Napoli, piazza del Plebiscito e la copertina del libro – Foto: Giorgio Manusakis
Napoli di notte, vista dagli occhi di un rider, si mostra in una veste inedita e fa da sfondo a sogni ed umane fragilità.
Lo scrittore Marco Santeusanio, venerdì 7 febbraio 2025 presso la ‘Medioteca’ di via S. Sofia a Napoli, ha presentato al pubblico, che per l’occasione è accorso numeroso, il suo ultimo libro, prodotto da Pav Edizioni, dal titolo Città di notte. All’evento erano presenti lo scrittore Dave Given, in rappresentanza della casa editrice; l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli, Chiara Marciani, e il consigliere comunale Walter Savarese.
Una poliedrica formazione alla base della produzione di Santeusanio
Marco Santeusanio che, nonostante la sua giovane età, è già autore di due raccolte antologiche dai titoli Demoni e Inferi con le quali ha ottenuto premi e riconoscimenti, ha curato l’organizzazione e le sceneggiature per corti e videoclip indipendenti, oltre a lavorare come aiuto regista e assistente di produzione.
La sua è una formazione artistica pluridisciplinare ottenuta attraverso un Master in Cinema & Televisione, corsi di scrittura creativa e lezioni di insegnanti come il romanziere Ivano Porpora, lo scrittore Diego Cajelli, lo sceneggiatore Filippo Gravino e le autrici Diana Lama e Simonetta Santamaria.
Parallelamente al percorso di scrittura attualmente cura anche un proprio progetto musicale sotto il nome d’arte CallMeStiano.

Dave Given, Marco Santeusanio, Walter Savarese, Chiara Marciani – Foto: Matilde Di Muro
Dalle pagine del libro una Napoli diversa, vera e libera da stereotipi
Con il libro Città di notte, Santeusanio libera Napoli dai suoi conosciutissimi stereotipi, donandoci un’immagine nuova e, senz’altro, più vera. Questa città, che di giorno brulica di gente, di notte non smette di vivere e, come un’elegante anziana signora sazia di anni e senza trucco, si spoglia dei suoi molteplici bagliori, si ammanta di silenzi e mostra nella penombra un fascino diverso. A chi la cerca svela orgogliosamente ogni ruga, ogni cicatrice o più piccolo dettaglio guadagnato attraverso una lunga vita vissuta tra momenti di gloria, sofferenze e grandi contraddizioni.
Come ogni città, anche Napoli si racconta attraverso chi la abita e, questa volta, il narratore è un giovane rider che, con in tasca una laurea in lettere e filosofia, ogni giorno difende faticosamente la sua autonomia e si guadagna da vivere effettuando consegne a domicilio. Tra vicoli e piazze, quartieri malfamati e terrazze panoramiche, palazzine eleganti e anguste abitazioni a piano terra, via dei Mille e il rione Traiano, il quartiere del Vomero e Mergellina o gli storici Quartieri Spagnoli, il rider sfreccia sul suo motorino, sfidando ogni possibile condizione climatica, per soddisfare i desideri più disparati. E intanto sogna, sogna di poter diventare ciò che più gli piacerebbe essere: uno scrittore.
L’autore non dà un nome al suo protagonista perché lui è un ragazzo come tanti che, tra mille inquietudini, fatica a vedere il proprio futuro e si sente incastrato in una vita sbagliata. Il rider guarda con curiosità le tante umanità che incontra e, tra queste, cerca una storia da raccontare, l’ispirazione giusta. Viaggia tanto senza mai uscire dalla propria città; viaggia attraverso le vite degli altri, ma il viaggio più faticoso lo compie dentro di sé sconfiggendo la paura di dover necessariamente abitare la stanza buia della propria anima nell’attesa di un barlume di luce.
Città di notte: diario di una gioventù fragile ma desiderosa di riscatto
Occasioni perse, ricordi che tornano alla mente; fine settimana trascorsi tra possibili e improbabili evasioni da sballo in compagnia degli amici di sempre; la costruzione di una possibile relazione sentimentale stabile, il difficile rapporto con la famiglia di origine da cui imparare a rendersi indipendente… Tanti piccoli racconti si intrecciano e tracciano il ritratto di una gioventù fragile che cerca di farsi spazio in questo nostro mondo che ci vuole, a tutti i costi, efficienti e performanti, perfetti e poco autentici. Tanti i momenti di sconforto ma anche le occasioni di riflessione e autoanalisi; tanti pensieri intimi e personali che il protagonista affida, per non dimenticare, alle pagine di un diario segreto. Il lettore è letteralmente coinvolto in questo racconto umano che si legge tutto d’un fiato grazie anche ad un linguaggio diretto e senza filtri; un linguaggio pulito ma che potremmo definire ‘di strada’ e alla portata di tutti. Questo libro è molto di più di un semplice racconto: è una finestra aperta su una Città di notte. La città è Napoli ma la notte di cui si parla è quella che ogni essere umano attraversa prima di vedere la luce di una nuova alba. Il protagonista di questa storia, dopo tanto viaggiare, trova questa luce ed è una nuova storia tutta da scrivere e da vivere…
