“Avviene che un oratore politico non conosce affatto il bene e il male; egli tratta col popolo sovrano che si trova nelle stesse condizioni d’ignoranza e lo fa persuaso non certo su questione da nulla, come, per esempio, per le lodi del cavallo; ma su questioni in cui si confonde e si scambia il male col bene. E siccome costui ha studiato le opinioni del suo popolo, può facilmente indurlo a commettere il male anziché il bene.” (Platone – Fedro)