Gli Afterhours in concerto a Napoli – Foto: Mario Severino

A Napoli, lo scorso 23 luglio, gli Afterhours hanno calcato il palco del Noisy Naples Fest, in un evento che rimarrà nella memoria di tutti gli appassionati di musica rock.

a cura di Mario Severino

Un tour-omaggio ad un album unico nel suo genere

La band milanese, protagonista di un tour celebrativo per il ventennale di Ballate per Piccole Iene, ha regalato ai presenti una performance intensa e coinvolgente, dedicata a un album che ha segnato un’epoca nella scena musicale italiana.

Il concerto si è aperto con l’esecuzione integrale di Ballate per Piccole Iene: un tuffo nel passato che ha conquistato il pubblico con brani come Ballata per la mia piccola iena, Ci sono molti modi, Carne fresca e La vedova bianca. Pubblicato nel 2005 da Mescal e distribuito in tutto il mondo nella sua versione inglese da One Little Indian (l’etichetta britannica dell’artista e performer islandese Björk), l’album raggiunse il secondo posto nelle classifiche di vendita italiane e portò gli Afterhours in tour in Europa, negli Stati Uniti, in Canada e Cina.

La qualità dell’esecuzione è stata impeccabile, con Manuel Agnelli che ha saputo trasmettere tutta la forza e l’emozione di quegli anni, accompagnato da una band affiatata composta da Andrea Viti, Dario Ciffo, Giorgio Prette e Giacomo Rossetti. La scelta di riproporre l’album per intero ha conferito alla serata un’atmosfera intima e nostalgica, ma anche fresca e vibrante grazie all’energia del gruppo e alla spontaneità del pubblico.

Gli Afterhours in concerto a Napoli – Foto: Mario Severino

Gli altri successi della band, tra sperimentazione e senso identitario

Dopo il primo set, la band ha proseguito con un secondo segmento dedicato ai grandi successi della loro discografia, con omaggi a Fabrizio De André e anche a Ozzy Osbourne, recentemente scomparso, a testimonianza della loro capacità di fondere rock alternativo e sperimentazione, creando un sound unico e riconoscibile.

La scaletta di 36 brani ha dimostrato la versatilità e la profondità del repertorio degli Afterhours, sottolineando quanto siano stati capaci di evolversi nel corso degli anni mantenendo sempre un forte senso di identità.

L’atmosfera del concerto è stata resa ancora più speciale dall’intimità del palco e dalla partecipazione emotiva di Agnelli e della band, che hanno saputo coinvolgere il pubblico in un vero e proprio viaggio musicale. La presenza di Giacomo Rossetti, in sostituzione di Roberto Dell’Era, ha aggiunto ulteriore energia e dinamismo a una serata già di per sé memorabile.

Il ‘mantra’ di ogni concerto: “uscire vivi e contenti

Gli Afterhours hanno dimostrato ancora una volta di essere una delle band più importanti e rappresentative del panorama rock italiano, capaci di rinnovarsi e di emozionare anche in occasioni celebrate come questa. Come dicevano loro, “si esce vivi e contenti”: ed è questa la sensazione che si porta a casa dopo aver assistito a un concerto così autentico e intenso. Un ringraziamento speciale va rivolto a Napoli, città che ha accolto con calore e entusiasmo questa storica band, e a un tour che, come promesso, rimarrà un capitolo fondamentale nella storia del rock italiano.

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