Il Teatro San Carlo di Napoli – Foto: Giorgio Manusakis

Care amiche e cari amici, la redazione di Naòs-Nel cuore dell’arte e del sapere vi ripropone, come di consueto, la sua rubrica incentrata sui principali eventi, mostre e spettacoli nel Belpaese. Con l’arrivo delle prime giornate primaverili ed in vista delle prossime festività pasquali, domenica 6 aprile potrete cogliere l’opportunità di visitare gratuitamente i più importanti musei, siti archeologici e parchi afferenti alla gestione del Ministero della Cultura. Non vi resta, allora, che accomodarvi e consultare la ricchissima carrellata di appuntamenti in programma dal 29 marzo all’11 aprile 2025. Buona lettura e buon weekend!

NAPOLI E CAMPANIA

Al Museo Nazionale di San Martino si potrà visitare sino al 18 aprile la mostra Didier Barra e l’immagine di Napoli nel primo Seicento. Curato da Pier Luigi Leone De Castris, il percorso analizza la produzione di uno dei più talentuosi vedutisti operanti nella prima metà del XVII secolo, ricostruendone i rapporti umani e professionali con il pittore lorenese Francois de Nomè. Le opere elaborate da questi due valenti artisti transalpini, originari di Metz, sono poste in relazione con le cartografie, le mappe e le incisioni conservate nella sezione Immagini e Memorie del polo museale del Vomero, ubicato all’interno di un antico monastero certosino. Di grande interesse ed importanza è, in ultima analisi, un focus sul contesto aristocratico napoletano di epoca barocca, presso il quale risultarono molto graditi ed apprezzati lo stile di Barra e temi figurativi, come le vedute paesaggistiche e marine, nei quali si armonizzano umanità e natura.

Presso la Galleria Portacarrese, sede della Fondazione FOQUS, il fotografo spagnolo Garcia de Marina presenta sino al 3 aprile la sua personale dal titolo Enigmas. L’itinerario annovera un gruppo di scatti realizzati negli ultimi tredici anni dall’artista di Gijon, il quale sa arricchire di un innovativo significato semplici oggetti del quotidiano, come orologi, specchi e posate. Associati talvolta entro composizioni originali, essi sembrano voler interrogare l’osservatore sul senso profondo della realtà che ci circonda e della vita umana. Tra le opere esposte alla Fondazione FOQUS – tutte volutamente prive di titolo, così da creare una dimensione di apertura e indefinitezza sul piano semantico – si potrà riconoscere il francobollo creato da de Marina nel 2021 per il servizio postale pubblico di Spagna.

Allo JUS Museum, in via Calabritto, potrete esplorare sino al 4 aprile i contenuti più profondi e caratteristici della poetica di Ettore Sordini. La retrospettiva – denominata appunto Ettore Sordini – Opere 1959-2005 – pone in risalto il grandissimo valore che il concetto di segno ha rivestito in tutta la carriera dell’artista milanese, che fu tra i firmatari del Manifesto di Napoli del 1959 e tra i fondatori e sostenitori del Gruppo del Cenobio agli inizi degli anni Sessanta. I dipinti di Sordini mostrano una progressiva tendenza alla rarefazione della materia, arrivando talvolta a rappresentare semplici filamenti oppure linee emergenti da sfondi campiti a tinta unita. Tale processo può essere interpretato come una sorta di reazione al diffondersi della cultura pop di matrice statunitense nonché di alcune correnti ideologiche di carattere nichilista.

Di seguito il riepilogo delle altre mostre napoletane già menzionate in precedenza:

  • Documentare gli scavi – Pompei nelle imprese editoriali del Regno e Da Pietro Fabris a Vincenzo Gemito. Nuove acquisizioni del Mann, entrambe al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, prorogate sino al 31 marzo;
  • The World of Banksy – The Immersive Experience, all’Arena Flegrea sino al 4 maggio;
  • Andy Warhol – Triple Elvis, prorogata, alle Gallerie d’Italia, sino al 4 maggio;
  • Impressionisti e la Parigi fin de siecle, alla Chiesa della Pietrasanta-Lapis Museum sino al 27 aprile;
  • Gli anni – Capitolo 1, al Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina sino al 19 maggio;
  • Cento anni di Rotary per Napoli e Pino Daniele Spiritual, entrambe a Palazzo Reale rispettivamente sino al 15 giugno e al 6 luglio;
  • It Takes a While to Learn to Talk the Language of the Rocks (Ci vuole un po’ per imparare il lungo linguaggio delle rocce), alla Galleria Tiziana Di Caro sino al 26 aprile;
  • Giacomo Matteotti a cento anni dal suo assassinio. La vicinanza politico-morale con Bruno Buozzi, alla Fondazione Banco di Napoli sino al 31 marzo;
  • Artemisia Gentileschi – Un grande ritorno a Napoli dopo 400 anni, al Complesso Monumentale di Santa Chiara, prorogata sino al 30 marzo, in merito alla quale vi suggeriamo la lettura di questo nostro articolo.

Al Mann, segnaliamo ulteriori conferenze rientranti nel programma di Incontri di Archeologia 2024-2025. Giovedì 3 aprile Valeria Parisi e Antonella Tomeo parleranno di nuovi percorsi scientifici ed allestimenti previsti nel Museo Archeologico di Calatia, a Maddaloni, riguardanti perlopiù le necropoli dell’Orientalizzante e la Via Appia. Sette giorni dopo, giovedì 10, ci si addentrerà nella conoscenza dei materiali organici del Gabinetto dei preziosi, in compagnia di Alessia D’Auria. Tutte le conferenze si terranno a partire dalle 17 nell’Auditorium del polo museale napoletano.

Al Teatro di San Carlo, è in programma nella mattinata di sabato 29 marzo il concerto didattico per famiglie intitolato Dialoghi Sinfonici – L’Apprendista Stregone e l’Uccello di Fuoco. Coordinato da Germano Neri, l’evento esplorerà le melodie e l’immaginario di due autorevoli maestri di inizio XX secolo quali Stravinsky e Dukas. Nel pomeriggio di questa stessa giornata, si terrà l’ultima replica della Salomè, opera musicata da Strauss su libretto di Hedwig Lachmann. Domenica 30 marzo il soprano Rosa Feola e il pianista Iain Burnside eseguiranno un ricchissimo programma formato da composizioni di Mozart, Rossini, Martucci, Respighi, Chabrier e Debussy. Domenica 6 aprile i Professori dell’Orchestra del massimo napoletano riproporranno le note del Requiem, K. 626 di Mozart secondo la trascrizione per quartetto d’archi di Peter Lichtenthal.

Al Teatro Serra, in via Diocleziano, nell’ambito di Teatrisismi, titolo del cartellone 2024-2025, da venerdì 4 a domenica 6 aprile Francesca Fedeli si esibirà con Una voce umana. L’attrice ed autrice, che si è aggiudicata nel 2021 il Premio Nazionale Serra – Campi Flegrei, analizzerà uno degli elementi che maggiormente contraddistingue l’identità di ciascuno di noi. La voce, appunto, sarà illustrata nelle tre serate da Fedeli nelle sue enormi potenzialità espressive, legate al giorno d’oggi anche all’utilizzo di smartphone e di altri dispositivi supertecnologici. Venerdì 11 aprile, ci sarà il debutto di Happy Sad Birthday. Lo spettacolo di Gianluca d’Agostino affronterà il tema della solitudine in cui si ritrova spesso l’uomo del terzo millennio, nonostante la vasta e straordinaria interattività offerta dai social network. A ravvivare il 40esimo compleanno del protagonista della vicenda, trascorso a Ferragosto in una città spopolata, sarà la consegna di un regalo da parte di un mittente sconosciuto.

Nel fine settimana del 29 e 30 marzo avrete un’ultima opportunità di partecipare alle visite guidate della rassegna Magie d’Autunno – Streghe, miti e desideri tra borghi, laghi e palazzi incantati, a cura dell’associazione Itinerari Alchemici Napoli. Nel ricordarvi che ciascun itinerario avrà inizio alle ore 18, ve ne riportiamo di seguito un breve riepilogo:

  • Decumani – Napoli esoterica: la visita guidata, il cui inizio avverrà dal Campanile della Pietrasanta, vi farà scoprire storie e leggende che narrano di spiritelli e fantasmi sparsi tra le antiche strade della Neapolis greco-romana;
  • Pedamentina – Fantasmi al tramonto: dalla Certosa di San Martino raggiungerete il quartiere popolare di Montesanto mediante la nota scalinata, lungo la quale incontrerete una janara, strega popolare capace di dispensare profezie e vaticini;
  • Pizzofalcone – Napoli esoterica: l’itinerario, con inizio da via Santa Lucia, vi condurrà sulla piccola altura cittadina e specificamente dinanzi a Villa Ebe. Proprio qui la mitica Parthenope, sirena a cui fu intitolato il nucleo più antico di Napoli, racconterà interessanti aneddoti e leggende riguardanti le sue fedeli.

In provincia di Napoli, il Parco archeologico di Pompei vi offre ancora la possibilità di conoscere le operazioni svolte nel “dietro le quinte” da archeologi e restauratori attraverso la rassegna Raccontare i cantieri. Giovedì 3 aprile i partecipanti avranno modo di approfondire le attività in corso nella Casa del Balcone Pensile mentre giovedì 10 ci si addentrerà all’interno della Casa del Labirinto. Come già accaduto in precedenza, vi ricordiamo che sarà necessario preliminarmente inviare una mail alla direzione del Parco archeologico e sottoscrivere una MyPompei Card. Ulteriore simile iniziativa è quella di Cantiere Aperto: dal lunedì al venerdì sarà offerta l’occasione di assistere agli scavi in corso nella Regio IX. In particolare, da una domus dell’insula 10 di questo specifico settore urbano, ribattezzata come Casa del Tiaso, è venuto alla luce recentemente un salone decorato con pitture a tema dionisiaco, simili a quelle di Villa dei Misteri – per avere un preliminare quadro informativo su tale rinvenimento vi suggeriamo la lettura di questo nostro articolo. Le visite guidate si terranno al raggiungimento del numero minimo di 15 partecipanti, i quali dovranno comunicare la propria presenza via e-mail. Infine, sempre passeggiando tra le strade dell’antica città distrutta dalla furia vesuviana nel 79 d.C., giungendo alle Terme del Foro potrete apprezzare da vicino l’installazione di Annamaria Di Luggo denominata Colloculi. L’opera di arte contemporanea, esposta qui sino al 4 maggio, attualizza particolari aspetti dell’archeologia raccordandoli alle delicate problematiche del bullismo, della discriminazione di genere e dell’alcolismo. Al Parco archeologico di Ercolano, si segnala, a conclusione di accurati restauri, la riapertura di due eleganti domus: la Casa del Colonnato Tuscanico, rinomata per un affresco raffigurante un tradizionale rituale di fondazione eseguito da Eracle, e la Casa del Sacello di legno, così ribattezzata per la scoperta di un tempietto domestico contenente statuette del suddetto eroe greco e di altre divinità. In occasione del “taglio del nastro” delle due strutture, avvenuto lo scorso 19 marzo alla presenza dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è stata presentata al pubblico Ercolano digitale. Scaricabile su tutti i dispositivi mobili in nove lingue nonché dotata di un sistema di geolocalizzazione, l’applicazione offre in tempo reale un ampio carnet di informazioni di tipo storico e logistico nonché svariati contenuti multimediali. Restando sempre nei dintorni del parco archeologico, a Villa Campolieto è stata inaugurata lo scorso 27 marzo la mostra Dall’uovo alle mele. La civiltà del cibo e i piaceri della tavola a Ercolano. Tra le sale della sontuosa residenza, una delle più eleganti del XVIII secolo lungo il cosiddetto Miglio d’Oro, si articola un percorso che ricostruisce le abitudini alimentari delle popolazioni vesuviane in età imperiale. In esposizione vi sono, inoltre, diversi utensili e macchinari scoperti nell’ambito degli scavi dell’antica Herculaneum, alcuni dei quali sono stati impiegati per vari scopi anche nei secoli successivi alla drammatica eruzione del 79 d.C. 

Ad Ischia, il Museo di Villa Arbusto ospita sino al 5 aprile la personale di Simone De Sanctis dal titolo D. Con una semplice lettera, l’autore indica il focus della sua indagine fotografica: la donna, vista nelle sue molteplici sfaccettature e raccontata mediante una trentina di suggestivi scatti. Il pubblico femminile che visiterà l’esposizione potrà farsi immortalare dall’obiettivo dell’artista e dunque entrare a far parte, con i suoi volti più espressivi, di questo imperdibile itinerario. Ai Giardini La Mortella hanno inizio nel weekend del 5 e 6 aprile gli Incontri Musicali della Fondazione William Walton, relativi alla Stagione Primavera-Estate 2025. Nei due appuntamenti citati, che avranno inizio alle ore 17, potrete ascoltare un vasto repertorio di Faurè, Debussy, Casella, Chaminade e Bonis, interpretato dal duo M. D’Aleo – A. Shekikyan. Spostandoci a Capri, invece, avrete ancora modo di ammirare sino al 30 marzo le creazioni di Sandro Chia riunite nella mostra Abitanti di un altrove, allestita nel suggestivo scenario di Villa San Michele ad Anacapri.

A Caserta, nel fine settimana del 29 e 30 marzo, si potrà assistere al Teatro Civico 14 al reading di Mimmo Borrelli intitolato Il Gelo. Nel testo, dal forte taglio autobiografico, si possono cogliere evidenti richiami ad un precedente lavoro dello scrittore, Opera Pezzentella, ambientato nella chiesa napoletana del Purgatorio ad Arco, nonché a personaggi drammatici di Eduardo De Filippo quali De Pretore Vincenzo e Padre Cicogna. Nel successivo weekend del 5 e 6 aprile, invece, Luisa Guarro porterà in scena la rivisitazione di un grande mito classico: Una storia per Euridice, interpretato da Chiara Orefice, dal semplice racconto biografico di una ninfa si trasforma in una meditazione sull’universo femminile al giorno d’oggi. Al Teatro Comunale Parravano, si potrà assistere nel fine settimana del 29 e 30 marzo alle repliche de Na Santarella, capolavoro di Eduardo Scarpetta curato in regia da Massimo De Matteo. Venerdì 11 aprile Silvio Orlando si esibirà in Ciarlatani. La commedia racconta le vite di due protagonisti del teatro e del cinema, un’attrice e un regista, desiderosi di rilanciarsi con nuove sfide professionali. In materia di mostre, vi ricordiamo la possibilità di visitare alla Reggia vanvitelliana due importanti allestimenti già descritti precedentemente: Metawork, raccolta delle principali opere di Michelangelo Pistoletto esposta sino al 30 giugno, e La corona di Re Carlo di Borbone, itinerario focalizzato sul cimelio appartenuto al sovrano napoletano che commissionò la realizzazione di tale sontuosa residenza, la cui apertura è stata prorogata sino al 31 maggio.    

Ad Avellino, il Museo Irpino propone una nuova edizione della kermesse Un anno di mostre, volta a divulgare l’estetica e la poetica di autori contemporanei locali. Sino al 26 aprile sarà possibile esplorare il percorso artistico e metafisico di Eliana Petrizzi mediante la sua personale dal titolo Anabasi. I dipinti dell’autrice irpina, proprio come si intuisce dal termine di origine greca che dà il titolo a questa esposizione, si espandono, da un punto di vista semantico, dalla bellezza esteriore dei paesaggi naturali agli allegorici contrasti di luce-ombra caratterizzanti il mondo dell’interiorità. All’interno del polo museale irpino potrete ancora visitare le seguenti mostre di cui vi abbiamo già parlato precedentemente: Dentro e Fuori la Cornice, esposta sino al 5 aprile; Sguardi antichi e moderni, aperta sino all’11 aprile, e Lucy-Storia di un’evoluzione, grande itinerario di valore antropologico visitabile sino al 31 maggio. Alla Biblioteca S. e G. Capone, per la rassegna Incontri in Biblioteca, sabato 5 aprile Antonella Cilento disserterà sul suo volume dal titolo Il sole non bagna Napoli. Al Teatro Partenio, nel weekend del 5 e 6 aprile, l’attore Massimiliano Gallo si esibirà nella versione teatrale di una delle più note fiction televisive da lui interpretate: Malinconico – Avvocato d’insuccesso. In provincia, presso la Sala delle Arti di Manocalzati, nell’ambito di Innamorati della Musica, manifestazione culturale organizzata dall’Associazione Igor Stravinsky di Avellino, si terrà sabato 29 marzo l’evento Miroire…Omaggio a Ravel. I migliori pezzi del compositore francese, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, saranno eseguiti dal duo pianistico formato da Luigi Coppola e Davide Casalino.

A Benevento, sabato 5 aprile, l’Accademia di Santa Sofia propone all’Auditorium di Sant’Agostino l’esecuzione de Le ultime sette parole di Cristo sulla croce, composizione di F. J. Haydn. L’opera, preceduta da una relazione di Celestino Grifa intitolata Appia, la polvere e la storia, sarà accompagnata dalla lettura di un testo di Filippo Zigante, liberamente ispirato al testo evangelico. Nell’ambito della kermesse culturale Risvegli, ospitata al Teatro de la Salle, si segnalano diversi appuntamenti: da una mostra fotografica, Il primo rigo affascina tutto il libro Strega, dedicata al celebre premio letterario, visitabile sino al 4 giugno, si va agli spettacoli di Paolo CaiazzoBoomer, in programma giovedì 3 aprile – Saverio MartucciCome se questa notte non dovesse finire mai, previsto domenica 6 aprile – e Peppe LauratoTre sfumature di giallo, in scena giovedì 10 in compagnia di Lucia Giso e Salvatore Gisonna.

A Salerno, tra Palazzo Fruscione ed altre importanti location del centro storico, si possono ammirare sino al 2 giugno le opere del grande fotografo tedesco Philipp Halsman. Riunite in un suggestivo percorso dal titolo Lampi di genio, le immagini della mostra diffusa propongono una carrellata di ritratti psicologici così come aspetti drammaturgici caratterizzati da una straordinaria attualità. Dal Fruscione sino al Foyer del Verdi, dal Palazzo Ruggi d’Aragona al Complesso di San Nicola delle Palme, i lavori di Halsman si combinano e si sovrappongono alle tematiche affrontate dagli artisti partecipanti alla nona edizione della kermesse I racconti del contemporaneo. La Galleria Dadart ospita sino al 7 aprile la collettiva Mirabilia – Ciò che stupisce è reale? Si tratta di un focus, così come recita il titolo, sul concetto di meraviglia, che si estrinseca in differenti e curiose modalità attraverso l’impiego di una semplice macchina fotografica. Dagli scatti raffiguranti il vulcano Tajogaite, prodotti da Stefania Bonatelli, si passa ad immagini legate al banale consumo di cibo, eseguite da Francesca Procopio, e agli scenari di vita quotidiana, rivisti talvolta in chiave onirica dall’obiettivo di Charlie Davoli. In tema di spettacoli, il Teatro Verdi ospiterà prossimamente Silvio Orlando e la sua nuova commedia Ciarlatani. Prima di giungere al Parravano di Caserta – come già indicato in precedenza – lo spettacolo andrà in scena nel massimo salernitano dal 3 al 6 aprile. Venerdì 11 aprile grande esordio della Stagione Lirica e di Balletto 2025 con Die Walkure. L’opera composta da Richard Wagner sarà interpretata da un cast di valore internazionale che annovera al suo interno alcuni danzatori dell’Opera Nazionale di Sofia. Al Teatro Arbostella, nei weekend del 29-30 marzo e del 5-6 aprile, si potrà assistere a Tutta colpa di Moana, commedia scritta da Sasà Palumbo e portata in scena dalla Compagnia Acis Il Sipario Aps.

ROMA

Teatro

Elettra contro Clitennestra

Sarà in scena fino al 30 marzo al Teatro Documenti di Roma lo spettacolo Il grande urlo Elettra vs Clitennestra di Elena Fanucci, con Barbara Scoppa e Laura Cravedo. Lo spettacolo trae ispirazione dallo studio attento dei grandi classici che hanno trattato il ritorno di Agamennone da Troia e le sue tragiche conseguenze.

Ho paura torero

Ho paura torero è un testo dello scrittore cileno Pedro Lemebel, romanziere pungente e difensore dei diritti di ogni essere umano, scomparso nel 2015 e ricordato per essere uno dei più convinti critici della dittatura di Pinochet. Lo spettacolo racconta una storia in bilico tra sogno e storia, fuga fantastica e violenta quotidianità, eros e politica, nella Santiago schiacciata dai pattugliamenti. Andrà in scena al Teatro Argentina di Roma dal 3 al 17 aprile.

Ferdinando

Arturo Cirillo riporta in scena Ferdinando, capolavoro di Annibale Ruccello, drammaturgo stabiese morto prematuramente nel 1986. L’opera è ambientata nell’agosto 1870. Il Regno delle Due Sicilie è caduto e la baronessa borbonica Donna Clotilde nella sua villa vesuviana si è “ammalata” di disprezzo per il re sabaudo e per l’Italia piccolo-borghese nata dalla recente unificazione. A sconvolgere lo stagnante equilibrio domestico è l’arrivo di un sedicenne dalla bellezza efebica che, rimasto orfano, viene mandato a vivere da Donna Clotilde. L’opera andrà in scena al Teatro India di Roma dal 1 al 6 aprile.

Mostre

Banksy e Warhol, la mostra al Wegil

Warhol Banksy, la mostra allestita al WeGil di Roma ed aperta fino al 6 giugno 2025, patrocinata dalla Regione Lazio, documenta il percorso innovativo e rivoluzionario di due grandi artisti che hanno cambiato il modo di vivere l’arte degli ultimi 50 anni: Andy Warhol e Banksy. Un confronto tra due artisti e due personalità apparentemente distanti: il favoloso mondo di Andy Warhol, l’artista più fotografato al mondo, contro l’anonimo Banksy, che ha reso la sua arte un evento mediatico mondiale.

Segnali dallo spazio

Da marzo a maggio 2025, l’Orto Botanico di Roma si trasforma in un viaggio interattivo alla scoperta della Terra. Segnali dallo Spazio è il nome della mostra che porta a scoprire il nostro Pianeta da una prospettiva del tutto nuova, quella dell’osservazione spaziale, con un focus particolare sulla sostenibilità ambientale e sulla necessità di adattamento da parte dell’uomo.

La via delle spezie al Parco Archeologico del Colosseo

La mostra Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie, ospitata all’interno della Curia Iulia, antica sede del Senato Romano, è il frutto della collaborazione tra il Parco archeologico del Colosseo e la Sharjah Archaeological Authority, promossa da Sua Altezza lo sceicco Dr. Sultan bin Al Qasimi, membro del Consiglio supremo e sovrano di Sharjah. L’esposizione illustra al pubblico, per la prima volta in Italia, gli straordinari ritrovamenti archeologici dell’Emirato di Sharjah: le città di Mleiha e Dibba, fiorite tra l’epoca ellenistica e i primi secoli dell’Impero Romano, si trovavano al centro delle antiche vie carovaniere che collegavano l’India e la Cina con il Mediterraneo e con Roma. La mostra sarà visitabile fino al 23 aprile.

Concerti

Tobias Meinhart

Descritto come “il più grande talento tedesco del sassofono” (JazzThing), Tobias Meinhart si è affermato come una delle voci principali del jazz contemporaneo. Sia nel 2023 che nel 2024 è stato nominato nella categoria “Rising Star” (sassofono) nel referendum dei critici della rivista DownBeat. Il suo ultimo progetto è Berlin People, composto da un quartetto di giovani jazzisti, e sarà proposto alla Casa del Jazz di Roma il 13 aprile.

Filippo Graziani all’Auditorium

Dopo il successo del lunghissimo tour del disco postumo di Ivan da lui prodotto, che ha registrato oltre cinquanta date quasi tutte esaurite, Filippo Graziani si prepara a festeggiare l’ottantesimo del padre con uno spettacolo all’Auditorium Parco della Musica il 31 marzo. Una festa di compleanno itinerante dove si ripercorrerà la storia musicale di Ivan dai dischi dell’esordio fino ai grandi classici come Lugano addio, Monnalisa, Pigro e Firenze.

Enzo Avitabile e Peppe Servillo in Duet

Con il progetto Duet, Enzo Avitabile & Peppe Servillo ripercorrono in chiave acustica (formazione in trio) i loro brani più iconici e quelli di altri autori a cui gli artisti sono legati. Avitabile & Servillo guidano il pubblico attraverso un percorso fatto di emozioni e di conoscenza di un linguaggio musicale personalissimo ed originale che li ha resi un riferimento della musica italiana e non solo. Si esibiranno il 5 aprile all’Auditorium Parco della Musica.

Eventi

Danza cieca

Danza cieca è un duetto interpretato dal coreografo Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente con cui il coreografo ha condiviso anni di ricerca e iniziazione al movimento. È una performance che esplora la natura del gioco quale dispositivo poetico e creativo che apre, e chiude, ogni tratto del movimento. Lo spettacolo avrà luogo all’Auditorium Parco della Musica il 9 aprile.

PUGLIA

Alla Contemporanea Galleria d’Arte di Foggia sarà possibile addentrarsi sino al 30 aprile in un interessante percorso denominato Dal Futurismo ad oggi. A cura di Giuseppe Benvenuto, direttore della struttura museale daunia, l’esposizione è un viaggio tra le principali correnti di gusto estetico affermatesi nel XX secolo nel Belpaese. A partire dal Futurismo tale excursus si estende ai movimenti del secondo dopoguerra, come il Neorealismo, approfondendo temi e personaggi raffigurati in quadri dipinti da insigni maestri quali Sironi, Guttuso, Pascali e Schifano.

Alla Galleria Taranto, location situata tra i vicoli del centro storico della città pugliese, sono esposti sino al 1 maggio i lavori di Conflitto, personale dello street artist marchigiano URKA. Come indicato nel titolo, l’allestimento, attraverso una serie di acrilici, presenta i guai e i mali che l’uomo è capace di commettere nei più svariati ambiti della vita sociale. Da sempre affascinato dal linguaggio salace dei murales e dei fumetti, URKA elabora un’estetica del tutto anticonvenzionale, che spesso pare sfidare ogni forma di strapotere e di abuso. L’invito rivolto dallo street artist ai visitatori della Galleria Taranto è di ricostruire sane relazioni umane, tutelare al meglio l’ambiente e consegnare ai giovani un mondo migliore.

Passando agli spettacoli, sempre nel capoluogo jonico, sabato 29 marzo all’Auditorium Ta Tà potrete assistere a Nel tempo che ci resta. Secondo quanto affermato dal suo autore e co-interprete, Cesar Brie, si tratta di un’”elegia” in ricordo dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i quali, nell’assolvimento dei loro doveri professionali, hanno dato la vita per i valori dell’amore, della giustizia e della pace.

Al Piccolo Teatro Eugenio D’Attoma di Bari, nel fine settimana del 29 e 30 marzo, andrà in scena Renzo e Lucia – La resa dei conti. Scritto ed interpretato, nel cast, da Enzo Strippoli, lo spettacolo costituisce l’ultimo episodio di una saga in cui viene riportata entro l’orizzonte sociale contemporaneo, e dunque in parte modificata, l’intricata vicenda di una delle coppie più famose della letteratura italiana.

Ambra Angiolini indosserà i panni di Oliva Denaro in una rappresentazione prevista sabato 29 e domenica 30 marzo al Teatro Umberto Giordano di Foggia. Traendo ispirazione da una vicenda realmente accaduta negli anni Sessanta in Sicilia, che vide coinvolta Franca Viola, la storia denuncia soprusi e violenze nei confronti delle donne, che si verificano purtroppo ancora oggi tanto nel privato quanto in svariati ambiti del vivere sociale.

Al Teatro Curci di Barletta domenica 30 marzo grande attesa per l’esibizione del Raphael Gualazzi Quintet. In Dreams Live emergeranno singolari atmosfere e sonorità tra sogno, fantasia e cinema, capaci di esaltare il grande valore delle emozioni.

Al Teatro Team di Bari, mercoledì 2 aprile, Gianmarco Carroccia omaggerà il duo Mogol-Battisti con il ricco programma di brani di Emozioni – La mia vita in canzone. Durante lo spettacolo sarà descritto l’autentico legame umano e professionale che ha unito sino alla morte dell’indimenticato Lucio, nel settembre del 1998, due indiscussi protagonisti della musica leggera italiana.

Lo show Sissi L’imperatrice, ideato e diretto da Roberto Cavosi, farà tappa giovedì 3 aprile al Teatro Apollo di Lecce. La famosissima principessa d’Austria, mostrandosi con i suoi pensieri e le sue debolezze, indurrà il pubblico a riflettere non solo su tematiche classiche, quali l’amore, il sesso e la politica, ma anche su altre riferite perlopiù al contesto sociale contemporaneo, come ad esempio il razzismo ed altre forme di discriminazione culturale. Lo spettacolo, con protagonista l’attrice Federica Luna Vincenti, sarà replicato venerdì 4 aprile al Teatro Kennedy di Fasano.

Al Planetario di Bari, doppio appuntamento, sabato 5 e domenica 6 aprile, con The Great Gig in the Sky. L’evento consentirà ai partecipanti di esplorare stelle, pianeti ed asteroidi non solo mediante computer, cannocchiali e telescopi ma anche attraverso una singolare modalità: l’ascolto di alcuni famosi pezzi dei Pink Floyd, riprodotti in entrambe le serate dalla band degli Eclipse of the Moon.

Domenica 6 aprile, avrete modo di ammirare e conoscere nel dettaglio i più importanti reperti custoditi nell’allestimento permanente del Museo Archeologico Nazionale di Taranto mediante l’iniziativa Una domenica al Museo. Replicato in due turni dalla DiscoverArt srl – il primo alle 10, il secondo alle 17 – l’itinerario guidato analizzerà statue, vasi e pitture raffiguranti alcune delle peripezie di Odisseo così come tanti altri miti di età greca e romana. Sempre restando nel capoluogo jonico, segnaliamo per mercoledì 9 aprile, al Teatro Fusco, il concerto Le Mille Bolle Blu Jazz. Il duo formato da Nicky Nicolai e Stefano Di Battista vi riporterà indietro nel tempo – nello specifico nel contesto musicale italiano degli anni Sessanta e Settanta – facendovi ascoltare un remix di celeberrimi testi di Mina, Luigi Tenco e Lucio Dalla.

Tanti, come sempre, gli spettacoli della rassegna Appuntamenti a Palazzo, che avranno luogo nella cornice del Palazzo Pesce a Mola di Bari. Sabato 29 marzo Mike Rubini, al sax, e Dino Plasmati, alla chitarra, omaggeranno il musicista jazz Paul Desmond nello show Desmondiade. Venerdì 4 aprile, con Jazz Black and White, un complesso guidato dalla vocalist Cristina Lacirignola renderà omaggio a due miti americani come Benny Goodman e Louis Armstrong. Sabato 5 Annamaria Giannelli vi farà riascoltare le più belle melodie di Ravel, Debussy e Boulanger nel concerto La musica francese fra impressionismo e simbolismo. Al Recital lirico degli Allievi Masterclass, con arie del repertorio operistico, in programma giovedì 10, seguirà venerdì 11 lo spettacolo C’era una volta Morricone, dedicato all’indimenticato autore di stupende colonne sonore, a cura di Alberto di Leone, Antonio Leviero e Antonello Losacco.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:

  • Omaggio a CB, al Convitto Palmieri di Lecce sino al 2 aprile;
  • Pino Pascali – Toti Scialoja – Confluenze, al Teatro Kursaal Santa Lucia di Bari sino al 4 maggio;
  • Sandro Chia – I due pittori. Opere su carta 1987-2017, alla Fondazione Biscazzi Rimbaud di Lecce sino al 15 giugno;
  • Chiara Says Chiara, alla Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare sino al 20 aprile;
  • I love Lego, alle Mura Urbiche di Lecce sino al 10 novembre.

MILANO

Sino al 4 maggio Palazzo Reale offre un interessante excursus sul panorama artistico internazionale tra il Novecento e gli inizi del nuovo millennio con la collettiva Da Sherman a Francesco Vezzoli – 80 artisti contemporanei. Suddiviso in una decina di sezioni, l’itinerario affronta temi, concetti e problematiche di grande rilevanza attraverso lo sguardo attento di autorevoli e prestigiosi autori italiani e stranieri. Partendo da alcune opere di Cindy Sherman, volte ad indagare la sfera dell’identità e della corporeità, si passa a quelle di Lisetta Carmi, Grayson Perry, Nan Goldin e Francesco Vezzoli, in cui il focus sull’umanità si allarga alle dimensioni della politica, della moda e del cinema. Ai lavori di Luigi Ontani, in cui spesso si colgono riferimenti al mondo del sacro, si associano le creazioni di Tracy Emin e Lisa Yuskavage, incentrate sul rapporto tra femminilità e sessualità.

Sempre al Palazzo Reale vi attende un’altra grande mostra come Art Decò – Il trionfo della modernità. L’esposizione, aperta sino al prossimo 29 giugno, commemora il grande evento rappresentato dall’Esposizione internazionale delle arti decorative e industriali moderne, tenutosi a Parigi esattamente un secolo fa. Da questa rassegna di portata mondiale scaturì una nuova tendenza artistica ed artigianale, capace di espandersi e raccogliere consensi soprattutto nel Belpaese. Il variegato corpus espositivo, formato da porcellane, tessuti, dipinti e statue databili negli anni a cavallo tra il primo e il secondo confitto mondiale, documenta la vivacità e la freschezza di un gusto che riuscì a pervadere tanto luoghi pubblici – stazioni, cinema, teatri – quanto lussuosi palazzi e residenze delle elites aristocratiche e borghesi. Ai fini della realizzazione dell’allestimento si è rivelata preziosa la collaborazione offerta sia da musei cittadini, come il Poldi Pezzoli e il Castello Sforzesco, che da poli di rilievo nazionale quali il Ginori di Sesto Fiorentino e il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.

La Galleria Area\B ospita sino al 15 maggio una suggestiva bi-personale dal titolo Dual Nature. I dipinti di Antonio Bardino e le sculture di Francesco De Molfetta sono accomunate dal medesimo intento: analizzare la natura, nelle sue infinite sfumature, mediante il ricorso a colori, linee e segni di grandissimo impatto emotivo. Se le piante raffigurate nelle opere di Bardino sembrano quasi voler acquisire una consistenza tridimensionale, le figure plastiche di De Molfetta, richiamanti curiose specie animali e vegetali, sono connotate da accenti cromatici tanto vivaci da conferire loro, talvolta, un senso di inquietudine.

Al Teatro alla Scala, sabato 29 marzo, avverrà il debutto de L’opera seria di Florian Leopold Gassmann. Composto su libretto del poeta Ranieri dè Calzabigi nella seconda metà del Settecento alla corte asburgica, il melodramma di gusto satiresco, rivisitato da Laurent Pelly, verrà riproposto altresì nelle serate del 1, 3, 6 e 9 aprile. Nella mattinata di domenica 30 marzo i Professori dell’Orchestra del massimo milanese offriranno all’ascolto note composizioni di Faurè e Schumann. In serata, invece, sarà replicata la Tosca, celeberrima opera di Giacomo Puccini, alla quale si potrà assistere, altresì, nelle date di mercoledì 2 e venerdì 4 aprile. Domenica 6 aprile nuovo appuntamento mattinale con i Professori della Scala, i quali proporranno un repertorio di brani composti da Prokof’ev, Sostakovic e Weinberg. Nella stessa serata, spazio ad Igor Levit che eseguirà al pianoforte melodie di Bach, Brahms e Beethoven. Martedì 8 e venerdì 11 aprile potrete assistere a Peer Gynt, balletto di Edward Clug caratterizzato da un sottofondo musicale di Edvard Grieg, nella cui trama viene richiamato il tipico folklore dei paesi del nord Europa.

Al Teatro degli Arcimboldi, sono in programma repliche di Sapore di mare -musical ispirato al noto film dei fratelli Vanzina, interpretato da Paolo Ruffini e Fatima Trotta – nel fine settimana del 29 e 30 marzo e nelle date del 4, 5, 6 e 11 aprile. Lunedì 31 spazio a Edoardo Prati e al suo Cantami d’amore, racconto sul più bello ed importante dei sentimenti umani, condotto attraverso la voce di grandi scrittori dell’antichità e di celebri cantautori moderni. Al podcast Tintoria Live, portato in scena da Daniele Tinti e Stefano Rapone martedì 1 aprile, seguiranno le Indagini Live di Stefano Nazzi nelle serate di mercoledì 2 e giovedì 3 aprile. Lunedì 7 e martedì 8 aprile l’Ensemble Vocale Ambrosiano e i Musici Cantori di Milano saranno gli interpreti di Morricone Film History 2025. Infine, mercoledì 9 e giovedì 10 ospite del teatro meneghino sarà Claudio Baglioni con il suo tour Piano di Volo.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:

  • George Hoyningen Huene – Glamour e Avanguardia e Casorati, al Palazzo Reale sino al 18 maggio e al 29 giugno;
  • Immagini eterne – L’arte nell’antico Egitto, al Civico Museo Archeologico sino al 31 maggio;
  • Densamente spopolato e Anamnesi, entrambe alla Antonio Colombo Arte Contemporanea sino al 29 marzo;
  • A Kind of Language, all’Osservatorio Prada sino all’8 settembre;
  • Il valore della misura, alla Camera di Commercio sino al 18 luglio.

TORINO

A Palazzo Madama, sede del Museo Civico di Arte Antica, evidenziamo un’ulteriore mostra di grande importanza. Bianco al femminile, visitabile sino al 2 febbraio 2026, è un viaggio nelle collezioni tessili permanenti del polo torinese, mirante ad esplorare i vari significati che hanno contraddistinto il tipico candore del lino, del cotone e della seta nel corso dei secoli. Nel percorso si possono dunque apprezzare antiche stoffe ricamate dai monasteri femminili tedeschi del Trecento con immagini di animali e motivi naturalistici, nonché pregevoli merletti di gusto barocco provenienti da atelier fiamminghi e veneziani. Uno specifico focus è dedicato al Settecento, allorquando si diffuse in Europa una moda ispirata da abiti di epoca greco-romana. Infine, dall’introduzione di metodi produttivi di tipo meccanico ed industriale nel corso del XIX secolo, si passa all’ultima sezione incentrata sul Novecento e sui sempre più eleganti ed esuberanti abiti da sposa.

Sono due le mostre che arricchiranno nei prossimi mesi la proposta della Promotrice di Belle Arti, entrambe dedicate a famosi protagonisti della scena artistica internazionale. Mirò – L’arte della meraviglia è una narrazione riguardante la vita e la carriera del grande maestro di Barcellona, che ha saputo esprimere la sua visione unica del mondo attraverso dipinti, serigrafie, incisioni e litografie. Uno dei meriti dell’allestimento – la sua apertura è prevista sino al 29 giugno – è senza dubbio quello di far emergere la poliedricità di un autore tanto apprezzato dal grande pubblico e da insigni poeti del suo tempo, tra cui Jacques Prevert e Paul Eluard. Appositamente concepite per i più giovani, in virtù della loro connotazione multimediale, sono le sezioni dell’Atelier interattivo, della Sala delle meraviglie e del Quizmò.

Anch’essa visitabile sino al 29 giugno, Munch – I colori dell’anima indaga in maniera originale la produzione del noto artista norvegese. I temi dell’introspezione e del male di vivere, che connotano interamente la sua carriera, vengono qui approfonditi ed illustrati con il ricorso a dispositivi tecnologici come i lightboxes, i visori di realtà virtuale e alcune applicazioni di intelligenza artificiale. Quest’ultime, in particolare, riproducono scenari e soggetti che realmente potrebbero averlo ispirato per la creazione di determinati quadri, così come nuove possibili opere elaborate secondo i suoi canoni stilistici, caratterizzate dall’analisi di problematiche sociali ed ambientali di grande attualità.

Al Teatro Carignano, Stefano Massini riproporrà nel fine settimana del 29 e 30 marzo Mein Kampf, spettacolo che non analizza soltanto la vita del Fuhrer ma propone una generale riflessione sulle dolorose vicende della persecuzione ebraica e della seconda guerra mondiale. Dal 1 al 6 aprile potrete invece assistere a Sarabanda, commedia tratta da uno degli ultimi capolavori di Ingmar Bergman, nella quale si mettono in evidenza fragilità e contraddizioni presenti nelle relazioni umane. La piece, curata in regia da Roberto Andò, si basa su una traduzione dalla versione originale svedese, realizzata da Renato Zatti. Da martedì 8 a domenica 13 aprile sarà rappresentata una delle fiabe più belle della raccolta Lo cunto dei cunti di Giambattista Basile: Re Chicchinella. Il testo, composto nella lingua napoletana del Seicento, è curato e diretto da Emma Dante.

Al Teatro Gobetti, dal 1 al 6 aprile Marco Bernardi porta in scena un testo di inizio Novecento che suscitò grande scalpore nell’opinione pubblica per l’audacia con cui furono trattati determinati temi di rilevanza sociale. Risveglio di primavera, di Frank Wedekind, si focalizza sul rapporto figli-genitori, facendo emergere difficoltà e “banchi di prova” propedeutici al passaggio di ciascun individuo dalla giovinezza alla maturità. Da martedì 8 a giovedì 10 spazio ad About Lolita, versione teatrale del romanzo di Nabokov la cui protagonista, interpretata da Gaja Masciale, è un’eroina seducente ma dalla complessa e fragile interiorità. Da venerdì 11 a domenica 13, infine, con Never Young, la compagnia Biancofango indagherà a fondo ansie, paure ed aspirazioni proprie dell’età della pre-adolescenza.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • ARCA e Spazi Altri, alle Gallerie d’Italia rispettivamente sino al 6 giugno e al 7 settembre;
  • Hanauri – Il Giappone dei venditori di fiori, al MAO- Museo di Arte Orientale sino al 4 maggio;
  • Arrivare in tempo, alla Pinacoteca Agnelli sino al 25 maggio;
  • Era come andare sulla luna – K2 1954, al Museo della Montagna Duca degli Abruzzi sino al 30 marzo;
  • Giro di Posta – Primo Levi, le Germanie, l’Europa e Visitate l’Italia! – Promozione e pubblicità turistica 1900-1950, entrambe al Museo Civico di Arte Antica, presso Palazzo Madama, rispettivamente sino al 1 maggio e al 25 agosto;
  • Ero Nessuna, presso Flashback Habitat sino al 31 marzo;
  • 125 Volte FIAT, al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile sino al 4 maggio;
  • Il Diario di Noa Noa e altre avventure, al Mastio della Cittadella sino al 29 giugno;
  • Riccardo Montalvo – Fotografie 1932-1990 e Henri Cartier Bresson e l’Italia entrambe al CAMERA rispettivamente sino al 6 aprile e al 2 giugno.

VENEZIA

Il Museo del ‘900 è la location scelta per un’interessante mostra dedicata al movimento impressionista in Francia e ad alcuni dei suoi tesori fortunatamente scampati alla barbarie umana.  Arte salvata – Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre è composta in gran parte da dipinti provenienti dal polo museale della città transalpina duramente colpita dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale. Nonostante tale drammatico avvenimento, molte delle opere ivi custodite, realizzate da autori come Gauguin, Sisley, Renoir, Marquet, furono recuperate senza riportare significativi danni. Così come documentato da un ampio reportage storico e fotografico, l’allestimento, visitabile sino al 31 agosto, crea un ponte ideale tra Le Havre e il territorio veneziano che a Mestre, nel marzo del 1944, fu segnato dalla perdita di numerose vite umane e da ingenti distruzioni relative al patrimonio edilizio e monumentale.  

La Casa di Carlo Goldoni ospita sino al 25 gennaio 2026 Fondo Vendramin, mostra documentaria sul vasto archivio posseduto da una delle più rinomate famiglie veneziane e collocato in quello che fu in origine il Teatro San Luca. Fondato nel XVII secolo, l’edificio, insieme ad altri sorti in seguito nella Laguna, accolse le performance di grandi attori la cui carriera può essere ricostruita grazie ai manoscritti, ai documenti contabili e alle lettere esposte in questo allestimento. Di grande interesse altresì è l’ultima sezione del percorso, nella quale sono raccontate le vicissitudini che portarono all’esproprio del teatro fatto costruire dalla famiglia Vendramin, da parte del Comune di Venezia, durante gli anni Cinquanta del secolo scorso.

A Palazzo Franchetti si potrà visitare sino al 27 luglio la personale di Mattia Moreni dal titolo Gli oggetti, le cose pensano in silenzio. Trattasi di un approfondito racconto sulla carriera e sulla produzione dell’artista lombardo scomparso nel 1999, che si sviluppa dalle prime creazioni di gusto cubista, prodotte negli anni Cinquanta, sino alle opere del periodo maturo, legate perlopiù all’estetica informale. La serie Umanoidi, elaborata da Moreni nel decennio 1980-1990, appare come una sorta di profezia della società attuale, caratterizzata sempre più dall’affermazione delle nuove tecnologie e soprattutto dell’intelligenza artificiale.

Al Teatro La Fenice, sarà ancora possibile assistere domenica 30 marzo, martedì 1, venerdì 4 e domenica 6 aprile alle repliche di Anna Bolena, capolavoro di Gaetano Donizetti diretto, sul piano artistico, da Renato Balsadonna e supervisionato dalla regia di Pier Luigi Pizzi. Giovedì 3 e sabato 5 aprile l’Orchestra del massimo veneziano, diretta da Rudolf Buchbinder, vi delizierà con le più belle melodie composte dal grande Ludwig van Beethoven. Alle Sale Apollinee, lunedì 31 marzo, Franco Bolletta terrà una conferenza dal titolo L’atto bianco, focalizzata sui celeberrimi tutù, abiti bianchi indossati dai ballerini di periodo romantico, protagonisti spesso di opere di Minkus e Cajkovskji. Martedì 8 aprile lo stesso direttore della rassegna Percorsi della danza si soffermerà, in un nuovo appuntamento, sul rapporto tra arte coreutica e cinematografia.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:

  • Leaps, Gaps and Overlapping Diagrams, al Museo Cà Rezzonico sino al 31 marzo;
  • Storie di fabbriche – Storie di famiglie, al Museo del Vetro sino al 30 giugno;
  • A Cabinet of Wonders, a Palazzo Grimani sino all’11 maggio;
  • About Us, presso The Human Safety Net sino al 28 aprile;
  • Ruins-Rovine, al Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro sino al 4 maggio;
  • Glass Art in Dialogue, presso Barovier e Toso ARTE sino all’8 giugno
  • Pistils Embedded Under Nails, allo spazio Panorama sino al 5 aprile;
  • Riscritti e Rimossi, al Museo del Manicomio sino al 30 marzo;
  • Franco Renzulli. Opere 1963-2020, alla Fondazione Bevilacqua La Masa sino al 20 aprile;
  • Sincronie, al Museo Fortuny sino al 4 maggio.

FIRENZE

In questo numero segnaliamo un paio di iniziative organizzate dal Museo Novecento. L’istituzione fiorentina, negli spazi al piano terra dell’ex convento delle Leopoldine, propone sino all’8 giugno la kermesse Messaggere. Un gruppo di giovani ed emergenti artiste, attraverso installazioni site-specific qui visibili sino all’8 giugno, richiama al pubblico la necessità di riscoprire una spiritualità individuale molto spesso sovrastata dal turbine del mondo contemporaneo. Le autrici, dunque, in un contesto storico pervaso sempre più dalla corsa sfrenata verso il successo e la ricchezza materiale, invitano allo stesso tempo a rivalutare l’arte come vero e proprio “farmaco” capace di sanare le ferite dell’anima.

Da porre in evidenza, altresì, è la curatela e l’organizzazione, da parte del Novecento, della mostra diffusa Thomas J Price in Florence. A rappresentare una sorta di incipit del racconto proposto dall’artista britannico è la scultura Time Unfolding, esposta in Piazza della Signoria. Forgiata in bronzo e ricoperta da una sottile patinatura dorata, l’opera raffigura una comune donna di colore che funge, in maniera provocatoria, da novella eroina, in contrasto con la vicina copia del David di Michelangelo e con gli altri personaggi mitologici effigiati nelle statue della Loggia dei Lanzi. Il percorso prosegue poi all’interno di Palazzo Vecchio, dove si incontrano particolari lavori – dalle Bronze Heads della Sala delle Udienze a Through a Steady Gaze nella Sala Leone X – che accostano i volti anonimi di uomini del nostro tempo a quelli di illustri membri della famiglia Medici e di altre dominanti nei secoli addietro nello scenario politico fiorentino. Ad un messaggio di sovvertimento delle gerarchie istituzionali, sociali e culturali è improntata A Place Beyond, scultura raffigurante una semplice turista che regge in mano un cellulare, posizionata al centro della sala che custodisce il gruppo di Giuditta e Oloferne di Donatello.  Di peculiare valore stilistico, in ultima analisi, è il busto Untitled – Icon 6, nel quale Price unisce l’applicazione della stampa 3D alla riproduzione di canoni desunti dalla tradizione figurativa classica. Le opere create dall’artista britannico per questa mostra diffusa rimarranno esposte sino al prossimo 14 settembre.

Nell’ambito della rassegna Brevissime – Lezioni di Storia dell’Arte, curata dalla Galleria degli Uffizi, il cui tema di quest’anno è L’insaziabile desiderio – Storia e storie del collezionismo, si terrà giovedì 10 aprile una conferenza dal titolo Sir John Soane – Made in Italy. Lo studioso Will Gompertz illustrerà i principali oggetti e reperti custoditi nel polo museale londinese da lui diretto, originariamente collocati nella villa dell’architetto inglese che visitò il nostro Paese nella seconda metà del Settecento.

Al Teatro Verdi, sabato 29 e domenica 30 marzo, si potrà assistere ad una nuova interpretazione del musical Grease. Le celeberrime avventure di Sandy, Danny e di altri personaggi della loro combriccola saranno rappresentate dagli attori della Compagnia della Rancia. Dal 4 al 6 aprile andrà in scena il recital Slava’s Snowshow: il performer russo Slava Polunin si esibirà in uno spettacolo nel quale, travestendosi da clown, racconterà la magia del teatro tra disincanto e malinconia. Mercoledì 9 aprile l’Orchestra Regionale della Toscana, diretta da Diego Ceretta, eseguirà un repertorio di brani composti da Brahms, Schumann e Capogrosso. Giovedì 10 aprile Serena Rossi rivolgerà un omaggio musicale alla sua città natale con lo show Serenata a Napoli. Ancora l’Orchestra Regionale della Toscana, nell’ambito della rassegna I concerti aperitivo della domenica mattina, si esibirà il 30 marzo al Baglioni Hotels and Resorts con un programma musicale formato da note composizioni di Mozart e Beethoven.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • Retroscena – Storie di resistenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione, al Museo Novecento sino al 2 aprile;
  • Visioni di miti e riti etruschi, al Museo Archeologico di Firenze sino al 7 aprile;
  • Chambres 2024, all’MH Florence Hotel e Spa sino al 30 maggio;
  • Impressionisti in Normandia, al Museo degli Innocenti sino al 4 maggio;
  • Antologia scelta per l’anno 2025, presso Tornabuoni Arte sino al 30 novembre;
  • L’impotenza celeste dei pianeti, alla Galleria Il Ponte sino al 18 aprile;
  • Botteghe Fiorentine, all’Istituto dè Bardi sino al 31 maggio;
  • Terra Incognita, al Museo della Specola sino al 4 maggio;
  • Sex and Solitude, a Palazzo Strozzi sino al 20 luglio.

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