Antonio Canova, ‘Maddalena penitente’, 1790-98 – Musei di Strada Nuova, Palazzo Tursi, Genova – Foto: Giorgio Manusakis
Negli anni in cui si applica ai temi della mitologia, da Amore e Psiche a Venere con Adone, l’artista medita su una figura dell’epos cristiano, Maddalena. Già nell’estate del 1791 la composizione era stata messa a fuoco, ma la statua subì una lunga gestazione per motivi diversi prima di arrivare alla sua realizzazione in marmo che fu forse completata solo nel 1798. Si tratta di un’opera dai confini volutamente ambigui, giocati fra sacro e profano, nella resa appassionata del nudo e, al contempo, di una commovente espressione di religiosità già di sensibilità ottocentesca per l’accentuato carattere naturalistico con cui è resa la santa. A tergo l’iscrizione a pennello “Canova, Roma 1790”. (fonte: didascalia museo)