Ritorna anche questa settimana l’appuntamento con la rubrica di Naòs dedicata ai principali eventi e mostre in Italia. Di seguito la nostra proposta relativa al periodo dal 2 all’8 dicembre 2023.
NAPOLI E CAMPANIA
Sino al 31 dicembre presso la sede dell’Associazione Napulitanata, all’interno della Galleria Principe di Napoli, è allestita la mostra monografica “Made in Caruso”, dedicata al grande tenore napoletano di cui si ricordano i 150 anni dalla nascita. Essa offre un racconto della sua biografia attraverso le foto dei viaggi in Europa e negli Stati Uniti, sino ai contratti stipulati con i più grandi teatri del mondo, come il Metropolitan di New York, ed alle partiture di alcuni celeberrimi brani da lui interpretati.
Nella mattinata di venerdì 8 dicembre sarà inaugurata nella Chiesa di S. Marta la 21esima Mostra di Arte Presepiale dell’Associazione Presepistica Napoletana. L’allestimento, visitabile sino all’8 gennaio, si unisce a quello dell’Associazione Amici del Presepio, già aperto al pubblico dallo scorso 24 novembre presso la Chiesa di S. Severo al Pendino e giunto alla 37esima edizione (l’apertura qui è prevista sino al 7 gennaio). In entrambe le esposizioni i visitatori potranno ammirare presepi in stile settecentesco così come altre opere in terracotta tipiche di una produzione che continua ancora oggi ad esistere e ad affascinare napoletani e turisti, nella quale si cimentò anche un grandissimo scultore come Giuseppe Sanmartino, l’autore del Cristo Velato.
Di seguito il riepilogo delle altre mostre allestite nel capoluogo partenopeo e già citate precedentemente:
- “Il Real Albergo dei Poveri”, “Manolo Valdès”, “WEST”, “It’s raining gods – and goddesses “, mostre visitabili al Mann rispettivamente sino all’11 dicembre, al 6 gennaio, all’8 gennaio ed all’11 marzo 2024;
- “Pipolo – 50 anni di storia del matrimonio a Napoli”, al Pan sino al 3 dicembre;
- “Pasìon Picasso 1953-1973-2023”, all’Archivio di Stato sino al 14 gennaio 2024;
- Ara Starck, personale dell’artista e storyteller alla Fondazione Made in Cloister sino al 20 gennaio 2024;
- “Napoli/Anders Petersen”, alla Spot Home Gallery sino al 31 gennaio 2024;
- Van Gogh Experience, prorogata, nella Chiesa di S. Potito, sino al 6 gennaio 2024.
Nella mattinata di venerdì 8 dicembre, giorno in cui la Chiesa celebra l’Immacolata Concezione di Maria, si svolgerà la suggestiva e tradizionale cerimonia di consegna dei fiori alla statua della Vergine dell’obelisco di Piazza del Gesù. All’evento, durante il quale saranno alcuni membri del corpo dei Vigili del Fuoco a salire sino in cima al monumento settecentesco, parteciperanno le più alte cariche civili e religiose della città, tra cui il Sindaco Gaetano Manfredi e l’Arcivescovo Domenico Battaglia.
Nell’ambito della rassegna “Vedi Napoli sacra e misteriosa e poi torni…”, segnaliamo, domenica 3 dicembre, lo svolgimento dell’itinerario Donne della Magna Grecia, tra riti, misteri e iniziazioni, che condurrà i partecipanti alla scoperta delle collezioni del Mann. Nella mattinata di venerdì 8, invece, appuntamento con la replica del percorso Le donne e la cura dell’anima e del corpo che, partendo da Porta S. Gennaro, si articolerà successivamente all’interno dei monasteri di S. Maria Regina Coeli e S. Maria di Gerusalemme.
Molto ricco il carnet di appuntamenti dello Spazio Korper, Centro Nazionale di Produzione della Danza. Nella sua sede di Piazza Vittoria, domenica 3 dicembre alle 18 i coreografi Salvo Lombardo e Silvia Gribaudi porteranno in scena il saggio Breathing Room, incentrato sulla ricerca di significato dell’essere in una sorta di dimensione simbolica. Nella settimana seguente gli spettacoli in programma nella kermesse Korperformer, focus sui nuovi talenti della Campania, avranno luogo presso Sala Assoli. Martedì 5 dicembre alle 20,30, Marco De Alteriis proporrà la prima assoluta del suo IRU, spettacolo in cui si intrecciano temi antichi ed attuali, come la mitologia classica e la violenza sulle donne. Mercoledì 6, sempre allo stesso orario, In-canto, ideato da Sabrina d’Aguanno e Sonia di Gennaro, offrirà un excursus, attraverso musiche e parole, sulla storia del Mezzogiorno. Giovedì 7, sempre alle 20,30, Francesco Annarumma, con il suo Inner, metterà in luce le potenzialità della meccanica del corpo umano nell’esprimere energie positive e sentimenti. Venerdì 8, alle 18, Marco Auggiero, con De-generation, rappresenterà la sua riflessione su un futuro tecnologico in cui si rischia il dissolvimento di ogni concetto di umanità.
Venerdì 8 dicembre, alle 17, appuntamento con “Delitto al Museo Filangieri”. La visita guidata teatralizzata, che prende spunto dalla vicenda inventata di uno strano omicidio, costituirà un’occasione per conoscere sia le collezioni del museo partenopeo che la storia della famiglia Filangieri.
In programma al Teatro Augusteo sino al 3 dicembre le ultime repliche di “Napoli, tre punti e a capo”, spettacolo musicale della Nuova Orchestra Italiana mentre sino al 17 dicembre Vincenzo Salemme porterà in scena al Teatro Diana il “Natale in Casa Cupiello” di Eduardo De Filippo.
In provincia di Napoli, nell’ambito della rassegna “Una sera d’autunno nei siti del Parco Archeologico di Pompei”, segnaliamo per sabato 2 dicembre l’ultima apertura straordinaria serale delle ville Arianna e S. Marco di Castellammare di Stabia mentre giovedì 7 e venerdì 8 avranno inizio quelle relative agli scavi di Pompei, sempre dalle 18 alle 22, con ultimi ingressi alle 21. Con un unico biglietto sarà possibile altresì visitare Villa dei Misteri, la Villa Regina di Boscoreale e l’annesso Antiquarium, utilizzando un’apposita navetta, il Pompeii Artebus, con partenze cadenzate a partire dalle 17,40 da Piazza Esedra.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:
- “Materia – Il legno che non bruciò ad Ercolano” alla Reggia di Portici sino al 31 dicembre;
- “Natura in-trasparenza”, presso la Casa-Museo di Salvatore Emblema a Terzigno sino al 26 gennaio 2024.
In provincia di Caserta, prosegue la rassegna “Autunno Musicale”, curata dall’Associazione Anna Jervolino. Sabato 2 dicembre alle 19,30 il pianista Pietro De Maria si esibirà al Museo Campano di Capua offrendo un repertorio di brani di Liszt, Tchaijkovsky, Schubert e Clementi. Domenica 3, alle 18,30, al Museo archeologico di Calatia, a Maddaloni, Stefano Busiello intratterrà i presenti con il suo Electronics Lab. Sabato 2 dicembre alle 20, il Teatro Civico 14 di Caserta ospiterà lo show Napoli Roots: Cristina Pucci, accompagnata da Guglielmo Grillo, alla chitarra, e Maurizio Castellano, al contrabbasso, proporrà un singolare ed affascinante viaggio attraverso due secoli di storia musicale partenopea. Come sempre vi ricordiamo che a Maddaloni, presso la Congrega di S. Giovanni Battista, potrete visitare sino al 31 dicembre la mostra “Scritti di Vanvitelli”.
Ad Avellino andrà in scena il 2 e 3 dicembre Carlo Buccirosso con il suo “Vedovo allegro”. Al Castello Ducale di Bisaccia, invece, segnaliamo sino al 6 dicembre la mostra “Tra archeologia e contemporaneità. I segni del tempo”, al cui interno sono raccolte diverse opere del gruppo italo-giapponese CONVID. Il passato, le cui tracce sono costituite dai reperti degli scavi del territorio irpino, funge qui da premessa per lo sviluppo di innovativi linguaggi espressivi connotati da accenti minimalisti, concettuali e cinetici. Alla Dogana dei Grani di Atripalda, sino al 6 gennaio è visitabile la mostra “Sguardi”, a cura dell’Ordine degli Architetti di Avellino. Le opere fotografiche qui presenti mirano ad illustrare l’espansione della cittadina irpina negli ultimi decenni e a delineare nuovi piani di sviluppo che tengano conto, allo stesso tempo, della necessità di preservare il suo patrimonio storico-architettonico. Ricordiamo, infine, come già fatto nel precedente numero, la possibilità di visitare “Atomi Erranti”, mostra su Francesco De Sanctis allestita sino al 31 agosto 2024 presso la Biblioteca Capone di Avellino.
A Benevento, al Museo del Sannio segnaliamo sino al 18 febbraio 2024 l’allestimento “Lo sguardo nell’anima”. La mostra raccoglie alcune famose fotografie di Claudio Barontini, in cui sono immortalati i volti di personaggi vip, come attori, intellettuali e persino sovrani come Carlo d’Inghilterra, dai quali traspaiono così aspetti inediti della loro interiorità. In provincia, ad Apice Vecchia ogni fine settimana sino al 17 dicembre sono previste, oltre ai tipici mercatini natalizi, visite guidate dell’antico borgo, detto la Pompei del Novecento per la sua dimensione spettrale conseguente all’abbandono in seguito al terremoto dell’agosto 1962, nonché rievocazioni storiche dell’Associazione Benevento Longobarda presso il Castello Dell’Ettore.
A Salerno, presso la Pinacoteca Provinciale, è aperta al pubblico sino al 10 gennaio “REIMAGINARIUM”, personale del maestro Fausto Lubelli che racconta 50 anni di carriera, con opere dedicate a Pulcinella, allo scrittore Italo Calvino e a scenari contemporanei come le architetture fantastiche, le stazioni ed il cinema dipinto. Nel fine settimana del 2 e 3 dicembre, al Teatro Arbostella la compagnia Il Sipario di Agropoli proporrà O tuono e marzo, commedia di Scarpetta in 2 atti. In provincia, a Baronissi presso il Museo FRAC, è allestita sino al 10 dicembre la mostra “Fotografi e Fotografie”, che ripropone opere di artisti contemporanei, già esposte nell’arco degli ultimi 20 anni, tra cui quelle di Pio Peruzzini dedicate al mondo degli uccelli. A Scafati la Galleria Arte Barbato accoglie sino al 10 dicembre i lavori del maestro Cristoforo Russo nell’ambito della mostra “Un Presepe Pop”. I quadri esposti illustrano l’indagine del pittore nella storia della commedia dell’arte e delle maschere teatrali, come Rugantino, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone, proponendo “un’osmosi di linguaggi che interagiscono tra loro, tra etica ed estetica, tra tradizione e innovazione”.
Di seguito un breve riepilogo degli appuntamenti già citati precedentemente:
- LiberaMente”, alla Galleria Sandro Bongiani di Salerno sino al 16 dicembre;
- “Per terra e per mare. Gli Etruschi di frontiera tra mobilità e integrazione”, al Museo Archeologico di Pontecagnano sino al 10 dicembre;
- “Elea – La Rinascita”, al Parco Archeologico di Velia sino al 30 aprile 2024;
- “Lo specchio ibrido”, al Palazzo Fruscione sino al 17 dicembre;
- Luci d’Artista: luminarie artistiche natalizie, esposte ed accese nelle principali piazze e strade di Salerno sino al 21 gennaio;
- Back to Momix, spettacolo in scena al Teatro Verdi sino al 3 dicembre.
ROMA
Mostre
Roma Mineral Show
Sabato 2 e domenica 3 dicembre 2023, presso l’Ergife Palace Hotel di Roma, ritorna il consueto appuntamento con la Mostra di Minerali, Fossili e Conchiglie di Roma. Giunta alla quarantatreesima edizione e organizzata dal Gruppo Mineralogico Romano, la mostra “Roma Mineral Show” è un evento imperdibile per gli appassionati e non. Tantissimi espositori da tutto il mondo porteranno splendidi campioni di minerali, rocce, gemme, fossili e conchiglie in uno spazio espositivo di 3.000 metri quadri. La manifestazione sarà, come di consueto, una mostra mercato, in cui sarà possibile osservare e fare acquisti. L’ingresso sarà gratuito.
Macchine del Tempo
“Macchine del tempo – Time machine” è il titolo della mostra dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) che aprirà a Palazzo Esposizioni il 25 novembre per chiudersi il 24 marzo 2024. Un connubio perfetto tra divulgazione scientifica, gioco e cultura che si snoda attraverso un percorso espositivo che guarda al futuro strizzando l’occhio ai favolosi anni ‘80. È un viaggio alla scoperta dell’universo per far conoscere ai visitatori le nuove frontiere dell’astrofisica moderna e quanta Italia c’è dietro le grandi scoperte degli ultimi anni, dalle onde gravitazionali ai buchi neri, passando per le migliaia di pianeti extrasolari che oggi conosciamo.
Solo umani
Dal 5 al 23 dicembre 2023 si apre la mostra di Gérard Auburgan “Solo umani”. La celeberrima struttura dell’ex Mattatoio di Testaccio presenta un ulteriore esperimento come spazio espositivo a tutti gli effetti e vi propone l’esperienza artistica di Gérard Auburgan pittore francese autodidatta, già attivo nel mondo espositivo romano. Le opere presentate raccontano le varie sfaccettature di una umanità catturata nella pasta cromatica delle tele di Auburgan, perché i volti e le figure emergono come un tutt’uno col colore.
Triennale di Arti Visive V Edizione
Dal 1 al 15 dicembre nei “Musei di San Salvatore in Lauro” si terrà l’Esposizione Triennale di Arti Visive. Giunta alla sua quinta edizione, la rassegna si conferma polo d’interesse per il pubblico, tra gli ospiti del 1 dicembre il conte Daniele Radini Tedeschi, autorevole voce dell’arte italiana. Il tema portato in mostra dal titolo “La poetica delle differenze. Alla ricerca di un nuovo Umanesimo” risulta quanto mai attuale in un periodo storico come questo dove i conflitti armati sono la tragica normalità di molte nazioni. Multietnicità, integrazione ma anche fiducia nel valore profetico dell’arte, vista quest’ultima come strumento di emancipazione sociale.
Concerti
L’Orchestraccia al Teatro Olimpico
L’Orchestraccia è un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana. Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo. Lo spunto di partenza di questo progetto è stato quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana. A questa idea si è aggiunta una produzione di canzoni e testi originali che, affiancati ai primi, ne testimoniano l’attualità e freschezza. Il gruppo si esibirà al Teatro Olimpico di Roma il 4 e 5 dicembre.
“Le Scians” e l’ironia di Teatro Canzone al Petrolini di Roma
Dopo il successo del concerto a Rimini e a Bologna, arriva a Roma il Teatro canzone de Le Scians. L’eclettico duo formato da Valentina Mattarozzi (voce) e Francesca Bellière (Pianoforte) sarà giovedì 7 dicembre al Teatro Petrolini di Roma per sorprendere il pubblico con uno spettacolo musicale che esce da ogni cliché. In Teatro canzone le due artiste rivisitano alcuni successi della storia della musica italiana riformulandoli dal punto di vista armonico e stilistico. I brani vengono “smontati” e “rimontati” in lavori di alto bricolage in un melange di fantasia ed eleganza, ironia e intensità.
Le Scians incrociano il pop con il jazz e lo fondono in Teatro canzone mettendo al centro la donna e l’uomo, con i loro eterni conflitti.
Teatro
Notte da cretini
Dal 5 al 7 dicembre al Teatro Petrolini di Roma va in scena Notte da cretini. La commedia racconta la storia di Piero Broscianti, un ricco editore annoiato dalla vita. L’unico momento di vero intrattenimento sono per lui le cene del mercoledì sera, in cui si riunisce con i propri amici, ed ognuno porta con sé quello che senza mezzi termini amano definire “un cretino”. Chi porta il più cretino viene proclamato vincitore della serata.
Autunno Dantesco 2023
Il progetto “CONNESSIONI Classici e nuove performance” intende riattraversare i due classici per eccellenza della letteratura e del teatro di tutti i tempi, Dante e Shakespeare, con spettacoli, talk, laboratori, residenze, docufilm, nuove performance, digital humanities, stage e arti figurative. Per il 2023 la direzione artistica di Gino Auriuso e Paolo Pasquini propone una fitta serie di appuntamenti danteschi, concentrati in venti giorni ‒ dal 26 novembre al 16 dicembre ‒ e dislocati in diversi spazi del Municipio Roma XII, con una ricca giornata dantesca finale al Teatro Villa Lazzaroni, nel Municipio Roma VII.
“Il cappotto” al Teatro Petrolini
L’8 dicembre “Il cappotto”, di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, diretto e interpretato da Simona Sighinolfi, arriva al Teatro Petrolini. Il protagonista Akàkij Akàkievic Bašmackin è un impiegato solitario ed emarginato da tutti, a cominciare dai suoi colleghi d’ufficio. Egli si trova in difficoltà nel momento in cui è costretto a comprarsi un nuovo cappotto per sostituire quello vecchio, troppo liso per essere presentabile. L’arrivo del nuovo cappotto, comprato dal sarto Petròvic risparmiando fino all’ultimo centesimo, è per lui un evento importante che sembra fargli guadagnare il rispetto dei suoi colleghi e superiori, finché non gli viene rubato durante la notte.
PUGLIA
A Lecce, presso la Biblioteca provinciale Nicola Bernardini, sarà possibile visitare sino all’8 dicembre la mostra “Anatomy of a Museum”. In esposizione le fotografie di quattro giovani artisti che nei mesi scorsi hanno indagato gli angoli più nascosti e suggestivi del Museo Castromediano, il più antico di tutta la Puglia, e del locale Polo Bibliomuseale, offrendo al pubblico una narrazione molto innovativa e coinvolgente.
A Taranto, al Teatro Fusco nelle serate di martedì 5 e mercoledì 6 dicembre, gli attori Giorgio Colangeli e Mariano Rigilli si esibiranno in “Ratzinger e Bergoglio – I due Papi”, spettacolo in cui sarà presentato il particolare rapporto tra i due pontefici avvicendatisi nel corso di questo primo quarto di secolo alla guida della Chiesa Cattolica. Non un’analisi teologica e dottrinale, quella portata in scena dai due artisti, che replicheranno il 7 dicembre anche al Teatro Kennedy di Fasano, ma un racconto storico dal quale emergerà altresì la speciale ed intima amicizia instauratasi tra i due protagonisti.
Mercoledì 6 dicembre al Teatro Piccinni di Bari il regista Paolo Comentale offrirà al pubblico il suo spettacolo “La Magia di San Nicola”. In occasione della festività dedicata al santo protettore del capoluogo pugliese, verranno portati in scena curiosi aneddoti legati alla sua vita, che mettono in luce la sua attenzione verso bambini, poveri e marinai.
Al Nuovo Teatro Abelliano di Bari la Compagnia I Guardiani dell’Oca porterà in scena nelle serate del 2 e del 3 dicembre lo spettacolo scritto da Rocco Bucciarelli ed intitolato “Lo strano caso del dottor Jerome Storm”. La vicenda narrativa indurrà il pubblico a riflettere sul ruolo delle moderne tecnologie e, nello specifico, delle intelligenze artificiali nella vita dell’umanità attuale e futura.
A Barletta, sabato 2 e domenica 3 dicembre, il Teatro Curci ospiterà “Antigone”, dramma contemporaneo, impersonato da Elena Cotugno e Christian Di Domenico, che, richiamandosi alla nota tragedia greca di Sofocle, ripropone il tema dell’omaggio ai defunti attraverso la storia di una famiglia devastata dalla pandemia da Covid. Sempre qui l’8 dicembre Alessandro Haber si esibirà con la “Coscienza di Zeno”, spettacolo ispirato al celebre romanzo di Italo Svevo, di cui si celebrano i 100 anni dalla pubblicazione, incentrato sui temi del mal di vivere e della psicoanalisi.
Nell’ambito della 54esima Stagione Concertistica della Camerata Musicale Salentina, presso il Teatro Apollo di Lecce si svolgerà venerdì 8 dicembre alle 20,45 il concerto del maestro Nicola Piovani intitolato “Note a margine”. La serata costituirà un’occasione per ascoltare celebri pezzi del grande compositore, vincitore del Premio Oscar per la colonna sonora del film La vita è bella, nonché aneddoti poco conosciuti legati alla sua carriera.
Di seguito il riepilogo degli appuntamenti già menzionati precedentemente:
- “Caravaggio e il suo tempo”, allestita presso il Castello Normanno-Svevo di Mesagne (BR) e aperta sino all’8 dicembre;
- “…e si accorsero di esser nudi”, alla Galleria 54 Arte Contemporanea di Molfetta sino al 9 dicembre;
- “Nuovi tesori arricchiscono il MuMA”, al Museo della Maiolica di Laterza, in provincia di Taranto, sino al 31 dicembre;
- Lucus di Yuval Avital, alla Fondazione Biscozzi Rimbaud di Lecce sino al 7 gennaio 2024;
- “Le forme del tempo”, al Must di Lecce sino al 3 dicembre;
- “World Press Photo Exhibition”, al Teatro Margherita di Bari, sino al 10 dicembre;
- “Il tram del mare”, al Museo Ferroviario di Lecce sino al 31 dicembre;
- “Terra Infirma”, al Museo Pino Pascali di Polignano a Mare, in provincia di Bari, sino al 24 marzo;
- In Transit, personale di Carolina Jonsson alla Galleria Muratcentoventidue di Bari sino al 14 dicembre;
- “Callas 100”, rassegna di eventi dedicati alla cantante Maria Callas a Martina Franca, in provincia di Taranto, sino al 2 dicembre.
MILANO
Alla Fabbrica del Vapore sino al 22 dicembre è possibile visitare “Bozzetti inediti”, personale dell’artista Cesare Catania. Le opere in mostra, che includono altresì dipinti e sculture, assurgendo alla funzione di istantanee, raccontano l’interiorità ed i sentimenti dell’autore. In particolare, l’Abbraccio, statua in acciaio, è una delle più importanti per i suoi valori di libertà e di inclusione.
Un’altra personale che vi segnaliamo è quella dell’artista rumeno Cristian Avram presso la Boccanera Gallery ed intitolata “LOOK OUT – SEE HIM”. Le tele ad olio presenti al suo interno contengono specchi, finestre e porte che rimandano ad una dimensione dell’Altrove, in cui l’autore proietta i suoi sogni e la sua immaginazione. Dai protagonisti in esse rappresentati, inoltre, secondo la critica traspaiono un senso di disagio e di alienazione propri delle poetiche di Magritte e Hopper. L’allestimento è aperto al pubblico sino al 13 gennaio.
Grande attesa, giovedì 7 dicembre alle 18, per la tradizionale Prima del Teatro alla Scala, che ricade nella festività del patrono S. Ambrogio. Sarà il Don Carlo di Giuseppe Verdi ad aprire il cartellone di spettacoli dell’edizione 2023-2024. Su libretto di F. J. Mery e C. du Locle, composta da 4 atti, l’opera è ispirata all’omonima tragedia di Schiller in cui è proposto il conflitto tra Filippo II di Spagna e suo figlio Carlo, che a sua volta richiama quello tra potere dello Stato e potere ecclesiastico. A calcare il palcoscenico saranno Francesco Meli, nel ruolo del protagonista, e Renè Pape, in quello del padre sovrano.
Di seguito gli altri eventi ed appuntamenti milanesi già menzionati precedentemente:
- “Leonardo3”. alla Galleria Vittorio Emanuele II sino al 31 dicembre;
- “Incontri. 50 anni di fotografie e racconti”, alla Fabbrica del Vapore sino al 1 aprile 2024;
- “El Greco” mostra sul grande artista del Cinquecento al Palazzo Reale sino all’11 febbraio 2024;
- “Somethings in the World”, alla Galleria d’Arte Moderna sino al 17 dicembre;
- “La luce della mente – Un’insegna urbana”, installazione di Federica Marangoni, allestita a Palazzo Reale sino al 10 dicembre;
- James Lee Byars, retrospettiva dell’artista americano alla Pirelli HangarBicocca sino al 18 febbraio 2024;
- “Morandi 1890-1964” e “La ribellione della ragione”, entrambe al Palazzo Reale rispettivamente sino al 4 febbraio ed al 3 marzo 2024;
- “Mario De Biasi e Milano. Edizione Straordinaria”, al Museo Diocesano sino al 21 gennaio;
- “Aeropittura futurista”, alla Galleria Bottegantica sino al 2 dicembre;
- “Di polvere e luce”, alla Galleria San Fedele sino al 13 gennaio 2024.
TORINO
All’OGR (Officine Grandi Riparazioni) è esposta sino all’11 febbraio 2024 l’installazione “METRONOME” di Sarah Sze. In essa l’artista americana illustra la relazione tra immagine e scultura, assemblando figure prese da smartphone, schermi televisivi ed altri contesti da cyberspazio. METRONOME rappresenta così un’allegoria dell’attuale società consumistica.
La Galleria d’Arte Roccatre accoglie sino al 12 gennaio “Un nuovo sguardo”, mostra che, così come indica il suo titolo, offre uno spaccato molto ampio e variegato sui decenni centrali del Novecento, spaziando dalle nature morte di Carlo Levi ai ritratti femminili di Spazzapan e Marussig, sino allo Scoglio sul Mare del futurista Pippo Oriani e al Motivo di mattonella di Giacomo Balla.
Sino al 16 dicembre ogni sabato mattina si svolgeranno visite guidate del Castello del Valentino. Un gruppo di esperti accompagnerà i partecipanti alla scoperta di una delle più note residenze appartenute ai Savoia sino agli anni ’40 del secolo scorso. Oggi sede del Dipartimento di Architettura del Politecnico di Torino, essa è stata oggetto di recenti restauri dai quali è riemersa una stupenda cappella risalente al Seicento.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:
- “Senza Tempo” di Mimmo Jodice alle Gallerie d’Italia sino al 7 gennaio 2024;
- “Il mondo di Tim Burton”, al Museo Nazionale del Cinema sino al 7 aprile 2024;
- “Andrè Kertesz 1910-1980” e “Nuova Generazione”, entrambeal CAMERA sino al 4 febbraio 2024;
- “Ceramiche Lenci. La collezione di Giuseppe e Gabriella Ferrero e la Torino del Novecento” alla Galleria Sabauda sino al 31 dicembre;
- “Car Crash. Piero Gilardi e l’arte povera”, al PAV – Parco Arte Vivente, sino al 28 aprile 2024;
- “Body Worlds Vital”, alla Stazione di Porta Nuova sino al 14 gennaio 2024;
- “The Circle”, mostra fotografica di Luca Locatelli alle Gallerie d’Italia sino al 18 febbraio 2024;
- “Lee Miller: Photographer & Surrealist”, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi sino al 7 gennaio 2024;
- “Hayez – L’officina del romantico, mostra sul pittore veneziano alla Galleria d’Arte Moderna sino al 1 aprile 2024;
- “Picasso Rendez-Vous”, retrospettiva dedicata al grande pittore cubista, esposta al Palazzo Saluzzo Paesana sino al 14 gennaio 2024;
- “Omaggio a Mirò”, al Mastio della Cittadella sino al 14 gennaio 2024;
- “Visual Persuasion”, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo sino al 25 febbraio 2024;
- “Nonostante il lungo tempo trascorso…”, al Museo Nazionale del Risorgimento sino al 3 dicembre;
- “Liberty. Torino Capitale”, al Palazzo Madama sino al 10 giugno 2024;
- “Luci d’Artista”, luminarie artistiche allestite lungo le strade e nelle piazze principali di Torino sino al 14 gennaio 2024;
- “Tornare a casa”, allo spazio 515 Creative Shop sino al 6 dicembre;
- “Da Casorati a Sironi ai Nuovi Futuristi”, al Museo Accorsi-Ometto sino all’11 febbraio 2024;
- Arte alle Corti, installazioni di arte contemporanea esposte in vari luoghi cittadini sino al 6 gennaio 2024;
- “Trad u/i zioni d’Eurasia”, al MAO, Museo di Arte Orientale, sino al 1 settembre 2024.
VENEZIA
Alle Procuratie Vecchie, sino al 15 gennaio, è allestita “VISION”, ultima grande personale del fotografo francese Francis Giacobetti. In esposizione oltre 100 scatti, alcuni dei quali giganteschi, che ritraggono grandi personaggi del ‘900 e del nuovo millennio, da Mandela a Pavarotti, dalla Montalcini a Gorbacev sino ad Obama. Ad essere ricorrenti sono i loro primi piani dai quali emerge la profonda espressività degli sguardi, che fungono, secondo Giacobetti, da specchio delle loro anime.
Al Museo Correr si può visitare sino al 7 gennaio “EAST WEST CALLIGRAPHY”, mostra in cui sono esposte le opere di Kazuaki Tanahashi e Monica Dengo, artisti esperti nella scrittura calligrafica a mano. I loro lavori sono impreziositi da richiami ad antichi modelli orientali e occidentali ma presentano anche aspetti e tecniche dell’età contemporanea, come la cosiddetta pittura a tratto unico.
Al Teatro La Fenice, sabato 2 dicembre, il soprano Maria Teresa Leva, accompagnato dall’Orchestra diretta da Frederic Chaslin, si esibirà nel Tristano e Isotta di Wagner. Il concerto commemorerà la cantante Maria Callas nel centenario dalla nascita. Ad introdurre l’evento sarà il direttore artistico del teatro veneziano, Fortunato Ortombrina.
Di seguito il riepilogo degli altri eventi già citati precedentemente:
- “Umberto Mastroianni. Figure e astrazioni – 1931-1996”, al Palazzo Pisani Revedinsino al 18 gennaio 2024;
- “Tracks”, al Palazzetto Tito sino al 10 dicembre;
- “Il ritratto veneziano dell’Ottocento” alla Galleria d’Arte Moderna Ca’ Pesaro sino al 1 aprile 2024;
- “Chagall. Il colore dei sogni” al Centro Culturale Candiani di Mestre sino al 13 febbraio 2024;
- “CHRONORAMA. Tesori fotografici del 20° secolo” a Palazzo Grassi sino al 7 gennaio 2024;
- “Italico Brass. Il pittore di Venezia”, al Palazzo Loredan sino al 12 dicembre;
- “Il filo del cuore”, al Museo del Merletto di Burano sino al 6 gennaio 2024;
- “Cento anni di Nason Moretti”, al Museo del Vetro di Murano sino al 6 gennaio 2024;
- “EGO”, collettiva di Palazzo Bonvicini sino al 5 febbraio 2024;
- “Tiziano 1508 – Agli esordi di una luminosa carriera”, alle Gallerie dell’Accademia sino al 3 dicembre;
- “L’orizzonte degli eventi”, alle Stanze della Fotografia dell’Isola di S. Giorgio sino al 7 gennaio 2024;
- “Venezia! Tornerò mai più a Venezia?”, al Negozio Storico Olivetti sino al 7 gennaio 2024;
- “Rosalba Carriera, miniature su avorio”, al Museo del Settecento Veneziano Ca’ Rezzonico sino al 9 gennaio 2024;
- “Marcel Duchamp. La seduzione della copia”, alla Collezione Guggenheim sino al 18 marzo 2024;
- “Un uomo, la sua terra”, all’Hotel Ruzzini Palace sino al 7 gennaio 2024;
- “Hotel-Dieu”, all’A plus A Gallery sino al 20 gennaio 2024.
FIRENZE
“Giovanni Stradano a Firenze: 1523-2023” è il titolo di una mostra allestita a Palazzo Vecchio sino al 18 febbraio 2024, la quale permette di conoscere, attraverso 80 opere, come disegni, dipinti, stampe e arazzi, l’attività di uno dei più stretti collaboratori di Giorgio Vasari. Insieme a quest’ultimo, infatti, realizzò presso l’antico edificio municipale le pitture per lo studiolo di Francesco I, per le stanze di Eleonora di Toledo ed altri ambienti abitati dai Medici. A conferire ulteriore valore alla mostra è il corpus dei Nova Reperta, illustrazioni con cui Stradano documenta le grandi invenzioni del suo tempo, come la stampa a caratteri mobili, gli occhiali, la polvere pirica.
Nella sede fiorentina della Banca d’Italia sino al 10 marzo 2024 è esposta “Verso la modernità”, esposizione che propone un racconto dell’emancipazione femminile nel nostro Paese mediante un folto nucleo di dipinti presenti nelle collezioni della prestigiosa istituzione. Nel percorso, dopo un iniziale omaggio alla figura dantesca di Beatrice, rappresentata in alcune edizioni della Commedia, viene proposto un excursus che vede la donna evolversi da una dimensione privata e familiare ad un’altra di rilievo presso gli ambienti dell’alta borghesia, dove può esercitare talvolta il suo fascino seduttivo. In mostra anche quadri di artiste vissute a cavallo della metà del ‘900, tra cui Leonetta Cecchi Pieraccini, allieva di Giovanni Fattori e sorella di Gaetano Pieraccini, il primo sindaco della Firenze liberata dai nazifascisti.
Da non perdere, infine, la mostra “Artemisia nel museo di Michelangelo”. Sino all’8 gennaio 2024, presso Casa Buonarroti, si potrà ammirare l’Allegoria dell’Inclinazione, prima grande opera eseguita a Firenze nel 1616 da Artemisia Gentileschi presso il poeta Michelangelo il Giovane e di recente sottoposta a restauri. In un’apposita sala, attraverso la realtà virtuale, i visitatori potranno rimuovere i veli fatti apporre da Leonardo Buonarroti, discendente del grande sculture del ‘500, sulle nudità della figura mitologica realizzata dalla celebre pittrice.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:
- “Riviste. La cultura in Italia nel primo ‘900”, alla Galleria degli Uffizi sino al 7 gennaio 2024;
- “Between Sky and Heart”, personale di Joana Vasconcelos, allestita tra la Galleria degli Uffizi ed il Palazzo Pitti ed aperta sino al 14 gennaio 2024;
- “Senza te, senza nord, senza titolo”, personale di Giovanni Ozzola alla Manifattura Tabacchi sino al 28 gennaio 2024;
- “Community”, a Castelfiorentino sino all’8 gennaio 2024;
- “Obscured Existence”, al Palazzo Pitti sino al 10 dicembre;
- “Untrue Unreal”, mostra di Anish Kapoor a Palazzo Strozzi sino al 4 febbraio 2024;
- “Mapplethorpe von Gloden. Beauty and Desire”, al Museo Novecento sino al 14 febbraio 2024;
- “Split Face”, personale dell’artista americano Nathaniel Mary Quinn allestita tra il Museo Novecento ed il Museo Stefano Bardini, aperta al pubblico sino all’11 marzo 2024;
- “Pensieri Diversi”, a Villa Bardini sino all’11 febbraio 2024;
- “La seduzione dell’art nouveau”, al Museo degli Innocenti sino al 7 aprile 2024;
- “Shared Worlds”, alla Florence Art Deposit Gallery sino al 9 dicembre;
- “Un’opera per Zeffirelli”, al Centro delle Arti e dello Spettacolo sino al 30 novembre.