Presepe Cuciniello – 1877 – Museo della Certosa di San Martino, Napoli – Foto: Giorgio Manusakis
Il Presepe Cuciniello prende il suo nome da Michele Cuciniello, architetto e commediografo che donò tale opera al Museo della Certosa di San Martino di Napoli nel 1877.
Posizionato in uno degli ambienti delle cucine monastiche, trasformato in parte in una sorta di grotta artificiale, esso include le tre principali componenti del tipico presepe napoletano di stile settecentesco.
Oltre alla Natività, posta al centro, in mezzo ai ruderi di un tempio pagano, si distinguono la Taverna, con i suoi numerosi clienti, e la scena dell’Annuncio dato ai pastori da un angelo.
Sono degni, altresì, di nota il corteo dei Magi, recanti i tradizionali doni di oro, incenso e mirra, e quello dei suonatori orientali.
Per la realizzazione di questo presepe, Cuciniello si avvalse dell’aiuto di vari collaboratori. Tra questi ricordiamo, in particolare, Luigi Farina, che curò la costruzione del masso in legno, sughero e cartapesta, e Fausto Niccolini, il quale mise a punto il peculiare sistema di illuminazione naturale dall’alto. (testo a cura di Naòs – Nel cuore dell’arte e del sapere)