Una delle tre lastre pertinenti alla cosiddetta ‘Tomba del Cavaliere’ (IV sec. a.C.) in esposizione al MANN di Napoli fino al 30 settembre – Foto: Giorgio Manusakis
Care amiche e cari amici di Naòs-Nel cuore dell’arte e del sapere, questo inizio di autunno si preannuncia davvero scoppiettante con due grandi appuntamenti da annotare in agenda. Nel fine settimana del 27 e 28 settembre si terranno le GEP – Giornate Europee del Patrimonio, durante le quali i principali enti ed istituti culturali del Belpaese organizzeranno visite guidate, spettacoli o semplici aperture straordinarie serali al costo simbolico di 1 euro. Il tema dell’edizione 2025 dell’iniziativa, patrocinata dal Consiglio d’Europa ed articolata in tutti i 48 paesi aderenti alla Convenzione culturale europea, si intitola Patrimonio architettonico: finestre sul passato, porte verso il futuro. Una scelta, questa, con cui si intende, da una parte, raccontare e celebrare l’‘arte del costruire’ in ogni ambito e con le sue svariate tecniche e modalità, dall’altra ricordare l’importanza di un evento svoltosi nel 1975 come l’Anno Europeo del Patrimonio Architettonico. Nella data del 5 ottobre, invece, come di consueto in ogni prima domenica del mese, potrete accedere gratuitamente a musei, biblioteche e siti archeologici posti sotto la gestione del Ministero della Cultura. Per tutti gli altri appuntamenti di rilievo nazionale vi invitiamo a consultare la nostra solita ricca carrellata, relativa al periodo dal 27 settembre al 10 ottobre. Buona lettura e buon weekend!
NAPOLI E CAMPANIA
L’offerta culturale e turistica del Mann – il Museo Archeologico Nazionale di Napoli – si arricchisce con due importanti mostre temporanee che saranno visitabili nelle prossime settimane sino al 28 febbraio 2026. Luigi Bazzani e la casa pompeiana è una raccolta di dipinti avente come soggetto principale la domus così come veniva concepita, strutturata e adornata nella città sepolta dall’eruzione del 79 d.C. e nelle altre vicine del territorio vesuviano. Nello specifico il nucleo più corposo è formato da diciotto acquerelli di Luigi Bazzani, nei quali sono fissati, tra l’altro, scorci urbani centrali come quelli del Foro e del Tempio di Iside. Un gruppo di quadri, invece, eseguiti da Pasquale Maria Veneri, permette di esplorare gli interni della Casa del Fauno, riccamente decorata da mosaici oggi custoditi al Mann, tra cui quello celeberrimo della Battaglia di Alessandro e Dario.
La seconda delle due mostre citate, 1859 – Un fotografo russo a Pompei: Gabriel Ivanovic De Rumine, presenta diversi scatti realizzati negli scavi borbonici dal nobile russo, che visitò alcune località della penisola italiana e del Mediterraneo insieme al granduca Costantino di Russia. Quello proposto nella mostra può essere ritenuto come uno dei più antichi reportage di archeologia pompeiana e vesuviana, effettuato a circa un ventennio di distanza dall’invenzione della fotografia e caratterizzato dall’uso della tecnica ad albumina – il Mann possiede ben 28 immagini dell’intera collana. Il fascino della mostra, infine, è accentuato dalla sua collocazione in una delle sale più grandi e interessanti dell’Archeologico di Napoli, che custodisce il Plastico di Pompei commissionato nella seconda metà dell’Ottocento dall’allora direttore degli scavi Giuseppe Fiorelli.
A Palazzo Ricca, sede della Fondazione Banco di Napoli, sarà visitabile sino al 12 ottobre Fortuna – Governare l’incertezza. Quello curato da Simona Morini è un itinerario che pone in evidenza l’influenza e l’impatto che il fato ha avuto e ha tuttora nelle vicende umane attraverso i secoli. Nel trarre spunto da un fatto di cronaca accaduto a Procida nel 1859 – il naufragio di Michele Grimaldi, capitano di marina – un gruppo di artisti ha creato installazioni ed opere capaci di narrare eventi imprevedibili come crisi economiche e cataclismi nonché di illustrare il significato di determinate pratiche religiose e divinatorie. Dall’intero corpus espositivo si potranno così evincere le eterne dicotomie tra razionalità e irrazionalità, tra volontà e predestinazione, che contraddistinguono da sempre la storia dei popoli.
Shazar Gallery ospita sino all’8 novembre The Silent Allegory of a Universal Chair, personale di Joshua Oheneba Takyi. L’artista ghanese assume come motivo centrale della sua produzione, qui rappresentata da circa 15 tra serigrafie e dipinti, l’immagine della sedia. Quest’ultima, secondo Takyi, può assurgere a soglia di transizione fra memoria e presente, tra mondo materiale e dimensione eterea, custodendo ricordi e segreti di storia personale e collettiva. L’allestimento di Shazar Gallery costituisce il debutto assoluto dell’autore africano sulla scena italiana e partenopea.
Di seguito il riepilogo delle altre mostre napoletane già menzionate in precedenza:
- Euforia, al Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina sino al 6 ottobre – in merito a questo allestimento vi invitiamo a leggere un nostro articolo, cliccando sul collegamento ipertestuale;
- Tesori ritrovati – Storie di crimini e di reperti trafugati, al MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sino al 30 settembre, di cui vi suggeriamo la lettura di un nostro articolo;
- La Pietà di Gricci, il modellatore del re e ‘Capodimonte doppio Caravaggio’, entrambe al Museo e Real Bosco di Capodimonte rispettivamente sino al 28 ottobre e al 2 novembre – riguardo ad entrambe le mostre vi suggeriamo la lettura di nostri articoli cliccando sui collegamenti ipertestuali;
- Per grazia ricevuta – Visioni contemporanee dell’Ex Voto, al Museo del Tesoro di San Gennaro sino al 30 settembre;
- Il miglio della memoria, mostra diffusa articolata tra varie location lungo i decumani del centro storico, visitabile sino al prossimo 28 dicembre;
- Picasso – Il linguaggio delle idee, alla Basilica della Pietrasanta – Lapis Museum sino al 30 settembre;
- OH!, installazione site-specific di Marcello Jori esposta in piazza Mercato sino al 29 settembre;
- Chi sei, Napoli?, installazione dell’artista francese JR, esposta tra la Cattedrale di Napoli e le Gallerie d’Italia di via Toledo sino al 5 ottobre;
- David, alle Gallerie d’Italia sino al 26 ottobre.
Nell’ambito della rassegna Napoli Città della Musica – Live Festival e della sua sezione dedicata ai cosiddetti festeggiamenti patronali di quartiere, a Montecalvario proseguono le celebrazioni per S. Maria della Mercede con l’ultima serata, domenica 28 settembre, del festival dei popoli latini presso la sede della Fondazione Foqus. Venerdì 3 ottobre, nel piazzale in via Mugnano a Marianella, nel contesto della festa di S. Alfonso Maria de Liguori, ci sarà grandissimo ospite musicale come Fausto Leali.
Entra nel vivo la sezione autunnale della kermesse Affabulazioni, organizzata dal Comune di Napoli e rivolta soprattutto alle aree cittadine più decentrate e periferiche. Sabato 27 settembre, alla Parrocchia Santi Pietro e Paolo, a Ponticelli, si terrà un evento incentrato sulla musica partenopea di primo Novecento e su grandi compositori come Cilea e Martucci, condotto dall’attore Sebastiano Somma e dal soprano Raffaella Ambrosino. Sempre a Ponticelli, al Centro culturale Giorgio Mancini, dal 3 al 5 ottobre, saranno di scena Riccardo Festa e Annalisa Renzulli con Come espandere una Tavola, rappresentazione in cui prenderà vita una delle più antiche vedute di Napoli dal mare, risalente all’epoca aragonese e custodita al Museo Nazionale di San Martino. A Miano, presso la parrocchia di Santa Maria dell’Arco, sabato 27 settembre l’Associazione Consorzio Utopia terrà un workshop sulla recitazione in vernacolo, cui seguirà un saggio tra storia e coreutica, dal titolo Stirpe di sirene, a cura delle compagnie Akerusia, Antego e Naturarte. Alla chiesa di S. Anna alle Paludi, giovedì 2 ottobre, ci sarà un evento dedicato alla cultura napoletana di età vicereale e ad uno dei suoi più importanti esponenti, lo scrittore Giambattista Basile, prodotto dal duo Ebbanesis-Ali e da Patrizia Spinosi. Venerdì 10 ottobre, nella chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami, l’attrice Antonella Morea, i cantanti Raffaella e Andrea Ambrosino e l’Ensemble Maria Malibran renderanno un omaggio musicale ad Alessandro Scarlatti a tre secoli dalla sua morte.
Nel quartiere napoletano di Barra sono in corso di svolgimento le celebrazioni collegate alla Festa dei Gigli. L’evento di origini ottocentesche, in cui si combinano fede, musica, teatro e cultura, vedrà sabato 27 la sfilata delle fanfare dal tardo pomeriggio a mezzanotte: una sorta di assaggio di quanto accadrà il giorno seguente. Domenica 28, infatti, avrà luogo la Ballata dei tradizionali obelischi lignei, addobbati con decorazioni di cartapesta e portati a spalla da gruppi di portatori chiamati popolarmente facchini. Il corteo attraverserà le principali strade del rione partenopeo sia nella mattinata – fino alle 14 – che dal tardo pomeriggio sino alle prime luci dell’alba di lunedì 29. Proprio in quest’ultima data, in serata, si terrà in piazza Velotti un evento di grande significato come l’Alzata del Giglio delle donne, a cura dell’Associazione La Formidabile.
Nell’ambito della già citata kermesse Vespero Napoletano, che intende raccontare Napoli, con la sua storia e i suoi principali luoghi e monumenti in maniera insolita, sabato 27 settembre potrete scoprire il borgo del Limpiano insieme all’Associazione Locus Iste e conoscere la novella boccacciana di Andreuccio da Perugia percorrendo con le associazioni Commedia Futura e Taverna Est le Scale di San Felice. Inoltre, in serata, al Villino Manina potrete assistere ad un concerto-omaggio ad Ennio Morricone a cura della Napoli Opera House diretta da Luca De Lorenzo. Domenica 28 l’Associazione Napoletana Beni Culturali vi condurrà alla scoperta del Borgo di S. Strato a Posillipo mentre venerdì 3 ottobre, all’Istituto Italiano di Studi Filosofici, a cura della Fondazione Barocco Napoletano avrà luogo uno spettacolo tra musica e storia dal titolo Il popolo ti fa colta dalla forma: l’Antigona Ensemble proporrà un excursus nell’epoca di Carlo di Borbone attraverso le note di Paisiello, Traetta e Pergolesi. Sabato 4 ottobre con gli Amici del Bosco di Capodimonte visiterete il vasto polmone verde dell’area collinare partenopea, ammirando un suggestivo panorama al tramonto dal Belvedere. Nell’ultima giornata di domenica 5 ottobre potrete partecipare, in mattinata, ad un itinerario in bici a cura di FIAB Napoli Cicloverdi che, partendo da piazza Garibaldi, interesserà alcuni luoghi dell’area orientale in cui sono state girate scene della fiction L’amica geniale. Nel pomeriggio si terrà una visita guidata lungo la celeberrima Pedamentina di San Martino e, a seguire, nel Parco dei Quartieri Spagnoli, uno spettacolo musicale, tra arpe, danze e letture, denominato Tales of Kalthura. Entrambi questi appuntamenti citati sono organizzati da Gente Green APS.
Al Teatro di San Carlo, sabato 27 settembre, andrà in scena il Don Chisciotte Della Mancia, opera di Giovanni Paisiello. Per l’occasione l’Orchestra del Massimo partenopeo sarà diretta da Ivano Caiazza. Domenica 28 i Professori del San Carlo proporranno un vasto excursus nel repertorio di Mozart e Beethoven. Nelle date del 4, 5, 8 e 10 ottobre si assisterà a Un ballo in maschera, melodramma di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Somma, la cui direzione sarà affidata a Pinchas Steinberg.
A Palazzo Reale si svolgerà dal 2 al 5 ottobre il Campania Libri Festival. La fiera editoriale avrà come slogan di quest’anno la frase Il segno dei quattro. Un numero, quest’ultimo, che fa riferimento alla durata dell’evento, al totale delle edizioni tenutesi sinora – compresa quella 2025 – e ai suoi testimonial – Antonella Cilento, Viola Ardone, Silvio Perrella e Diego De Silva. Ampliata, a livello logistico, anche nel settore della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III e nel Giardino Romantico, la manifestazione vedrà numerosi stand di case editrici, nonché laboratori e seminari di prosa e poesia. Apposite sezioni, infine, saranno dedicate ai giovani delle scuole e alla ricezione di feedback tra scrittori e lettori.
In provincia di Napoli, al Parco archeologico di Pompei giunge alla sua fase conclusiva la rassegna Pompeii Vox Feminae, avente come protagoniste donne dell’antica città vesuviana riemerse da oltre due secoli e mezzo di scavi. Presso il Teatro Piccolo – l’Odeion – ci saranno spettacoli dedicati alle figure di Amaryllis – sabato 27 settembre – e Asellina – sabato 4 ottobre; su Wilhelmina sarà, invece, incentrato un saggio presso Villa Regina, a Boscoreale, previsto sabato 27. Quanti volessero partecipare a tali eventi dovranno prenotarsi e acquistare i biglietti sulla piattaforma web ticketone. Al fine di agevolare gli spostamenti tra i vari siti coinvolti nell’iniziativa saranno a disposizione degli utenti le navette del Pompei Artebus, potenziate grazie alla sinergia tra l’ente parco pompeiano e l’azienda di trasporto pubblico EAV – Ente Autonomo Volturno. Come sempre vi ricordiamo che al mondo femminile è dedicato l’allestimento della Palestra Grande, Essere donna a Pompei, fruibile sino al 31 gennaio 2026. Inoltre, sarà possibile visitare ogni martedì la Casa del Giardino di Ercole – residenza oggetto di un recente restauro filologico presso il suo piccolo polmone verde – così come partecipare agli itinerari di Cantiere Aperto – rassegna volta a far conoscere da vicino il lavoro degli archeologi sul campo presso strutture di grande importanza come la Casa del Tiaso, di cui vi abbiamo parlato in un nostro articolo. Inoltre, all’Antiquarium di Boscoreale, potrete immergervi sino all’11 gennaio 2026 in una suggestiva narrazione, tra arte e storia, della terribile eruzione del 79 d.C., proposta da Cerith Wyn Evans con la sua personale chiamata Pompeii Threnody. Spostandoci ad Ercolano, all’interno del parco archeologico, vi segnaliamo la recente riapertura delle Terme Suburbane mentre a poca distanza da qui, nella stupenda Villa Campolieto, potrete ancora esplorare sino al 31 dicembre un itinerario su diete e mode culinarie nella Campania felix dal titolo Dall’uovo alle mele. La civiltà del cibo e i piaceri della tavola a Ercolano.
A Sorrento, nella location del Museo Correale, si terranno ulteriori spettacoli de I Tre Tenori, gruppo formato da Stefano Sorrentino, Francesco Fortes e Alessandro Fortunato, nelle date del 27 e 30 settembre così come del 2, 4, 7 e 9 ottobre. Come di consueto, vi ricordiamo che ogni mercoledì e domenica, sino al 12 ottobre, la kermesse O sole mio, con i suoi interpreti Elena Memoli e Marco Ferrante, vi farà ascoltare nella meravigliosa Villa Fiorentino i migliori pezzi tratti dai repertori storici delle tradizioni operistica e napoletana. Sempre qui rimarrà aperta sino al 9 novembre Mirò – Il costruttore di sogni, allestimento dedicato ad uno dei massimi esponenti del Surrealismo.
Ad Ischia, presso i Giardini La Mortella, a cura della Fondazione William Walton, prosegue la rassegna Incontri Musicali. Sabato 27 e domenica 28 settembre il Trio David eseguirà brani di Cras, Schubert e Beethoven. Sabato 4 e domenica 5 ottobre il duo Papenkova – Merkulyeva interpreterà composizioni di Caijkovsky, Strauss, Rachmaninov, De Falla. Martedì 30 settembre ultima apertura serale straordinaria del Museo di Villa Arbusto, a Lacco Ameno, piccolo scrigno di archeologia che racconta la storia dei siti isolani di Pithecusa ed Aenaria. Presso il Castello Aragonese di Ischia c’è ancora tempo sino al 30 ottobre per esplorare l’immaginario di Allegra Hicks attraverso la personale Divinazione. A Capri, per la rassegna Emozioni d’Estate, nella mattinata di sabato 27 settembre, presso il Centro Caprense I. Cerio si svolgerà una giornata di studio sul tema Il turismo e i territori fragili, con Dionisia Russo Krauss e altri autorevoli esperti. Nel pomeriggio, passeggiata con Renato Esposito alla scoperta di icone femminili capresi e di alcuni storici alberghi. In Sala Pollio avrà luogo il concerto Solo Piano, a cura di Kaos Music Lab. Domenica 28 l’architetto Andrea Nastri terrà una conferenza sull’arte di costruire, con una prima parte prevista al Centro I. Cerio ed una seconda, itinerante, che si articolerà tra alcune importanti strade e piazze dell’isola.
In Terra di Lavoro, entra nel vivo la rassegna letteraria Settembre al Borgo, ospitata nella meravigliosa cornice di Casertavecchia. Sabato 27, da non perdere una passeggiata tra i vicoli della cittadella in compagnia dei soci della Pro Loco Casertantica, i quali leggeranno alcune pagine del Decameron ed alcuni aforismi di Pier Paolo Pasolini. Due, invece, gli eventi in Cattedrale: Come è profondo il mare, concerto di Edoardo Prati, e Poesia e meraviglia, spettacolo jazz di Daniele Sepe. Domenica 28 si svolgerà una rievocazione storica itinerante dal titolo Draghi, dame e cavalieri, a cura della Compagnia La Mansarda, così come lo show Big Ben ha detto stop di Nicola Maiello, presso la chiesa dell’Annunziata. All’interno della Cattedrale il direttore della rassegna, Massimiliano Gallo, interpreterà Lettera ad Eduardo, spettacolo dedicato al grande drammaturgo napoletano, in compagnia di Carmen Scognamiglio e della Napoli Nord Big Band. Domenica 28 settembre sarà possibile raggiungere dalla stazione di Napoli Centrale la Reggia di Caserta con un convoglio storico di proprietà di Fondazione FS. Composto dalle tipiche carrozze Centoporte e Corbellini degli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso, il Reggia Express vi permetterà al contempo di vivere un viaggio a ritroso nel tempo, riportandovi al contesto del XVIII secolo, allorquando fu costruito il maestoso edificio vanvitelliano. L’acquisto dei biglietti potrà avvenire attraverso i consueti canali di vendita di Trenitalia – biglietterie automatiche, sito internet, agenzie di viaggio convenzionate.
Ad Avellino, presso il Museo Irpino, sabato 4 ottobre ci sarà il taglio del nastro della mostra Caleidoscopio Italia. Quello curato e proposto da Andrea B. Del Guercio è un compendio delle principali tendenze e correnti presenti nell’attuale panorama artistico nazionale. Allestita grazie alla preziosa collaborazione di MontoroContemporanea, l’esposizione, rientrante nel programma Un anno di mostre, sarà aperta al pubblico sino al 29 novembre. Sempre nel polo avellinese vi ricordiamo l’opportunità di esplorare sino al 15 novembre la poetica di Costantino Mauro raccontata nella personale Who Is the Next? Per quanto concerne la programmazione di Incontri in Biblioteca, organizzati presso la sede della Biblioteca Capone, si terrà sabato 27 settembre una lectio di Matteo Borrelli dal titolo Cercando le radici – Alla scoperta dei nostri antenati. In provincia, per la rassegna Irpinia Terra di mezzo, giunta quest’anno alla quinta edizione con l’obiettivo di valorizzare stupendi borghi dell’entroterra appenninico, è in programma sabato 27 a Pietradefusi, nella chiesa di San Paolo Apostolo, un concerto dal titolo Vico Viviani, a cura di Fiorenza Calogero, coadiuvata da due rappresentanti delle musiche sarda e brasiliana come Elena Ledda e Rosalia De Souza. Anche in questo inizio di autunno sono previsti nuovi itinerari a bordo dell’Irpinia Express, treno storico di Fondazione FS. Domenica 27 settembre il convoglio, partendo da Avellino, vi condurrà a Montemarano, cittadina molto rinomata per il suo Carnevale, mentre domenica 5 ottobre sarà possibile raggiungere Cassano Irpino, piccolissimo centro dominato da un castello di origini longobarde – le modalità di acquisto dei biglietti sono le stesse già indicate in precedenza per il Reggia Express. Infine, c’è ancora tempo sino al 30 novembre per visitare la mostra Pharmakon – Monaci eredi di cura e bellezza, allestita presso la Biblioteca del Santuario di Montevergine.
Nel Sannio, si svolgerà tra Benevento e Pietrelcina, dal 1 al 5 ottobre, la 17esima edizione del Social Film Festival ArTelesia. Organizzata dall’Associazione Libero Teatro APS e con il patrocinio del MiC, la rassegna vedrà numerosi appuntamenti dedicati alla cinematografia contemporanea ed ospiti di assoluto calibro, da Riccardo Scamarcio a Paolo Caiazzo ed Adriana Volpe. Come sempre vi ricordiamo che sino al 7 gennaio 2026, tra le piazze e le strade della città capoluogo, saranno visibili le creazioni artistico-luminose di Helidon Xhixha, facenti parte della mostra diffusa Benevento in luce. Si svolgerà in territorio sannita, sabato 4 ottobre, nel santuario San Gerardo Maiella di San Giorgio del Sannio, l’ultima tappa della suddetta kermesse itinerante Irpinia Terra di Mezzo. Ad esibirsi, in tale location, saranno gli artisti campani Sonia De Rosa e Gennaro Monti, accompagnati dal gruppo portoghese Recanto. A Morcone, nel weekend del 27 e 28 settembre, sarà visitabile la mostra diffusa Attesa. Trattasi di un progetto che intende divulgare i valori dell’identità e dell’appartenenza comunitaria attraverso l’esposizione di opere d’arte in alcuni vicoli ed angoli del paese solitamente adibiti allo svolgimento del tradizionale presepe vivente. Dalle ceramiche intrise di tematiche contemporanee – ad esempio l’immigrazione ed il razzismo – alle silhouette raffiguranti icone della musica internazionale – una su tutte, Mick Jagger – il percorso offre l’occasione di esplorare ed ammirare un borgo ricchissimo di storia e tradizione. Tra i grandi nomi che animeranno le piazze dell’entroterra beneventano ricordiamo le esibizioni di LDA ad Arpaia e di Emiliana Cantone ad Arpaise nella serata di sabato 27 settembre. Lunedì 30 saranno di scena a Montesarchio i 99 Posse mentre a chiudere la carrellata estiva di concerti sarà Gianluca Capozzi, il quale si esibirà sabato 4 ottobre a San Nicola Manfredi. In ultima analisi, sino a domenica 5 ottobre sarà ancora possibile ammirare tra i viali del Grand Hotel Telese le creazioni di Alessandro Rillo riunite in una personale denominata Duality.
A Salerno segnaliamo gli ultimi due appuntamenti della kermesse La Notte dei Barbuti, sezione del Barbuti Festival che, come da tradizione, si sta svolgendo presso Apollonia Hub. Sabato 27 settembre la Compagnia del Giullare interpreterà Voci dall’inferno, spettacolo curato in regia da Brunella Caputo, mentre venerdì 3 ottobre sarà la volta della Compagnia dell’Eclissi e della sua piece Vita da anziani. Prenderà il via sabato 4 ottobre la stagione 2025-2026 del Teatro Arbostella Gino Esposito con lo spettacolo comico E che culore tiene o core. Interpretata dalla Compagnia O’ Spassatiempo e diretta in regia da Franco Tortora, la rappresentazione sarà replicata anche nella serata di domenica 5. In provincia, al Castello di Rocca Cilento sono esposti sino al 27 ottobre i lavori di Laura Niola, inseriti in una personale dal titolo Iter secretum. L’artista, utilizzando svariati materiali – dal cemento alla terracotta, dal legno alla vetroresina – dà forma al suo immaginario interiore, caratterizzato da ricordi, ansie, desideri e visioni. Da tutto ciò scaturiscono opere connotate da una piena sintonia con il contesto architettonico medievale in cui sono esposte e con la bellezza del paesaggio cilentano. Rimanendo sempre in questo ambito suggestivo della provincia salernitana, ad Agropoli, poniamo in risalto gli ultimi eventi del Settembre Culturale, importante rassegna letteraria ospitata nella location dei Giardini A. Guida de La Fornace. Sabato 27 settembre Benedetta Baglieri parlerà del suo testo Le ali dei sogni sospesi mentre Milena Cicatiello leggerà alcune pagine del volume Napoli ha perso mammà. A concludere la manifestazione, lunedì 30, sarà il cantante dei Pooh Red Canzian con il suo Cento parole per raccontare una vita.
ROMA
Mostre
Quel che rimane
All’Archivio Appetito di Roma, fino al 18 ottobre, è possibile visitare Quel che rimane, un progetto in cui il fotografo Danilo Mauro Malatesta si muove in Africa tra popoli, culture e territori spesso sospesi tra la sopravvivenza e la scomparsa: i Masai, i Samburu, i Mursi, Turkana e i lottatori del Laamb. Il titolo, Quel che rimane, è ciò che resta dopo il passaggio della Storia, dopo lo sfruttamento, dopo i piani economici calati dall’alto. Il lavoro dialoga con l’intuizione pasoliniana di Appunti per un’Orestiade africana e con il film di Ettore Scola in Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?, che smaschera lo sguardo coloniale, le ipocrisie, l’assurdità del rapporto tra Occidente e Africa.
George Hoyningen-Huene
Il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospita, dal 25 giugno al 19 ottobre, la mostra George Hoyningen-Huene. Art.Fashion.Cinema. L’esposizione celebra, a 125 anni dalla nascita, uno dei pionieri della fotografia di moda, George Hoyningen-Huene. Curata da Susanna Brown, la mostra presenta oltre 100 fotografie distribuite in 10 sezioni differenti, con stampe al platino che esaltano lo stile elegante e sobrio del fotografo, oltre a sottolineare il suo uso innovativo delle tecniche di stampa e le influenze artistiche che ne segnarono il lavoro.
Le forme di Mauro Romano e Ana Paula
WarmtHub, lo spazio artistico-culturale che vede la lobby del Warmthotel di Roma adibita ad area espositiva, presenta Forme non forme dell’anima, una mostra bipersonale di Mauro Romano e Ana Paula Torres aperta fino al 31 ottobre. La pittura istintiva e dinamica di Mauro Romano si unisce alla plasticità ed eleganza della scultura di Ana Paula Torres. I due artisti propongono un dialogo tra forme e colori, luce e ombra, pieni e vuoti, chiaro e scuro, maschile e femminile.
A mano libera
La mostra A mano libera è al Museo di Roma in Trastevere fino al 12 ottobre. Curata da Bruno Di Marino, prende in considerazione un centinaio di opere di vario tipo (disegni, dipinti, storyboard, rodovetri, fondali, pupazzi, opere fotografiche. ecc.) e una trentina di film, il tutto realizzato nell’arco di un ventennio, 1957-1977. Gli artisti selezionati per la mostra sono 14, tra cui lo scultore Toni Fabris; Claudio Cintoli, autore di tre cortometraggi; Rosa Foschi e Luca Maria Patella, autori di cortometraggi basati su trucchi di animazione, pixillation (animazione di esseri umani) e collage fotografico; Paolo Gioli, che in alcuni dei suoi oltre 35 film in 16mm ha reso omaggio alla fotografia e alla cronofotografia.
Concerti
Cara Mimì
Un concerto-spettacolo per celebrare le donne attraverso la voce di Mia Martini. Il 27 settembre al Nuovo Teatro Orione di Roma le luci si accenderanno su un evento straordinario: Mia Cara Mimì, un concerto che rende omaggio a una delle voci più intense e indimenticabili della musica italiana come Mia Martini. Tra gli artisti presenti ci saranno Martina Attili, Daria Biancardi, Beatrice Bruschi, Luca Notari.
Jason Palmer Quartet
Jason Palmer, uno dei più interessanti trombettisti viventi, membro dell’ultimo quartetto di Mark Turner, Jason Palmer ha appena pubblicato un altro album, The Cross Over. Si esibirà alla Casa del Jazz di Roma il 10 ottobre.
Napoli nel cuore 2025
Torna al Parco della Musica Ennio Morricone l’evento Napoli nel cuore, un nuovo affascinante viaggio nella cultura napoletana attraverso la testimonianza di grandi protagonisti della musica, del teatro e della cultura. Venerdì 3 ottobre la 13ª edizione della rassegna propone, tra gli altri ospiti, Renzo Arbore, a cui sarà conferito il premio Napoli nel cuore 2025 alla carriera; Marisa Laurito; una delle più grandi pianiste italiane apprezzate anche livello internazionale, Rita Marcotulli che si esibirà insieme Maria Pia De Vito. E ancora Riccardo Cocciante, Giovanna Famulari al violoncello, Matteo Cappella alle chitarre e Michele Simonelli. Infine Amedeo Colella, scrittore, storico ed umorista napoletano. Il ricavato dello spettacolo verrà ancora una volta devoluto alla Comunità di Sant’Egidio di Napoli.
Maratona Beatles
Per la prima volta, il 5 ottobre, presso lo Spazio Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, si terrà una maratona di ascolto integrale dell’opera dei Beatles. Dalle ore 14 alle 22, per ben 8 ore, verranno riprodotti in ordine cronologico tutti i 210 brani della band, dal primo singolo Love Me Do fino a The End, che chiude l’album Abbey Road. Nel corso della maratona, condotta e curata da Gino Castaldo, si intervalleranno alcuni ospiti, che offriranno riflessioni, aneddoti e chiavi di lettura per arricchire l’esperienza.
Teatro
Titus
Dal 30 settembre al 12 ottobre, il Teatro Quirino di Roma mette in scena Titus, di William Shakespeare. Lo spettacolo punta a portare lo spettatore su un piano di enorme pericolo: una sensazione in cui tutto può accadere e lo stesso spettatore può essere messo in gioco in ogni momento. I suoni, le ambientazioni, perfino quella crudezza del sangue e la macabra e ancestrale ripugnanza verso quel rosso saranno elementi disturbanti, forse perché ci disturba pensare che tutte le nostre giustifiche del “tanto è tutto così lontano” possano cadere.
Mio nonno e il mulo
Mio nonno e il mulo, scritto e interpretato da Giuseppe Semeraro con la regia di Paola Leone, è una storia di guerra, innocenza e amore, ispirata al racconto La strada di Vasilij Grossman e al tenero legame tra un adolescente, Antonio, e il suo amato mulo, Tonino, separati dalla guerra ma destinati a vivere la stessa tragica esperienza. Al Teatro Torlonia, il 4 e 5 ottobre.
Cinema
Al Teatro Ciak di Roma fino al 12 ottobre si può partecipare alla rassegna cinematografica a ingresso gratuito Ciak Cinema Arena, che propone la visione di film che affrontano temi come accoglienza, diversità e amicizia. È curata dal critico cinematografico Donato Di Stasi. Le proiezioni dei film saranno precedute da una presentazione per illustrare il contesto e la struttura della pellicola. Alcune date: il 26 settembre è in programmazione Into the Wild, il 27 settembre L’ultimo dei Mohicani, il 4 ottobre Minority Report.
PUGLIA
A Foggia, presso la Contemporanea Galleria d’Arte, è aperta al pubblico sino al 30 settembre Tracce sul Novecento. La mostra, diretta ed organizzata da Giuseppe Benvenuto, è una narrazione su un secolo che ha visto emergere numerose e differenti correnti stilistiche. La sfida lanciata dal curatore è di identificare tutte le possibili relazioni tra esponenti collocati in posizioni ideologiche ed estetiche del tutto differenti. Di ogni movimento artistico, dunque, vengono presentate opere-simbolo, prodotte da nomi del calibro di Warhol, Lichtenstein, Obey e Pomodoro – per menzionarne solo qualcuno – e collocate in una sorta di tavola sinottica di agile comprensione anche per i non addetti ai lavori.
Al MUST – Museo Storico della Città di Lecce è ancora possibile visitare sino al 18 ottobre la mostra Eravamo innamorati del vero. Al suo interno sono raccolte alcune opere di quattro insigni pittori pugliesi – De Nigris, Netti, Toma e De Nettis – che hanno fatto del realismo la loro principale cifra stilistica, attingendo alla lezione di maestri partenopei, come i fratelli Palizzi e Domenico Morelli, e risentendo dell’influenza del modello francese impressionista. In questa carrellata di oltre 50 quadri si colgono tanto episodi di cronaca storica e militare ottocentesca quanto suggestivi paesaggi relativi alla loro terra d’origine. Di particolare interesse sono i focus dedicati ad ogni singolo autore, corredati da numerose notizie biografiche e dalla spiegazione di loro capolavori mai esibiti sinora o comunque poco noti ai più.
A Taranto sono in programma le ultime due giornate della 64esima edizione del Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia. Il seminario – il cui tema scelto dal comitato scientifico dell’ISAMG (Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia) è La Magna Grecia e l’acqua – Natura e cultura – si articolerà sabato 27 presso il Palazzo del Governo – sede della Provincia – toccando argomenti come il rapporto tra questo preziosissimo elemento naturale e vari settori del vivere civile nell’antichità, tra cui l’agricoltura – J. Zuhrbach – e l’artigianato – A. Esposito e G. Sanidas. L’attenzione degli studiosi sarà rivolta, inoltre, a paesaggi come stagni, lagune e paludi – M. Giangiulio – alla dimensione religiosa – con gli approfondimenti di T.E. Cinquantaquattro e C. Parra rispettivamente sui santuari di S. Biagio alla Venella a Metaponto e di Punta Stilo a Caulonia – alla vita politica – con F. Frisone – all’ambito giuridico – con E. Rosamilia – alla poesia e alla filosofia – C. Catenacci. La sessione conclusiva della mattinata di domenica 28 settembre, la quale, come da tradizione, avrà luogo all’interno del Castello Aragonese, si svolgerà sotto forma di tavola rotonda, coordinata da Angela Pontrandolfo. Restando nel Tarantino, è in corso di svolgimento a Martina Franca, sino al 5 ottobre, la 22esima edizione di FotoArte. La manifestazione, ospitata nei locali dell’ex Mattatoio ed organizzata dal Circolo Fotografico Il Castello, non è solo una vetrina per giovani autori emergenti del territorio pugliese ma anche un’occasione di confronto sulle prospettive future di un’affascinante forma d’arte. Oltre ad assistere a lezioni tenute da autorevoli esperti del settore, sarà possibile partecipare a laboratori finalizzati a migliorare la padronanza di tecniche tradizionali e al contempo a sperimentare alcune di quelle più recenti, sempre più legate all’avanzare del progresso tecnologico.
A Bari si segnala lo svolgimento di una nuova rassegna culturale mirante a dare sempre più spazio e voce alle donne. Femminile Sovraesteso, a cura del Collettivo Bandelle ETS e con il patrocinio del Consiglio regionale della Puglia, ha come obiettivo la divulgazione della letteratura e della passione per la lettura attraverso il talento e la creatività di valenti scrittrici. Nel ricco programma di appuntamenti previsti allo Spine Bookstore – Officina degli Esordi, spiccano un gruppo di lettura dal titolo Guastafeste, che si terrà lunedì 30 settembre, e la presentazione del volume di Cleo Bissong chiamato Ma siamo ancora qui a parlarne?, venerdì 3 ottobre. Sempre a Bari, nella programmazione del Nuovo Teatro Abelliano, poniamo in risalto nel fine settimana del 4 e 5 ottobre Amy Winehouse – L’amore è un gioco a perdere. Melania Giglio indosserà i panni della cantante britannica tragicamente scomparsa, facendo emergere la sua avversione per la notorietà e la sua costante ricerca di amore e felicità.
A Brindisi volge al termine la prima edizione di Foriticà, kermesse di musica e teatro rivolta perlopiù ai ragazzi e alle ragazze delle periferie cittadine, con l’obiettivo di inculcare sane passioni e trasmettere loro un messaggio di speranza per l’avvenire. Nella consueta location del Parco Buscicchio, venerdì 3 ottobre, Francesca Danese si esibirà in VìtVìt – Storia di una pendolare. La rappresentazione pone in luce lo stress ed il senso di alienazione che caratterizzano i lavoratori del XXI secolo, rischiando così di perdere di vista la bellezza della vita e delle relazioni umane.
È in corso a Trani il festival diffuso Città di Danza. Diretta da Manuela Lops, la kermesse si sta articolando in varie location urbane, stimolando riflessioni sul ruolo che le arti coreutiche possono avere nel progresso sociale e culturale e nel consolidare il valore dell’appartenenza civica. Sabato 4 ottobre, in Villa Comunale, andrà in scena il saggio Confini disumani, a cura di Equilibrio dinamico, al quale seguirà il concerto a ballo Mazurka & Co, organizzato da Boaonda e Alessandro Pipino. Domenica 5 la rassegna si sposta all’ex Ospedaletto con le performance Dance & Poetry – a cura di Melissa Totaro e Francesco Cellamare – e un momento di condivisione con danzatori e aspiranti, a cura di Boaonda. Sempre qui, lunedì 6 ottobre, spazio a Garbage, laboratorio mattinale di Martina Ricciardi rivolto agli alunni delle scuole medie.
Nel Salento segnaliamo la 25esima edizione di Concerti del Chiostro, evento di musica classica organizzato dall’omonima APS ed ospitato all’interno di antiche strutture e complessi architettonici di straordinario fascino. Domenica 28 settembre, al Palazzo della Cultura di Galatina, avrà luogo il recital pianistico di Matteo Isaia Suffianò. Giovedì 2 ottobre la rassegna si sposta a Cutrofiano dove, presso l’Auditorium Comunale, si terrà il concerto di Pierluigi Camicia. Martedì 7, al Teatro Comunale di Nardò, ci sarà l’esibizione di Scipione Sangiovanni, accompagnato dalla sand artist Nadia Ischia. Infine, venerdì 10, spazio al bandoneon di Daniele Di Bonaventura presso il chiostro dei Domenicani di Sternatia.
Per quanto concerne, infine, Appuntamenti a Palazzo, rassegna di spettacoli ospitata al Palazzo Pesce di Mola di Bari, sabato 27 settembre Pietro Verna e Francesco Tinelli saranno gli interpreti dello show Naviganti – Storie di marinai, migranti ed amanti. Venerdì 3 ottobre ci sarà Jazz around the world, con Cristina Lacirignola, mentre sabato 4 sarà il turno di Ragtime, concerto del pianista Marcello D’Ippolito. Venerdì 10 Gianna Montecalvo sarà la protagonista di Great American Songbook and Beyond.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:
- I Love Lego, alle Mura Urbiche di Lecce sino al 10 novembre;
- M.C. Escher, al Castello Conti d’Acquaviva di Conversano sino al 29 settembre;
- Banksy e altre storie di artisti ribelli, a Casa Alberobello sino al 30 settembre;
- Il tempo degli impressionisti, da Monet a Boldini, al Castello Normanno Svevo di Mesagne sino al 26 novembre;
- SublimAzioni – Tracce di Umano e Al, ai Rifugi Antiaerei di Monopoli sino al 31 ottobre;
- Steve McCurry – Cibo, al Museo Civico Archeologico di Vieste sino al 28 settembre;
- CGS 50 – Il Canzoniere Grecanico Salentino, al Palazzo Marchesale di Melpignano sino al 30 settembre;
- Il dono dell’arte – Donazioni, acquisizioni, restauri. 2004-2025,alla Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari sino al 19 ottobre;
- Mosaici e carte dipinte, a Lecce, presso il Museo Castromediano e la Biblioteca Bernardini, sino al 28 settembre;
- Available Light, alla Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare sino al 27 settembre;
- Visioni mediterranee, al Castello di Gallipoli sino al 15 ottobre;
- Contaminazioni – Incursioni sul classico, al Museo della Cripta di Romualdo – collocato nella Concattedrale di Monopoli – sino al 30 settembre;
- PhEst, rassegna di arte e fotografia in corso a Monopoli sino al 16 novembre;
- Conceptual Poop Art, alla Casa degli Artisti di Gallipoli sino al 30 ottobre.
MILANO
A Palazzo Reale vi attende sino all’11 gennaio 2026 una grande retrospettiva sulla poliedrica figura di Leonora Carrington. L’esposizione racconta il pubblico ed il privato di una donna che ha saputo pienamente esprimere i suoi ideali e la sua visione della vita attraverso la pittura, la letteratura ed il teatro. Tra i momenti cardine della sua carriera l’itinerario evidenzia un viaggio in Italia, dove rimase fortemente colpita dalle bellezze monumentali di Firenze, così come l’adesione al Surrealismo. Nell’ambito dei suoi interessi, invece, spiccano l’attenzione verso la condizione femminile nella società del suo tempo, la tutela dell’ambiente e la passione per la mitologia, ambito, quest’ultimo, in cui riusciva a cogliere un forte legame tra realtà, inconscio e fantasia.
Alla Galleria d’Arte Moderna sarà possibile visitare sino al 25 gennaio 2026 la mostra Pellizza Da Volpedo (1868-1907). Mediante un folto gruppo di opere – la più celebre di esse, Il quarto stato, si trova proprio nel capoluogo meneghino al Museo del Novecento – vengono illustrati lo stile ed il pensiero del maestro divisionista. In realtà la sua carriera non fu connotata solo dall’adesione a tale stagione ma fu impreziosita dalla sperimentazione di varie tecniche, dalla continua ricerca di nuovi espedienti e dallo studio costante della figura umana. A tal proposito, tra le opere più significative, la mostra propone un Autoritratto, proveniente dagli Uffizi; Lo specchio della vita, rappresentazione di vita agreste di stampo simbolista, e Panni al sole, compendio tra analisi veristica e studio luministico.
Al Mudec – Museo delle Culture è grande l’attesa per l’inaugurazione della mostra Escher e l’arte islamica, prevista per mercoledì 8 ottobre. L’itinerario si soffermerà su una specifica parentesi biografica dell’artista olandese, costituita dal suo soggiorno spagnolo degli anni Trenta. Emigrato dall’Italia fascista Escher si reca a Granada, rimanendo particolarmente impressionato dalle tipiche decorazioni e piastrelle di gusto moresco. Da tali modelli l’autore prende spunto per le sue originalissime creazioni, molte delle quali qui proposte, contraddistinte da motivi geometrici, figure fantastiche, animali e giochi illusionistici. La mostra, che sarà aperta al pubblico sino all’8 febbraio 2026, restituisce così l’immagine di un artista a tutto tondo, abilissimo nel fondere culture figurative e linguaggi eterogenei.
Al Teatro alla Scala andrà in scena, martedì 7 e venerdì 10 ottobre, il Rigoletto, famoso melodramma di Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. La rappresentazione, la cui parte orchestrale sarà diretta da Marco Armiliato, sarà coordinata dalla regia di Mario Martone. Il già citato Trittico Lander-Kylian-Bejart. formato dalle opere Etudes, Petite Mort e Bolero, sarà riproposto al pubblico della Scala nelle serate del 28 e 30 settembre e del 2 e 3 ottobre. Domenica 5 il baritono Matthias Goerne, guidato dal pianista David Fray, interpreterà il Winterreise di Franz Schubert. Al Ridotto dei Palchi Arturo Toscanini, sempre il 5, il Quartetto d’Archi della Scala eseguirà i Quartetti in fa maggiore e la minore di Beethoven. Al Teatro degli Arcimboldi, domenica 28 settembre, l’Ensemble Vocale Ambrosiano, il Coro Carducci e i Musici Cantori di Milano omaggeranno un grandissimo compositore del Novecento con lo show Morricone Film History 2025. Lunedì 29 settembre si riderà con il duo comico peruviano Hablando Huevadas. Sabato 4, domenica 5 e martedì 7 ottobre Giorgio Panariello, nel suo E se domani…, proporrà un racconto immaginario, tra ironia ed amarezza, di quella che potrebbe essere l’umanità dei prossimi decenni. Infine, segnaliamo altri due grandi ospiti: lunedì 6 ottobre Holly Johnson, membro storico dei Frankie Goes to Hollywood, e venerdì 10 Massimo Ranieri, che delizierà i presenti con il meglio del suo repertorio musicale in Tutti i sogni ancora in volo.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:
- More Than Kids, Man Ray – Forme di luce e Appiani – Il Neoclassicismo a Milano, al Palazzo Reale sino al 2 novembre – la prima – e all’11 gennaio 2026 – le restanti due;
- Sony World Photography Awards, al Museo Diocesano Carlo Maria Martini sino al 28 settembre;
- Manifesto Meccanico, all’M77 Gallery sino al 27 settembre;
- Elpis, all’Università Cattolica del Sacro Cuore sino al 30 settembre;
- Il Cerchio Schiacciato nel tempo della globalizzazione e degli equilibri instabili, alla Fondazione Mudima sino al 3 ottobre;
- Giorgio Armani Privè 2005-2025, presso Armani Silos sino al 31 dicembre;
- Il caos e l’uomo contemporaneo, alla Fabbrica del Vapore sino al 5 ottobre;
- Una collezione inattesa, alle Gallerie d’Italia sino al 5 ottobre;
- Mattoncini Lego – Milano,al Centro Commerciale di Rescaldina sino al 5 ottobre;
- Artshow e Briganti, entrambe al Museo Novecento sino al 28 settembre;
- Milano Medaglia d’Oro, al Museo del Risorgimento sino al 19 ottobre.
TORINO
A Palazzo Madama c’è tempo sino al 23 novembre per conoscere ed apprezzare uno degli intellettuali piemontesi più colti e raffinati della seconda metà del Settecento. Il conte Cozio e il mito di Stradivari documenta l’incredibile passione collezionistica del nobile Ignazio Alessandro, rivolta perlopiù verso gli strumenti musicali a corda. Tra viole, liuti e violini, di cui una parte provenienti dalle sue raccolte private, l’allestimento illustra il rigoroso approccio scientifico con cui l’aristocratico ha classificato e catalogato ogni singolo oggetto, cercando di identificarne le manifatture e le differenze stilistiche.
Sempre a Palazzo Madama, sede del Museo Civico d’Arte Antica, sarà possibile visitare sino al 12 gennaio 2026 Vedova Tintoretto – In dialogo. Il percorso pone a confronto le poetiche di due straordinari artisti veneziani, vissuti in epoche diverse ma capaci entrambi di esprimere le relative tendenze estetiche e di raccontarne in modo esaustivo fatti e protagonisti. Una delle opere cardine della mostra è l’Autoritratto del Louvre che Tintoretto realizzò nel 1588, tanto apprezzato dai pittori impressionisti da diventare quasi un manifesto della loro arte, dallo stesso Vedova e da vari esponenti del movimento informale.
Nell’ambito del TorinoDance Festival, sabato 27 e domenica 28 settembre, alle Fonderie Limone di Moncalieri Michela Lucenti e il Balletto Civile riattualizzeranno attraverso l’arte coreutica il mito di Giocasta mentre, sempre in questo stesso weekend, la Rambert Dance porterà in scena i temi della sex positivity e dell’intimità corporea mediante lo show Bring Your Own. Alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, dal 30 settembre al 2 ottobre, si potrà assistere ad una storia di emigrazione raccontata mediante la performance Chotto Desh di Akram Khan e Sue Buckmaster. Nuovamente alle Fonderie Limone, dal 2 al 4 ottobre Francesca Pennini, in Abracadabra, metterà in luce gli aspetti più strani e magici riguardanti il rapporto tra pubblico e danzatori. Sempre dal 2 al 4 ottobre Gabriella Carizo e la Peeping Tom saranno gli interpreti di Chroniques, saggio in cui si “sconfinerà” negli ambiti dell’astronomia, della fisica e della meteorologia. Proprio gli artisti di questa compagnia belga, a conclusione del festival, terranno domenica 5 ottobre un workshop rivolto a giovani aspiranti ballerini e ballerine.
La stagione 2025-2026 del Teatro Carignano prende il via martedì 7 ottobre con la rilettura di Amleto da parte di Diego Pleuteri e Leonardo Lidi – ulteriori repliche della tragedia shakespeariana avranno luogo dall’8 al 10. Al Teatro Gobetti, Ascanio Celestini porterà in scena le piece de La trilogia dei poveri Cristi, opera dedicata agli ultimi della nostra società. In Rumba – prevista nelle date del 7 e 8 ottobre – il messaggio cristiano del “poverello d’Assisi”, San Francesco, rivivrà nella vita quotidiana di un condominio e di un supermercato. Con Pueblo – in programma il 9 e il 10 – si potrà constatare come il rapporto tra la cassiera di un negozio ed i suoi clienti possa evolversi in un’amicizia tra realtà e fantasia.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:
- Bianco al femminile, al Museo Civico di Arte Antica, presso Palazzo Madama sino al 2 febbraio 2026;
- Guido Rey – Un amateur tra alpinismo, fotografia e letteratura, al Museo Nazionale della Montagna sino al 19 ottobre;
- Carlo Felice Trossi – Eroe incompiuto, al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile sino al 28 settembre;
- Seeds of Time, al PAV – Parco Arte Vivente sino al 19 ottobre;
- Ritratti – Collezione Florence e Bachelot, al Museo Nazionale del Risorgimento sino al 5 ottobre;
- Frida Kahlo e Marilyn Monroe – Vite parallele, alla Galleria Sottana sino al 5 ottobre;
- Un dinosauro a Palazzo, al Grattacielo Piemonte sino al 30 novembre;
- Bruno Barbey – Gli itailani, a Palazzo Barolo sino all’11 gennaio 2026;
- Un’immagine,alle Gallerie d’Italia sino al 7 ottobre.
VENEZIA
Al Palazzo Bollani, sino al 19 novembre, potrete immergervi in un suggestivo excursus tra storia, arte e tecnologia. The Idea of Sculpture – From the Hand to the Robot racconta l’evoluzione della statuaria partendo da un grande maestro del Rinascimento, come Michelangelo, sino ad arrivare ad una delle più creative interpreti del XXI secolo, ovvero Helena Bacardi. Del Buonarroti, grazie ai prestiti concessi dal museo fiorentino a lui intitolato, vengono proposti due disegni – uno studio per un presunto ritratto papale ed un altro riguardante tre nudi per una Trasfigurazione – così come un bozzetto fittile riproducente un torso virile. Dell’autrice cubana il pubblico può invece apprezzare un gruppo di opere raffiguranti modelli e soggetti creati da noti autori dell’era contemporanea come Signorini, Pomodoro e Mitoraj nonché una scultura di pipistrello prodotta in vetro muranese e considerabile come omaggio a questo tipico artigianato della Laguna. L’elemento più insolito ed innovativo della mostra è rappresentato, tuttavia, da un robot intento a forgiare produzioni plastiche e che funge da simbolo delle nuove frontiere offerte dal progresso tecnico-scientifico anche al mondo delle arti figurative.
A Plus A Gallery ospita sino al 25 ottobre Time: Lapse, collettiva che illustra le innumerevoli interpretazioni e sfumature del concetto-valore di tempo. Lo sguardo degli autori coinvolti nel progetto si è soffermato, in particolare, sulla frenesia della società attuale, dove spesso non sembrano esserci occasioni per meditare e per scoprire – o riscoprire – il fascino della vita. Se la concezione temporale di Roberto Blatt si riassume nella forma tridimensionale di un libro, i dipinti di Camille Theodet appaiono permeati da un senso di smarrimento e ambiguità. Giovanni Borga, infine, attraverso un’installazione di tipo meccanico, pone l’accento sui ritmi ossessivi e alienanti che talvolta impattano negativamente sul benessere individuale e collettivo.
Alle Stanze della Fotografia è visitabile sino al 5 ottobre Attraversamenti, personale di Federico Garibaldi. Quelli elaborati dall’artista ligure sono frame uniti tra loro da una poetica ibrida e mutevole, capace di passare senza distinzioni dalla realtà alla visionarietà, dalla natura alla fantasia. Alle spiagge vuote, dai tratti quasi onirici, si associano in questa carrellata diversi autoritratti, che sembrano coperti da un sottile velo, e costruzioni di stile e gusto astratti. In sostanza, con questa personale, Garibaldi fornisce in maniera tangibile una prova delle infinite potenzialità espressive dell’obiettivo fotografico.
Al Teatro La Fenice, sabato 27 settembre, l’Orchestra del Massimo veneziano, diretta da Giuseppe Mengoli, interpreterà la Sinfonia n. 6 in la minore di Gustav Mahler – il 28 ci sarà la replica per il pubblico under 35. Domenica 5 ottobre Igor Levit eseguirà al piano melodie stupende di Chopin, Schumann e Beethoven. Giovedì 9 ottobre Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, la quale riprodurrà noti pezzi di Mozart e Beethoven. Alle Sale Apollinee, venerdì 10 ottobre, il soprano Silvana Torto, insieme al pianista Filippo Faes, farà ascoltare ai presenti brani di Gounod, Hahn, Duparc, Faurè e Debussy. Al Teatro Malibran, dal 3 al 5 ottobre, si terrà il Balletto Espana, saggio in quattro parti, a cura della Compagnia Larreal, il cui perno sarà un flamenco depurato da contaminazioni moderne e dunque più vicino alle originarie influenze arabo-bizantine e gitane. Venerdì 10 spazio al gruppo Pockemon Crew e al suo spettacolo hip-hop Hashtag Declic.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:
- Fondo Vendramin, alla Casa di Carlo Goldoni sino al 25 gennaio 2026;
- Orama, L’oro della Laguna e Giulio Aristide Sartorio – Il poema della vita umana, alla Galleria Cà Pesaro rispettivamente sino al 27 settembre – la prima – e al 28 settembre;
- L’oro dipinto – El Greco e la pittura tra Creta e Venezia, a Palazzo Ducale sino al 29 settembre;
- Robert Mappletorpe – Le forme del classico, alle Stanze della Fotografia sino al 6 gennaio 2026;
- Un ostriarum romano nella Laguna di Venezia, al Museo di Storia Naturale sino al 2 novembre;
- Born Twice, all’Omnium Art Department sino al 23 novembre;
- Elaborating New Codes, a Palazzo Ferro Fini sino al 17 ottobre;
- Ars Gratia Artis Venezia, al Museo Fortuny sino al 5 ottobre;
- La forza del colore, al Museo Nazionale Villa Pisani di Stra sino al 2 novembre;
- Casanova 1725-2025: l’eredità di un mito tra arte, storia e cinema e Viaggio nella storia del profumo, entrambe al Museo di Palazzo Mocenigo rispettivamente sino al 2 novembre ed al 30 novembre;
- Venezia e le epidemie, alla Biblioteca del Longhena sino al 19 dicembre;
- Di storia e arte. Tre secoli di vita a Palazzo Vendramin Calergi, a Palazzo Vendramin Calergi sino al 23 novembre;
- Deep Surfaces – Architecture to Enhance the Visitor Experience at Unesco Sites, a Palazzo Zorzi sino al 23 novembre;
- LINES, al Museo Archeologico Nazionale sino al 28 settembre;
- Storie di fabbriche – Storie di famiglie, al Museo del Vetro sino al 24 novembre;
- Guizzi su tela, al Ruzzini Palace Hotel sino al 30 novembre;
- William Klein – Encore – Still – Ancora, all’IKONA Gallery sino al 30 novembre;
- Controfacciata, alla Casa dei Tre Oci sino al 23 novembre;
- Genealogies e La strana vita delle cose, entrambe alla Collezione Pinault sino al 23 novembre e al 4 gennaio 2026;
- The Quantum Effect, al San Marco Art Centre sino al 23 novembre;
- Hidden Memories, alla Wentrup Gallery sino al 18 ottobre;
- Il Correr di Carlo Scarpa 1953-1960, al Museo Correr sino al 19 ottobre.
FIRENZE
Nella sede della Collezione Roberto Casamonti è allestito sino al 1 novembre un percorso tematico incentrato sulla dicotomia pittura-natura. Les fleurs – Soutine, De Pisis, Chagall raccoglie tre dipinti di questi famosi artisti del Novecento i quali, in alcuni frangenti della loro carriera, hanno condiviso l’interesse per i fiori, elementi caratterizzati dalla notevole varietà di colori e da un rapporto intrinseco con la luce. Un motivo di grande fascino, quello floreale, che riesce ad unire autori dalle poetiche eterogenee. Soutine è infatti legato al movimento espressionista, rivelando, in alcune opere, influenze dello stile di Munch. De Pisis guarda, invece, ai grandi modelli paesaggistici en plein air rappresentati dagli impressionisti francesi e dal vedutismo veneziano. Infine, Chagall si distingue per un linguaggio onirico e poetico ricco di cromatismo, che lo pone spesso in sintonia con l’estetica di Amedeo Modigliani e della Scuola di Parigi.
L’Accademia delle Arti e del Disegno rende omaggio ad uno dei fondatori ed ispiratori dell’Art Brut con la mostra Slavko Kopac – Il tesoro nascosto. L’itinerario, fruibile sino al 13 novembre, accende i riflettori sull’estetica del pittore franco-croato il quale trascorse un soggiorno a Firenze durante gli anni Quaranta, fase storica di transizione dalla dittatura alla democrazia, che incise fortemente sulla sua evoluzione artistica. Nell’esposizione è possibile vedere alcuni dei suoi maggiori capolavori così come leggere e consultare materiali d’archivio che documentano il suo graduale passaggio da una visione naturalistica ad una poetica ibrida, connotata da un misto di accenti sacrali, informali e psicanalitici. La più significativa delle sezioni proposte è forse proprio quella relativa al periodo post-bellico parigino, dove Kopac, insieme a Jean Dubuffet, fornì un preziosissimo contributo alla genesi della futura Collection de l’Art Brut di Losanna.
Alle Gallerie dell’Accademia, lunedì 29 settembre, potrete partecipare ad una speciale visita guidata rientrante nel programma della rassegna Nel segno di Apollo, ciclo di incontri tra arte e musica. Partendo dal transetto della Tribuna Maurizio Biondi e Alessandra Nardi spiegheranno i più interessanti tratti stilistici della Madonna in trono col Bambino di Alessandro Allori ed altri aspetti tipici dell’iconografia di Santa Cecilia. A seguire l’Ensemble vocale e strumentale del Centro di musica antica eseguirà alcuni estratti dall’Alexander’s Feast di Haendel.
Per il ciclo di conferenze Gli Etruschi – Nuove ricerche, nuove scoperte, nuove storie, ospitato e organizzato dalla Galleria degli Uffizi, mercoledì 1 ottobre Elisabetta Govi, docente dell’Università di Bologna, parlerà dei Tirreni insediati nella valle del Po mentre a chiudere la rassegna, mercoledì 8, sarà Jacopo Tabolli con una relazione riguardante la fine di questa grande civiltà italica.
Dopo la sosta estiva riprende anche la programmazione del Teatro Verdi. Sabato 4 ottobre Marco Lombardi e la Compagnia Giardini dell’Arte porteranno in scena Calcio Invenzione Infinita, versione scenica del romanzo omonimo scritto da Marco Viani e Sandro Picchi e dedicato, a giudizio degli autori, a quello che viene considerato il gioco più bello del mondo. Giovedì 9 spazio a Rhythm of Dance, saggio coreutico e folkloristico curato e realizzato dalla National Dance Company of Ireland mentre venerdì 10 sarà di scena una delle più famose cover-band del mondo come i Pink Floyd Legend, protagonisti del concerto Atom Heart Mother.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:
- Antologia scelta per l’anno 2025, presso Tornabuoni Arte sino al 30 novembre;
- Boboli – Giardino dei sensi, rassegna di visite guidate presso la Botanica superiore del parco mediceo, in programma sino al 2 ottobre;
- 1925-2025 – Cento anni di storia della scienza a Firenze, al Museo Galileo sino al 19 ottobre;
- Da Vinci Experience – Immersive Exhibition, alla Cattedrale dell’Immagine sino al 5 ottobre;
- Un passo avanti tanti dietro, Siamo Natura e La città delle donne, al Museo Novecento sino all’8 ottobre – la prima – e al 29 ottobre – le altre due;
- Moda in luce 1925-1955, al Museo della Moda e del Costume sino al 28 settembre;
- Dagli anni ’60 agli inizi del XXI secolo, alla Collezione Roberto Casamonti sino al 31 dicembre;
- Teatro Anatomico, alla Galleria Poggiali sino al 4 ottobre;
- Blast – From Dust to Noise, alla Frittelli Arte Contemporanea sino al 28 settembre;
- Beato Angelico, alla Fondazione Palazzo Strozzi ed al Museo di San Marco sino al 26 gennaio 2026;
- Lapo Pecchioli – Tracce fiorentine,alla Trattoria 4 Leoni sino al 2 novembre;
- Firenze e l’Europa. Arti del Settecento agli Uffizi, presso la nota Galleria fiorentina sino al 28 novembre.