Vaso di Patroclo – Cratere a volute apulo – Da Canosa (Puglia, Barletta-Andria-Trani) – 340-320 a.C. – Attribuito al Pittore di Dario – Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) – Foto: Giorgio Manusakis

Il cratere fu rinvenuto casualmente nel 1851, insieme al cosiddetto Vaso di Dario, all’interno di una monumentale sepoltura sotterranea destinata ad ospitare le spoglie di un cavaliere. Il vaso presenta una ricca e complessa decorazione. La scena principale si sviluppa su tre registri e si ispira agli ultimi canti dell’Iliade di Omero. Il centro della scena è occupato dalla pira, identificata dall’iscrizione greca Patroklou taphos (Patroklou taphos) fatta preparare da Achille per il sacrificio di prigionieri troiani in onore dell’amico morto. A destra, è rappresentato Agamennone nell’atto di compiere il sacrificio rituale, mentre a sinistra un gruppo di prigionieri attende il proprio turno. (fonte: didascalia museo)






