Sala absidata – Villa Romana del Casale – Piazza Armerina (Enna) – Prima metà del IV secolo d.C. – Foto: Giorgio Manusakis
L’ambiente era uno dei più importanti dell’appartamento padronale, forse la camera da letto o lo studio del dominus della villa. Si sviluppava a partire da un’aula rettangolare, concludendosi in un’ampia abside introdotta da colonne, mentre le pareti, inizialmente affrescate, furono poi ricoperte da lastre marmoree che arricchivano ulteriormente lo spazio.
Al centro dell’abside, su cui poteva porsi il letto del dominus, da un tronco spoglio pende un’unica foglia d’edera bicolore che costituisce un simbolo dionisiaco o rimandare al simbolo del committente della villa. Le corone di rose da donare ai trionfatori sono preparate da due donne, sedute su piccoli sgabelli, che, mentre svolgono il loro compito, sembrano immerse in una conversazione. I premi, per il vincitore dei ludi scenici, sono disposti su un tavolo: sacchi di monete e alte corone gemmate che contengono rami di palma e ghirlande di rose. (fonte didascalia parco archeologico)