La Reggia di Caserta, dove è in corso la mostra ‘Metawork‘ fino al 30 maggio – Foto: Giorgio Manusakis

Care amiche e cari amici, con il lungo ponte pasquale, che si estenderà quest’anno sino alla Festa della Liberazione, ci accingiamo a vivere giornate di relax e spensieratezza che al contempo offriranno, a quanti lo vorranno, occasioni di riflessione e di arricchimento interiore. Tanti gli spettacoli e gli eventi in programma nel Belpaese, alcuni dei quali, come nel caso dei Riti della settimana santa, legati a devozioni e tradizioni plurisecolari. Nel proporvi di seguito una selezione di appuntamenti relativi al periodo dal 12 al 25 aprile, la redazione di Naòs-Nel cuore dell’arte e del sapere augura a voi e alle vostre famiglie una felice e serena Pasqua.

NAPOLI E CAMPANIA

Nell’ambito di Ospiti a Capodimonte – rassegna del Museo Nazionale di Capodimonte che prevede l’esposizione di opere concesse in prestito da musei e istituti prestigiosi a livello nazionale ed internazionale – si possono ammirare sino al 7 luglio, al secondo piano della reggia borbonica, il San Sebastiano curato dagli angeli, di Peter Paul Rubens, e l’Amor sacro e amor profano, di Giovanni Baglione. Entrambi i dipinti provengono dalla Galleria Nazionale di Arte Antica di Roma, presso la quale si trova temporaneamente esposta la stupenda Flagellazione di Caravaggio. Il San Sebastiano offre un’insolita interpretazione, da parte del pittore fiammingo, del martirio del soldato romano convertitosi al cristianesimo. Il santo, raffigurato pochi istanti dopo la sua morte, rivela una vitale e straordinaria fisicità che ricorda modelli scultorei propri delle tradizioni greco-classica e michelangiolesca. Il secondo dei due quadri menzionati fu, invece, dipinto da Giovanni Baglione, storico rivale di Caravaggio, su commissione del cardinale Benedetto Giustiniani. L’opera è connotata da accenti erotici di gusto barocco, ben evidenti soprattutto nella figura dell’Amor profano, nel cui volto alcuni critici ritengono di riconoscere proprio quello del Merisi.

Alle Gallerie d’Italia segnaliamo due importanti allestimenti. In primis, la mostra Raffaello – La Dama col liocorno è imperniata sul celebre capolavoro di Raffaello, concesso in prestito dalla Galleria Borghese di Roma. L’itinerario, aperto al pubblico sino al 22 giugno, descrive in maniera approfondita alcuni dettagli poco noti dell’opera, come ad esempio l’originaria presenza di un cagnolino, forse allusiva di un evento nuziale per il quale sarebbe stata commissionata. L’identità della donna qui raffigurata, per la quale è stato ipotizzato anche il nome di Maddalena Strozzi, resta ancora oggi poco chiara. Indubbia, invece, dal punto di vista tecnico e stilistico, è la matrice raffaellesca, comprovata da uno studio di Roberto Longhi condotto circa un secolo fa.

In secondo luogo, le Gallerie di via Toledo ospitano sino al 26 ottobre David, mostra il cui focus riguarda un’omonima scultura plasmata dalle mani dell’artista Jago. Proveniente dal museo intitolato allo stesso autore frusinate, ubicato nella Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, l’opera riproduce in realtà le fattezze di una donna recante i tipici attributi del personaggio biblico, come ad esempio la celebre fionda. Realizzata nel 2004, David, che sarà replicata anche in marmo in un prossimo futuro – secondo le dichiarate intenzioni dello stesso Jago – racchiude in sé un messaggio di denuncia contro ogni tipo di ingiustizia e di prevaricazione.  

Al Mann, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, potrete visitare sino al 30 settembre la mostra Tesori ritrovati – Storie di crimini e di reperti trafugati. L’allestimento racconta le vicissitudini giuridiche riguardanti un corpus di oltre 15 mila testimonianze materiali conservate da cinquant’anni nei depositi del polo museale napoletano. Nell’itinerario, inoltre, sono esposti per la prima volta circa 600 reperti provenienti da varie regioni dell’Italia meridionale e recuperati dai traffici illegali grazie all’efficace intervento delle autorità giudiziarie e delle Forze dell’Ordine.

Di seguito il riepilogo delle altre mostre napoletane già menzionate in precedenza:

  • The World of Banksy – The Immersive Experience, all’Arena Flegrea sino al 4 maggio;
  • Andy Warhol – Triple Elvis, prorogata, alle Gallerie d’Italia, sino al 4 maggio;
  • Impressionisti e la Parigi fin de siecle, alla Chiesa della Pietrasanta-Lapis Museum sino al 27 aprile, in merito alla quale vi suggeriamo la lettura di un nostro articolo;
  • Gli anni – Capitolo 1, al Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina sino al 19 maggio;
  • Cento anni di Rotary per Napoli e Pino Daniele Spiritual, entrambe a Palazzo Reale rispettivamente sino al 15 giugno e al 6 luglio;
  • It Takes a While to Learn to Talk the Language of the Rocks (Ci vuole un po’ per imparare il lungo linguaggio delle rocce), alla Galleria Tiziana Di Caro sino al 26 aprile;
  • Didier Barra e l’immagine di Napoli nel primo Seicento, al Museo Nazionale di San Martino sino al 18 aprile;
  • Cammini, personale di Antonio Ciraci, allestita nella Chiesa dell’Addolorata alla Pigna sino al 22 aprile, in merito alla quale vi rimandiamo ad un nostro articolo

Al Teatro di San Carlo, mercoledì 16 aprile, ci sarà la prima de La fanciulla del West. L’opera, composta da Giacomo Puccini su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, sarà diretta da Jonathan Darlington e curata in regia da Hugo De Ana. Ulteriori repliche si terranno sabato 19 e mercoledì 23 aprile. Giovedì 24 potrete assistere al dramma lirico Attila, la cui colonna sonora è stata composta da Giuseppe Verdi. Tratta dall’omonima tragedia di Zacharias Werner, la rappresentazione sarà diretta da Vincenzo Milletarì.

Al Teatro Serra, a Fuorigrotta, per la stagione 2024-2025 dal titolo Teatrisismi, sarà riportato in scena, sabato 12 e domenica 13 aprile, Happy Sad Birthday, testo di Gianluca d’Agostino la cui trama mette in luce la solitudine, talvolta paradossale, in cui ci si può trovare nella multimediale ed interattiva società di oggi.

Nella Chiesa delle Crocelle, nell’ambito della decima edizione della kermesse I Concerti di Golfo Mistico al Chiatamone, è in programma sabato 12 aprile, alle 18, un concerto del duo Henryk Blazej – Teresa Kaban. I musicisti, al flauto e al pianoforte, eseguiranno noti brani di Chopin, Beethoven ed Enescu.

Sino al 27 aprile la Mostra d’Oltremare ospiterà la manifestazione The Easter Garden. Attraverso una serie di attività – dai laboratori didattico-artigianali ai giochi di gruppo come la ‘caccia al tesoro’ – grandi e piccini potranno riscoprire la bellezza dello stare insieme e del vivere in famiglia, in un’epoca sempre più frenetica ed in giornate legate alla celebrazione delle festività pasquali.  

In provincia di Napoli, segnaliamo un’importante mostra, visitabile dal 16 aprile al 31 gennaio 2026: Essere donna a Pompei. Allestita all’interno della Palestra Grande dell’antica città sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C., l’esposizione offre un suggestivo racconto le cui protagoniste sono matrone, imprenditrici, concubine e schiave vissute in età repubblicana ed imperiale, raffigurate in statue e affreschi oppure menzionate in alcune iscrizioni. Da Asellina a Mamia, da Amaryllis a Fulvia Agateia sino alla celeberrima Iulia Felix, l’allestimento pone in risalto l’importanza rivestita dalle donne nel mondo romano tanto in ambito economico quanto nella sfera familiare e domestica. Un’ulteriore sezione della mostra, collocata nella Casa della Venere in conchiglia, riguarda infine un’attività prettamente femminile come la tessitura. All’interno di questa sontuosa domus, oltre ad alcuni pannelli ed approfondimenti, potrete ammirare la fedele ricostruzione di un comune telaio verticale utilizzato nell’ultimo periodo di vita della città vesuviana. Al di là del percorso di Essere Donna a Pompei, come già evidenziato nei precedenti numeri della nostra rubrica, troverete ancora esposta sino al 4 maggio, presso le Terme del Foro, l’installazione di Annamaria Di Luggo denominata Colloculi. L’artista, con questa sua opera, stabilisce originali e suggestivi legami tra l’affascinante mondo dell’archeologia ed alcune problematiche che affliggono soprattutto i giovani del terzo millennio, quali l’etilismo, il bullismo e varie forme di discriminazione. Sempre a cura del Parco archeologico di Pompei, l’iniziativa Raccontare i cantieri si sposterà giovedì 17 aprile nella vicina Torre Annunziata, dove, lungo via Sepolcri, si potranno vedere da vicino le attività in corso negli scavi dell’antica Oplontis. Come di consueto, per partecipare alla visita guidata si dovrà inoltrare un’e-mail di prenotazione nonché sottoscrivere la MyPompei Card. Anche per quanto riguarda la già menzionata iniziativa Cantiere Aperto – in programma ogni giorno dal lunedì al venerdì, alle 11, al raggiungimento di almeno 15 partecipanti – è obbligatorio comunicare in anticipo la propria adesione attraverso gli indirizzi di posta elettronica del Parco archeologico di Pompei. Gli itinerari guidati, fruibili in italiano ed inglese, si estenderanno anche nell’insula 10 della Regio IX, e nello specifico nella Casa del Tiaso, domus che ha restituito meravigliosi affreschi dionisiaci – per sapere già alcune informazioni su tale residenza vi invitiamo a leggere un nostro articolo. Sempre in territorio vesuviano, nell’Antiquarium di Ercolano è stato collocato in via sperimentale, dallo scorso 10 aprile, l’allestimento permanente dal titolo Il legno che non bruciò ad Ercolano. Al suo interno sono presenti diversi reperti lignei provenienti dall’antica città, i quali, in molti casi, seppur carbonizzati, hanno conservato la loro integrità materiale e i loro ornamenti pittorici. Esposte in una precedente mostra presso la Reggia di Portici, tali testimonianze sono ora visibili accanto alla barca e agli oggetti aurei rinvenuti vicino ai corpi dei fuggiaschi dell’eruzione del 79 nell’area della spiaggia. Restando nei dintorni di quest’importantissimo sito archeologico, vi ricordiamo la possibilità di visitare a Villa Campolieto la mostra Dall’uovo alle mele. La civiltà del cibo e i piaceri della tavola a Ercolano. Aperta sino al 31 dicembre, l’esposizione analizza il tema dell’alimentazione nell’antichità attraverso interessanti reperti, documenti e ricostruzioni.

A Sorrento, cresce l’attesa per gli antichi e tradizionali Riti della Settimana Santa. Giovedì 17 aprile, nel tardo pomeriggio, si terrà la cosiddetta Processione Bianca. I confratelli dell’Arciconfraternita del SS Rosario visiteranno gli Altari della Reposizione – i cosiddetti Sepolcri – nelle principali chiese cittadine, indossando il loro abito di rito e avendo il cappuccio calato sul volto in segno di penitenza. A partire dalle 3 del mattino di venerdì 18 si svolgerà la Processione dell’Addolorata, a cura dell’Arciconfraternita di S. Monica. In serata, invece, dalle 20, si snoderà lungo le vie del centro la Processione Nera, con il simulacro di Gesù Morto portato a spalla dai membri dell’Arciconfraternita della Morte. Tutti i suddetti eventi saranno cadenzati dall’esecuzione delle tradizionali marce funebri, intervallate dai canti del Miserere, interpretati da voci maschili.

Ad Ischia, nel comune di Forio, domenica 20 aprile si terrà la tradizionale Corsa dell’Angelo. Nata nel Seicento, a cura dell’Arciconfraternita di Santa Maria Visitapoveri, la processione si caratterizza per l’incontro fra le statue di Cristo Risorto, Maria, San Giovanni Apostolo e un Angelo al canto del Regina Coeli e al suono di musiche popolari. Le prime tre sculture del corteo sono di fattura partenopea e si daterebbero, in realtà, nella seconda metà del Settecento mentre l’ultima – quella dell’Angelo – è in realtà una copia recente dell’originale seicentesco custodito all’interno della chiesa del sodalizio organizzatore dell’evento. Ai Giardini La Mortella proseguono gli appuntamenti della kermesse Incontri Musicali, organizzata dalla Fondazione William Walton. Sabato 12 e domenica 13 aprile la pianista Rosamaria Macaluso proporrà all’ascolto del pubblico brani di Mendelssohn, Chopin e De Falla. Nel weekend di Pasqua, doppio appuntamento – il 19 e il 20 – con Mikhail Kambarov il quale, al pianoforte, eseguirà pezzi celeberrimi di Beethoven, Schumann e Chopin. A Procida, nel programma dei tradizionali Riti della Settimana Santa, si terrà giovedì 17 aprile la Processione degli Apostoli Incappucciati, a cura della Confraternita dei Bianchi. Seguirà all’alba del Venerdì Santo, 18 aprile, quella del Cristo Morto e dell’Addolorata, organizzata dall’Arciconfraternita dei Turchini, con la quale i due simulacri verranno portati dalla Chiesa di S. Tommaso all’Abbazia di San Michele. Entrambe le statue, nel pomeriggio, saranno parte integrante e fondamentale della Processione dei Sacri Misteri, rappresentazione dei principali episodi della Morte e Passione di Gesù. Le più belle sculture di questo corteo, come da tradizione, realizzate da locali maestranze, verranno poi custodite in maniera permanente all’interno di uno specifico museo situato nella fortezza di Terra Murata.

A Caserta, al Teatro Civico 14, nel fine settimana del 12-13 e del 19-20 aprile, Antimo Navarra e Roberto Solofria saranno gli interpreti di Desapariciòn. La piece fa emergere il carattere spietato e violento della dittatura instauratasi in Argentina tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta. La vicenda narrativa porrà in evidenza come l’opinione pubblica dell’epoca non avesse considerato in maniera adeguata le nefandezze e le crudeltà del regime militare, ‘distratta’ da avvenimenti di carattere ludico-sportivo, come ad esempio i Mondiali di calcio. Venerdì 18 aprile Marina Cioppa si esibirà in Lezioni da palco – Bufale. Il suo sarà un viaggio nelle principali epoche della storia dell’umanità, tutte accomunate da un medesimo ed attualissimo fenomeno: la diffusione delle fake news. Al Teatro Comunale Parravano, si prevedono, sabato 12 e domenica 13 aprile, nuove repliche di Ciarlatani, commedia di e con Silvio Orlando. Giovedì 24 aprile, si terrà il concerto del Fusion Experience Quartet, band che proporrà un eclettico repertorio di gusto jazz, fusion e world music. Per quanto concerne le mostre, in queste giornate di festività vi invitiamo a visitare le già descritte mostre allestite nella stupenda Reggia vanvitelliana: Metawork,esposizione, aperta sino al 30 giugno, che raccoglie alcuni dei più importanti lavori di Michelangelo Pistoletto, e La corona di Re Carlo di Borbone, itinerario fruibile sino al 31 maggio, che, a partire proprio da questo prezioso cimelio, narra la storia della dinastia che governò nel Mezzogiorno d’Italia dal 1738 al 1861.

Ad Avellino, presso lo Spazio Arena, in Via SS. Trinità, si segnalano due eventi della rassegna Contemporary Speech 2025, volta a far emergere nuove sonorità create da talenti emergenti. Venerdì 18 aprile le artiste Deb Googie e Cara Tivey eseguiranno i pezzi del loro ultimo album pubblicato agli inizi dello scorso marzo mentre mercoledì 23 si esibirà il duo taiwanese Mong Tong con un repertorio caratterizzato da ritmi psichedelici degli anni Sessanta e Settanta nonché da suoni tipici dell’Asia sud-orientale. Alla Biblioteca S. e G. Capone la rassegna Incontri in Biblioteca propone sabato 12 aprile la presentazione del volume di Riccardo Evangelista intitolato Salvare l’ordinamento proprietario. Il testo indaga il rapporto tra fascismo e società di mercato nell’ideologia di Karl Polanyi. Al Teatro Partenio, sabato 12 e domenica 13 aprile, andrà in scena Benvenuti in casa Esposito. La vicenda tragicomica di Tonino, figlio di un boss che tenta di seguire le orme paterne, vivendo tuttavia una serie di peripezie e disavventure, sarà interpretata da Giovanni Esposito e Nunzia Schiano. In tema di mostre, vi ricordiamo che al Museo Irpino potrete visitare Anabasi, personale di Eliana Petrizzi aperta sino al 26 aprile, e Lucy-Storia di un’evoluzione, percorso di carattere storico-antropologico fruibile sino al 31 maggio. Spostandoci in provincia, nell’ambito dei Riti della Settimana Santa, uno degli eventi di maggior rilievo è costituito senz’altro dalla Passione di Cristo a Gesualdo, in programma venerdì 18 aprile. La tradizionale rievocazione storica, curata dalla Pro Loco Civitatis Iesualdinae e patrocinata dall’Irpinia Film Commission, si rapporterà in alcuni passaggi alla drammatica vicenda biografica del compositore Carlo Gesualdo, del quale saranno eseguiti i celebri Responsoria. In Piazza Umberto I saranno rappresentate le scene della Cattura e del Processo di Gesù, cui seguiranno la Via Crucis e la Crocifissione, prevista in prossimità del Castello.

A Benevento, al Teatro Comunale Vittorio Emanuele, domenica 13 aprile, grande appuntamento con la musica di Tchaikovsky. Il concerto vedrà l’esecuzione di alcuni celebri pezzi del compositore russo – dal Notturno n. 4 in re minore ai Sogni d’inverno – da parte del violoncellista Ettore Pagano e della Filarmonica di Benevento diretta da Diego Ceretta. Lunedì 14, dopo essersi già esibito al Parravano di Caserta, Silvio Orlando porterà in scena la sua commedia sul mondo dello spettacolo, già descritta precedentemente, dal titolo Ciarlatani. Per la rassegna culturale Risvegli, a cura del comitato di Benevento Città Spettacolo, è atteso, mercoledì 16 aprile, al Teatro de la Salle, lo scrittore Maurizio De Giovanni con un evento intitolato L’antico amore. Accompagnato dalle musiche di Marco Zurzolo, l’autore napoletano approfondirà alcuni passaggi narrativi del suo ultimo romanzo, evidenziando come i sentimenti più autentici possano resistere alle trasformazioni della storia. Vi ricordiamo che nel foyer di questo teatro potrete visitare sino al prossimo 4 giugno la mostra fotografica Il primo rigo affascina tutto il libro Strega.    

A Salerno, ritorna per la 23esima edizione l’attesa Mostra della Minerva. Organizzata dall’Associazione Hortus Magnus all’interno della Villa Comunale nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 aprile, l’esposizione vedrà il coinvolgimento di numerosi imprenditori afferenti al comparto florovivaistico e botanico, i quali presenteranno comuni specie mediterranee nonché piante ed essenze di provenienza esotica. A latere i visitatori potranno partecipare a seminari, laboratori e workshop miranti a divulgare l’importanza di questo settore produttivo nell’economia italiana. Restando in tema di mostre, vi ricordiamo che sino al 2 giugno potrete ammirare, a Palazzo Fruscione ed in altre location del centro storico, le opere di Lampi di genio, allestimento dedicato al celebre fotografo tedesco Philipp Halsman. Al Teatro Verdi, sono in programma repliche di Die Walkure, capolavoro di Richard Wagner interpretato dai danzatori dell’Opera Nazionale di Sofia, nelle serate del 12 e 13 aprile. Venerdì 25, la Filarmonica, il Coro e le Voci Bianche del massimo salernitano porteranno in scena la Norma, meravigliosa opera di Vincenzo Bellini. Al Teatro Pasolini, nel fine settimana del 12 e 13 aprile, andrà in scena Bek Steig, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Viviana Cangiano e Serena Pisa, riunite nel sodalizio artistico Ebbanesis. Al Teatro Arbostella, nel weekend del 12-13 aprile la Compagnia Acis Il Sipario Aps replicherà lo spettacolo di Sasà Palumbo dal titolo Tutta colpa di Moana. In provincia, nella serata di venerdì santo 18 aprile, si terrà ad Amalfi la tradizionale Processione del Cristo Morto, a cura della Reale Arciconfraternita dell’Addolorata. Snodandosi dalla Cattedrale lungo le principali vie cittadine, in un’atmosfera resa suggestiva dall’accensione delle candele e dal contestuale spegnimento dell’illuminazione pubblica, il corteo sarà formato da numerosi confratelli, in abito di rito e con cappuccio calato sul volto, i quali, disposti intorno alle statue di Gesù e della Madonna, intoneranno antichissimi canti penitenziali. Sempre in Costiera, a Minori si potrà assistere, a partire dal pomeriggio di giovedì santo 17 aprile sino alla mattinata di venerdì santo 18 aprile, alla Processione dei Battenti. Tali caratteristiche figure, appartenenti ad antiche locali congregazioni, indossando un abito bianco, con il volto coperto dal cappuccio, e portando con sé croci e lumi, visiteranno le principali chiese della cittadina e delle sue frazioni limitrofe. A ritmare il loro incedere sarà un ampio repertorio di brani penitenziali riconosciuti nel 2010 dall’Unesco tra i Beni Immateriali dell’Umanità.

ROMA

Teatro

Mortacci Tour

Francesco De Carlo, primo italiano ad esibirsi al Comedy Cellar di New York, porta in scena al Teatro Brancaccio di Roma il 14 e 15 aprile Mortacci Tour – Storia di Roma per gente allegra, uno spettacolo dedicato alla storia di Roma antica. Esso offre un racconto coinvolgente che intreccia le grandi gesta di Romolo e Remo, i fasti imperiali e gli scandali di corte, passando per le arringhe di Cicerone, il ‘sexgate’ tra Cesare e Cleopatra e la cancel culture ante litteram su Nerone.

La Borto al Teatro Quirino

Lo spettacolo in scena il 15 aprile al Teatro Quirino di Roma racconta la storia di una donna vittima di una società patriarcale che la opprime, con l’aborto come esito tragico di una cultura dominata dal controllo maschile. Tra ironia e dolore, il racconto riflette sulla condizione delle donne nel sud e sulla durezza della realtà odierna.

Il Pensiero elettrico al Teatro di Tor Bella Monaca

Lo spettacolo Pensiero elettrico va in scena il 23 e il 24 aprile al Teatro Tor Bella Monaca di Roma grazie alla compagnia Teatro dell’Osso Ets. Un’unica entità, l’essere umano, diviso in due aspetti: quello femminile, spirituale, che cerca un dialogo con un Dio, e quello maschile, concreto e attento alla realtà del contesto che ci circonda e alla società che evolve nel tempo. Un percorso di analisi costruito sul pensiero lucido di una delle più grandi leggende della musica e non solo: Jim Morrison.

Mostre

I Farnese nella Roma del Cinquecento

C’è tempo fino al 18 maggio per visitare agli splendidi Musei Capitolini la mostra I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione. Si tratta di centoquaranta capolavori tra sculture antiche, bronzi, dipinti, disegni, manoscritti, gemme e monete della più prestigiosa raccolta di opere d’arte e reperti archeologici del Rinascimento. Un progetto scientifico di alto valore e di grande rilevanza nell’ambito dell’anno giubilare, che racconta la Collezione Farnese ricostruendo il momento del suo massimo splendore, dai primi decenni del XVI secolo all’inizio del XVII.

Uomini siate non pecore matte

Si inaugura il 12 marzo Uomini siate, non pecore matte, mostra a cura di Franco Nembrini, con le illustrazioni di Gabriele Dell’Otto. Si tratta di una esposizione su Dante, in occasione del Giubileo 2025, che attraverso i 7 canti più significativi di ciascuna cantica della Divina Commedia presenta il cammino attraverso cui Dante «da uomo apparentemente fallito e deluso, peccatore e sfiduciato, si trasforma in profeta di speranza» (Papa Francesco, Candor lucis aeternae). Sarà visitabile fino al 27 aprile presso il Chiostro di San Salvatore in Lauro, a Roma.

La pittura cinese in mostra al Macro

In occasione del 55esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Repubblica Popolare Cinese, sono in mostra al Macro le opere di 55 artisti e artiste provenienti dall’Accademia Nazionale di Pittura della Cina. Le 55 opere esposte spaziano dalla pittura alla calligrafia e alla stampa. Dipinte con inchiostri, acquarelli o altri pigmenti, su carte diverse o su seta, sono spesso accompagnate da iscrizioni calligrafiche o sigilli tradizionali degli autori. I soggetti ricorrenti – le montagne, i paesaggi, i bambù, il prugno, l’orchidea o il crisantemo – sono riflessi di un mondo interiore, metafore di un viaggio spirituale, che, nel loro insieme, offrono una prospettiva unica sulla Cina contemporanea. La mostra è visitabile dal 15 al 21 aprile al Museo Macro di Roma.

Concerti

Festival del jazz a Santa Cecilia

Il Festival Jazz Idea, giunto alla sua quarta edizione, si svolgerà come di consueto nella prestigiosa Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, e proseguirà fino al 18 maggio offrendo al pubblico, a ingresso gratuito, ben 12 concerti imperdibili. Il pubblico potrà assistere a 12 eventi che vedranno alternarsi artisti affermati e giovani musicisti, in un’atmosfera di scambio creativo e sperimentazione. Si esibiranno, tra gli altri, Francesco Venerucci, Gegé Telesforo in duo con il chitarrista Christian Mascetta; Mario Corvini con un omaggio a Nino Rota; Davide Di Pasquale e Alessandro Del Signore con un nuovo progetto musicale ispirato all’opera di Italo Calvino Lezioni Americane.

Simon Phillips in concerto

Oltre alla ventennale militanza nei leggendari TOTO, la carriera musicale di Simon Phillips vanta la collaborazione con giganti del calibro di Mick Jagger, David Gilmour, The Who, Jeff Beck e tanti altri. Il 24 aprile si esibirà al CrossRoads Live Club di Roma e presenterà il suo nuovo album, Protocol V.

Primavera Unplugged 2025

Giunto alla sua terza edizione, Primavera Unplugged è una celebrazione del talento che si esprime attraverso la canzone. Giovani cantautori e cantautrici della Arte2o Music Academy, eccellenza romana nella formazione musicale, presentano una collezione dei loro migliori brani inediti. Dopo un’attenta selezione da parte della giuria dei docenti e una preparazione costante durante l’anno accademico, gli allievi sono pronti a calcare per la terza volta il prestigioso palco dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Chiara Cami, eclettica e giovane cantautrice romana il 16 aprile presenterà la serata in un turbinio di musica e aneddoti sulla vita del musicista emergente.

Eventi

Festa della Resistenza alla Garbatella

Far conoscere in modo più approfondito una pagina fondamentale della storia cittadina, nazionale ed europea, come è stata quella della lotta per la Liberazione tra il 1943 e il 1945, e avere un’occasione per confrontarsi sui valori e i principi su cui si fonda la nostra Repubblica democratica. Sono queste le motivazioni alla base della Festa della Resistenza, che si tiene il 23, 24 e 25 aprile a Roma, alla Garbatella. L’evento è ad accesso gratuito e si svolge in vari spazi del quartiere: l’Archivio Flamigni, il Teatro Palladium e la Biblioteca Hub Culturale Moby Dick – anch’essi partner dell’iniziativa – che affacciano su piazza Bartolomeo Romano e nella piazza Damiano Sauli.

PUGLIA

A Bari, la Galleria Muratcentoventidue ospita sino al 30 aprile Casting Reality – Returns Undefined. Chiara Passa propone, mediante una serie di videoinstallazioni e videosculture, una digressione sulla dicotomia arte-tecnologia nella società del terzo millennio. Gli esiti di tale ricerca appaiono sorprendenti in quanto consentono all’autrice di conferire un valore estetico ad alcuni elementi e strumenti facenti parte dei linguaggi digitali contemporanei. Per citare un esempio, nell’opera Null Void O, il visitatore può catapultarsi in una dimensione interattiva a 360 gradi, costruendo murales virtuali attraverso gli algoritmi di un’intelligenza artificiale.

Sempre a Bari, alla Galleria Sangiorgio, è aperta sino al 26 aprile la mostra Giorgio De Chirico – La metafisica. L’allestimento annovera al suo interno talune opere di grande valore realizzate dal celebre artista italiano – nato in realtà a Volos, in Grecia, nel 1888 – nelle quali vengono esplorati i contesti onirici del sogno e del trascendente. Nello specifico, il pubblico potrà riconoscere i classici ‘manichini’, spesso privi di bocca e orecchie, così come ampi spazi vuoti e desolati, caratterizzati da un silenzio alludente talvolta alle difficoltà di comunicazione tra padri e figli.

A Melpignano, patria de La Notte della Taranta, sarà possibile visitare sino al 15 aprile la mostra A fuoco lento del fotografo Gabriele Albergo. Gli scatti di questo percorso analizzano in maniera inedita e creativa il rapporto tra arte fotografica e mondo agroalimentare, quest’ultimo scandagliato, in particolare, nelle sue sfumature attinenti all’ambito culturale pugliese. L’allestimento in oggetto rientra a sua volta nel programma di una rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Positivo Diretto, sostenuta e patrocinata dal Consiglio Regionale della Puglia, la quale prevede dibattiti ed incontri focalizzati sull’enogastronomia e sulle tradizioni folkloristiche del Salento. 

Sabato 12 aprile e domenica 13 aprile, al Teatro Piccinni di Bari, andrà in scena Come gli uccelli. La rappresentazione, curata dalla regia di Marco Lorenzi, è una trasposizione scenica del romanzo Birds of a Kind di Wajdi Mouawad. Mediante la vicenda amorosa riguardante un uomo ebreo e una donna araba, ambientata a New York, si analizza il tema attualissimo della discriminazione etnico-religiosa e si rivaluta il concetto di identità personale.

A Ginosa, in provincia di Taranto, si svolgerà nei sabati 12 e 19 aprile la 49esima edizione della Passio Christi. In entrambe le serate, partendo da Piazza Orologio, attori e figuranti si sposteranno in corteo sino al Rione Casale, dove, in un contesto naturale unico nel suo genere, rievocheranno le scene più emozionanti della Morte e Passione di Cristo. Organizzata dalla locale Pro Loco, la manifestazione, che unisce sapientemente fede e folklore, gode del sostegno e del patrocinio del Ministero della Cultura.

Al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, domenica 13 aprile, Raoul Bova vestirà i panni di Alfred Nakache nello spettacolo Il nuotatore di Auschwitz. L’attore romano porterà in scena i passaggi salienti della vita dell’atleta franco-algerino, il quale visse il dramma della deportazione nazista per via della sua fede giudaica.

Al Teatro Kursaal di Bari, per la kermesse Lezioni d’arte, domenica 13 aprile Maria Teresa Salvati disserterà sul tema della transizione ecologica e sul suo influsso esercitato nella produzione artistica contemporanea. Sempre qui, venerdì 18 aprile, per la rassegna I venerdì Kursaal – Film d’arte e di prova, si potrà assistere ad un documentario su Pino Pascali prodotto da Walter Fasano nel cinquantesimo anniversario della morte dell’artista pugliese. Prima di visionare la pellicola – premiata al Torino Film Festival del 2020 nell’ambito della categoria Italiana Doc – i presenti potranno addentrarsi nelle sale del Kursaal per visitare la retrospettiva Confluenze, dedicata proprio allo stesso Pascali.  

Taranto si appresta a vivere una nuova emozionante edizione dei Riti della settimana santa, che si tramandano di generazione in generazione, conservando intatto il loro fascino, grazie all’importante ruolo culturale e sociale svolto dalle locali confraternite. A percorrere le strade della ‘città vecchia’ e del Borgo Umbertino, a partire dalle 15 di giovedì santo 17 aprile, saranno i perdune. Numerose coppie di membri dell’Arciconfraternita del Carmine – le cosiddette ‘poste’ – indossando l’abito di rito, con il cappuccio abbassato e a piedi scalzi in segno di penitenza, visiteranno con il loro lentissimo passo – la nazzecata – gli Altari della Reposizione delle principali chiese. In particolar modo, sarà il centro storico il vero epicentro dell’edizione 2025 dei riti pasquali tarantini. Oltre al tradizionale Pellegrinaggio della Beata Vergine Addolorata – a cura dell’omonima confraternita, con inizio alla mezzanotte di venerdì santo, 18 aprile, dalla Chiesa di San Domenico – l’‘isola’ ospiterà anche gran parte del percorso della Processione dei Misteri. Il corteo è organizzato dalla suddetta Arciconfraternita del Carmine che, in occasione dei suoi 350 anni di fondazione, ha voluto ripristinarne, in via eccezionale e in maniera parziale, l’originario tragitto – dalla fine degli anni Sessanta l’itinerario fu, infatti, limitato solo alla ‘città nuova’. Scandita dall’incedere del troccolante – il confratello portatore della troccola, crepitacolo ligneo dal caratteristico suono – la processione, i cui simulacri rievocano le principali stazioni della Via Crucis, seguirà lo stesso percorso del 2015, allorquando il sodalizio celebrò il 250esimo anniversario della donazione delle statue del Cristo Morto e dell’Addolorata da parte della famiglia Calò. Dopo aver superato il Ponte girevole ed essersi articolato lungo le vie Garibaldi e Postierla Via Nuova, il corteo sosterà nella Basilica Cattedrale di San Cataldo per poi attraversare Via Duomo e rientrare nella Chiesa del Carmine nelle prime ore del mattino di sabato santo, 19 aprile.   

Ritorna anche nel 2025 il Festival di Pasquetta al Parco Gondar di Gallipoli. La manifestazione, giunta alla 12esima edizione, propone una lunghissima carrellata musicale dalle 11 del mattino sino a tarda serata. Nei sette palchi allestiti all’interno del parco, si esibiranno diversi complessi elettronici, pop, reggae e folk mentre in altre aree all’aperto si potranno organizzare i tradizionali pic-nic, degustando speciali pietanze locali preparate presso appositi stand. Infine, ad arricchire la kermesse saranno taluni contest di street art, rivolti perlopiù al pubblico giovanile, nonché varie bancarelle contenenti pregevoli manufatti artigianali.

Al Teatro Umberto Giordano di Foggia, mercoledì 23 e giovedì 24 aprile, Flavio Insinna e Giulia Fiume interpreteranno la commedia di Nino Marino e Nino Manfredi Gente di facili costumi. Ad essere messi a confronto saranno i pensieri e le concezioni di vita di due personaggi opposti, ovvero un intellettuale ed una prostituta, che si troveranno sorprendentemente a condividere particolari situazioni e sensazioni.

Venerdì 25 aprile Vincenzo Salemme approderà con la sua compagnia al Teatro Team di Bari con il suo Nuovo Spettacolo. La commedia vedrà come protagonista un imprenditore che, in seguito ad un incidente, trovandosi in uno stato di confusione mentale, promette di donare una ricca offerta a Sant’Anna, protettrice della sua città. Da tale situazione scaturiranno equivoci e gag che senz’altro faranno riflettere e divertire il pubblico in sala.

Per la rassegna Appuntamenti a Palazzo, in corso a Mola di Bari nella location di Palazzo Pesce, Isabella Minafra si esibirà sabato 12 aprile in SensAnime, show in cui rivisiterà alcuni ‘cavalli di battaglia’ della tradizione musicale italiana dagli anni Sessanta al 2025. Mercoledì 23 e venerdì 25 aprile Savio Vurchio vi condurrà in un viaggio a ritroso negli anni Settanta con il suo Back to the 70’s.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:

  • Pino Pascali – Toti Scialoja – Confluenze, al Teatro Kursaal Santa Lucia di Bari sino al 4 maggio;
  • Sandro Chia – I due pittori. Opere su carta 1987-2017, alla Fondazione Biscazzi Rimbaud di Lecce sino al 15 giugno;
  • Chiara Says Chiara, alla Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare sino al 20 aprile;
  • I Love Lego, alle Mura Urbiche di Lecce sino al 10 novembre;
  • Dal Futurismo ad oggi, alla Contemporanea Galleria d’Arte di Foggia sino al 30 aprile;
  • Conflitto, alla Galleria Taranto sino al 1 maggio.

MILANO

Alla Galleria Fumagalli vi attende sino al 30 maggio la collettiva Essere donna – Il corpo come strumento di creazione e atto di ribellione. Il titolo enuclea perfettamente i contenuti di questo percorso che, richiamando alcune frasi della giornalista Oriana Fallaci, crea suggestivi legami tra arte, fisicità ed emancipazione femminile. Tutte le autrici coinvolte in questo interessante progetto ricorrono dunque al medium corporeo per veicolare i propri messaggi. Alle ‘cicatrici’ di Gina Pane, emblematiche di una personale analisi interiore, si uniscono la sensualità e la maternità esaltate nelle immagini di Sang A Han. Al concetto di identità, contraddistinto da numerose sfaccettature, si rifanno, in ultima analisi, i collage fotografici di Annette Messager e gli autoritratti di Shirin Neshat.

Per la rassegna L’Ospite, Palazzo Citterio accoglie nei suoi spazi sino all’11 maggio L’Arlesiana, quadro di Vincent Van Gogh datato al febbraio 1890 e concesso in prestito per tale occasione al polo milanese dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. L’opera, di cui il museo romano custodisce un’ulteriore replica, raffigura Marie Ginoux, proprietaria del Cafè de la Gare di Arles con cui il pittore olandese intrattenne un rapporto di amicizia durante il suo soggiorno nella cittadina francese. La donna, caratterizzata da abiti semplici e da un’espressione pensierosa e al contempo malinconica, mostrò grande empatia nei confronti di Van Gogh, specialmente all’indomani dell’automutilazione di un orecchio da quest’ultimo compiuta. Nell’itinerario di Palazzo Citterio il visitatore potrà approfondire alcuni dettagli relativi al quadro – ad esempio il valore allegorico di due libri raffigurati, La capanna dello zio Tom di Beecker Stowe e I racconti di Natale di Dickens – nonché taluni aspetti biografici, tra cui il legame umano e professionale con Paul Gauguin.

Il MEET Digital Culture Center accoglie nelle sue sale fino al 1 giugno Realia, personale di Sabrina Rattè. L’artista canadese, dopo aver esposto i suoi lavori in musei esteri di grande prestigio – dal Centre Pompidou di Parigi al Laforet di Tokyo e al Moving Image di New York – approda per la prima volta nel Belpaese con una mostra assolutamente coinvolgente ed originale. Le sue installazioni hanno come leitmotiv il rapporto complesso tra natura, arte e tecnologia, filtrato attraverso il mutevole quadro ambientale del pianeta del XXI secolo. In alcune opere i rifiuti umani, derivati spesso dai grandi processi dell’industria high tech, acquisiscono incredibili sfumature estetiche mentre in altre le specie vegetali appaiono eternate all’interno di archivi multimediali. L’immaginario di Rattè, in definitiva, risulterà agli occhi del pubblico permeato da una dimensione ibrida, annoverante memoria, umanità e scienza.

Al Teatro alla Scala, sono in programma repliche del balletto Peer Gynt, nato dal genio creativo di Edward Clug, nelle serate del 12, 13, 15, 16 e 18 aprile. Al Teatro degli Arcimboldi, nel fine settimana del 12 e 13 aprile, potrete assistere alle ultime rappresentazioni del musical Sapore di mare, tratto dalla nota pellicola dei fratelli Vanzina e portato in scena da Paolo Ruffini e Fatima Trotta. Lunedì 14 appuntamento con Umberto Tozzi, il quale eseguirà sul palco del teatro meneghino i più noti ‘cavalli di battaglia’ del suo vastissimo repertorio. Grande protagonista del periodo pasquale sarà Antonio Albanese con il suo show Personaggi. I famosi Cetto Laqualunque, Perego e l’Ottimista – volendo citarne solo alcuni – non sono altro che maschere create dal noto attore per raccontare l’attuale società con i suoi vizi e le sue meschinità. Lo spettacolo sarà portato in scena dal 15 al 18 e dal 22 al 25 aprile.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:

  • Da Sherman a Francesco Vezzoli – 80 artisti contemporanei, George Hoyningen Huene – Glamour e Avanguardia, Casorati e Art Decò – Il trionfo della modernità, al Palazzo Reale rispettivamente sino al 4 maggio, al 18 maggio e al 29 giugno – le ultime due in elenco;
  • Immagini eterne – L’arte nell’antico Egitto, al Civico Museo Archeologico sino al 31 maggio;
  • A Kind of Language, all’Osservatorio Prada sino all’8 settembre;
  • Il valore della misura, alla Camera di Commercio sino al 18 luglio;
  • Dual Nature, alla Galleria Area\B sino al 15 maggio.

TORINO

Ricca e di grande interesse è l’offerta della GAM – la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino – per il periodo pasquale, con tre allestimenti che apriranno le loro porte da mercoledì 16 aprile e potranno essere visitati sino al prossimo 7 settembre. Si comincia con Giosetta Fioroni, retrospettiva focalizzata su quella parte della produzione dell’artista romana legata al rapporto tra arte, cinema e televisione. Emblematica, da questo punto di vista, è la presenza de La ragazza della TV, opera del 1964 che ritrae una donna intenta a sistemarsi i capelli all’interno di una cornice che ricorda i primordiali apparecchi a tubo catodico. Ad essere proiettata nella mostra, inoltre, è la versione digital della pellicola Solitude femminile, da lei creata nel 1967, mentre altri lavori cinematografici presentano specifici soggetti – perlopiù donne – e contenuti rinvenibili anche nei principali dipinti eseguiti dall’autrice durante i successivi anni Settanta.

La seconda delle due mostre proposte dalla GAM, dal titolo Dove lo spazio chiama il segno, è una personale di Alice Cattaneo. L’artista milanese, traendo spunto dalla frase pronunciatale da un vetraio di Murano, ricerca con le sue opere tutti i possibili legami tra il naturale intuito umano e l’oggettività della materia. Miranti a ricreare un contesto rarefatto ma al tempo stesso vivo e concreto, le installazioni di Cattaneo si connotano per un’accezione anti-scultorea, facendo leva su materiali comuni – dalla carta al ferro sino allo stesso vetro – reinterpretati con una singolare valenza estetica.

Fausto Melotti – Lasciatemi divertire è una grande retrospettiva dedicata ad uno dei più innovativi artisti del panorama italiano nei decenni a cavallo della metà del Novecento. Il titolo, che riporta una delle sue affermazioni più ricorrenti, indica una visione del tutto ‘leggera’ e disincantata della vita. Nella sua carriera Melotti passò dagli iniziali approcci di gusto astratto, risalenti ai primi anni Trenta, alle suggestioni provocate nel suo animo dalla natura, dalla musica e dalla mitologia antica nel periodo della maturità. Le otto sezioni dell’itinerario della GAM, composto in totale da circa 150 opere, esplorano i principali ambiti semantici a cui il pittore si interessò, includendo specifici focus sui mondi del teatro e della ceramica.   

Al Teatro Carignano, nel fine settimana del 12 e 13 aprile, sono in programma repliche di Re Chicchinella. Lo spettacolo, a cura di Emma Dante, ripropone in chiave contemporanea una delle favole più belle de Lo cunto dei cunti, volume scritto nel Seicento da Giambattista Basile. Al Teatro Gobetti, sabato 12 e domenica 13 aprile, ci saranno nuove rappresentazioni di Never Young. Con questa piece la compagnia Biancofango offre al pubblico un’analisi della psiche umana in una fase tanto delicata della crescita come quella della pre-adolescenza. Dal 23 al 25 aprile si potrà assistere ad un lavoro teatrale di Franco Antonicelli dal titolo Festa Grande di aprile. Supervisionato in regia da Giulio Graglia e rivisto sul piano drammaturgico da Diego Pleuteri, il testo narra i momenti principali della storia del Belpaese dall’apogeo del regime fascista alla fine della seconda guerra mondiale.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • ARCA e Spazi Altri, alle Gallerie d’Italia rispettivamente sino al 6 giugno e al 7 settembre;
  • Hanauri – Il Giappone dei venditori di fiori, al MAO- Museo di Arte Orientale sino al 4 maggio;
  • Arrivare in tempo, alla Pinacoteca Agnelli sino al 25 maggio;
  • Giro di Posta – Primo Levi, le Germanie, l’Europa, Visitate l’Italia! – Promozione e pubblicità turistica 1900-1950 e Bianco al femminile, al Museo Civico di Arte Antica, presso Palazzo Madama, rispettivamente sino al 1 maggio, al 25 agosto 2025 e al 2 febbraio 2026;
  • 125 Volte FIAT, al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile sino al 4 maggio;
  • Il Diario di Noa Noa e altre avventure, al Mastio della Cittadella sino al 29 giugno;
  • Henri Cartier Bresson e l’Italia, al CAMERA sino al 2 giugno;
  • Mirò – L’arte della meraviglia e Munch – I colori dell’anima, entrambe alla Promotrice di Belle Arti sino al 29 giugno.

VENEZIA

Presso Ikona Gallery sarà possibile visitare sino al 30 maggio Fotografie di un’esposizione. La collettiva riunisce opere già presentate nei decenni scorsi dalla nota istituzione veneziana nell’ambito di mostre aventi come soggetto la Laguna e le sue incredibili bellezze naturali e monumentali. Secondo quanto affermato dal curatore Ziva Kraus, l’obiettivo è di indurre l’osservatore a interrogarsi di fronte a ciascuno di questi scatti sul senso profondo della storia e della vita. Ogni immagine, dunque, sempre secondo Kraus, può essere paragonata ad un frammento della melodiosa suite per pianoforte di Mussorgsky, intitolata appunto Quadri di un’esposizione.

Alla Galleria Cà Pesaro sarà aperta sino all’8 giugno la retrospettiva Raoul Schultz – Opere 1953-1970. Il percorso illustra l’apice della carriera dell’artista nativo di Lero, nell’Egeo, documentando gli apporti che il contesto culturale della Laguna ha fornito nell’elaborazione della sua poetica. Nei quadri esposti a Cà Pesaro si riconosce una costante rappresentata dal filone surrealista, sul quale si innestano suggestivi elementi tratti dal Dadaismo e dai linguaggi della fumettistica e della cinematografia. L’allestimento, pertanto, fa emergere la poliedricità e la straordinaria vena creativa di un autore che seppe instaurare solidi legami professionali e umani con figure del calibro di Hugo Pratt, Alberto Ongaro e Tinto Brass.

Alle Gallerie dell’Accademia è allestita sino al 27 luglio un’interessante mostra denominata Corpi moderni – La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento. L’esposizione documenta l’evoluzione storica del concetto di corpo che, proprio durante l’Umanesimo, si carica di notevoli e peculiari significati. Nella prima sezione del percorso – Il corpo svelato – Conoscere – si offre un’analisi di carattere scientifico della fisicità umana, corroborata dalla presenza non solo di strumentazioni risalenti al Cinquecento ma anche di uno dei disegni più famosi della storia dell’arte: l’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. Nella seconda sezione – Il corpo nudo – Desiderare – si dà spazio ad interpretazioni edonistiche e sensuali costituite da nudi di divinità femminili, ai quali si associano provocatoriamente immagini ieratiche di santi e di noti personaggi dell’Antico Testamento. Nella terza ed ultima sezione dell’itinerario – Il corpo costruito – Rappresentarsi – vengono illustrati specifici codici ideologici ed espressivi mediante l’esibizione di ‘oggetti-simbolo’ degli universi maschile e femminile: dagli specchi agli scrigni portagioielli e porta-profumi sino a parti di armature e protesi anatomiche. In sostanza, i visitatori di questa straordinaria mostra potranno constatare un armonioso connubio tra arti figurative e scienza nel racconto di una delle epoche più affascinanti della storia umana.

Al Teatro La Fenice, sabato 12 e domenica 13 aprile, l’Orchestra del massimo veneziano, diretta da Ton Koopman, eseguirà la Passione secondo Matteo, musicata da Johann Sebastian Bach. Venerdì 18 e sabato 19 sarà proposto, invece, un altro grande classico del periodo pasquale come la Resurrezione di Gustav Mahler, sempre a cura dell’Orchestra della Fenice, sotto la direzione di Myung Whun Chung. Alle Sale Apollinee, martedì 15 e mercoledì 16 aprile, spazio a Paul Lewis in Recital, concerto durante il quale saranno eseguiti brani di Schubert, Beethoven e Larcher. Mercoledì 23 e giovedì 24 aprile si esibirà il duo Ettore Pagano – Massimo Spada con un repertorio di pezzi di Beethoven, Poulenc e Mendelssohn.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:

  • Storie di fabbriche – Storie di famiglie, al Museo del Vetro sino al 30 giugno;
  • A Cabinet of Wonders, a Palazzo Grimani sino all’11 maggio;
  • About Us, presso The Human Safety Net sino al 28 aprile;
  • Ruins-Rovine, al Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro sino al 4 maggio;
  • Glass Art in Dialogue, presso Barovier e Toso ARTE sino all’8 giugno;
  • Franco Renzulli. Opere 1963-2020, alla Fondazione Bevilacqua La Masa sino al 20 aprile;
  • Sincronie, al Museo Fortuny sino al 4 maggio;
  • Arte salvata – Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre, al Museo del ‘900 sino al 31 agosto;
  • Gli oggetti, le cose pensano in silenzio, a Palazzo Franchetti sino al 27 luglio;
  • Fondo Vendramin, alla Casa di Carlo Goldoni sino al 25 gennaio 2026.

FIRENZE

Villa Bardini propone sino al 21 luglio un allestimento che omaggia due figure di spicco della cultura italiana del secolo scorso. Caravaggio e il Novecento – Roberto Longhi, Anna Banti esplora il pensiero e l’attività di questi due intellettuali che hanno avuto il merito di riscoprire le opere di grandi pittori del Seicento come Michelangelo Merisi – nella mostra si può ammirare il celeberrimo Ragazzo morso da un ramarro – Artemisia Gentileschi e lo Spagnoletto. L’itinerario di Villa Bardini, oltre che da tele, acquerelli e disegni facenti parte dell’archivio della Fondazione Longhi, è corredato da numerosi documenti, taccuini e foto che ritraggono i coniugi in compagnia di Pratolini, Ungaretti, Guttuso e tanti altri nomi di prestigio dell’Italia del Novecento. Tra i focus più interessanti si segnalano quello inerente al sodalizio umano e professionale instauratosi tra Longhi e Giorgio Morandi, così come un excursus riguardante la produzione di Carlo Carrà, molto apprezzata dalla coppia di critici per la ricorrente scelta di temi paesaggistici.

Dal 17 aprile al 31 agosto Palazzo Strozzi ospita Time for Women, raccolta di opere create dalle artiste vincitrici delle nove edizioni del Max Mara Art Prize for Women. Il premio biennale, istituito nel 2005 dal noto brand della moda insieme alla White Chapel Gallery di Londra e alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia, prevede per le aggiudicatarie un soggiorno di sei mesi nel nostro Paese, al termine del quale è richiesta loro la creazione di un’installazione attinente a temi di grande rilevanza sociale, quali la politica, l’identità di genere e il valore della memoria sul piano individuale e collettivo. L’allestimento, oltre che per un’eterogeneità di contenuti, si contraddistingue anche per un’ampia varietà di mezzi espressivi che spaziano dalla pittura alla scultura sino alle nuove tecnologie.  

Per la rassegna Brevissime – Lezioni di Storia dell’Arte, in corso presso la Galleria degli Uffizi –  L’insaziabile desiderio – Storia e storie del collezionismo è il tema dell’edizione 2025 della kermesse – Giovanna Bertazzoni terrà giovedì 17 aprile una conferenza dal titolo Collezionare opere su carta – Storia, passione, investimento. La studiosa racconterà singolari vicissitudini riguardanti capolavori databili al periodo impressionista e negli ultimi decenni.

Al Teatro Verdi, sabato 12 e domenica 13 aprile, andrà in scena Solo, spettacolo esilarante di varietà a cura di Arturo Brachetti, in cui si intrecciano curiosamente vicende personali dell’attore e fatti di grande attualità. Giovedì 17 aprile l’Orchestra Regionale della Toscana, diretta da Gemma New, eseguirà la Sinfonia n. 104 Salomon di Haydn e lo Stabat Mater di Pergolesi. Martedì 22 aprile Max Angioni si esibirà in Anche meno, one-man show nel quale emergeranno pensieri, fantasie e fragilità di un comune ragazzo italiano di oggi alle soglie dei 30 anni. Mercoledì 23 il Balletto di Siena porterà in scena il Don Quixote, spettacolo di Ludwig Minkus tratto da un omonimo testo di Miguel de Cervantes. Giovedì 24 spazio al cabaret di Maurizio Lastrico, il quale elaborerà un racconto soft della sua vita tra curiose situazioni di vita quotidiana ed immortali versi danteschi.  

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • Chambres 2024, all’MH Florence Hotel e Spa sino al 30 maggio;
  • Impressionisti in Normandia, al Museo degli Innocenti sino al 4 maggio;
  • Antologia scelta per l’anno 2025, presso Tornabuoni Arte sino al 30 novembre;
  • L’impotenza celeste dei pianeti, alla Galleria Il Ponte sino al 18 aprile;
  • Botteghe fiorentine, all’Istituto dè Bardi sino al 31 maggio;
  • Terra incognita, al Museo della Specola sino al 4 maggio;
  • Sex and Solitude, a Palazzo Strozzi sino al 20 luglio;
  • Thomas J Price in Florence, mostra diffusa tra Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio, visitabile sino al 14 settembre;
  • Messaggere, al Museo Novecento sino all’8 giugno.

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