Pacecco De Rosa (attr.), San Gennaro intercede presso la Vergine per salvare Napoli – Inizi del XVII sec. – Olio su tela – Museo del Tesoro di San Gennaro, Napoli – Foto: Giorgio Manusakis
La tela, attribuita al pittore napoletano Giovan Francesco De Rosa – detto Pacecco – farebbe riferimento all’eruzione del Vesuvio del 16 dicembre 1631. Secondo la tradizione popolare, intercedendo presso la Vergine Maria, San Gennaro avrebbe impedito in quella circostanza che il flusso di lava del vulcano invadesse la città di Napoli. Oltre al 19 settembre e al sabato precedente la prima domenica di maggio – per saperne di più su queste ricorrenze vi rimandiamo alla lettura di due nostri articoli: https://rivistanaos.it/san-gennaro-dal-racconto-agiografico-ai-principali-aspetti-del-suo-culto/ e https://rivistanaos.it/la-processione-di-maggio-una-tradizione-che-da-secoli-lega-napoli-al-suo-patrono-gennaro/. Il 16 dicembre rappresenta ancora oggi una delle date in cui i devoti del santo protettore di Napoli e della Campania attendono il miracolo della liquefazione del suo sangue. Una copia del dipinto del Museo del Tesoro è conservata ed esposta presso la Cappella di Santa Maria Porta Coeli e San Gennaro, situata al Vico Molo alle Due Porte all’Arenella. (testo a cura di Naòs – Nel cuore dell’arte e del sapere)