“Là dove un tessitore rattopperebbe i suoi errori, dove l’artista ritoccherebbe il suo capolavoro ancora imperfetto o appena danneggiato, la natura preferisce ricominciare dall’argilla, dal caos; e questo sperpero è ciò che si chiama l’’ordine delle cose’.” (Marguerite Yourcenar – Memorie di Adriano)