Situato a pochissima distanza dagli scavi dell’antica Ercolano, il Mav rappresenta, soprattutto negli ultimi anni, un luogo dove si possono vivere tanto esperienze formative attraverso gli strumenti della tecnologia quanto momenti di svago e intrattenimento
Un museo in continua evoluzione sin dalla sua nascita
La principale caratteristica di questo museo, emersa in maniera evidente sin dalla sua nascita, avvenuta ufficialmente il 9 luglio 2008 grazie alla sinergia tra Comune di Ercolano e Provincia di Napoli, è la predisposizione a porsi costantemente al passo con i tempi. Basti pensare, a tal proposito, ai vari riallestimenti curati nell’arco di poco più di un decennio dalla Fondazione Cives, ente che tuttora detiene il controllo del polo museale. Dalla versione 4.0, inaugurata nel febbraio 2018, si è passati, infatti, nel giro di poco più di un anno, cioè il 23 novembre 2019, alla sua evoluzione nella dimensione 5.0, simboleggiata dall’introduzione di un nuovo e simpatico Cicerone: un robot di nome Pepper. Ad ispirare particolarmente quest’ultimo rinnovamento, avvenuto anche grazie al supporto della Regione Campania, è stata la volontà, da parte della direzione, di adattare il museo al turista-viaggiatore del Terzo Millennio, il quale, proprio come il suo avo del Settecento, identificabile nel rampollo di famiglia aristocratica, munito, però, dei mezzi offerti dal progresso tecnologico, desidera avventurarsi alla scoperta delle antichità di Roma e della Campania felix.
Tutte le novità del Mav 5.0
Come già detto, il visitatore del Mav, versione 5.0, trova ad accoglierlo oggi un simpatico Cicerone: il robot Pepper, il quale non si limita a dare un semplice benvenuto ma fornisce alcune preziose informazioni preliminari alla visita. Da qui, poi, è possibile scegliere liberamente se acquistare il biglietto da un operatore in carne ed ossa oppure da una macchina automatizzata.
Durante il percorso, arricchito dal 2019 da quattro nuove applicazioni dedicate agli affreschi delle antiche città vesuviane e da una nuova installazione sugli ambienti di Villa dei Papiri, il visitatore può collegarsi con il proprio smartphone ad un’apposita rete wi-fi. Elemento fondamentale per la visualizzazione del nuovo allestimento è uno speciale software, chiamato “intelligent play”, contenente testi, filmati e ricostruzioni 3D relative anche a scene di vita quotidiana, come la lezione di un maestro ai suoi alunni o un pomeriggio di relax alle terme.
Oltre al classico Virtual Tour, incentrato sui luoghi pubblici delle principali città romane della Campania o sulle ville d’otium dei Campi Flegrei, il museo offre oggi la possibilità di vivere nuove esperienze, come quella di guidare un Virtual Drone, dal quale si può ammirare una stupenda panoramica di tutto il Parco Archeologico di Ercolano. L’applicazione “back to life”, invece, con la riproduzione di alcuni dei profumi che permeavano le domus di Pompei, mira a coinvolgere particolarmente il pubblico femminile.
Nel riallestimento 5.0 del Mav non poteva mancare un’area dedicata ai più piccini. Qui, con l’ausilio della cosiddetta Realtà Mista e la tecnologia Rfid (identificazione a radiofrequenza), la vita delle città dell’area vesuviana viene riproposta nella tipica dimensione dei videogames. Altre importanti novità, infine, sono rappresentate dal MavLab, un laboratorio in cui aziende e centri di ricerca possono sperimentare nuove tecnologie e creare prodotti grazie a stampanti e scanner 3D, plotter da taglio e visori VR, nonché da una serie di spazi per l’utenza: dalla Space Gallery, dedicata all’organizzazione di mostre temporanee, allo Space Lab, pensato per lo svolgimento di attività formative per le scolaresche, sino alla Sala Herculaneum e all’Auditorium, luoghi ad hoc per conferenze, convegni e spettacoli.
Specifiche foto:
Titolo: Il MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano
Autore: Dommaria
Licenza: Wikimedia Commons
Foto modificata
Link: File:Ercolano il Museo Archeologico Virtuale.JPG – Wikimedia Commons