Jacob Philipp Hackert – Ferdinando IV a caccia di folaghe sul Lago di Fusaro (1783) – Olio su tela – Napoli, Museo di Capodimonte – Foto: Giorgio Manusakis

Nel 1783 Ferdinando IV incaricò il pittore di corte Hackert di decorare una sala della Casina sul Fusaro. Questa occasione offrì all’artista anche un punto di vista privilegiato per osservare le strategie venatorie utilizzate durante le battute di caccia alle folaghe. La caccia a questa specie di uccelli acquatici si svolgeva generalmente nel mese di novembre ed era caratterizzata dallo schieramento delle imbarcazioni nel lago, in senso circolare. Si veniva così a formare un cordone che via via andava a restringersi per convincere le folaghe a volare per catturarle. L’attenzione al dato naturale e alla documentazione dell’evento caratterizza la scena, nella quale il re si confonde nella folla dei partecipanti. Jacob Philipp Hackert si trasferì a Napoli nel 1786 chiamato da Ferdinando IV con titolo di Primo Pittore di Paesi, Cacce, e Marine, con annua pensione di ducati 1200 (Gazzetta Universale del 25 aprile 1786). Aveva anche il compito di occuparsi dell’educazione dei principi, di consigliare il sovrano sull’acquisto di opere d’arte e curò il restauro dei dipinti della Pinacoteca Reale, facendo chiamare da Roma il restauratore Federico Anders. Nel 1787 conobbe a Napoli Johann Wolfgang von Goethe (1737-1807) e con lui si recò a Roma per curare il trasferimento delle sculture di Collezione Farnese non ancora trasferite in città. La fitta corrispondenza tra Hackert e Goethe documenta la loro amicizia durata fino alla morte, e quest’ultimo pubblicò una biografia dell’artista basata sugli appunti dell’amico (1811). (fonte: didascalia museo)

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