Statua di satiro, I sec. a.C. , una delle opere che si possono ammirare al Mann di Napoli fino al 30 settembre nell’ambito della mostra “Tesori ritrovati – Storie di crimini e reperti trafugati” – Foto: Giorgio Manusakis
Cari amici e care amiche di Naòs-Nel cuore dell’arte e del sapere, per quanto cominci a farsi sentire con le prime ondate di caldo intenso, l’estate ci offre un ampio ventaglio di mostre, eventi e spettacoli da vivere e gustare nei più importanti musei del Belpaese o al calar del sole in contesti di grande suggestione. Da segnare in agenda è senz’altro la data di sabato 21 giugno, nella quale si celebrerà la 31esima edizione della Festa Europea della Musica. Nata nel 1982 in Francia, l’iniziativa ha poi acquisito una dimensione continentale, coinvolgendo lo scorso anno più di 800 città italiane. Tra spettacoli, concerti e dibattiti, la manifestazione, il cui tema scelto per il 2025 si intitola I mestieri della musica, costituirà un’occasione per riflettere su nuove prospettive occupazionali per i giovani in questo affascinante ambito. Di seguito, dunque, la nostra proposta relativa al periodo dal 21 giugno al 4 luglio 2025. Buona lettura e buon weekend!
NAPOLI E CAMPANIA
A Palazzo Scarpetta vi attende un itinerario coniugante arte e poesia, nel ricordo di uno dei più illustri figli di Partenope del secolo scorso. O’ mare è una mostra nella quale Violante Varriale espone 15 lavori ispirati all’omonima lirica scritta da Eduardo De Filippo. Conosciuta e apprezzata dal figlio del grande drammaturgo, Luca, l’autrice partenopea sceglie tre formati specifici per le sue opere: orizzontale, per esaltare determinati accenti narrativi; quadrato, per le immagini connotate maggiormente da un valore simbolico, e macroscopico, per rappresentare il moto ondoso marino. Curata e patrocinata dalla fondazione intitolata all’attore e scrittore napoletano, che tra gli ultimi riconoscimenti ottenne anche la nomina di senatore a vita, la mostra sarà visitabile sino al 27 giugno.
Al Museo Madre sarà possibile visitare sino al 14 luglio Spettri Digitali, mostra che raccoglie i lavori degli artisti vincitori della seconda edizione del Premio Paul Thorel. Il tema di fondo che caratterizza tali opere è il rapporto fra estetica e immaginario digitale, che induce alcuni interpreti a dare vita ad installazioni in cui si intrecciano l’umano e l’artificiale. Al mondo dei social, con i suoi tipici emoticon e meme, si ricollegano le creazioni di Eva e Franco Mattes mentre le produzioni di Alterazioni Video, implementate dalla tecnologia e dall’IA, sono un omaggio allo scrittore Filippo Anniballi. Infine, se Anna Franceschini riesce ad instaurare legami tra architettura ed arte presepiale nell’ambito di contesti multimediali, in un’appendice dal titolo Nature si possono scoprire alcuni dei più importanti lavori facenti parte dell’archivio di Paul Thorel.
Nelle due sedi di Galleria Solito – collocate rispettivamente in piazza Bellini e nell’ex Lanificio nei pressi di Porta Capuana – potrete immergervi sino al 25 luglio in un itinerario dedicato a due voci contemporanee dell’astrattismo internazionale e intitolato In Good Shape. Marta Martynova è una delle protagoniste emergenti del panorama russo attraverso una poetica connotata da un approccio lirico e coinvolgente sul piano emozionale, ben riconoscibile nella frequente scelta di vivaci colori e motivi naturalistici. Stan van Steendam, invece, è un autore versatile che, sintetizzando in un unico linguaggio pittura, geometria e scultura, trasmette all’osservatore le emozioni che la luce e alcuni paesaggi, come quelli dell’Egitto e di Lisbona, suscitano nella sua anima. Ad unire i due artisti è la volontà di legare sempre più il movimento astratto all’architettura, implementandone la capacità di descrivere l’odierno scenario socio-culturale mondiale.
Sino al 20 luglio la Mostra d’Oltremare ospita Dinosaurs Experience. Il focus del percorso è rivolto a questi straordinari ed affascinanti rettili – dal Tyr Rex al Velociraptor e al Triceratopus – riprodotti in forma tridimensionale grazie alla tecnologia animatronica. Ideato da Alta Classe Lab, l’itinerario offre una ampia gamma di attrazioni per i più piccoli: dai laboratori didattici, in cui, giocando con alcuni cuccioli, si potranno apprendere importanti nozioni archeologiche e scientifiche, alle aree open air, dedicate ai selfie con le uova di dinosauro e alle installazioni di realtà virtuale. La mostra, infine, mescolando aspetti ludici e analisi di natura paleontologica, indica le ipotesi più plausibili in merito alla scomparsa di questi ‘giganti del Mesozoico’.
Di seguito il riepilogo delle altre mostre napoletane già menzionate in precedenza:
- Raffaello – La Dama col liocorno e David, mostre visitabili alle Gallerie d’Italia rispettivamente sino al 22 giugno e al 26 ottobre – in merito alla prima delle due vi invitiamo a leggere un nostro articolo cliccando sul collegamento ipertestuale;
- Euforia, al Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina sino al 22 luglio, in merito alla quale vi invitiamo a leggere un nostro articolo, cliccando sul nostro collegamento ipertestuale;
- Pino Daniele Spiritual e Giambattista Pittoni e l’epoca di Casanova, entrambe a Palazzo Reale rispettivamente sino al 6 luglio e al 15 agosto;
- San Sebastiano curato dagli angeli, di Peter Paul Rubens, l’Amor sacro e amor profano, di Giovanni Baglione e l’Annunciazione di Ludovico Carracci, dipinti esposti temporaneamente al Museo Nazionale di Capodimonte sino al 7 luglio nell’ambito della rassegna L’Ospite – per un approfondimento vi rimandiamo ad un nostro articolo cliccando sui suddetti link;
- Tesori ritrovati – Storie di crimini e di reperti trafugati, al MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sino al 30 settembre, di cui vi suggeriamo la lettura di un nostro articolo;
- Mimmo Jodice per Napoli – Napoli metafisica, al Maschio Angioino sino al 1 settembre;
- Per grazia ricevuta – Visioni contemporanee dell’Ex Voto, al Museo del Tesoro di San Gennaro sino al 30 settembre;
- Il miglio della memoria, mostra diffusa articolata tra varie location lungo i decumani del centro storico, visitabile sino al prossimo 28 dicembre;
- Picasso – Il linguaggio delle idee, alla Basilica della Pietrasanta – Lapis Museum sino al 30 settembre;
- OH!, installazione site-specific di Marcello Jori esposta in Piazza Mercato sino al 29 settembre;
- Chi sei, Napoli?, installazione dell’artista francese JR, esposta tra la Cattedrale di Napoli e le Gallerie d’Italia di via Toledo sino al 5 ottobre;
- Mediterraneo, un mare d’oro – Alba e tramonto dell’Occidente, alla chiesa di S. Angelo a Segno sino al 22 giugno.
Al Teatro di San Carlo, giovedì 26 giugno, andrà in scena Onegin, balletto di John Cranko ispirato ad un romanzo di Alexander Pushkin. La rappresentazione diretta da Martin Yates, che vedrà coinvolti Coro, Orchestra, Etoiles e Corpo di ballo del Massimo napoletano, sarà replicata il 27 e 29 giugno nonché dal 1 al 3 luglio. Nei sabati 21 e 28 giugno verrà nuovamente offerta l’opportunità di visitare il suggestivo Teatro dell’antica Neapolis. Le guide specializzate della società Apoikia vi condurranno all’interno dell’edificio scenico incastonato nel cortile di un palazzo del centro storico, raccontandovi, tra i vari aneddoti, la famosa esibizione dell’imperatore Nerone descritta da Svetonio. Per la partecipazione ad uno degli itinerari di questa rassegna, dal titolo Il Teatro tra le mura – con partenze ogni ora tra le 9 e le 13 – è necessario prenotarsi sul sito internet dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.
Per la seconda edizione della kermesse Napoli Città della Musica – Live Festival, a cura del Comune di Napoli, segnaliamo una serie di concerti e spettacoli presso strutture e spazi cittadini di grande importanza con artisti famosi a livello nazionale ed europeo. Allo Stadio Maradona si esibiranno Cesare Cremonini (martedì 24 giugno), Marco Mengoni (giovedì 26 giugno) e i Pinguini Tattici Nucleari (sabato 28 giugno). Venerdì 27 giugno sarà di scena Andrea Sannino all’Arena Flegrea. Per consultare l’elenco completo di tutti gli altri spettacoli della manifestazione vi rimandiamo al sito internet ufficiale del Comune di Napoli.
Entra nel vivo la 18esima edizione di Campania Teatro Festival, rassegna diretta da Ruggiero Cappuccio, che con il suo slogan Battiti per la pace e la sua vasta programmazione, sviluppata nell’arco dell’intero territorio regionale, celebra e divulga il positivo ruolo etico che le arti sceniche e performative possono rivestire nel complesso quadro mondiale del XXI secolo. Degli eventi napoletani di caratura internazionale proponiamo una breve selezione:
- Titizè – A Venetian Dream: martedì 24 e mercoledì 25 giugno, al Teatro Politeama, Daniele Finzi Pasca propone uno show nel quale si intrecciano richiami al cinema felliniano e alla Commedia dell’Arte, nonché performance acrobatiche;
- Alcune cose da mettere in ordine: al Teatro Mercadante, mercoledì 25 e giovedì 26 giugno, Roberta Dori Puddu e Angela Demattè rappresentano la ricerca di senso di una donna che guarda al suo vissuto lavorativo all’interno di una casa di riposo per anziani;
- Un Domingo: quello proposto al Teatro Nuovo, sabato 28 e domenica 29 giugno, dal regista Florent Bergal e dal cast di Proyecto Migra è uno spettacolo che narra una comune vicenda familiare, segnata da sentimenti forti, attraverso una ben ritmata alternanza di musica, danza e prosa;
- La mer ‘a changè de couleur: lunedì 30 giugno, a Sala Assoli, in due repliche, partendo da una frase di Pasolini desunta da un reportage sull’Italia di fine anni Cinquanta, Julie Kretzschmar illustra una sorta di affresco riguardante il quadro composito e multietnico di alcune metropoli dell’Occidente;
- Faustus in Africa: martedì 2 e mercoledì 3 luglio William Kentridge e l’Handspring Puppet Company ripropongono al Teatro Mercadante una loro produzione del 1995 in cui da una storia individuale, connotata da avidità e sete di successo, si passa a tematiche collettive di straordinaria attualità, come ad esempio l’emergenza climatica;
- Jogging: una podista di Beirut si ferma durante la sua solita corsa giornaliera per dialogare col pubblico di Sala Assoli e parlare di sé, richiamando opere di Euripide, Shakespeare e Pasolini. Il monologo di Hanane Haji Ali si terrà mercoledì 2 e giovedì 3 luglio;
- Dressing Room: al Teatro Nuovo, giovedì 3 e venerdì 4 luglio, Bissane Al Charif disserterà sul corpo femminile e le sue interpretazioni nell’arte e nella cultura. Il tutto avverrà all’interno di una specie di camerino, con una serie di riferimenti alla condizione di emarginazione vissuta ancora oggi dalle donne in alcuni paesi orientali.
Per quanto concerne la sezione Prosa Nazionale, sabato 21 giugno al Teatro Sannazaro sarà rappresentato La principessa di Lampedusa di Ruggiero Cappuccio. La voce narrante di questa storia sarà quella di Beatrice Mastrogiovanni, madre di Giuseppe Tomasi di Lampedusa – l’autore de Il Gattopardo – la quale non si limiterà a raccontare ricordi personali ma esporrà interessanti riflessioni sulla Sicilia dilaniata dalle bombe del secondo conflitto mondiale. Sempre sabato 21 al Teatro Nuovo andrà in scena Eduardo c’est moi, spettacolo sul grande drammaturgo napoletano a cura di Fabio Pisano, nel quale si esplorano tanto la sfera pubblica quanto quella privata di un uomo che della sua terra ha saputo celebrare le bellezze ma allo stesso tempo descrivere le sofferenze e i problemi. Domenica 22 giugno Federica Bognetti porterà a Sala Assoli una rivisitazione di un classico di Virginia Wolf. Diario di un’attrice non è solo un viaggio nella coscienza di un “animale da palcoscenico” ma anche una digressione sulla guerra e sul destino dell’umanità.
In provincia di Napoli, l’offerta turistico-culturale del Parco archeologico di Pompei si arricchisce con la riapertura della Casa del Giardino di Ercole. Costruita nel III secolo a.C. secondo la tipologia edilizia a schiera, la domus deve il suo nome al rinvenimento di una statuetta marmorea del noto eroe argivo. Tra i suoi elementi di spicco, oltre ad una iscrizione riportante la frase “Cras credo” (“domani si fa credito”), l’abitazione ha restituito un’ampia area verde al cui interno è stata effettuata una ricostruzione filologica del sistema d’irrigazione, dei pergolati e delle specie vegetali che originariamente la caratterizzavano (viole, rose, meli, viti e ciliegi). In corso di restauro al momento dell’eruzione fatale del 79 d.C., adibita forse non solo ad una funzione residenziale ma anche alla produzione e alla vendita di profumi, la casa sarà aperta al pubblico soltanto nelle giornate di martedì. Di seguito, ricordiamo ulteriori “attrattive” offerte dallo stesso Parco archeologico. Nell’ambito dell’ottava edizione della kermesse Theatrum Mundi, ospitata nella magnifica cornice del Teatro Grande, ci sarà un’ultima replica di Golem, piece di Amos Gitai, nella serata di sabato 21 giugno. Venerdì 4 luglio, invece, potrete assistere a Notte Morricone. Lo spettacolo-omaggio al grande musicista, a cura di Marcos Morau e Maurizio Billi, sarà caratterizzato non solo dall’esecuzione di alcune sue celeberrime colonne sonore ma anche dalle performance di un gruppo di ballerini composto, tra gli altri, da Ana Tavares, Elias Boersma, Emiliana Campo e Matteo Fiorani. Da segnalare, come già fatto nei precedenti numeri della nostra rubrica, la mostra Essere donna a Pompei. Allestita sino al 31 gennaio 2026 all’interno della Palestra Grande, l’esposizione offre un’interessante descrizione della condizione femminile nel mondo romano. Ogni giorno, invece, dal lunedì al venerdì, attraverso la rassegna Cantiere Aperto, sottoscrivendo una My Pompei Card e inoltrando una richiesta via mail, potrete partecipare a visite guidate inerenti ad alcune strutture pubbliche e private in corso di scavo, come ad esempio la Casa del Tiaso, di cui vi abbiamo offerto una descrizione in un nostro precedente articolo. Al Parco Archeologico di Ercolano – dove è stata da poco riaperta la Casa dell’Erma di bronzo, domus chiusa per circa un anno a seguito di un atto vandalico – vi ricordiamo l’opportunità di ammirare straordinari oggetti ed arredi carbonizzati dalla furia del Vesuvio, collocati all’interno della mostra permanente Il legno che non bruciò ad Ercolano, allestita presso l’Antiquarium del sito. A poca distanza da qui, a Villa Campolieto, vi attende un altro grande percorso, dedicato agli stili di vita alimentare degli abitanti della Campania felix ed aperto sino al 31 dicembre, come Dall’uovo alle mele. La civiltà del cibo e i piaceri della tavola a Ercolano.
A Sorrento, presso il Museo Correale, il gruppo musicale dei Tre Tenori, formato da Stefano Sorrentino, Francesco Fortes e Alessandro Fortunato, offrirà all’ascolto del pubblico una ricca scaletta di brani della tradizione partenopea nelle serate del 21, 24, 26, 28 giugno e 1 luglio. A Villa Fiorentino, invece, si potranno visitare due interessanti mostre di cui vi abbiamo già parlato in precedenza, ovvero Elogio alla follia, personale di Domenico Balestrieri aperta sino al 29 giugno, e Mirò – Il costruttore di sogni, retrospettiva sul grande maestro surrealista fruibile sino al 9 novembre. Sempre in Penisola sorrentina, a Vico Equense, si terrà dal 22 al 29 giugno la 15esima edizione del Social World Film Festival, rassegna ideata da Giuseppe Alessio Nuzzo che intende esaltare nella società del Duemila il valore del cinema, i cui linguaggi possono rapportarsi efficacemente con i social network e l’innovazione digitale. La figura a cui sarà dedicata quest’anno la manifestazione è quella di Alida Valli, attrice icona del grande schermo del secondo dopoguerra, di origini nobiliari croate, che ha recitato in pellicole di registi quali Visconti (Senso, 1954) Antonioni (Il grido, 1957), Pasolini (Edipo re, 1967) e Tullio Giordana (La caduta degli angeli ribelli, 1982). Oltre ad una mostra fotografica sulla nota interprete, sono in programma workshop, dibattiti ed esperienze di realtà virtuale, così come la proiezione di quasi 100 film in gara – una specifica sezione è dedicata agli autori under 35. Tra le guest star della rassegna vi saranno Giancarlo Esposito – attore diretto di recente da Francis Ford Coppola in Megalopolis – Abel Ferrara – regista che per il suo Turn in the wound riceverà il premio di Film sociale dell’anno – Maurizio De Giovanni, Edoardo Leo e Sergio Rubini, il quale festeggerà i suoi quarant’anni di carriera. Per maggiori dettagli vi invitiamo a consultare il sito internet ufficiale della rassegna.
Spostandoci nell’altro versante della provincia di Napoli, a Bacoli ha preso il via, di recente, il progetto Insieme, che prevede la riapertura di tre importanti siti ricadenti sotto la gestione del Parco archeologico dei Campi Flegrei. Si tratta della Piscina Mirabilis, cisterna di epoca imperiale situata nei pressi del porto di Miseno, la quale costituiva lo sbocco finale dell’acquedotto romano del Serino; delle Cento Camerelle, complesso di vasche su due livelli, appartenuto al console Ortensio Ortalo e agli imperatori Nerone e Vespiano, e delle Prigioni del Castello aragonese di Baia. Ad occuparsi della gestione tecnica e dell’organizzazione di specifici eventi ed iniziative nel corso delle prossime settimane sarà la società Coopculture.
Ad Ischia, i Giardini La Mortella ospitano la stagione estiva del Teatro Greco con un carnet di spettacoli che vedranno protagonisti ensemble ed orchestre giovanili. Giovedì 26 giugno la formazione del Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila, diretta da Giovanni Ieie, interpreterà il West Side Story di Bernstein in forma ridotta e semiscenica. Seguirà giovedì 3 luglio il concerto della Oxford University Jazz Orchestra, che delizierà i presenti con pezzi di Duke Ellington e Count Basle nonché di autori recenti come Jacob Mann. Ancora ai Giardini La Mortella, per la già menzionata rassegna Incontri Musicali, a cura della Fondazione William Walton, sabato 21 e domenica 22 giugno Oliver Manning, alla chitarra, eseguirà brani di Bach, Britten e Rawsthorne. Sabato 28 e domenica 29 giugno sarà la volta di Anais Classers, che al pianoforte interpreterà musiche di Chopin, Albeniz, Schumann, Schubert e Rameau. A Capri, fra gli eventi della prima edizione della kermesse Sguardi teatrali, ospitati nella cornice di Villa Rosa di Anacapri, segnaliamo, martedì 24 giugno, il concerto Il suono della distanza, su strumenti e tecniche vocali del mondo, con la voce di Martina Lupi e il piano di Alessandro Gwis. Sabato 28 giugno sarà il turno di Anna Buonaiuto e del suo show La forza delle donne mentre domenica 29 ci sarà la presentazione di Feeling Pino Daniele, volume di Gianni Valentino. A Villa Lysis, invece, sempre domenica 29 giugno, andrà in scena Contro immagini, spettacolo-omaggio all’artista sciamano Joseph Beuys, a cura di Michelangelo Dalisi e dell’Associazione Apeiron.
In provincia di Caserta, ritorna per il terzo anno consecutivo la rassegna Terrazza Leuciana, la quale dà il benvenuto all’estate in una delle location più belle della Terra di Lavoro tra natura ed architettura. Domenica 22 giugno si esibirà Gigi Cifarielli, chitarrista jazz che vanta prestigiose collaborazioni con George Benson e Tina Turner e che proporrà un repertorio di gusto blues ipnotico. All’alba di domenica 29, alle ore 6, vi sarà l’ultimo spettacolo, Blue Mediterraneo, con Antonio Onorato, uno dei più noti jazzisti italiani che ha avuto l’onore e la fortuna di partecipare a numerosi tour dell’indimenticato Pino Daniele. Sempre a San Leucio, venerdì 27 giugno, Enrico Brignano porterà in scena il suo monologo Bello di mamma. Raccontando sue vicende autobiografiche, il comico romano proporrà una digressione sulle angosce e sulle difficoltà dei tempi odierni, che ci inducono talvolta a desiderare un ritorno alla dolcezza e al disincanto dell’infanzia. Passeggiando all’interno della meravigliosa location, un tempo sede di una pregiata seteria, potrete ancora visitare sino al 15 settembre I viaggiatori delle nuvole, personale di Antonio Nocera. Alla Reggia vanvitelliana, invece, vi ricordiamo, come già avvenuto in precedenza, due interessanti allestimenti di arte contemporanea: Abisso, installazione site-specific di Per Barclay, esposta sino al 20 luglio presso il Teatro di Corte, e Metawork, un itinerario focalizzato sull’estetica di Michelangelo Pistoletto, visitabile sino al 1 settembre.
Ad Avellino, venerdì 4 luglio, si terrà il taglio del nastro della mostra Dante + Leopardi. In questa personale Donatella Donatelli instaura curiosi legami tra alcuni ritratti fotografici da lei realizzati e taluni passi tratti dalle opere più importanti di due grandi nomi della letteratura italiana, vissuti in secoli diversi ma che condividono alcune idee e caratteri stilistici. L’allestimento rientra nella programmazione della rassegna Portfolio. Sempre nel polo museale avellinese potrete ancora visitare sino al 27 giugno la personale di Luigi Cipriano dal titolo Vertical City mentre in provincia, al MAVI – Museo Antropologico Visivo Irpino di Lacedonia, sarà aperta al pubblico sino al 28 giugno la mostra fotografica Il pane per gli angeli di Angela Maria Antuono. Segnaliamo, inoltre, il ritorno di un’iniziativa mirante a far conoscere alcuni meravigliosi borghi immersi nel verde e ricchi di fascino e tradizione. L’Irpinia Express, treno storico di Fondazione FS, vi condurrà domenica 22 giugno da Avellino a Monteverde, paese abitato da meno di mille anime, il cui castello di epoca longobarda si erge in posizione dominante sulla valle dell’Ofanto. Domenica 29 giugno il convoglio giungerà dalla città capoluogo di provincia a Bisaccia, centro di origini medievali rinomato per la sua Cattedrale di età normanna e per il suo Castello ducale, edificato nell’VIII secolo d.C. ma ricostruito in periodo svevo. I biglietti dell’Irpinia Express sono acquistabili tramite i consueti canali di vendita di Trenitalia oppure presso alcune agenzie di viaggio convenzionate, indicate sulla pagina Facebook di Fondazione FS.
A Benevento, avrà inizio martedì 24 giugno il BCT – Festival Nazionale del Cinema e della Televisione con lo show The Music of Legends. L’Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta da Marco Attura, eseguirà alcune famose colonne sonore di film composte da autori come Alan Silvestri, John Williams e Hans Zimmer. Voce narrante dello spettacolo, che offrirà allo stesso tempo momenti di riflessione, sarà Celeste Dalla Porta, protagonista di Parthenope, ultimo capolavoro cinematografico di Paolo Sorrentino. Per conoscere nel dettaglio tutti gli appuntamenti della kermesse, che vedrà sino al 29 giugno la presenza di altri vip del grande e piccolo schermo, vi rimandiamo alla consultazione dei relativi canali social e del sito internet ufficiale. Spostandoci in provincia, al Grand Hotel Telese, collocato nella ridente cittadina famosa per le sue sorgenti termali, è visitabile sino al 5 ottobre Duality, personale di Alessandro Rillo. L’autore sannita, con le sue installazioni fatte con materiali di scarto quali ferro, legno e juta, indaga quella che definisce l’anima nascosta dell’umanità, in cui si mescolano ambiguità e contraddizioni. Patrocinato da Hospitality Group, l’allestimento si sviluppa tra i viali dell’albergo telesino, creando così un armonioso legame tra natura ed arti visive. Rimanendo in argomento di mostre, vi ricordiamo che sabato 21 giugno sarà l’ultima giornata in cui potrete visitare alla Galleria Mondoromulo di Castelvenere la personale di Dario Vaccarella intitolata Abito, dedicata alla poetica degli indumenti. Tra gli spettacoli, invece, sempre sabato 21 giugno, a Casalduni, spazio alla musica popolare salentina di Alla Bua, complesso fondato da Gigi Toma, mentre mercoledì 25, a Foiano di Val Fortore, si esibirà la band Le Vibrazioni.
A Salerno, presso la chiesa di San Gregorio si può visitare sino al 30 luglio la mostra Il sesto senso – Le mulieres salernitanae. Trattasi di un percorso immersivo sulla storia della rinomata locale scuola medica, delineato attraverso alcune sue esponenti – da Mercuriade a Rebecca Guarna e Trotula de Ruggiero, per citarne solo alcune. I rimedi sanitari e i principi da loro teorizzati prendono forma nelle opere ceramiche e scultoree di un gruppo di artigiane, le quali ne reinterpretano il prezioso lascito dando spazio al cosiddetto sesto senso, fatto di sentimenti ed emozioni pure. L’itinerario qui allestito è dunque una narrazione tra memoria e scienza, corredata dalla possibilità di gustare alcune fragranze create da Giovanni Festa e Danilo Bruno, in ossequio ad alcune ricette elaborate da membri dell’antica istituzione salernitana. Restando nell’ambito delle mostre, vi ricordiamo l’apertura sino al 30 agosto de La casa del silenzio imperfetto, collettiva visitabile nelle sale della Pinacoteca Provinciale. Al Parco Urbano dell’Irno segnaliamo lo svolgimento di Limen Festival. La rassegna artistica, giunta alla sua sesta edizione, ha come motto la frase “Ho sbagliato tutto!”, la quale non va vista come espressione di disperazione bensì di una presa di coscienza necessaria per ripartire e dare vita, così, al cambiamento individuale e sociale. Giovedì 26 giugno si esibirà La Nina, autrice che infonde nel suo repertorio la tradizione musicale napoletana e talune vicende, collettive e personali, di denuncia e ribellione. Venerdì 27 sarà il turno di Emma Nolde, cantautrice che farà ascoltare sia brani del nuovo album NuovoSpazioTeatro che altri più datati e legati a sonorità elettroniche e rock. A concludere la rassegna, sabato 28 giugno, sarà la band dei 99 Posse, che unirà fan giovani e più attempati nella condivisione di importanti messaggi di natura civile e sociale. Termina sabato 21 giugno il Salerno Letteratura Festival, il cui slogan di quest’anno – In faccia ai maligni e ai superbi – e la cui immagine simbolo – la macchina da scrivere – invitano il pubblico a non omologarsi alla monotonia e alla ripetitività generate spesso dal progresso tecnologico e dal mondo dei social. Tra i principali eventi in programma, segnaliamo a Palazzo Fruscione un dibattito su Un pensiero ribelle, saggio di Mirella Armiero dedicato a Maria Bakunin, figlia del noto anarchico che fu la prima donna a laurearsi in chimica in un ateneo italiano; una conversazione sull’attuale scenario geopolitico con il giornalista Adriano Sofri alla chiesa dell’Addolorata e gli approfondimenti sulla questione palestinese e la politica di Trump con Adania Shibli – al Museo Diocesano – e Stefano Massini – nell’Atrio del Duomo. La lunga maratona si concluderà a Largo Pomona con il concerto di Francesco Di Bella, che riprodurrà i brani del suo ultimo album Acqua Santa e alcuni di quelli prodotti insieme al gruppo 24 Grana, caratterizzati da ritmi psichedelici, dub e punk. Domenica 22 giugno, ultimo spettacolo della kermesse Grande musica a San Giorgio, che propone all’ascolto del pubblico repertori musicali di gusto classico e romantico. Nella chiesa di via Duomo ascolterete la performance del Trio d’Ance con Fabio D’Onofrio, all’oboe, Giacomo Lapegna, al fagotto, e Francesco Filisdeo, al clarinetto. In provincia, prosegue la rassegna letteraria Incostieraamalfitana con ulteriori grandi appuntamenti. Tra questi, evidenziamo a Maiori, al Regina Palace Hotel, venerdì 27 giugno, la premiazione di un contest poetico-fotografico – Premio Verde Poesia, a cura dell’Associazione Impronte Poetiche Salerno – mentre lunedì 30 giugno, alla chiesa di S. Domenico, ci sarà un incontro con Massimo Buonavita e Alfonso Bottone sul fascino della Divina esaltato da grandi scrittori che l’hanno visitata nel corso della storia.
ROMA
Teatro
Teatro Ostia Antica festival
Nasce a Roma la prima edizione del Teatro Ostia Antica Festival. Il Senso del Passato, che si svolgerà dal 23 giugno al 26 luglio. Il programma prevede cinque spettacoli unici per cinque sguardi d’autore, riuniti attorno al mito senza tempo di Antigone. Un viaggio che spazia dalla potenza evocativa della prosa alla forza dirompente della musica e della danza, su tre sedi prestigiose della città: il Teatro romano di Ostia, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e il Teatro Argentina. Si inizia il 23 giugno alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica dove risuoneranno le note dell’Antigone di Mendelssohn. In seguito, tra gli altri segnaliamo dal 2 al 6 luglio Edipo Re, in scena al teatro di Ostia antica, e dal 22 al 24 luglio Antigone al Teatro Argentina di Roma.
Royal Dance Project
Un’esplosione di arte, energia ed emozioni è pronta a tornare sul palco del prestigioso Teatro Olimpico di Roma. La Royal Dance Project di Sabrina Ranaldo porta in scena il 24 giugno il suo attesissimo saggio di fine anno con uno spettacolo che promette di stupire, emozionare e lasciare ancora il segno.
Fuori programma, festival di danza
Si svolgerà dal 16 giugno al 9 luglio la decima edizione di Fuori Programma, il festival internazionale di danza contemporanea della Capitale, con la direzione artistica di Valentina Marini, che ha scelto l’evocativo titolo In-Canti. Fra il Teatro India, il Teatro Biblioteca Quarticciolo, il Parco Tor Tre Teste e una location “a sorpresa”, 12 spettacoli – tra anteprime e prime nazionali – 2 residenze artistiche e 3 progetti speciali costruiscono il cartellone dell’edizione 2025 attraverso un percorso di performance en plein air al tramonto, musica dal vivo, installazioni coreografiche e creazioni site specific, con artisti e produzioni provenienti da Libano, Spagna, Scozia e Irlanda del Nord.
Mostre
Something in the Water
Something in the Water è il titolo della mostra, visitabile fino al 17 agosto al MAXXI, che esplora l’acqua come metafora ed elemento in grado di resistere a ogni tentativo di essere modellato, nonché mezzo essenziale per gli artisti: un puro specchio. Il progetto si sviluppa nello spazio della Galleria come un’esperienza fluida in cui essa diventa il veicolo di connessione tra artisti di diversa generazione e provenienza: un territorio che appartiene a tutti e a nessuno.
Roma 1975 – Città, volti e storie nell’anno giubilare
Sono 95 i rullini inediti che raccontano il Giubileo del 1975. Un lavoro che il fotografo Fabio De Angelis ha deciso di donare nel 2024 al Drugstore Museum di Via Portuense: una testimonianza non solo dell’anno santo, ma anche e soprattutto della Roma dell’epoca, una città percorsa da profondi cambiamenti sociali e culturali. La mostra sarà visitabile al Drugstore Museum fino al 31 luglio.
La violenza è una gabbia, installazione
La violenza è una gabbia, installazione di Anna Izzo, è stata presentata lo scorso 7 marzo nella piazzetta Eugenio Conti di Grottoferrata, in provincia di Roma. La gigantesca installazione, che rappresenta un enorme paio di scarpe da donna rosse dentro una gabbia, sarà visitabile fino a gennaio 2026 e si inserisce nell’ampio dibattito sulla violenza contro le donne.
Concerti
Zucchero a Roma
Il 23 e il 24 giugno, Zucchero “Sugar Fornaciari” sarà per la prima volta in concerto al Circo Massimo con il suo Overdose d’amore.
Gianna Nannini
Gianna Nannini arricchisce la sua estate in musica con uno speciale rock show al Circo Massimo il 26 giugno insieme ad un secondo live in programma alla Reggia di Caserta il 17 settembre.
Alex Britti
Alex Britti si esibisce in Feat.Pop, il concerto con grandi ospiti che si terrà il 22 giugno a Roma, nella suggestiva cornice delle Terme di Caracalla.
Loredana Berté
Dopo un 2024 ricco di successi tra musica e tv, con l’uscita di Pazza – Premio della Critica Mia Martini a Sanremo (il premio a cui aspirava di più) e diventato da subito un classico della sua discografia – l’artista torna live da maggio con 50 da ribelle – Tour 2025. Il 23 giugno, sarà a Roma, alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”.
Manifestazioni
Er Pinto, Poesie d’amore
Poesie d’Amore è uno spettacolo che intreccia poesia e musica dal vivo per esplorare il tema dell’amore in tutte le sue sfumature. Da un’idea di Er Pinto e Valentina Del Re, ora con l’accompagnamento musicale di Gabbo Centofanti ed Emanuele Bruno, le poesie di Er Pinto diventano il mezzo per raccontare un amore che va oltre il semplice concetto romantico del sentimento. Lo spettacolo si potrà seguire il 26 giugno al Testaccio Estate.
PUGLIA
Alla Muratcentoventidue Arte Contemporanea di Bari, sino al 30 giugno, è visitabile Flowers, collettiva che esplora il grande significato rivestito dai fiori nell’immaginario collettivo del mondo di oggi. Se le creazioni di Lello Gelao, sia in campo pittorico che scultoreo, esprimono vitalità ed armonia, i lavori videografici e fotografici di Francesca Loprieno creano inediti legami tra interiorità e paesaggio, mentre Laura Moffatt indaga la realtà floristica mediante strumenti virtuali e multimediali. L’allestimento barese colpisce indubbiamente per il suo carattere aperto, tale da lasciare ampio spazio alle libere interpretazioni dei lavori esposti da parte di ogni visitatore.
Sempre a Bari, Andrea Visaggio – noto con lo pseudonimo di Robadiandreh – espone a Studio Marte una personale dal titolo Auand. Con un’espressione tipica del dialetto locale ascoltata dai suoi nonni, nonché attraverso 20 tra poster e installazioni grafiche, l’autore intende trasmettere l’importanza di un’arte radicata nel territorio e permeata da un forte senso identitario. Spaziando dunque tra linguaggio figurativo e verbale, Visaggio offre un excursus sulle tradizioni popolari della sua città d’origine e dell’intera Puglia. La mostra resterà aperta sino al 29 giugno.
Il Museo MU.PA. – Palazzo Multimediale di Ginosa, in provincia di Taranto, ospita sino al 29 giugno Bloom Your Way, personale di Elisa Zadi. Proprio scegliendo questo titolo ed esponendo circa 60 tra dipinti, sculture e installazioni, l’autrice toscana rivolge un appello affinché ciascuno di noi possa “fiorire a modo proprio”, cioè dare sfogo alle proprie doti e capacità senza risentire del peso del pregiudizio altrui. Contesto e strumento nel quale ogni anima può esprimersi è la Natura, con le sue infinite sfumature e creature. La vividezza dei colori usati da Zadi è ottenuta grazie ad una tecnica in cui i pigmenti sono mescolati a trementina, resina e olio di lino.
A Taranto, sabato 21 giugno, alla Rotonda Marinai d’Italia si terrà il concerto dei Massive Attacks, gruppo dedito da 40 anni a tematiche sociali e politiche con un repertorio di gusto trip hop. L’evento rientra nella programmazione di MEDIMEX, festival musicale che quest’anno, tra le varie attrazioni, è impreziosito da una mostra fotografica in memoria di Amy Winehouse. Composta da 50 scatti del fotografo Charles Moriarty, l’esposizione, allestita al Museo Archeologico di Taranto sino al 5 luglio, racconta la giovinezza e gli esordi di carriera dell’artista britannica, vissuti tra i quartieri londinesi di Southgate e Camden.
Giovedì 26 giugno, a Locorotondo avrà inizio Musica in Festival, rassegna culturale a cura dell’Associazione Amici della Musica Francesco Acquaviva, ospitata in uno dei borghi più affascinanti del Mezzogiorno. In questa prima serata, sul sagrato della Chiesa Madre, si esibirà Nicola Angelucci con il suo show Identithree. Coadiuvato da Enzo Pietropaoli ed Enrico Zanisi, l’artista offrirà un repertorio spaziante tra jazz e sonorità spiritual. Venerdì 27 sarà il turno del Fedra Ensemble, che insieme a Michel Godard vi accompagnerà in un viaggio unico tra musica contemporanea e melodie di epoca rinascimentale e barocca. A chiudere la manifestazione, sabato 28 giugno, sarà il Pasquale Mega Sextet, che con Carosello in jazz reinterpreterà in chiave moderna e innovativa alcune musiche e canzoni dello storico programma televisivo degli anni Sessanta.
A Lecce è in corso la rassegna Classica d’Estate, a cura della Camerata Musicale Salentina, con una serie di concerti nella location di Sala Giardino. Sabato 21 giugno il Duo Chiman, al sax e al piano, eseguirà brani di Franck e Prokofiev. Venerdì 27 sarà il turno di Elena Bellimbeni che interpreterà composizioni di Mozart e Chopin. Sabato 28 i soprani Serena Grieco e Giovanna Taliento, guidati al piano da Vincenzo Cicchelli, faranno ascoltare ai presenti melodie di Mascagni, Puccini e Donizetti. Domenica 29 spazio al repertorio di Lovreglio, Rota e Arnold con Luigi Nicolardi, al piano, e Christian Costantini, al clarinetto. Venerdì 4 luglio si esibirà, infine, il Cromatic Quintet con pezzi di Ibert, Ligeti e Prokofiev.
Due sono i live in programma allo Stadio San Nicola di Bari in questa seconda metà di giugno. Sabato 21 sarà di scena Zucchero con il suo tour Overdose d’amore. Fornaciari si esibirà con la sua consueta energia allo stato puro, alternando nella performance vecchi cavalli di battaglia e nuove hit. Giovedì 3 e venerdì 4 luglio, a salire su questo prestigioso palcoscenico sarà Cesare Cremonini. Il cantautore bolognese spazierà nel suo vasto repertorio, proponendo, tra l’altro, il suo ultimo singolo Ora che non ho più te, con il quale ha raggiunto i primi posti nelle classifiche delle piattaforme Spotify ed EarOne.
A Mola di Bari, presso Palazzo Pesce, nell’ambito della kermesse Appuntamenti a Palazzo, la cantante Paola Arnesano vi condurrà, sabato 21 giugno, in un viaggio alla scoperta delle colonne sonore di Charlie Chaplin. Venerdì 27 è in programma un concerto di Serena Fortebraccio, dedicato alle musiche di Joni Mitchell, Pat Metheny e altri nomi della Beat Generation. Sabato 28 spazio a Cores do Brasil, omaggio a Gal Costa a cura di Stefania Arcieri. Venerdì 4 luglio le voci di Serena Grittani e Marco Giuliani rivolgeranno un tributo all’indimenticabile Domenico Modugno con uno spettacolo dal titolo Mimmomò – Modugno da ieri a oggi.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:
- I Love Lego, alle Mura Urbiche di Lecce sino al 10 novembre;
- M.C. Escher, al Castello Conti d’Acquaviva di Conversano sino al 29 settembre;
- Storie di Puglia – Fotografie dall’archivio Gianni Berengo Gardin, al Palazzo delle Arti Beltrani di Trani sino al 30 giugno;
- Banksy e altre storie di artisti ribelli, a Casa Alberobello sino al 30 settembre;
- Il tempo degli impressionisti, da Monet a Boldini, al Castello Normanno Svevo di Mesagne sino al 26 novembre;
- SublimAzioni – Tracce di Umano e Al, ai Rifugi Antiaerei di Monopoli sino al 31 ottobre;
- Steve McCurry – Cibo, al Museo Civico Archeologico di Vieste sino al 28 settembre;
- CGS 50 – Il Canzoniere Grecanico Salentino, al Palazzo Marchesale di Melpignano sino al 30 settembre;
- World of Dinosaurs, a Cassano delle Murge sino al 28 giugno 2026;
- Penelope, al Museo Archeologico Nazionale di Taranto sino al 6 luglio, in merito alla quale vi rimandiamo ad un nostro articolo.
MILANO
A Palazzo Reale è possibile visitare sino al 26 giugno la mostra Sempre, Ovunque – 211 anni di storia dei Carabinieri tra arte, cinema e società. Il percorso ricostruisce le principali vicende che hanno riguardato l’Arma nel capoluogo lombardo, evidenziando il fascino che essa ha esercitato nell’immaginario collettivo nell’arco di oltre un secolo e mezzo di permanenza e operatività. Da uniformi a sculture bronzee sino ai calendari illustrati e a celebri dipinti e ritratti di Fattori, Chia, Paladino e Pistoletto, la mostra documenta lo stretto rapporto tra uno dei più importanti corpi militari italiani e il mondo dell’arte. Degna di nota, infine, è una sezione di carattere video-cinematografico, contenente produzioni dell’Istituto Luce relative a fatti di vita milanese dall’epoca fascista a tempi più recenti.
Alla Leica Galerie Milano c’è ancora tempo sino al 30 luglio per visitare una mostra che pone a confronto due grandi esponenti del panorama fotografico italiano. In Conversation presenta, infatti, alcune delle più significative opere di Gianni Berengo Gardin e di Roselena Ramistella. Se il primo si dimostra essere un maestro nel cogliere personaggi e situazioni dell’Italia proletaria e degli ultimi, la seconda è un’interprete che dà spazio al dialogo tra uomo e natura, tra anime complesse e paesaggi capaci di suscitare ricordi speciali ed intense emozioni. Ciò che condividono i due autori, seppur appartenenti a generazioni diverse e provenienti da contesti geografici differenti – Berengo Gardin è ligure mentre Ramistella è di origini siciliane – è il taglio profondamente critico e analitico del linguaggio fotografico, riuscendo così ad andare al di là di semplici connotati ed ideali estetici.
Al MEET – Digital Cultural Center il musicista Jean Michel Jarre si cimenta nella sua prima personale dal titolo Promptitude. Le sue opere, oltre a richiamarsi al genere elettronico a lui caro, vertono soprattutto sul valore comunicativo del prompt, comando impartito dall’intelligenza artificiale che può essere al contempo arricchito di svariati significati. Le immagini elaborate da Jarre, dunque, nascono da input costituiti da versi poetici dalle sfumature spesso ironiche e aventi come frequente tematica lo scorrere inesorabile del tempo e il progresso scientifico. Una delle installazioni in mostra, EON, mirante ad illustrare l’idea di evoluzione congiuntamente ad un senso di musicalità, è fruibile dal pubblico anche in un formato ridotto, scaricabile tramite un’app dedicata.
Al Teatro alla Scala, sabato 21 giugno ci sarà l’ultima replica di Siegfried – Der ring des nibelungen, capolavoro di Richard Wagner diretto sul piano artistico da Simone Young e supervisionato in regia da David McVicar. Mercoledì 25 e giovedì 26 giugno spazio alle ultime due rappresentazioni di Paquita, balletto di Pierre Lacotte curato da Paul Connelly, la cui trama racconta la love story tormentata, ma a lieto fine, tra una zingarella spagnola e un ufficiale napoleonico. Da martedì 1 a giovedì 3 luglio l’Orchestra e il Coro del Massimo meneghino, diretti da Tugan Sokhiev, eseguiranno la Missa solemnis di Beethoven. Venerdì 27 giugno è previsto il debutto della Norma di Vincenzo Bellini. Il dramma lirico, su libretto di Felice Romani, diretto da Fabio Luisi, sarà replicato lunedì 30 giugno e venerdì 4 luglio.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:
- Casorati, Art Decò – Il trionfo della modernità e Mario Giacomelli – Il fotografo e il poeta, al Palazzo Reale rispettivamente sino al 29 giugno – le prime due – e al 7 settembre;
- Typologien – Photography in 20th Century – Germany e A Kind of Language, alla Fondazione Prada sino al 14 luglio;
- Il valore della misura, alla Camera di Commercio sino al 18 luglio;
- Icarus, nella location di Pirelli HangarBicocca sino al 27 luglio;
- Laboratorio, presso GioMarconi sino all’11 luglio;
- Casorati – Silenzi e assonanze, presso Tornabuoni Arte sino al 29 giugno;
- Da un’altra parte, alla Galleria 10 Corso Como sino al 27 luglio;
- The Living Sea, al Museo di Storia Naturale sino al 5 settembre;
- Giorgio Armani Privè 2005-2025, presso Armani Silos sino al 31 dicembre.
TORINO
A Palazzo Barolo c’è tempo ancora sino al 29 giugno per esplorare la produzione di uno dei più autorevoli fotografi del Novecento, a livello internazionale, nel campo della moda. Norman Parkinson – Always in Fashion presenta circa 80 scatti scelti dal critico Terence Pepper ed eseguiti dal noto artista che seppe documentare le evoluzioni del costume nei decenni a cavallo della seconda guerra mondiale. In queste immagini si passa, dunque, dallo stile austero degli anni Trenta e Quaranta alla maggiore spensieratezza e leggerezza del periodo post-bellico. Proprio in questo frangente molti fotografi iniziano ad uscire dal chiuso dei propri studi per immortalare affascinanti modelle ed attrici in contesti open-air come parchi, giardini e scorci urbani. Alcuni lavori di Parkinson, commissionati da importanti brand quali Vogue e The Queen, raffigurano celeberrime icone del grande schermo, come Audrey Hepburn, connotandosi per chiari accenti di eleganza e talvolta di velata ironia.
Alla Reggia di Venaria è visitabile sino al 7 settembre un’interessante esposizione sull’arte barocca in una delle repubbliche più potenti e prestigiose della penisola italiana. Le magnifiche collezioni della Genova dei Dogi raccoglie al suo interno meravigliosi dipinti di Guido Reni, Van Dyck, Rubens ed altri nomi famosi del Seicento, concessi in prestito per tale circostanza dal Museo di Palazzo Spinola e dalla Galleria Nazionale della Liguria. L’allestimento si contraddistingue, inoltre, per un focus di natura prettamente storica, che indaga il ruolo che talune famiglie genovesi – dai Doria ai Pallavicino e ai Balbi – hanno rivestito nello scacchiere politico locale e del Belpaese durante il XVII secolo. La mostra rientra in una programmazione, a cura del comitato scientifico della Reggia di Venaria, che intende far conoscere il fasto ed il mecenatismo presso le più note corti del Vecchio Continente.
Al MAO – Museo d’Arte Orientale è allestito sino al 3 agosto un percorso dedicato ad una delle strade più antiche del Giappone. Le 53 stazioni della Tokaido è un’opera figurata di Utagawa Hiroshige che riproduce scorci, tratti e aree di sosta di quest’arteria collegante le città di Kyoto e di Edo – corrispondente all’odierna Tokyo. L’artista nipponico, vissuto nel XIX secolo, trasforma con la sua creatività una mera rappresentazione topografica in una narrazione tra fantasia e realtà, condita da stilemi desunti dal repertorio artistico occidentale – dal blu sintetico alla prospettiva, sino ai contrasti luce-ombra. Alla raccolta di Hiroshige, stampata in oltre 15000 copie, saranno dedicate sempre al MAO altre due esposizioni tematiche nell’arco dei prossimi mesi.
Al Teatro Carignano, proseguono le repliche di un dittico shakespeariano curato e prodotto dal regista Jurij Ferrini, di cui vi abbiamo già accennato nel precedente numero della nostra rubrica. Nelle serate del 22, 24, 26 e 28 giugno e del 2 e 4 luglio, potrete assistere a Racconti d’inverno, vicenda narrativa di amore e gelosia avente per protagonista il re Leonte, sua moglie Ermione e un presunto amante, il re Polissene di Boemia. Nelle date del 21, 25, 27 e 29 giugno e del 1 e 3 luglio sarà riportata in scena Pene d’amor perdute. La trama pone in luce le ambigue sfumature che i linguaggi della bocca e del corpo possono assumere, traendo spunto dalle strane peripezie accadute presso la corte del re Ferdinando di Navarra ed in concomitanza con l’arrivo dell’affascinante principessa di Francia. Quanti desiderano conoscere in maniera approfondita la storia di questo importante teatro torinese potranno partecipare a speciali visite guidate in programma ogni sabato e domenica sino al 13 luglio. Con i tour di Scena Aperta potrete esplorare i meandri del Carignano, passando dalla platea al palco, sino ai contesti delle quinte e dei camerini. Un cast di attori e figuranti contribuirà senz’altro a rendere più viva e dinamica la visita, durante la quale saranno ricordati grandi fatti e protagonisti del passato.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:
- Spazi Altri, alle Gallerie d’Italia sino al 7 settembre;
- Visitate l’Italia! – Promozione e pubblicità turistica 1900-1950 e Bianco al femminile, al Museo Civico di Arte Antica, presso Palazzo Madama, rispettivamente sino al 25 agosto 2025 e al 2 febbraio 2026;
- Il diario di Noa Noa e altre avventure, al Mastio della Cittadella sino al 29 giugno;
- Mirò – L’arte della meraviglia e Munch – I colori dell’anima, entrambe alla Promotrice di Belle Arti sino al 29 giugno;
- Giosetta Fioroni, Dove lo spazio chiama il segno e Fausto Melotti – Lasciatemi divertire, alla GAM – Galleria d’Arte Moderna sino al 7 settembre;
- Da Botticelli a Mucha – Bellezza, Natura, Seduzione e Asa Nisi Masa, ai Musei Reali rispettivamente sino al 27 luglio e al 16 settembre;
- Guido Rey – Un amateur tra alpinismo, fotografia e letteratura, al Museo Nazionale della Montagna sino al 19 ottobre;
- Erbari d’autore, al Castello di Miradolo sino al 22 giugno;
- Alfred Eisenstaedt, al CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia sino al 21 settembre;
- Professional Dreamers, al Museo Nazionale del Risorgimento sino al 29 giugno.
VENEZIA
Al Museo Nazionale Villa Pisani di Stra è possibile visitare sino al 2 novembre La forza del colore. La mostra, a cura di Enrico e Paolo Alvise Minio, offre una carrellata di abiti artistici confezionati dal genio di Roberto Capucci, collocati in una sorta di dialogo con gli affreschi e le sculture presenti nella stupenda residenza veneziana risalente alla prima metà del Settecento. I costumi del noto stilista sono connotati tanto da slancio ed eleganza quanto soprattutto da un’incredibile ricchezza cromatica, elemento, quest’ultimo, valorizzato nell’arco dell’intero percorso espositivo. Emblematico, a tal proposito, è l’incipit di questo itinerario, costituito da un abito nuziale realizzato da Capucci e posizionato al di sotto di una volta affrescata da Giambattista Tiepolo con il tema dell’Allegoria della famiglia Pisani. Per quanti volessero approfondire ulteriormente la conoscenza di questo grande nome della moda italiana sono a disposizione numerosi documenti d’archivio, materiali fotografici e video riguardanti i momenti principali della sua carriera.
Da non perdere al Museo di Palazzo Mocenigo, sino al 30 novembre, il Viaggio nella storia del profumo. Curato dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, l’allestimento proietta il pubblico in un percorso il cui contenuto può essere riassunto nell’aforisma “Il profumo può svanire ma il flacone ne conserva la memoria”. Ad essere esposti, difatti, sono più di cinquecento contenitori, databili a partire dalla civiltà egiziana dei faraoni sino alla seconda metà del Novecento, differenti per materiali di composizione e per gusto stilistico. Ampio spazio è dato, ovviamente, al vetro, prodotto nei secoli addietro e tuttora dalle officine di Murano, mentre un interessante focus riguarda la collezione Storp, nata nel 1911 per volere di due coniugi, Bruno e Dora, la quale annovera attualmente più di 3000 flaconi, collocabili, da un punto di visto cronologico, dall’antichità alla modernità industriale.
La Galleria A Plus A Gallery ospita sino al 30 giugno Slow Manifesto, collettiva in cui sono raccolte le opere degli artisti partecipanti alla 32esima edizione del Corso di Pratiche Curatoriali e Arti Contemporanee, tenuto e svolto presso la School for Curatorial Studies Venice. Il tema affrontato dagli autori coinvolti nel progetto è la manipolazione del desiderio. Ad ognuno di essi è stato chiesto di illustrare modalità e situazioni da cui si può evincere l’influsso che la società consumistica esercita sul singolo, cambiandone spesso le aspirazioni o costringendolo ad adeguarsi a determinati stereotipi. Tali aspetti vengono descritti dagli artisti attraverso dipinti, installazioni multimediali e produzioni video, che rivolgono, così, agli spettatori un invito a fermarsi nel turbine della vita quotidiana e a meditare sul senso profondo dell’esistenza umana.
Al Teatro la Fenice, nelle date del 22, 24, 28 giugno e del 1 luglio ci saranno le repliche di Dialogues des Carmelites. L’opera di Francis Poulenc, interpretata da Orchestra e Coro del Massimo veneziano sotto la direzione di Frederic Chaslin, descrive uno degli episodi meno noti ma senza dubbio più cruenti della Rivoluzione Francese, ossia la decapitazione di un gruppo di suore dell’ordine carmelitano. Sempre qui, venerdì 27 e domenica 29, Ivor Bolton dirigerà l’Orchestra della Fenice nell’esecuzione di composizioni di Stravinsky e Mendelssohn Bartholdy. Alle Sale Apollinee Nicolas Baldeyrou e Nicolas Stavy, al clarinetto e al pianoforte, interpreteranno brani di Schumann, Brahms e Piernè nella serata di mercoledì 25 giugno. Il giorno seguente, giovedì 26, musica da camera e sonorità brasiliane si uniranno in un concerto tenuto da Gabriele Mirabassi, al clarinetto, e Andrè Mehmari, alle tastiere. Agli inizi di luglio sarà dato spazio ad alcuni talenti giovanili jazz. Mercoledì 2 ad esibirsi sarà Lorenzo Simoni col suo Quartet ed il gruppo Elimi mentre venerdì 4 sarà il turno degli Heartbeat e del Vitantonio Gasparro Trio.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:
- Storie di fabbriche – Storie di famiglie, al Museo del Vetro sino al 30 giugno;
- Arte salvata – Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre, al Museo del ‘900 sino al 31 agosto;
- Gli oggetti, le cose pensano in silenzio, a Palazzo Franchetti sino al 27 luglio;
- Fondo Vendramin, alla Casa di Carlo Goldoni sino al 25 gennaio 2026;
- Giulio Aristide Sartorio – Il poema della vita umana, alla Galleria Cà Pesaro sino al 28 settembre;
- Corpi moderni – La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento, alle Gallerie dell’Accademia sino al 27 luglio, in merito alla quale vi suggeriamo la lettura di un nostro approfondimento;
- Maurizio Galimberti tra Polaroid-Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino, alle Stanze della Fotografia sino al 10 agosto;
- Spazi, soglie, luci, a Palazzo Cini sino all’8 settembre;
- L’oro dipinto – El Greco e la pittura tra Creta e Venezia, a Palazzo Ducale sino al 29 settembre;
- Robert Mappletorpe – Le forme del classico, alle Stanze della Fotografia sino al 6 gennaio 2026;
- Anatomia di uno spazio, alla Collezione Peggy Guggenheim sino al 15 settembre;
- Un ostriarum romano nella Laguna di Venezia, al Museo di Storia Naturale sino al 2 novembre;
- Born Twice, all’Omnium Art Department sino al 23 novembre;
- For All That Breathes on Earth e Migrating Modernism – The Architecture of Harry Seidler, entrambe al San Marco Art Centre sino al 13 luglio;
- Lifelong Beauty, al Museo di Palazzo Grimani sino al 3 agosto;
- Elaborating New Codes, a Palazzo Ferro Fini sino al 17 ottobre;
- Ars Gratia Artis Venezia, al Museo Fortuny sino al 5 ottobre.
FIRENZE
A Palazzo Strozzi, con una personale dal titolo The Hollow Men, Giulia Cenci documenta lo smarrimento e la crisi di valori che caratterizzano l’umanità del XXI secolo. Ispirandosi nel titolo ad una poesia composta nel 1925 da T S. Eliot, nella quale viene descritto il senso di vuoto morale vissuto a livello internazionale all’indomani della Grande Guerra, l’autrice elabora alcune creazioni ibride formate perlopiù da materiali di riciclo o da insoliti oggetti come le viti di Archimede. Le figure umane ed animali da lei rappresentate, anche in forma bidimensionale attraverso schizzi e disegni, si contraddistinguono per una fragilità interpretabile a sua volta come proiezione della sua precarietà interiore. The Hollow Men sarà visitabile nell’area del Project Space – settore del museo di Palazzo Strozzi interamente dedicato alla sperimentazione visiva – sino al prossimo 31 agosto.
Represented by è un’antologia con cui la Galleria La Fonderia propone i migliori lavori di alcuni artisti per essa operanti. I visitatori potranno qui constatare una notevole varietà di linguaggi e di accenti stilistici, che spaziano dall’astrattismo al concettualismo sino al semplice gestualismo. Tali forme espressive non vanno viste nella loro singolarità bensì in una dimensione di coralità pittorica fondata su intrinseche relazioni spazio-temporali. La collettiva sarà aperta al pubblico sino al 31 luglio.
La Galleria Alessandro Bagnai ospita sino al 19 luglio Maggio, personale di Paolo Leonardo. L’artista torinese, con i suoi lavori caratterizzati dal connubio di pittura e fotografia, celebra il valore dei movimenti studenteschi di Parigi del 1968, creando altresì un legame emotivo con le vicende che scossero Torino ed il suo stabilimento FIAT cinque anni dopo, nel 1973 – anno di nascita dello stesso autore – come l’occupazione operaia del 29 marzo e il sequestro del direttore del personale, Ettore Amerio, avvenuto il 10 dicembre. Di grande significato è la serie di dittici su carta intitolata Atlante, in cui tale figura mitologica, raffigurata in modo reiterato con il capo abbassato, esprime sì desolazione ma anche l’attesa di una nuova rivoluzione etica e culturale.
In tema di spettacoli, mercoledì 25 giugno faranno tappa alla Visarno Arena i Pinguini Tattici Nucleari con il loro Tour Stadi 2025. Durante il concerto la band interpreterà i brani dell’ultimo album Hello World così come il singolo Bottiglie vuote, uscito lo scorso aprile e prodotto insieme al cantante Max Pezzali. Sabato 28 giugno al Chiostro di S. Maria Novella si terrà una rivisitazione in chiave coreutica e musicale dell’opera di Bizet, Carmen, a cura di Antonio Gades e Carlos Saura. Attraverso il ritmo coinvolgente del flamenco, lo spettacolo farà emergere ancor più l’ideale di emancipazione che questa famosa eroina incarna.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:
- Antologia scelta per l’anno 2025, presso Tornabuoni Arte sino al 30 novembre;
- Time For Women e Sex and Solitude, entrambe a Palazzo Strozzi sino al 20 luglio e al 31 agosto;
- Thomas J Price in Florence, mostra diffusa tra Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio, visitabile sino al 14 settembre;
- Caravaggio e il Novecento – Roberto Longhi, Anna Banti, a Villa Bardini sino al 21 luglio;
- Giovan Battista Foggini – Architetto e scultore granducale, a Palazzo Medici Riccardi sino al 9 settembre;
- Humanitas – La forza dell’amore, alla Basilica di San Lorenzo sino all’8 agosto;
- Vertigine – Fotografie zenitali, alla Libreria Brunelleschi sino al 31 agosto;
- Rock e Warhol, all’Aria Art Gallery sino al 9 agosto;
- Dissolvenze – Corrispondere al tempo, al Murate Art District sino al 2 agosto;
- L’Italia di Giovanni Spadolini – Gli anni dello storico e del giornalista (1948-1972), alla Biblioteca Spadolini Nuova Antologia sino al 30 giugno;
- Boboli – Giardino dei sensi, rassegna di visite guidate presso la Botanica superiore del parco mediceo, in programma sino al 2 ottobre.
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