Andrea Del Sarto, ‘San Sebastiano Medici’ (1529) – Olio su tavola – Roma, magazzini della Guardia di Finanza, in esposizione presso il Museo Correr di Venezia – Foto: Giulietta Vizzotto
L’immagine è di un giovane uomo, ripreso dall’ombelico in su, con mantello azzurro, con muscolatura e tendini evidenti. Nella mano destra ha due frecce, senza stringerle, nella sinistra il ramoscello di palma. Confrontando l’immagine con un disegno-ritratto di Andrea del Sarto e con l’autoritratto del pittore, si nota una forte corrispondenza: Sebastiano, capo della guardia pretoria dell’imperatore, professo la sua fede, e dopo aver scampato il supplizio delle frecce, fu giustiziato. Potrebbe trattarsi dell’ultimo lavoro del pittore che si rifugio fuori Firenze per sfuggire all’epidemia di peste ma mori a soli 44 anni colpito dal morbo. Le frecce, due, con la punta rivolta verso il basso, sono un richiamo ad Apollo, tenute salde dal nodo che è anche simbolo di fermezza e di unione. (fonte: didascalia museo)