Cattedrale di Napoli, Cappella del ‘Tesoro Vecchio’, affreschi del soffitto – Foto: Giorgio Manusakis

Il Natale nella Cattedrale offre aperture serali, presepi viventi e musica, in aiuto ai ragazzi di Forcella

Martedì 5 dicembre, presso la Cappella degli illustrissimi del Duomo di Napoli, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della rassegna “Luce di Napoli” che, come ogni anno, offre parte del ricavato in aiuto alle zone disagiate del territorio partenopeo. Sono intervenuti il parroco della Cattedrale di Napoli, don Vittorio Sommella; l’abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro, Mons. Vincenzo De Gregorio; la direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro, Francesca Ummarino; il priore dell’Arciconfraternita di S. Restituta dei Neri, Luca Iovine; il direttore della Nuova Orchestra Scarlatti, Gaetano Russo; la dirigente scolastica dell’IS D’Este – Caracciolo, Giovanna Scala; la presidente dell’Associazione I Cantori di Posillipo, Santina Montella. A moderare il giornalista Antonio Salamandra. Tutti gli intervenuti hanno posto l’accento sul connubio tra fede e bellezza artistica in cui si svolgeranno gli eventi in programma e sull’importanza dei fondi che andranno ad aiutare i ragazzi di Napoli dei quartieri più disagiati.

Un momento della conferenza stampa – Foto: Giorgio Manusakis

Lo scorso anno a beneficiarne fu il rione Salicelle, quest’anno sarà la più vicina Forcella. In questa zona della città, spesso nota per gravi fatti di cronaca, opera l’Associazione amici di Carlo Fulvio Velardi ONLUS, che svolge le sue attività nella Casa di vetro di via delle Zite che rischia la chiusura a causa della mancanza di fondi, motivo per cui sono stati licenziati i sette operatori che, tuttavia, continuano a lavorare come volontari. Riuscire ad aiutare i ragazzi di quel quartiere non dovrebbe essere difficile a giudicare dal ricco e bel programma che “Luce di Napoli” propone. Ogni sabato di dicembre ci sarà un’apertura straordinaria serale con visita guidata alla Cattedrale di Napoli, alla Cappella e al Museo del Tesoro di San Gennaro e, soprattutto, al Tesoro vecchio, dove erano conservate le spoglie del patrono di Napoli fino al terremoto del XV secolo che portò alla costruzione della nuova Cappella. Il cosiddetto Tesoro vecchio è normalmente chiuso al pubblico, ad eccezione di alcuni giovedì, per cui l’evento offre un’occasione rara per visitarlo. Inoltre le visite guidate saranno suddivise in piccoli gruppi, dunque poco dispersivi, grazie al supporto dell’associazione I cantori dell’arte, diretti dalla guida ufficiale Fabio Trosa, e dei volontari dell’Associazione pietre vive, una comunità giovanile ignaziana che amalgama fede e arte e si avvale del contributo della prof.ssa Giuliana Albano e di padre Jean-Paul Hernandez SJ. Le visite sono prenotabili sul sito www.tesorosangennaro.it

Cattedrale di Napoli, Cappella del ‘Tesoro Vecchio’, altare – Foto: Giorgio Manusakis

Domenica 17 dicembre alle 18.30 è previsto il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti, i cui oltre cento giovani che la compongono, avvolti nella bellezza artistica della Cattedrale di Napoli, suoneranno il tradizionale Concerto di Natale in ricordo del loro compagno Giovanbattista Cutolo, barbaramente ucciso per futili motivi da un coetaneo. Ancora musica lunedì 25 dicembre alle 20.30, quando ci sarà il tradizionale concerto dei Cantori di Posillipo, con il loro repertorio che spazia dal Medioevo ai giorni nostri. Entrambi i concerti sono gratuiti fino ad esaurimento posti.

Giovedì 21 dicembre alle 10.00 l’I.S. Isabella d’Este – Caracciolo presenta un presepe vivente in cui saranno indossati abiti progettati e realizzati nei laboratori della scuola e che rappresentano le figure tradizionali del presepe dal ‘400 all’800. Il nucleo della Natività è ispirato alle opere di Gentile da Fabriano e gli abiti raffigurano Ferdinando d’Aragona, re di Napoli, e la moglie. Due angeli, accolti da canti natalizi, sfileranno nella navata centrale della Cattedrale per raggiungere Maria e Giuseppe, mentre musiche e canti della tradizione natalizia partenopea accoglieranno i Re Magi. Anche in questo caso l’evento è gratuito fino a esaurimento posti.

Cattedrale di Napoli, navata centrale – Foto: Giorgio Manusakis

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