La Collana di San Gennaro – Databile a partire dal 1679 – Museo del Tesoro di San Gennaro, Napoli – Foto: Giorgio Manusakis
Nel 1679 l’Eccellentissima Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro commissionò al Maestro orafo Michele Dato l’esecuzione di una collana per il busto-reliquiario del Santo, destinando alla sua realizzazione alcuni dei gioielli già presenti nel Tesoro e ai quali, nei secoli successivi, si aggiunsero gioielli donati da sovrani, nobili e devoti. Il risultato è una stupenda composizione di gioielli di diversa fattura e datazione, tutti di grande pregio e provenienze illustri (fonte didascalia museo) Tra le storie relative ai numerosi gioielli formanti la collana, riportiamo di seguito quella che vide come protagonista la principessa Maria Josè del Belgio: ”Umberto II di Savoia e Maria Josè del Belgio, principi consorti, il 4 novembre del 1931 si trasferirono a Napoli. Il giorno dopo, Umberto II di Savoia, come era tradizione consolidata tra i potenti europei, si presentò nella Cappella per omaggiare il Santo protettore napoletano di una splendida pisside in oro, corallo e malachite, commissionata alla famiglia Ascione di Torre del Greco, fornitore ufficiale di casa Savoia. Qualche anno dopo la moglie Maria Josè volle recarsi anche lei nella Cappella dedicata a San Gennaro, ma sorprendentemente si presentò a mani vuote. Dopo qualche attimo d’imbarazzo, comprendendo la gaffe che stava compiendo, si sfilò dal dito un bellissimo anello d’oro con diamante e lo donò alla Deputazione. L’anello venne successivamente inserito all’interno del Collare del Santo”. (fonte: didascalia museo)