Il lupo mannaro e il cavallo alato Pegaso – Foto: Mario Severino

Lo scorso 22 febbraio il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno ha inaugurato la mostra Creature Fantastiche, visitabile fino al 31 ottobre.

a cura di Mario Severino

Creature Fantastiche è un omaggio alla mitologia e alla fantasia, capace di incantare visitatori di tutte le età, dai bambini agli adulti, offrendo uno spunto di riflessione su come le figure mitologiche e le creature fantastiche abbiano attraversato i secoli, evolvendosi nel nostro immaginario collettivo ma mantenendo intatto il loro fascino universale.

Un viaggio tra miti e leggende

All’interno del museo ogni angolo sembra raccontare una storia diversa. Da un lato le creature alate degli antichi miti greci, il drago che custodisce l’oro nelle leggende nordiche, le divinità antropomorfe egizie e persino quelle azteche; dall’altro, esseri più contemporanei, figli della letteratura e del cinema che testimoniano come la mitologia non si sia mai realmente allontanata dalla nostra cultura. Ogni pezzo esposto sembra essere un viaggio in un mondo parallelo, dove il confine tra realtà e fantasia si dissolve e l’immaginazione si fa strada.

Attraverso pannelli informativi e installazioni interattive sarà possibile approfondire la storia e il significato simbolico di ogni creatura, con accenni a come queste figure siano state rivisitate nel corso dei secoli, in particolare con l’avvento del cristianesimo, assumendo nuovi significati, diventando, a seconda dei casi, simboli di redenzione o di dannazione eterna e ‘abitando’ ancora oggi nella letteratura moderna, il cinema e le fiction.

Il Minotauro e l’unicorno – Foto: Mario Severino

Un punto di forza dell’esposizione è la sua capacità di coniugare la tradizione con l’innovazione. Molti degli artisti coinvolti hanno reinterpretato le creature mitologiche, esplorando nuovi linguaggi espressivi che stimolano una riflessione su come la mitologia possa adattarsi ai tempi contemporanei. L’esposizione è realizzata da Naturaliter, azienda leader nel settore degli allestimenti museali, con oltre trent’anni di esperienza in tassidermia, ricostruzioni scientifiche, diorami, scenografie e installazioni per musei scientifici.

Le opere in mostra sono dei pastiche di diverse tecniche, spaziando dalla scultura all’illustrazione, passando per modelli tridimensionali ed utilizzando calchi e parti di animali. Il tutto appare nel complesso molto credibile e dà al visitatore la sensazione di trovarsi di fronte all’impagliamento di un esemplare reale. L’effetto complessivo è quello di un percorso che invita il visitatore a lasciarsi trasportare, dimenticando per un momento la razionalità per abbandonarsi al potere del sogno. Ogni sala del museo è come una porta verso un universo parallelo; un invito ad esplorare un mondo in cui ogni creatura, che sia un mostro o un essere divino, racconta qualcosa di più profondo sull’essere umano e sul suo bisogno di narrazione.

La mostra, con la sua straordinaria cura dei dettagli, riesce a trasmettere questa sensazione di meraviglia. La disposizione delle opere, accompagnata da video proiezioni suggestive, permette al pubblico di immergersi completamente in un’esperienza visiva che tocca tutte le corde dell’immaginazione. L’uso della tecnologia, che arricchisce il percorso, non si limita a presentare oggetti, ma crea un ambiente in cui la dimensione del sogno diventa tangibile. Le luci soffuse e i suoni evocativi, che accompagnano il cammino attraverso la mostra, amplificano la sensazione di essere parte di un altro mondo.

Un satiro e la sfinge – Foto: Mario Severino

Perché parlare di figure mitologiche?

La mitologia è una delle lingue universali che unisce tutte le culture. Che si tratti di mitologia greca, egizia, nordica o orientale, le figure fantastiche sono le manifestazioni di paure, sogni, desideri e aspirazioni umane. Questi esseri, spesso ibridi tra uomo e animale, tra bene e male, sono portatori di messaggi universali che ci aiutano a comprendere meglio il nostro presente. Le mitologie non sono solo storie del passato: sono specchi delle nostre emozioni, dei nostri conflitti interiori e delle nostre speranze.

In un’epoca in cui la razionalità spesso rischia di sopprimere l’immaginazione, il ritorno a queste storie può diventare un antidoto al cinismo e alla frenesia della vita quotidiana. Le creature mitologiche ci ricordano che sognare è fondamentale. Ci insegnano a non dimenticare la parte di noi che si nutre di meraviglia, che ha bisogno di credere che esiste un altro mondo che non sia solo quello della logica e della materia. In un tempo in cui tutto sembra essere misurato e spiegato, le figure fantastiche sono un invito a riconnettersi con la parte più profonda e irrazionale di noi stessi.

Creature Fantastiche è una celebrazione dell’immaginazione e della fantasia, uno sprone a non rinunciare mai alla capacità di sognare. Se la mitologia è uno specchio del nostro passato, questa mostra ci invita a guardare anche al futuro, ricordandoci che la fantasia è una risorsa infinita, capace di arricchire il nostro presente. Una visita è caldamente consigliata a chiunque voglia riscoprire il potere della fantasia e dell’immaginazione e a chi cerca un po’ di magia in un mondo che sembra averne bisogno più che mai.

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