“Declinandosi sempre più nell’apparire, l’individuo impara a vedersi con gli occhi dell’altro. Impara che l’immagine di sé è più importante della sua personalità. … Là infatti dove il mondo è di continuo creato e ricreato e gli oggetti durevoli sono sostituiti da prodotti “usa e getta”, non si dà più una realtà solida e stabile, ma una vita psichica vissuta senza un senso costante di sé, che naufraga in una serie di riflessi fugaci nello specchio dell’ambiente circostante. …le identità possono essere indossate e scartate come la cultura della moda ci ha insegnato a fare con gli abiti.” (Umberto Galimberti – I miti del nostro tempo)