Napoli, Museo di Capodimonte, dov’è possibile ammirare, fino al 7 luglio, il ‘San Sebastiano curato dagli angeli’, di Peter Paul Rubens, l’’Amor sacro e amor profano’, di Giovanni Baglione e l’’Annunciazione’ di Ludovico Carracci – Foto: Giorgio Manusakis

Care amiche e cari amici, siamo ormai entrati a pieno titolo nell’estate 2025. Ma la redazione di Naòs-Nel cuore dell’arte e del sapere anche quest’anno non vi lascia soli, proponendovi, oltre ai suoi articoli ed approfondimenti, la consueta quindicinale rubrica dedicata ai principali eventi culturali e spettacoli nel Belpaese. Da appuntare in agenda è senza dubbio la data di domenica 6 luglio. Approfittando del caldo meno opprimente delle prime ore del mattino o del pomeriggio inoltrato, potrete visitare gratuitamente in questa giornata musei, siti archeologici, biblioteche ed altri importanti istituti statali. Ecco, dunque, la nostra ricchissima selezione inerente al periodo dal 5 al 18 luglio 2025. Buona lettura e buon weekend!

NAPOLI E CAMPANIA

Alle Gallerie d’Italia di via Toledo è possibile visitare sino al 14 settembre Due cuori e una capanna. Il percorso fotografico di Daniele Ratti, formato da una quarantina di scatti, ha come titolo una delle espressioni più usate nel gergo comune per indicare la bellezza e la semplicità dell’amore, vivibili tanto all’interno di maestose e lussuose residenze quanto nelle normali e cosiddette “quattro mura domestiche”. Pertanto, alle immagini raffiguranti antichi palazzi e storiche ville, al cui interno hanno abitato personaggi illustri, si associano quelle relative a strutture di taglio e concezione più moderni, realizzate da Ratti nell’ultimo quinquennio. Il linguaggio dell’autore milanese, dunque, non si limita solo alla sfera estetica e fotografica ma si trasforma in un racconto carico di significati e suggestioni.

C’è ancora tempo sino al 6 luglio per visitare al Castel Sant’Elmo la mostra Ezio De Felice – Oltre l’architetto. Una delle figure più poliedriche della Napoli del secondo dopoguerra viene descritta mediante una serie di lavori donati al Museo Novecento dall’archivio intitolato alla sua memoria. Tra questi, emerge indubbiamente Senza titolo, opera pittorica del 1948 con la quale De Felice dichiarò la sua adesione all’astrattismo. Non mancano, altresì, le produzioni di carattere plastico – dai legni alle sculture ready-made – nonché alcuni tavoli portanti e una sezione incentrata su alcuni allestimenti museografici da lui ideati, come quello per la pinacoteca di Capodimonte del 1957. La mostra, infine, oltre a descrivere le sfumature del pensiero dell’intellettuale partenopeo, pone in evidenza la meticolosità dei suoi studi e delle sue ricerche a monte di ogni singolo lavoro.

Sino al 20 luglio Palazzo Zapata ospita Enzo Cannavale – Il magnifico dilettante. L’allestimento è dedicato ad uno dei volti napoletani del grande e piccolo schermo più noti del secondo Novecento, il quale nella sua carriera non ha mai perso l’entusiasmo e il disincanto degli esordi giovanili. Manifesti, locandine, foto e filmati ricostruiscono il percorso biografico ed artistico di Cannavale, segnato dai primi grandi successi con Eduardo De Filippo e la sua compagnia teatrale, sino alle iconiche interpretazioni nelle pellicole della commedia all’italiana. In ognuna di queste esperienze professionali l’attore ha sempre saputo dimostrare il suo grande talento nonché esprimere la sua forte e radicata identità partenopea.

Di seguito il riepilogo delle altre mostre napoletane già menzionate in precedenza:

  • Spettri Digitali ed Euforia, entrambe al Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina rispettivamente sino al 14 e al 22 luglio – in merito alla seconda delle due mostre vi invitiamo a leggere un nostro articolo, cliccando sul nostro collegamento ipertestuale;
  • Pino Daniele Spiritual e Giambattista Pittoni e l’epoca di Casanova, entrambe a Palazzo Reale rispettivamente sino al 6 luglio e al 15 agosto;
  • San Sebastiano curato dagli angeli, di Peter Paul Rubens, l’Amor sacro e amor profano, di Giovanni Baglione e l’Annunciazione di Ludovico Carracci, dipinti esposti temporaneamente al Museo Nazionale di Capodimonte sino al 7 luglio nell’ambito della rassegna L’Ospite – per un approfondimento vi rimandiamo ad un nostro articolo cliccando sui suddetti link;  
  • Tesori ritrovati – Storie di crimini e di reperti trafugati, al MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sino al 30 settembre, di cui vi suggeriamo la lettura di un nostro articolo;
  • Mimmo Jodice per Napoli – Napoli metafisica, al Maschio Angioino sino al 1 settembre;
  • Per grazia ricevuta – Visioni contemporanee dell’Ex Voto, al Museo del Tesoro di San Gennaro sino al 30 settembre;
  • Il miglio della memoria, mostra diffusa articolata tra varie location lungo i decumani del centro storico, visitabile sino al prossimo 28 dicembre;
  • Picasso – Il linguaggio delle idee, alla Basilica della Pietrasanta – Lapis Museum sino al 30 settembre;
  • OH!, installazione site-specific di Marcello Jori esposta in Piazza Mercato sino al 29 settembre;
  • Chi sei, Napoli?, installazione dell’artista francese JR, esposta tra la Cattedrale di Napoli e le Gallerie d’Italia di via Toledo sino al 5 ottobre;
  • In Good Shape,bi-personale di Marta Martynova e Stan van Steendam, allestita nelle sedi di Galleria Solito – a piazza Bellini e all’ex Lanificio – sino al 25 luglio;
  • Dinosaurs Experience, alla Mostra d’Oltremare sino al 20 luglio;
  • David, installazione di Jago esposta sino al 26 ottobre alle Gallerie d’Italia.

Al Teatro di San Carlo, domenica 6 luglio i Professori del Massimo napoletano eseguiranno l’Ottetto in fa maggiore di Franz Schubert. Mercoledì 16 ci sarà il debutto di Roberto Devereux, tragedia in tre atti, musicata da Gaetano Donizetti su libretto di Salvadore Cammarano e tratta dall’opera Elisabeth d’Angleterre di Jacques Francois Ancelot. La direzione della rappresentazione sarà affidata a Riccardo Frizza. Per la rassegna Muse, presso la Terrazza del San Carlo, venerdì 11 luglio, si esibirà MEG, cantautrice innovativa che dagli esordi con i 99 Posse ha saputo maturare una personale poetica ancorata alla tradizione partenopea ma ravvivata da sonorità elettroniche. Venerdì 18, invece, sarà la volta di Emanuela Cappello, la quale con il gruppo Allert Comedy proporrà uno show tra comicità e riflessione su diverse tematiche di stringente attualità.

Sabato 12 luglio, ritorna l’appuntamento con le visite guidate al Teatro dell’antica Neapolis, in programma ogni ora tra le 9 e le 13. Insieme agli esperti della società Apoikia potrete conoscere non solo gli aspetti architettonici di ciò che resta di questo edificio scenico ma anche alcuni interessanti aneddoti come, ad esempio, la famosa esibizione canora dell’imperatore Nerone. Per partecipare ad uno di questi tour occorre prenotarsi in anticipo sul sito web dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.

Per quanto concerne la seconda edizione di Napoli Città della Musica – Live Festival, rassegna curata dal Comune di Napoli, dopo i grandi live allo Stadio San Paolo – Maradona sono in calendario alcuni spettacoli all’Arena Flegrea che vedranno protagonisti i Thirty Seconds to Mars – il 6 luglio – Eduardo De Crescenzo – il 9 luglio – e Natale Galletta – l’11 luglio.

Nell’ambito della 24esima edizione della rassegna Brividi d’Estate, in corso presso l’Orto Botanico ed organizzata dal Teatro Il Pozzo e il Pendolo, andrà in scena, sabato 5 e domenica 6 luglio, Il senso del dolore, un remake della prima avventura del commissario Ricciardi, celebre detective nato dalla penna di Maurizio De Giovanni. Lo spettacolo sarà curato in regia da Annamaria Russo. Giovedì 10 luglio Marco Palumbo e Fabio Rossi saranno gli interpreti di Sfratto celeste, piece a cura di Sara Sole Notarbartolo che offre uno spaccato sulla realtà sociale degli ultimi e degli emarginati. Ritorna, invece, venerdì 11 luglio la Cena con delitto sotto le stelle, riproposizione teatrale di un noto format britannico che unisce indagini poliziesche, situazioni thriller e momenti di convivialità. Sabato 12 sarà la volta di Novecento, versione scenica del libro di Alessandro Baricco curata da Paolo Cresta. Domenica 13 Rosaria De Cicco condurrà i presenti in un viaggio nell’universo femminile al giorno d’oggi dal titolo Donne, Madonne e Puttane. Giovedì 17 si terrà Il giorno degli oracoli, spettacolo di Sonia De Rosa e Gennaro Monti nel quale saranno narrati singolari fatti e aneddoti desunti dal repertorio contadino e popolare, legati fra loro da un determinato elemento naturale: il fuoco.

Il focus sul Campania Teatro Festival

Giunge nella sua parte conclusiva il cartellone della 18esima edizione del Campania Teatro Festival. La kermesse, sotto la direzione di Ruggiero Cappuccio, che con il suo slogan Battiti per la pace enfatizza il ruolo positivo delle arti sceniche e performative nell’attuale quadro sociale e politico mondiale, sarà caratterizzata da alcune rappresentazioni di caratura internazionale. Tra queste segnaliamo al Teatro Nuovo, domenica 6 e lunedì 7 luglio, Reminiscenze. Lo spettacolo dell’attrice italo-palestinese Dalal Suleiman propone un viaggio nel Mediterraneo tra musica, prosa e poesia, durante il quale saranno ricordati personaggi e fatti accaduti presso alcuni storici popoli che ne hanno solcato le acque, come i greci, i romani e gli arabi. Al Teatro Politeama, sabato 12 e domenica 13 luglio, Christiane Jatahy porterà in scena l’amore tra una donna brasiliana altolocata e l’autista della sua famiglia. La trama di Julia, caratterizzata, tra l’altro, dalla proiezione di immagini registrate dal vivo, dimostra come un sentimento forte ed autentico possa smorzare e abbattere ogni forma di conflitto e pregiudizio.

Per la sezione Prosa Nazionale poniamo in evidenza alcune rappresentazioni al Teatro Mercadante. Sabato 5 luglio si potrà assistere a Scottature. La piece, tratta dall’omonimo testo di Dolores Prato ed interpretata da Michela Cescon e Anna Foglietta, illustra le prime prove e scelte di vita di un’adolescente dei nostri tempi. Lunedì 7, Giovanni Greco, Moni Ovadia e il cast de La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello proporranno una singolare biografia di un famoso musicista italiano. Una notte di Arturo Benedetti Michelangeli illustra la vita di quest’artista nell’ambito del suo esilio in Svizzera, immaginando una sorta di dialogo metafisico con alcuni dei suoi modelli – da Mozart a Chopin e Beethoven. Sabato 12 e domenica 13 luglio è in programma Quando la finirai con Pina Bausch, opera di Giuseppe Sollazzo, con la quale si renderà omaggio alla grande danzatrice, esplorandone l’infanzia e le prime esperienze professionali. Spostandoci al Teatro Nuovo, andrà in scena mercoledì 9 luglio Nikola Tesla – Genio compreso. Trattasi di un racconto sul noto scienziato, a cura di Max Mazzotta, che induce a riflettere sulle terribili conseguenze prodotte dallo sviluppo industriale nel nostro pianeta. Al tema del dialogo è dedicata, invece, la piece Due, con Marco Sgrosso ed Elena Bucci, prevista per venerdì 11, i cui protagonisti – un uomo e una donna anonimi – si confrontano sul mondo e sulla vita all’interno di una casa deserta circondata dalle acque. Sempre al Nuovo, domenica 13, Roberto Cavosi porta in scena un classico: Sissi l’imperatrice. Attraverso la voce della nota principessa di casa Asburgo si affrontano argomenti attualissimi quali la guerra, il desiderio di prevaricazione e la discriminazione razziale. Sala Assoli propone domenica 10 luglio Sarajevo. Gli attori Biagio Di Carlo e Mario Gelardi racconteranno una storia familiare segnata dal dramma della guerra in Jugoslavia degli anni Novanta. Alla filosofia del grigio, intesa come predisposizione a vivere in modo adeguato le relazioni, è dedicata Purgatorio dei viventi, rappresentazione di Silvio Perrella. Giovedì 10 la vicenda di Miluzza, protagonista di Ninfa Plebea (fiaba di Domenico Rea), la quale riesce a costruirsi una vita nonostante abusi e disavventure, rivivrà mediante le performance di Peppe Lanzetta e Rosalba Di Girolamo. Venerdì 11 luglio, nello show Mirare – Sparare – Fiorire, tre donne si confrontano sulle loro esistenze, connotate da ritmi quotidiani alienanti, da pettegolezzi e dalla costante ricerca di un’integrità psico-fisica. In ultima analisi, sono da segnalare due spettacoli extra della rassegna. Lunedì 7 luglio, nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, Euridice Axen proporrà una libera interpretazione di un famoso romanzo del primo Novecento. Una notte con il grande Gatsby non sarà solo un inedito riadattamento del testo di Fitzgerald ma indagherà a fondo il rapporto tra lo scrittore americano e sua moglie Zelda Sayre, segnato da gioie e dolori e ‘sospeso’ tra realtà e finzione. Sabato 12 luglio, al Teatro Trianon Cecilia Sala parlerà del complesso scenario politico, sociale e religioso dell’Iran nel monologo Una notte a Teheran.

In provincia di Napoli, al Parco archeologico di Pompei, per la kermesse Theatrum Mundi, in corso presso il Teatro Grande, si terrà sabato 5 luglio un’ultima replica di Notte Morricone, spettacolo dedicato alle più belle colonne sonore del compianto musicista. Da venerdì 11 a domenica 13 luglio sarà rappresentata l’Elettra di Sofocle; il dramma familiare, che fa luce sulla problematicità delle relazioni affettive, sarà curato in regia da Roberto Andò ed interpretato secondo la traduzione di Giorgio Ieranò. Venerdì 18 luglio, si potrà assistere alla Lisistrata, commedia di Aristofane supervisionata in regia da Serena Sinigaglia e tradotta da Nicola Cadoni. La protagonista della storia è una donna che, assieme ad un gruppo di sue compagne, riesce a fermare lo scempio di una guerra mediante un singolare stratagemma: uno “sciopero del sesso” imposto ai propri uomini. Fra le ulteriori iniziative proposte dal Parco archeologico vi ricordiamo ogni martedì l’apertura della Casa del Giardino di Ercole, al cui interno è stata effettuata recentemente una ricostruzione filologica della sua florida area verde. Di grande interesse è la rassegna Cantiere Aperto, che offre la possibilità di apprezzare da vicino lo svolgimento di scavi e ricerche presso importanti domus – una di queste è la Casa del Tiaso, in merito alla quale vi rimandiamo ad un nostro articolo – Per partecipare all’iniziativa è obbligatorio inviare una richiesta a mezzo mail così come acquistare una My Pompei Card. Infine, vi consigliamo una visita alla già citata mostra Essere donna a Pompei. Sino al 31 gennaio 2026, all’interno della Palestra Grande, potrete esplorare un focus sulla condizione femminile nel mondo romano attraverso speciali reperti ed alcuni personaggi di grande rilievo nella vita pubblica pompeiana. Spostandoci al Parco Archeologico di Ercolano, come già fatto nei precedenti numeri della nostra rubrica, segnaliamo un nuovo allestimento permanente, Il legno che non bruciò ad Ercolano, che offre nelle sale dell’Antiquarium resti di mobili e di arredi conservatisi in stato di carbonizzazione in virtù della terribile eruzione del 79 d.C. Nei paraggi del sito, all’interno di Villa Campolieto, sarà ancora visitabile sino al 31 dicembre Dall’uovo alle mele. La civiltà del cibo e i piaceri della tavola a Ercolano, un approfondimento sulla dieta e sulle mode alimentari degli abitanti della Campania felix. Proprio in questa nota residenza, collocata lungo il cosiddetto miglio d’oro, tra gli eventi del Campania Teatro Festival, sarà messa in scena la tragedia di Sofocle Edipo Re. Nelle serate del 9 e 10 luglio la trama verrà proposta in una rivisitazione curata da Gianni Carrera e Luca De Fusco, in cui gli aspetti più nascosti della psiche umana saranno enfatizzati da scenari e situazioni di gusto thriller.

A Sorrento, presso il Museo Correale, i Tre Tenori, gruppo formato da Stefano Sorrentino, Francesco Fortes e Alessandro Fortunato, si esibirà con il suo tradizionale repertorio operistico e partenopeo nelle serate del 5, 8, 12 e 15 luglio. Altro grande appuntamento musicale è la rassegna O’ sole mio. Sino al 12 ottobre, ogni mercoledì e domenica, nelle sale di Villa Fiorentino, il duo formato dal tenore Marco Ferrante e dal soprano Elena Memoli farà ascoltare melodie attinte da antichi testi napoletani e da capolavori lirici come Tosca, Rigoletto e La Traviata. Sempre in questa location sorrentina potrete visitare sino al 9 novembre Mirò – Il costruttore di sogni, grande retrospettiva sul noto esponente del Surrealismo.

Ad Ischia, ai Giardini La Mortella, per la stagione estiva del Teatro Greco, giovedì 10 luglio il Chetam’s Symphonic Wind Ensemble eseguirà melodie di Strauss, Gipps e Dvorak. Giovedì 17 sarà il turno dell’Orchestra Harmoniae Magister, la quale farà ascoltare brani di Zimmer, Schiffrin, Rota e Morricone. A Capri, prende il via la prima edizione di una manifestazione musicale volta al contempo a dare spazio a nuovi talenti. Capri Music Awards prevedrà venerdì 18 luglio, alla Certosa di San Giacomo, l’esibizione di grandi nomi del panorama nazionale come The Kolors e Rose Villain. Nel corso di questa serata verrà presentato il vincitore del concorso Capri Young Awards, il quale avrà l’occasione di stipulare proprio su questo palcoscenico un contratto con una delle più note case discografiche italiane. Sino al 31 agosto Liquid Art System ospita otto dipinti di Carla Chiusano, facenti parte della personale Tribute to. L’autrice torinese elegge il leone a simbolo della sua interiorità ed a leitmotiv di tutti i suoi lavori. In questo modo l’artista dà vita ad una narrazione che celebra l’ideale del Bello nelle sue molteplici declinazioni ma che non perde di vista la realtà, a volte deturpata e problematica, del mondo in cui viviamo. Infine, a Villa Rosa di Anacapri, segnaliamo lo svolgimento della kermesse Un’estate per sognare, a cura di Progetto Piano e con il sostegno dell’Ambasciata di Svezia. Venerdì 11 luglio il soprano Matilda Sterby, guidato al piano da Matt Hirvonen, eseguirà brani di Strauss, Sibelius, Puccini e Grieg. Venerdì 18 sarà la volta di Alexandra Buchel, che, insieme al baritono Frederik Zetterstrom e al pianista Love Derwinger, spazierà nei repertori di Verdi, Gefors e Kern.

In provincia di Caserta, è in corso di svolgimento la rassegna Un’estate da Belvedere presso uno dei più noti siti reali borbonici della Campania – San Leucio – legato storicamente alla produzione della seta. Curato da Massimo Vecchione, il programma della manifestazione prevede martedì 8 luglio De Andrè canta De Andrè, concerto nel quale l’indimenticato cantautore genovese sarà celebrato dal figlio Cristiano attraverso l’interpretazione dei suoi più significativi testi. Giovedì 10 spazio alla comicità di Massimo Battista, il quale con il suo Summer Tour svelerà gli aspetti più ironici e buffi del quotidiano. Venerdì 11 Massimiliano Gallo ci condurrà in un viaggio negli indimenticabili anni Novanta, caratterizzati dalla costante “ricerca della favola”, mentre domenica 13 luglio si esibirà Lucio Corsi, una delle voci emergenti del panorama musicale italiano, distintosi per la partecipazione all’edizione 2025 del Festival di Sanremo. Mercoledì 16 altro grande ospite sarà Marius Miller, uno dei più noti interpreti jazz a livello mondiale, mentre venerdì 18 è attesa Anastacia, la quale farà emozionare il pubblico di San Leucio con storici pezzi e nuove hit tratte dall’ultimo album Our Songs. Vi ricordiamo, inoltre, che in questa meravigliosa location avrete ancora modo di esplorare sino al 15 settembre la poetica di Antonio Nocera nell’ambito della personale I viaggiatori delle nuvole. Quanti, invece, passeggeranno nel Parco della Reggia di Caserta, giunti nell’area del Bosco vecchio potranno ammirare una recente opera realizzata da Michelangelo Pistoletto. L’installazione, intitolata Terzo Paradiso, contiene un messaggio che esalta la bellezza della natura ma che ricorda a tutti la responsabilità di tutelarla e consegnarla alle generazioni del futuro. Il legno e le pietre che la compongono provengono proprio dal contesto open air nel quale rimarrà esposta in modo permanente. Al grande maestro, come già indicato nei precedenti numeri, all’interno dell’annessa Reggia vanvitelliana è dedicato Metawork, itinerario, aperto sino al 1 settembre, che ne racconta la gloriosa carriera. Nel Teatro di Corte, invece, sino al 20 luglio sarà visitabile Abisso, personale di Per Barclay.

Ad Avellino, si potrà visitare al Museo Irpino sino al 26 luglio la mostra Anime purganti, anime dannate e anime pie. Trattasi di un percorso dedicato al pittore Michele Ricciardi, vissuto tra Puglia e Campania nei decenni a cavallo tra XVII e XVIII secolo, ottenendo prestigiose committenze in ambito politico, aristocratico ed ecclesiastico. La produzione dell’artista, originario di Foggia, è contraddistinta da varie fasi stilistiche – da quella iniziale naturalistica si va a quella matura di gusto barocco e rococò – nonché dalle frequenti raffigurazioni di soggetti religiosi ed evangelici. Così come si può intuire dal titolo, la mostra dell’Irpino propone quadri “abitati” da angeli, anime del Purgatorio, santi e Madonne, che furono molto apprezzati dai fedeli dell’epoca per la loro agevole comprensione. Sempre nel polo museale avellinese potrete ancora visitare sino al 6 settembre la già citata mostra Dante + Leopardi, in cui Donatella Donatelli celebra due grandi autori della letteratura italiana attraverso curiosi ed inediti legami con il mondo della fotografia. In provincia, sino al 30 novembre, la Biblioteca dell’Abbazia di Montevergine ospita la mostra Pharmakon – Monaci eredi di cura e bellezza. Il focus del percorso, curato da Carla Maurano e patrocinato dal locale convento irpino, riguarda il concetto di terapia, affrontato in una prospettiva olistica e trasversale da un punto di vista spazio-temporale. A partire da alcune testimonianze archeologiche collegate al culto di Asclepio – concesse in prestito per l’occasione dal Parco archeologico di Paestum e Velia – l’esposizione documenta il grande ruolo che nel Medioevo ebbero le farmacie benedettine e quelle di altri ordini monastici nel produrre e diffondere medicamenti efficaci ed innovativi. Vasi, erbari, cinquecentine e pergamene – alcuni dei quali provenienti dall’Umbria e dalla vicina Abbazia della Trinità di Cava dè Tirreni – permettono così di approfondire totalmente la dicotomia scienza-fede sia nelle sue interrelazioni che nella sua finalità di garantire un benessere fisico e spirituale ad ogni persona. Anche in questo mese di luglio potrete percorrere nuove tratte dell’Irpinia Express. Il treno storico di Fondazione FS, che come sempre partirà dalla stazione di Avellino, vi condurrà domenica 6 a Taurasi, centro rinomato per la sua vasta produzione enologica. Domenica 13, invece, la destinazione del convoglio sarà S. Angelo dei Lombardi, cittadina fondata in età longobarda, che conserva una Cattedrale normanna e un castello risalente al X secolo. Come sempre, per l’acquisto dei biglietti, potrete ricorrere ai consueti canali di vendita di Trenitalia oppure rivolgervi ad alcune agenzie di viaggio indicate nella pagina Facebook di Fondazione FS.

A Benevento, presso il Museo ARCOS, sino al 14 settembre ci si può immergere nella poetica di Paolo Laudisa mediante una personale intitolata Pequod. Facendo riferimento alla famosa nave del romanzo Moby Dick, l’allestimento può essere interpretato come un viaggio in un immaginario figurativo assolutamente originale, fatto di vividi colori ma anche di inedite rappresentazioni aniconiche. Al suo interno viene inoltre ricostruita la carriera dell’artista barese, cominciando dai suoi “primi passi” a Roma durante gli anni Settanta, sino ad approfondire il suo rapporto con il Sannio, dove sul finire del secolo scorso avvia una collaborazione con la galleria Art’s Events. Tra gli appuntamenti musicali cittadini segnaliamo, sabato 5 luglio all’Arena Musa, il concerto degli Skunk Anansie e l’esibizione della Pambianchi Band e Mario Lavezzi, intitolata Battisti Legend, in programma nella serata di venerdì 18 al Teatro Romano. Spostandoci in provincia, a San Nicola Manfredi è atteso domenica 6 luglio Fausto Leali mentre giovedì 17 la PFM – Premiata Forneria Marconi sarà di scena a Montefalcone di Val Fortore. Suggeriamo, infine, una visita alla personale Duality di Alessandro Rillo, già illustrata nel precedente numero ed articolata sino al prossimo 5 ottobre tra i viali del Grand Hotel Telese.

A Salerno, al Complesso di San Michele, Sharareh Shimi espone sino al 31 luglio una personale dal titolo Il mundus imaginalis. Ciò che l’artista iraniana propone, in conformità con quanto teorizzato da Henry Corbin, è una dimensione oscillante fra sensibilità e immaginazione, tra empiria ed intelletto, che si estrinseca in una serie di opere plastiche in terracotta, realizzate secondo tecniche e criteri della tradizionale artigianale amalfitana. L’allestimento ha pertanto il merito di instaurare un ponte tra la cultura campana e quella mediorientale, con i suoi miti e personaggi dell’epopea persiana e dell’ideologia zoroastriana. Rimanendo in tema di mostre, vi ricordiamo l’opportunità di visitare sino al 30 luglio, nella chiesa di San Gregorio, Il sesto senso – Le mulieres salernitanae – percorso incentrato su alcune protagoniste della locale scuola medica, molto rinomata soprattutto in epoca medievale – e La casa del silenzio imperfetto, collettiva focalizzata sulla cosiddetta ‘arte dell’abitare’, allestita sino al 30 agosto nella Pinacoteca Provinciale. In Costiera Amalfitana, prende il via domenica 6 luglio la 73esima edizione del Ravello Festival, kermesse musicale ospitata nell’incantevole scenario di Villa Rufolo. Nella serata inaugurale il gruppo Le cercle de l’harmonie, diretto da Jeremie Rhorer, proporrà brani di Wagner e Berlioz. A seguire, venerdì 11 luglio, il complesso americano Uniting voices Chicago, diretto da Josephine Lee, si esibirà con pezzi del suo tipico repertorio di genere etico-sociale. Sabato 12 l’Orchestra Nazionale di S. Cecilia di Daniel Harding offrirà all’ascolto una scaletta composta da musiche di Brahms, Mahler e Wagner mentre domenica 13 la Mahler Chamber Orchestra, diretta da Yuja Wang, interpreterà composizioni di Beethoven, Cajkovsky, Stravinsky. Tra gli eventi conclusivi del festival letterario Incostieraamalfitana, si segnala una due giorni incentrata sugli Squallor attraverso la proiezione di un documentario e un dibattito con i registi Michele Rossi e Carlo Rinaldi, in programma ad Atrani – in località Scoglio a pizzo – giovedì 10 e venerdì 11 luglio. Un’ulteriore kermesse che animerà le serate estive nel territorio della Divina è l’Amalfi Summer Fest. Tanti i nomi attesi nell’arco di questa manifestazione che si articolerà in luoghi affascinanti dell’antica Repubblica marinara, capaci di attirare turisti da ogni angolo del mondo. Sabato 12 luglio, in piazza Duomo, si esibirà la Amy Winehouse Band, che, sotto la direzione di Dale Davis, interpreterà le canzoni più note dell’indimenticata artista britannica. Venerdì 18, sempre su questo palco, è previsto il concerto di Nina Zilli, la quale emozionerà il pubblico con la sua anima soul e un repertorio intriso di melodie pop e vintage. Nel versante nord della provincia salernitana, a San Valentino Torio è in corso la terza edizione di Outdoor Film Festival, rassegna cinematografica curata da Giuliano Squitieri e dall’associazione culturale Soffermiamoci, che intende dare spazio a nuovi talenti in ambito attoriale e registico. Luogo clou della kermesse – che invita ciascuno di noi ad essere artefice positivo della propria vita mediante l’immagine simbolo di una figura sospesa in volo tra due pareti rocciose – è il red carpet allestito in viale Unità d’Italia, dove le guest star e i protagonisti dei lungo e cortometraggi in gara potranno sfilare circondati dai loro fan. Sabato 5 luglio ci sarà un talk di Daniele Giannazzo con l’attore Noah Schnapp, protagonista di lavori come Stranger Things e Waiting for Anya. Altri ospiti che animeranno la serata saranno Sara Lazzaro – interprete di DOC – Nelle tue maniFabian Wagner – direttore della fotografia in produzioni come Game of Thrones – e altri due nomi emergenti quali Luca Melucci e Sebastiano Pigazzi. Domenica 6 luglio sarà consegnato il premio Taurus Award ad Asa Butterfield, noto per la fiction Sex Education e per pellicole come Hugo Cabret. La serata conclusiva, in cui saranno decretati i film vincitori del concorso, vedrà la partecipazione dell’attrice e opinionista Beatrice Luzzi. Infine, spostandoci nel versante meridionale dell’ampia provincia salernitana, ritorna a Campagna domenica 13 luglio la tradizionale festa de A chiena. L’evento, che prevede un vero e proprio allagamento del paese mediante una deviazione del torrente Tenza, sarà caratterizzato dalle divertenti “secchiate” lanciate tra cittadini e turisti. Secondo alcuni studiosi, quella di Campagna è la rievocazione di una sorta di bonifica avvenuta a seguito di una pestilenza scoppiata nel Seicento. A partire dagli anni Novanta del secolo scorso, sotto la gestione della locale Pro Loco, la manifestazione si è arricchita con un’ampia serie di spettacoli e concerti nonché con mercatini volti a divulgare i prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia locali.  

ROMA

Teatro

West Side Story

Dal 5 al 17 luglio, nell’ambito del Festival delle Terme di Caracalla andrà in scena West Side Story, con la musica di Leonard Bernstein, i versi di Stephen Sondheim, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

Mostre

Salvador Dalí

Sono circa 80 le opere provenienti da collezioni private di Belgio e Italia, tra le quali anche serie composte da numerosi pezzi, per un viaggio nell’arte e nel mito del genio di Salvador Dalí. Disegni, sculture, ceramiche, boccette di profumo, incisioni, litografie, documenti, libri e fotografie conducono il pubblico a immergersi nell’universo daliniano, libero dalla rigidità delle regole, dove la realtà è costituita dai sogni. La mostra è visitabile fino al 27 luglio al Museo Storico della Fanteria di Roma.

Retrospettiva su Franco Fontana

Franco Fontana. Retrospective è la mostra dedicata all’intera carriera di Franco Fontana, in programma fino al 31 agosto al Museo dell’Ara Pacis di Roma. Il visitatore scoprirà infinite possibilità ottiche: tra inquadrature ardite, profondità di campo ridotta e inquadrature dall’alto, potrà ammirare immagini astratte e minimaliste caratterizzate da una giustapposizione di colori brillanti e da forti contrasti; elementi che hanno reso Fontana un precursore in un mondo fotografico bianco e nero.

Il mondo di Bernini

Fino al 13 luglio è possibile visitare presso le Scuderie del Quirinale di Roma Barocco Globale. Il mondo a Roma nel secolo di Bernini. La mostra accompagna il visitatore in un viaggio attraverso una Roma cosmopolita, al centro di una complessa rete di viaggi e rapporti che trascendono confini nazionali e culturali. L’Africa, l’America, l’Asia erano presenze tangibili e visibili nell’a Roma’Urbe di questa epoca; opere d’arte di maestri del Barocco come Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Nicolas Poussin ci proiettano in un mondo sorprendentemente multietnico e multiculturale, in cui missionari e diplomatici mettevano in dialogo, alla corte dei papi, il Giappone con la Persia, il Congo col Nuovo Mondo.

Dolce e Gabbana al Palazzo delle Esposizioni

Fino al 13 agosto, la mostra Dal Cuore Alle Mani: Dolce&Gabbana. Visitabile al Palazzo Esposizioni Roma, raccoglie oltre duecento creazioni uniche di Dolce&Gabbana, simbolo dello stile italiano dell’Alta Moda. Il percorso espositivo si sviluppa in un susseguirsi di grandi sale immersive su una superficie di circa 1.500 mq, esplorando il pensiero creativo e non convenzionale del brand nel mondo del lusso – elegante, sensuale e unico, ma anche ironico, irriverente e rivoluzionario.

Concerti

Concerti in cortile

Nella suggestiva cornice del seicentesco Cortile di Palazzo Antonelli in via Monserrato 34, a Roma, fino al 16 luglio tutti i mercoledì alle ore 20.30 si svolge la rassegna musicale dei Concerti in Cortile seguiti dalla degustazione dei vini umbri. Mercoledì 9 luglio Marco Algenti, violoncello solista, esegue Le quattro stagioni di Vivaldi. Infine, mercoledì 16 luglio lo straordinario concerto per pianoforte solo di Marco Marzocchi ci incanterà con i capolavori di Bach, Concerto Italiano e il Carnaval Op. 9 di Schumann.

Herbie Hancock

Herbie Hancock è una vera icona della musica moderna. Nel corso delle sue esplorazioni, ha trasceso limiti e generi mantenendo la sua voce inconfondibile. Con una carriera illustre che dura da cinque decenni e 14 Grammy® Awards, tra cui Album of the Year per River: The Joni Letters, continua a stupire il pubblico di tutto il mondo. Il 14 luglio si esibisce all’Auditorium Parco delle Musica di Roma.

José James alla Casa del Jazz

Nel corso della sua lunga carriera, José James è passato con disinvoltura dal jazz contemporaneo con strumentazione hip hop a raffinate atmosfere soul, all’R&B, al funk. Splendidi i progetti in cui ha rivisitato i repertori di Billie Holiday, Bill Withers, Erykah Badu fino ad arrivare al suo ultimo lavoro, 1978: Revenge of the Dragon. Si esibirà al Parco della Casa del Jazz di Roma il 9 luglio.

PUGLIA

Bari ospita nelle location di Villa La Rocca e del Palazzo dell’Acqua – sede dell’Acquedotto Pugliese – la mostra Apuliae Aqua. La collettiva celebra il valore dell’acqua nell’arte e nell’immaginario socio-culturale dei giorni nostri attraverso dipinti, sculture e installazioni prodotti da un gruppo di autori residenti ed operanti in ambito regionale. Uno degli elementi essenziali per la vita dell’uomo e della Terra viene analizzato tanto da un punto di vista scientifico quanto da una prospettiva lirica e sentimentale, con l’intento di suscitare nello spettatore un senso di responsabilità nella tutela dell’ambiente. Organizzata da Domenico Laforgia e patrocinata dall’Accademia Pugliese delle Scienze, la mostra sarà visitabile sino al 14 luglio.

Sempre a Bari, al Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia, è aperta al pubblico sino al 18 luglio La notte dei Valentino. In questo percorso si possono apprezzare le illustrazioni di 100 artisti dedicate ad uno dei più celebri attori di inizio Novecento, originario di Castellaneta. Acclamato anche nel ruolo di danzatore, Rodolfo divenne una vera e propria icona anche negli Stati Uniti, affermandosi per il suo fascino ipnotico in film come Il figlio dello sceicco e La signora delle camelie, sul cui set conobbe la sua seconda moglie Natacha Rambova.

Da segnalare in territorio daunio la mostra Jeff Koons a Vieste. Allestita nella location di Torre San Felice sino al 14 settembre, l’esposizione annovera le creazioni più originali del noto artista americano. Oltre alle opere della collezione Balloon Dog, formata da ‘cani palloncino’ – dove la giocosità tipica dell’infanzia si associa alla ricerca di perfezione formale – il pubblico può apprezzare le originali illustrazioni cartacee della raccolta Gazing Ball. Questi ultimi lavori, riproducenti alcuni dipinti dell’arte italiana rinascimentale, sono caratterizzati dalla presenza di una sfera azzurra riflettente, che induce l’osservatore a specchiarsi in essa e dunque a meditare su sé stesso. Ulteriori opere di Koons, infine, sono incentrate su tematiche di grande attualità come il consumismo, il desiderio di ricchezza e potere, la memoria individuale e collettiva.

A Lecce, nell’ambito della rassegna Classica d’Estate, organizzata dalla Camerata Musicale Salentina, sabato 5 luglio Vittorio Chittano, alla fisarmonica, eseguirà pezzi di Liszt, Scarlatti e Bach. Domenica 6 luglio ultimo appuntamento con la viola di Michela Caloro e il pianoforte di Beatrice Mariella Macchia. Le due artiste interpreteranno brani di Schumann, Schubert e Bruch. Sempre a Lecce, sabato 5 e domenica 6 luglio, alla Masseria Storia si potrà assistere a La favola del figlio cambiato di Luigi Pirandello. La vicenda, che trae spunto da una antica leggenda siciliana che ha per protagonisti una madre, un figlio che diventerà principe e un gruppo di streghe, sarà interpretata dalla compagnia SDV – Scuola di Teatro – Centro di Formazione e Ricerca dell’Attore.

Domenica 6 luglio al Centro Jobel di Trani l’associazione musicale RitmiMisti porterà in scena La buona novella, versione teatrale dell’opera monografica pubblicata da Fabrizio De Andrè negli anni Settanta. La vita di Cristo viene raccontata dal cantautore genovese sulla base dei Vangeli apocrifi e secondo il punto di vista della madre, Maria, e di figure, apparentemente di secondo piano, come i ladroni crocifissi sul Golgota.

Martedì 8 luglio Patrizia Conte ritorna nella sua terra d’origine con un concerto al Canneto Beach di Leporano. L’artista, che si è aggiudicata l’ultima edizione del talent show The Voice Senior e che vanta importanti collaborazioni con Tullio De Piscopo, Bobby Durham e Lee Konitz, mostrerà con un ampio repertorio le sue straordinarie doti canore. Rimanendo a Taranto, al Monreve Ecogreen Resort ci sarà domenica 13 luglio uno spettacolo-omaggio ad una delle più amate voci della seconda metà del Novecento. Cosa direbbe Lucio vedrà non solo l’esecuzione di taluni celebri pezzi di Dalla da parte di Renzo Rutino – coadiuvato dall’Orchestra Giovanile della Valle d’Itria diretta da Antonio Palazzo – ma anche alcuni reading del giornalista Gino Castaldo, miranti a far conoscere fatti e aneddoti poco noti della vita del cantautore bolognese.

Venerdì 11 luglio a Bisceglie, presso la sede del Dolmen Summer Festival, sarà di scena La Rappresentante di Lista. Con il suo tour estivo la band proporrà brani nei quali si coniugano impegno civico-sociale e grandi emozioni. La scaletta del concerto sarà arricchita dall’esecuzione delle canzoni dell’ultimo album Giorni Felici.

Sbarca in Puglia l’artista napoletano James Senese con il suo tour Chest nun è a terra mia. I testi del suo recente disco lanciano un appello a riscoprire la bellezza del mondo in cui viviamo, ponendo fine all’odio e alle lotte che tormentano anche il nostro quotidiano. Senese, che con quest’ultimo lavoro festeggia il suo ottantesimo compleanno, farà tappa sabato 12 luglio a San Giovanni Rotondo (piazza Europa), domenica 13 a Crispiano (Live Evo Festival) e venerdì 18 a Giovinazzo (piazza dell’Aeronautica).

Nell’ambito del Locus Festival si terranno due importanti concerti alla Fiera del Levante di Bari. Giovedì 17 luglio ad esibirsi sarà Nile Rodgers, una delle icone più affermate del genere pop tra fine Novecento e primi anni Duemila. L’artista, che ha potuto formarsi grazie anche alle collaborazioni con i Duran Duran, Madonna e David Bowie, farà emozionare il pubblico con l’interpretazione di storici pezzi come Good Times e Le freak. Venerdì 18, sarà la volta di Brunori SAS. Il cantautore calabrese, che ha preso parte all’ultima edizione del Festival di Sanremo, inserirà in scaletta brani tratti dal suo ultimo album L’albero delle noci.

A Mola di Bari, presso Palazzo Pesce, per la rassegna Appuntamenti a Palazzo, è in programma sabato 5 luglio Alma Donna. La cantante Lisa Manosperti interpreterà grandi canzoni di Lucio Dalla, Sting e Fabio Concato. Venerdì 11 il Trio Do Vavà vi condurrà in un viaggio alla scoperta delle più belle melodie di Walter Wanderley. Sabato 12 sarà il turno di Mille lire al mese, show sullo swing italiano con la band Jazz Friends. Venerdì 18 Francesca Leone sarà l’interprete di Cinema 60, concerto dedicato alle più note colonne sonore dell’epoca della ‘dolce vita’.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:

  • I Love Lego, alle Mura Urbiche di Lecce sino al 10 novembre;
  • M.C. Escher, al Castello Conti d’Acquaviva di Conversano sino al 29 settembre;
  • Banksy e altre storie di artisti ribelli, a Casa Alberobello sino al 30 settembre;
  • Il tempo degli impressionisti, da Monet a Boldini, al Castello Normanno Svevo di Mesagne sino al 26 novembre;
  • SublimAzioni – Tracce di Umano e Al, ai Rifugi Antiaerei di Monopoli sino al 31 ottobre;
  • Steve McCurry – Cibo, al Museo Civico Archeologico di Vieste sino al 28 settembre;
  • CGS 50 – Il Canzoniere Grecanico Salentino, al Palazzo Marchesale di Melpignano sino al 30 settembre;
  • World of Dinosaurs, a Cassano delle Murge sino al 28 giugno 2026;
  • Penelope, al Museo Archeologico Nazionale di Taranto sino al 6 luglio, in merito alla quale vi rimandiamo ad un nostro articolo.

MILANO

A Palazzo Citterio sarà esposta sino al 14 settembre l’installazione site-specific di Kevin Abosch dal titolo Parallax. Si tratta di un’opera caratterizzata dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, grazie alla quale l’artista concettuale irlandese riesce a fondere relitti di navicelle spaziali e shuttle, pezzi di altre complesse apparecchiature scientifiche e parti di corpo umano. Intrecciando, dunque, l’antropico e l’artificiale, Abosch esalta la teoria del relativismo attraverso il fenomeno naturale della parallasse. A suo avviso, il valore e l’interpretazione del reale non sono mai del tutto oggettivi ma si legano sempre al punto di vista peculiare di ognuno di noi. Infine, la scelta di collocare l’installazione all’interno di Palazzo Citterio mira a consolidare e a implementare le possibili relazioni tra tecnologia e patrimonio artistico, di cui si hanno stupende testimonianze nelle adiacenti sedi della Pinacoteca e dell’Accademia di Brera.

Sino al 28 settembre il Museo Diocesano Carlo Maria Martini ospita una selezione di opere fotografiche partecipanti alla 18esima edizione del Sony World Photography Awards. Tali lavori, afferenti alle quattro categorie del concorso internazionale – Student, Youth, Open, Professional – sono contraddistinti dalla trattazione di tematiche di grande attualità, filtrata mediante l’obiettivo di 53 autori provenienti da vari angoli del pianeta. Ad emergere nell’itinerario del Diocesano è senza dubbio The Anthropocene – Illusion. L’opera di Zed Nelson, artista britannico che ha ottenuto il premio Photographer of the Year, indaga il rapporto tra uomo e ambiente non solo nei suoi esiti positivi ma anche e soprattutto nelle sue tante contraddizioni.

All’Antonio Colombo Arte Contemporanea poniamo in evidenza due interessanti personali visitabili sino al prossimo 25 luglio. Blurred Frequencies raccoglie i lavori della serie Studi del buio di Dario Maglionico. Il giovane artista napoletano esprime qui una pittura ‘fuori fuoco’, capace di rappresentare le atmosfere notturne dei club e dei centri sociali di Milano, caratterizzati da una vivace movida giovanile. Quelle di Maglionico appariranno dunque come istantanee che fissano specifici momenti di vita collettiva, carichi di un desiderio di evasione e di una sorta di trance psicofisica. La seconda delle due personali citate, Storie dipinte, unisce sotto uno stesso comune denominatore le opere di Agnese Guido e di Silvia Paci: la volontà di narrare ciò che accade nel mondo attraverso l’elegante atto del dipingere, seguendo lo spirito e la poetica dello scrittore Dino Buzzati. Nello specifico, Guido rivela nei suoi quadri la capacità di dare vita a tutto ciò che è inanimato – dagli oggetti del quotidiano sino a palazzi e a intere città – elaborando uno stile autentico, intriso di quella magia che si può riscontrare nei cartoni animati. Paci, invece, rappresenta miti e leggende desunti da repertori popolari in cui si mescolano fantasia, tradizione letteraria e simboli biblici. Le immagini prodotte dal suo pennello sono, dunque, storie dal gusto fiabesco che sembrano tratte da testi di grandi autori come i fratelli Grimm, Collodi e Perrault.

Al Teatro alla Scala, sono in programma ulteriori repliche della Norma di Vincenzo Bellini, su libretto di Felice Romani e con la direzione di Fabio Luisi, nelle date dell’8, 11, 14 e 17 luglio. Giovedì 7 ci sarà il debutto de Il lago dei cigni. Il balletto musicato da Caijkovsky, proposto secondo la versione di Rudolf Nureyev e con la direzione di Vello Pahn, sarà interpretato dal Corpo di Ballo del Massimo milanese e rappresentato nelle successive serate del 10, 12, 15, 16 e 18 luglio. Al Teatro degli Arcimboldi, martedì 8 luglio, saranno di scena gli Sparks. I fratelli Ron e Russell Mael, in questa loro unica data italiana, proporranno il meglio della loro pluridecennale produzione, alternando pezzi di genere art rock ad altri di gusto synthpop, electro-disco e glam.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:

  • Mario Giacomelli – Il fotografo e il poeta, al Palazzo Reale sino al 7 settembre;
  • Typologien – Photography in 20th Century – Germany e A Kind of Language, alla Fondazione Prada sino al 14 luglio;
  • Il valore della misura, alla Camera di Commercio sino al 18 luglio;
  • Icarus, nella location di Pirelli HangarBicocca sino al 27 luglio;
  • Laboratorio, presso GioMarconi sino all’11 luglio;
  • In Conversation, alla Leica Galerie Milano sino al 30 luglio;
  • Da un’altra parte, alla Galleria 10 Corso Como sino al 27 luglio;
  • The Living Sea, al Museo di Storia Naturale sino al 5 settembre;
  • Giorgio Armani Privè 2005-2025, presso Armani Silos sino al 31 dicembre;
  • Promptitude, al MEET – Digital Cultural Center sino al 7 settembre.

TORINO

Nella Cappella della Sindone – uno dei luoghi più suggestivi della cristianità, dove si conserva il sudario che avrebbe avvolto il corpo di Gesù deposto dalla croce – è possibile visionare sino al 26 agosto i contenuti di Oculus Spei, installazione site-specific di Annamaria Di Luggo. L’autrice napoletana, che ha già esposto i suoi lavori tra arte e tecnologia in vari prestigiosi musei e siti archeologici, analizza il tema della speranza attraverso l’immagine iconica delle Porte Sante del Giubileo. Quattro di esse, aprendosi mediante comandi impartiti direttamente dal visitatore, rivelano i volti di persone affette da disabilità mentre una quinta richiama alla mente l’ingresso del penitenziario di Rebibbia, una delle ultime tappe del pontificato di papa Francesco. Il messaggio che Di Luggo intende trasmettere con questa sua personale – da lei descritta mediante un documentario proiettato nella Cappella stessa – è di abbattere ogni tipo di negatività e di pregiudizio nei rapporti umani, soprattutto in un momento storico tanto delicato come quello attuale e nell’ambito di un evento di fede tanto importante come l’Anno Santo 2025.

Alla Reggia di Venaria segnaliamo due allestimenti della rassegna Into the light, mirante a celebrare il valore della luce in funzione dell’arte ed in stretta simbiosi con i capolavori custoditi all’interno della residenza abitata dalla famiglia sabauda. Frames offre una serie di proiezioni e filmati presso la Sala di Diana, realizzati da Davide Ferrario e riguardanti feste, balli e spettacoli vissuti dal popolino e dalla borghesia piemontese di inizio Novecento. A sovrapporsi qui sono due livelli narrativi: da un lato, quello formato dai protagonisti dei quadri seicenteschi della pinacoteca di Venaria; dall’altro, quello costituito dalla gente comune ed altolocata, ripresa nelle pellicole custodite presso l’Archivio del Museo Nazionale del Cinema. La seconda delle due esposizioni rientranti nella rassegna è Solid Light. Essa propone una serie di installazioni di Anthony McCall, collocate nella sezione della Citroniera. Tali creazioni mirano ad instaurare particolari legami con le decorazioni architettoniche di gusto barocco della reggia sabauda e con il mondo del cosiddetto cinema artistico. La personale gode del sostegno e del patrocinio della Tate Gallery di Londra.

Al Museo Nazionale del Cinema, sino all’8 settembre, potrete visitare la mostra Donato Sansone – Metaversi. In esposizione numerosi lavori del noto artista ed animatore – dai video alle installazioni digitali – che documentano una visione della vita segnata dall’ironia, dal disincanto ma anche dalla logica dell’imprevisto e dell’imprevedibile. I protagonisti di tali opere sono personaggi ed oggetti dai contorni ibridi, che afferiscono ad una dimensione tra realtà e immaginazione, capace di trasmettere fascino ma anche un leggero senso di inquietudine. Nel percorso, infine, viene ricostruita l’intera carriera di Sansone, impreziosita dalla collaborazione con vip della musica italiana come i Subsonica e Francesco De Gregori.

Al Teatro Carignano, poniamo in evidenza le ultime rappresentazioni del già menzionato dittico tragico shakespeariano a cura del regista Jurij Ferrini. Racconti d’inverno – storia di gelosia avente come protagonista Leonte, re di Sicilia, la sua sposa Ermione e il sovrano di Boemia Polissene, presunto amante di quest’ultima – sarà riportata in scena nelle serate del 6, 8, 10 e 12 luglio. Pene d’amor perdute – vicenda ambientata nella corte di Ferdinando di Navarra ed illustrante le ambigue caratteristiche dei linguaggi orale e corporeo – verrà replicata, invece, nelle date del 5, 9, 11 e 13 luglio. Come già fatto nel precedente numero, vi suggeriamo di partecipare ad uno dei tour guidati della kermesse Scena Aperta. Ogni fine settimana sino al 13 luglio, sarà offerta la possibilità di esplorare nei suoi meandri il Teatro Carignano, conoscendone al contempo storie, leggende e aneddoti poco noti grazie alle performance di un cast di attori e figuranti.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • Spazi Altri, alle Gallerie d’Italia sino al 7 settembre;
  • Visitate l’Italia! – Promozione e pubblicità turistica 1900-1950 e Bianco al femminile, al Museo Civico di Arte Antica, presso Palazzo Madama, rispettivamente sino al 25 agosto 2025 e al 2 febbraio 2026;
  • Giosetta Fioroni, Dove lo spazio chiama il segno e Fausto Melotti – Lasciatemi divertire, alla GAM – Galleria d’Arte Moderna sino al 7 settembre;
  • Da Botticelli a Mucha – Bellezza, Natura, Seduzione e Asa Nisi Masa, ai Musei Reali rispettivamente sino al 27 luglio e al 16 settembre;
  • Guido Rey – Un amateur tra alpinismo, fotografia e letteratura, al Museo Nazionale della Montagna sino al 19 ottobre;
  • Alfred Eisenstaedt, al CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia sino al 21 settembre;
  • Le magnifiche collezioni della Genova dei Dogi, alla Reggia di Venaria sino al 7 settembre;
  • Le 53 stazioni della Tokaido, al MAO – Museo d’Arte Orientale sino al 3 agosto.

VENEZIA

Alla Galleria Cà Pesaro vi suggeriamo una visita a due allestimenti recentemente inaugurati. Eleonora Rinaldi propone sino al 27 settembre una personale dal titolo Orama. Il leitmotiv dei lavori esposti, in riferimento proprio al titolo scelto dall’artista friulana, è il concetto di visione, tra realtà e sogno. In effetti ciò che si vede in tali opere sono scorci paesaggistici i cui protagonisti sono fiori, piante, uccelli ma anche figure umane, talvolta nude, dormienti o immerse in una sorta di trance. La poetica di Rinaldi, dunque, può essere interpretata come un viaggio nei meandri più intricati della psiche umana, caratterizzati da un grande senso di mistero ma al contempo da enorme fascino.

La seconda delle due mostre indicate, visitabile sino al 28 settembre, è L’oro della Laguna. Si tratta di una raccolta di dipinti realizzati da Antonello Viola e miranti a rappresentare l’atmosfera di straordinaria poesia che caratterizza Venezia, con le sue luci, il suo mare, ma soprattutto il suo immenso patrimonio naturalistico e monumentale. I più interessanti scenari lagunari rivivono grazie alla scelta frequente da parte dell’autore romano di un supporto pregiato come il vetro, capace di creare meravigliose combinazioni di colori e riflessi. Il corpus espositivo, arricchito anche dalla presenza di lavori su carta giapponese, documenta a pieno una visione estetica in cui si compendiano lirismo, memoria e spiritualità.

Da non perdere è una mostra organizzata e curata dalla Fondazione Giorgio Cini presso la Biblioteca del Longhena. Venezia e le epidemie, aperta al pubblico sino al 19 dicembre, racconta come la Repubblica della Serenissima ha saputo gestire le pestilenze scoppiate nel suo territorio a partire dal XIV secolo sino alle soglie dell’età contemporanea. Nel percorso in oggetto vengono presentati editti, manoscritti e volumi in cui non solo vengono prescritte specifiche direttive igienico-sanitarie ma anche narrati particolari eventi, tra cui la costruzione di chiese come segno di ingraziamento per la fine di questi eventi nefasti. Degna di nota, in ultima analisi, è un’installazione multimediale che consente al visitatore di immergersi nelle sale di antichi palazzi nobiliari e di passeggiare tra piazze e calli veneziane, proprio come sono state riprodotte da insigni pittori.

Al Teatro la Fenice, sabato 5 e domenica 6 luglio l’Orchestra del Massimo veneziano, diretta da Stanislav Kochanovsky, eseguirà il Chout di Prokofiev e alcuni estratti da Il Lago dei cigni di Cajkovskij. Martedì 8 imperdibile appuntamento con Giovanni Allevi, il quale, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Italiana, farà ascoltare ai presenti il Concerto MM22 per Violoncello e Orchestra, composizione in cui l’angoscia di una malattia, vissuta e superata dallo stesso autore, si trasforma in pura poesia e dolcezza. Sabato 12, invece, è in programma l’esecuzione della Cavalleria Rusticana in piazza San Marco. La celebre opera di Mascagni sarà interpretata dall’Orchestra e dal Coro della Fenice sotto la direzione congiunta di Rico Saccani e Alfonso Caiani.  

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:

  • Arte salvata – Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre, al Museo del ‘900 sino al 31 agosto;
  • Gli oggetti, le cose pensano in silenzio, a Palazzo Franchetti sino al 27 luglio;
  • Fondo Vendramin, alla Casa di Carlo Goldoni sino al 25 gennaio 2026;
  • Giulio Aristide Sartorio – Il poema della vita umana, alla Galleria Cà Pesaro sino al 28 settembre;
  • Corpi moderni – La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento, alle Gallerie dell’Accademia sino al 27 luglio, in merito alla quale vi suggeriamo la lettura di un nostro approfondimento;
  • Maurizio Galimberti tra Polaroid-Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino, alle Stanze della Fotografia sino al 10 agosto;
  • Spazi, soglie, luci, a Palazzo Cini sino all’8 settembre;
  • L’oro dipinto – El Greco e la pittura tra Creta e Venezia, a Palazzo Ducale sino al 29 settembre;
  • Robert Mappletorpe – Le forme del classico, alle Stanze della Fotografia sino al 6 gennaio 2026;
  • Anatomia di uno spazio, alla Collezione Peggy Guggenheim sino al 15 settembre;
  • Un ostriarum romano nella Laguna di Venezia, al Museo di Storia Naturale sino al 2 novembre;
  • Born Twice, all’Omnium Art Department sino al 23 novembre;
  • For All That Breathes on Earth e Migrating Modernism – The Architecture of Harry Seidler, entrambe al San Marco Art Centre sino al 13 luglio;
  • Lifelong Beauty, al Museo di Palazzo Grimani sino al 3 agosto;
  • Elaborating New Codes, a Palazzo Ferro Fini sino al 17 ottobre;
  • Ars Gratia Artis Venezia, al Museo Fortuny sino al 5 ottobre;
  • La forza del colore, al Museo Nazionale Villa Pisani di Stra sino al 2 novembre;
  • Viaggio nella storia del profumo, al Museo di Palazzo Mocenigo sino al 30 novembre.

FIRENZE

Il Museo Galileo celebra il suo primo secolo di vita con un’interessante mostra intitolata 1925-2025 – Cento anni di storia della scienza a Firenze. L’obiettivo dell’allestimento è di documentare e illustrare il prezioso contributo che tale istituzione ha dato nel locale contesto culturale non solo attraverso le sue collezioni ma anche mediante convegni, conferenze ed altri eventi capaci di coinvolgere tanto gli esperti quanto i non addetti ai lavori. Tra i manufatti esposti nell’itinerario spiccano la Mano che scrive, meccanismo concepito da Friedrich von Knauss e funzionale alla stesura di testi grazie ad un sistema ad orologeria; il noto Dialogo sui sistemi tolemaico e copernicano, per il quale Galileo fu tacciato di eresia; l’Astrologia di Ottavio Pisani, incentrata sul moto di rivoluzione dei pianeti, e l’Atlante nautico di Giovanni Oliva, che ricostruisce le rotte commerciali del Mediterraneo al tempo dei Medici. Infine, uno degli elementi più interessanti di questa mostra è il raccordo costante tra le vicende storiche del museo e il panorama socio-culturale del Belpaese, relativo soprattutto alla seconda metà del Novecento.

Alla Crumb Gallery Sara Messinger espone una quindicina di scatti aventi per protagonisti gli adolescenti di New York. Shadow of Teenage Daydream esplora ansie, dubbi, sentimenti ed emozioni di un gruppo di giovani dell’East Village, frequentati dall’autrice per alcuni fine settimana sul finire del 2021. Le immagini della mostra, visibili sino al 13 settembre, catturano i volti più espressivi ma anche situazioni del quotidiano in cui si coltivano l’amore, l’amicizia e il sano desiderio di cambiare il mondo. Tra ricerca di identità e sete di libertà, i teenager immortalati da Messinger ci invitano a guardare la vita con occhi diversi e a riscoprire la sincerità nelle relazioni umane.

Il Giardino dei Semplici dell’Orto Botanico è la location scelta da Roberto Orlando per la sua personale dal titolo Manuale. Il nome di questa esposizione, visitabile sino al 31 agosto, si ricollega ad un gesto preciso, cioè quello dell’impollinazione, necessario per la perpetuazione delle specie vegetali, che può diventare allo stesso tempo occasione di incontro tra l’uomo e la natura. Le installazioni dell’artista siciliano rappresentano proprio tale connubio attraverso la combinazione di botanica, pittura, fotografia. Uno dei simboli in esse ricorrenti, a tal proposito, è la mano nera, interpretabile come desiderio di apertura e allegoria della ciclicità della vita.

La Cattedrale dell’Immagine ospita sino al 5 ottobre Da Vinci Experience – Immersive Exhibition. La mostra multimediale, ideata già nel 2019 ed inserita dal Ministero degli Affari Esteri tra gli eventi legati al 500esimo anniversario della morte di Leonardo, si arricchisce in questa tappa fiorentina di altre importanti attrazioni. Alcune delle macchine concepite dal genio rinascimentale, dalla barca a pale al carro da guerra, potranno essere analizzate non solo attraverso disegni originali ma anche mediante accurate riproduzioni di realtà virtuale. Sempre grazie alla tecnologia sarà possibile addentrarsi in specifiche sezioni che raccontano in modo leggero e coinvolgente il Leonardo pittore, anatomista ed intellettuale.

Con l’arrivo dell’estate il Conventino Caffè Letterario offre al suo pubblico la rassegna Nuovo Cinema Universale, ovvero una serie di proiezioni all’aperto di film realizzati da grandi nomi internazionali. Mercoledì 9 luglio si potrà assistere a Balle spaziali, divertente versione caricaturale di Guerre Stellari, concepita dal genio di Mel Brooks. La settimana successiva, mercoledì 16, sarà la volta di Frankenstein Junior, altra celebre pellicola del regista americano in cui si narrano le avventure del nipote di colui che la scrittrice Mary Shelley ribattezzò come moderno Prometeo.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • Antologia scelta per l’anno 2025, presso Tornabuoni Arte sino al 30 novembre;
  • Time For Women, Sex and Solitude e The Hollow Men, a Palazzo Strozzi rispettivamente sino al 20 luglio e al 31 agosto – le ultime due;
  • Thomas J Price in Florence, mostra diffusa tra Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio, visitabile sino al 14 settembre;
  • Caravaggio e il Novecento – Roberto Longhi, Anna Banti, a Villa Bardini sino al 21 luglio;
  • Giovan Battista Foggini – Architetto e scultore granducale, a Palazzo Medici Riccardi sino al 9 settembre;
  • Humanitas – La forza dell’amore, alla Basilica di San Lorenzo sino all’8 agosto;
  • Vertigine – Fotografie zenitali, alla Libreria Brunelleschi sino al 31 agosto;
  • Rock e Warhol, all’Aria Art Gallery sino al 9 agosto;
  • Dissolvenze – Corrispondere al tempo, al Murate Art District sino al 2 agosto;
  • Boboli – Giardino dei sensi, rassegna di visite guidate presso la Botanica superiore del parco mediceo, in programma sino al 2 ottobre;
  • Represented by, alla Galleria La Fonderia sino al 31 luglio;
  • Maggio, alla Galleria Alessandro Bagnai sino al 19 luglio.

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