Ostensorio gemmato – 1837 – Museo del Tesoro di San Gennaro, Napoli – Foto: Giorgio Manusakis  

L’opera è stata donata dalla regina Maria Teresa Isabella d’Austria. La realizzazione dell’ostensorio in argento dorato, impreziosito da brillanti, rubini, zaffiri, perline ed altre gemme, fu di Gaspare De Angelis, uno dei migliori argentieri napoletani del tempo. È caratterizzato da uno stile già neoclassico e alcuni elementi decorativi, come i tralci di vite presenti sulla raggiera e formati da grappoli di perle, granati e foglie incise, costituiscono gruppi ornamentali, separati e non, inseriti nella teoria di angeli e nuvole. È il contrasto tra la resa delle nuvole, ottenute a sbalzo ed a cesello, e la cura nella definizione degli incarnati e delle gote dei cherubini a determinare un effetto dinamico quasi vorticoso, intorno al “contenitore” dell’Eucarestia. In questo movimento rotante sono inseriti quattro zaffiri, in corrispondenza dei quattro punti cardinali, alternati a diamanti, rubini e smeraldi che arricchiscono i motivi a fiasco. (fonte didascalia museo)

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