Statua dell’imperatrice Elena – Marmo pentelico – 320-330 d.C. – Rilavorata da un’esemplare d’età antonina (138-192 d.C.) – Galleria degli Uffizi, Firenze – Foto: Angelo Zito

L’opera, probabilmente di proprietà del cardinale Ippolito II d’Este (1509-1572), è forse da identificare con una delle due sculture femminili sedute, rinvenute a metà del Cinquecento a Villa Adriana. Giunta sul finire dello stesso secolo, questa statua fu dapprima posizionata nel Giardino di Boboli. Nella figura si riconosce uno dei rari ritratti dell’imperatrice Elena (248-329 circa), madre di Costantino (306-337 d.C.), celebrata dalle fonti per aver rinvenuto a Gerusalemme la reliquia della Vera Croce. La statua è, però, frutto della rilavorazione di un’opera più antica, raffigurante Lucilla o Faustina Minore, rispettivamente sorella e madre dell’imperatore Commodo (180-192 d.C. – fonte didascalia museo).