Oliviero Toscani International Journalism Festival – Autore foto: International Journalism Festival from Perugia, Italia – Licenza: CC BY-SA 2.0 via Wikimedia Commons
Lo scorso 13 gennaio è scomparso Oliviero Toscani, artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella comunicazione e nell’arte.
La carriera giovanile: dal ritratto di Rachele Mussolini alle prime campagne pubblicitarie
Nato a Milano il 28 febbraio 1942, Oliviero impara ad amare la fotografia dal suo papà Fedele Toscani, uno dei fotoreporter storici del Corriere della Sera, pubblicando il suo primo scatto proprio su questo importante quotidiano a soli 14 anni. Egli stesso ha avuto più volte modo di raccontare quell’episodio in cui, accompagnando suo padre come inviato a Predappio per la tumulazione del Duce nella tomba di famiglia, quasi per gioco, soffermò il suo obiettivo fotografico di giovane apprendista sul volto dolente di Rachele Mussolini. Il ritratto finì sul Corriere e, vista la sua lunga carriera all’insegna di una visione verace e sagace della realtà, possiamo dire che, sin da quel primo audace scatto, seppe mostrare un occhio attento e un’indole particolarmente incline all’analisi e alla comunicazione senza ‘filtri’.
Nel 1965 si diplomò in fotografia alla Kunstgewerbeschule di Zurigo dove fu allievo di Serge Stauffer, specialista di Marcel Duchamp, e dell’artista Karl Schmid.
Negli anni Sessanta debuttò nel mondo della pubblicità con la campagna per il cornetto Algida e, in seguito, realizzò foto per le più celebri maison di moda come Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal. La svolta verso una produzione artistica di dialogo e denuncia, si ebbe nel 1982 con Benetton. Da quel momento il fotografo incominciò a portare in primo piano, per la prima volta e sotto gli occhi di tutti, attraverso la pubblicità su grandi cartelloni stradali e famosi rotocalchi, temi sociali come l’uguaglianza, la mafia, il contrasto all’omofobia, la lotta all’Aids, la ricerca della pace o l’abolizione della pena di morte.

Oliviero Toscani – Autore foto: Leandro Emede (collaboratore di Oliviero Toscani) – Licenza: CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons
Le iniziative degli anni Duemila, riguardanti anche la città di Napoli
Tra le tante campagne choc, che hanno spesso diviso pubblico e critica, ricordiamo quella realizzata nel 2007 per il marchio Nolita contro l’anoressia che vedeva fotografata la modella e attrice francese Isabelle Caro, del peso di 31 kg per 1,64 m di altezza, morta il 17 novembre 2010. Ma ricordiamo anche il progetto contro le disuguaglianze, dal titolo Razza umana, in cui, attraverso una galleria di ritratti di varia umanità, realizzò una sorta di censimento di tutte le caratteristiche somatiche e sociali del genere umano. Lo stesso artista definì quest’operazione «uno studio socio-politico, culturale e antropologico che ritrae la morfologia della razza umana al fine di osservarne le peculiarità e le caratteristiche, per capire le differenze». Fu un progetto itinerante che vide, in ogni tappa del percorso e in più parti del mondo, l’allestimento di un vero e proprio studio fotografico per ritrarre le persone del luogo come gente comune presa a campione di umanità. Le esposizioni sono poi risultate come una sorta di archivio multimediale in cui, a discapito delle differenze e attraverso le più svariate espressioni, caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali, è racchiusa l’essenza più autentica dell’umanità tutta. In tal modo, Toscani ha raccontato come ogni persona è essa stessa un’opera d’arte e l’umanità intera lo è più di tutte grazie proprio al suo essere coesistenza di peculiarità. Dunque, ciascuna differenza è un pezzo insostituibile di un meraviglioso e coloratissimo puzzle.
Nel giugno del 2011 il progetto Razza Umana fece tappa anche a Napoli e gli scatti prodotti diventarono parte di un allestimento di arte contemporanea che si può ammirare in un sottopassaggio della metropolitana e, specificatamente, nei due lunghi light-box che costeggiano i tapis-roulant di collegamento tra le stazioni di via Toledo e Montecalvario.
Nel 2023, sempre a Napoli e in particolare a Scampia, Oliviero Toscani realizzò una maxi installazione affissa attorno alle impalcature del cantiere di un edificio in via Ghisleri. Si trattò di un telo di tremila metri quadri con cento ritratti di ragazzi di Scampia, vestiti di bianco su uno sfondo bianco, ripresi nella loro spontaneità e innocenza. In merito a questa iniziativa lo stesso Toscani ebbe modo di dichiarare: «Il futuro è fatto da questi ragazzi qui, curiamoli bene. Se vogliamo cercare speranza e riscatto, dobbiamo cercare loro».

Oliviero Toscani – Autore foto: Eirik Solheim – Licenza: CC BY-SA 2.0 via Wikimedia Commons
L’impegno di una vita, ripagato dai premi ricevuti e dagli allievi di Fabrica
Come queste esperienze ce ne sarebbero molte altre da raccontare a testimonianza del fatto che questo artista, attraverso luce, colore e creatività, ha portato avanti la forza delle sue idee comunicandole con un linguaggio più che esplicito e fuori dagli schemi.
Dunque, la fotografia, che nasce come strumento atto a raccontare in maniera immediata il mondo sotto ogni possibile aspetto e in ogni momento, e che pian piano è riuscito a diffondersi e guadagnare un posto di riguardo in mostre e musei, con Oliviero Toscani entra nella vita quotidiana per essere fruibile tutti i giorni e da ogni singolo individuo.
Pluripremiato, dal Grand Prix de la publicitè (1990) al Leone d’oro all’International Advertising Festival di Cannes (1996), dalla nomina ad accademico di onore presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze (2010) al premio alla carriera dell’Art director’s club tedesco (2019), in sessant’anni di carriera Oliviero Toscani ha realizzato migliaia di ritratti e milioni di immagini, in ogni luogo del mondo e per tutte le riviste più importanti. Eppure non desiderava essere ricordato per nessuna fotografia in particolare ma, secondo quanto affermato da lui stesso, per il suo impegno di una vita: «Non è un’immagine che ti fa la storia, è una scelta etica, estetica, politica da fare con il proprio lavoro».
Tutto il suo lungo percorso artistico è condensato in un libro autobiografico uscito nel 2022 con il titolo “Ne ho fatte di tutti i colori. Vita e fortuna di un situazionista”.
È un racconto interessante che rende conto del lavoro di una vita: dagli studi d’arte a Zurigo all’avventura negli Stati Uniti; dai servizi per Harper’s Bazaar alle feste con Andy Warhol e le fotografie a Muhammad Ali, attraverso cui ha imposto un nuovo modo di raccontare la bellezza. Con lo sguardo sempre rivolto ai giovani e al futuro, nel 1994 fonderà Fabrica, un innovativo centro di ricerca sulla comunicazione che nasce da una visione condivisa con Luciano Benetton, insieme alla rivista Colors.
Una delle sue ultime apparizioni pubbliche è avvenuta a settembre in occasione della sua mostra Photography and Provocation, tenutasi al Museum für Gestaltung di Zurigo. Con queste brevi ed evidentemente poco esaustive notizie, abbiamo voluto tributare un doveroso omaggio ad un artista italiano che, attraverso l’obiettivo fotografico, ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte ma soprattutto ha aperto nuove frontiere nel mondo della comunicazione. Oliviero Toscani, con le sue immagini fatte di luci e colori, ha sempre parlato, con grande libertà, della sua visione di futuro: un futuro umano largo, condiviso, senza frontiere, spiegato con queste parole: “Chissà, penso al cosmo, all’universo, alle stelle. Quando capiremo tutto questo, ecco, sarà il futuro”.
Specifiche foto
Titolo: Oliviero Toscani International Journalism Festival 1
Autore: International Journalism Festival from Perugia, Italia,
Licenza: CC BY-SA 2.0 via Wikimedia Commons
Link: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Oliviero_Toscani_International_Journalism_Festival_1.jpg
Foto modificata
Titolo: Oliviero Toscani
Autore: Leosugar at it.wikipedia, Leandro Emede (collaboratore di Oliviero Toscani)
Licenza: CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons
Link: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Olivierotoscani.jpg
Foto modificata
Titolo: Oliviero Toscani
Autore: Eirik Solheim,
Licenza: CC BY-SA 2.0 via Wikimedia Commons
Link: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Oliviero_Toscani.jpg
Foto modificata
Sempre attenta Matilde Di Muro, ben informata ma soprattutto capace di cogliere gli aspetti essenziali e le motivazioni profonde.