Un momento della cerimonia con Ilaria D’Uva e Francesca Ummarino – Foto: Mattia Mistretta

Si è tenuta ieri, martedì 10 ottobre 2023, presso la Real Cappella del Tesoro di San Gennaro la conferenza stampa presentativa “Il Nuovo Tesoro di San Gennaro – un museo accessibile, accogliente e inclusivo”. Oggetto dell’evento è stata l’illustrazione delle mete raggiunte dalla nuova gestione presieduta dalla società D’Uva: un nuovo percorso museale integrante itinerari autonomi e supporti ad hoc dedicati a visitatori ipovedenti, ciechi e sordi, l’incremento dell’affluenza di visitatori mediante le campagne di sensibilizzazione culturale lanciate negli ultimi due anni, nonché le nuove audioguide in 12 lingue incluso il napoletano, per adulti e bambini, al cui progetto hanno collaborato illustri nomi del cinema e della musica partenopei, tra i quali Toni Servillo, Patrizio Rispo, Nunzia Schiano, Eugenio Bennato, Rais, Pietra Montecorvino.

Gli interventi dei protagonisti della gestione dell’ultimo biennio si avvicendano entusiastici: “gli eccellenti risultati di questi ultimi due anni di attività ci spingono a proseguire con passione ed entusiasmo in un’opera di rilancio del museo. Il nuovo percorso intrapreso dalla Deputazione è sempre di più rivolto al sociale, alla fruizione delle opere che compongono il Tesoro a tutte le categorie, alla realizzazione di un nuovo museo inclusivo” – dichiara Girolamo Carignani di Novoli, Deputazione del Tesoro di San Gennaro. A seguire Ilaria D’Uva, amministratrice di D’Uva s.r.l., loda la felice collaborazione con la direttrice del museo, Francesca Ummarino, e con la coordinatrice scientifica, Laura Giusti, e si dice soddisfatta dei risultati.

La Collana di San Gennaro – Foto: Giorgio Manusakis

“Quando Ilaria D’Uva mi ha chiamato per dirmi che il museo aveva vinto il PNRR per l’accessibilità sono iniziati 6 mesi di grande entusiasmo e di preoccupazione: dovevamo investire i fondi stanziati dalla Comunità Europea in modo ponderato, utile e senza sprechi” – racconta la direttrice Francesca Ummarino, evocando le prime tappe del fruttuoso percorso di riforme che iniziava a coinvolgere il museo. Simili parole e ringraziamenti quelli pronunciati da Mariano Bruno, partner Deloitte e responsabile della sede di Napoli, e dal presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, entrambi accorati sostenitori della accessibilità paritaria del patrimonio artistico a individui affetti da deficit sensoriali. Sebbene non sia propriamente antico – quest’anno compie vent’anni – il museo del Tesoro di San Gennaro gode di un prestigiosissimo patrimonio artistico e spirituale che rende evidenti le ragioni dell’occasione celebrativa: qui sono conservate opere d’ogni tipo che nel corso dei secoli uomini illustri, leader politici, artisti e Papi hanno donato come ex voto al Santo napoletano. Tra le varie opere spiccano, per maestria e valore artistico, gli affreschi di Luca Giordano e i dipinti del Domenichino e di Massimo Stanzione, l’esposizione de Gli Argenti, una collezione che nasce nel 1305 e giunge fino all’età contemporanea sorprendentemente senza subire spoliazioni o sottrazioni e, naturalmente, la celeberrima Mitra di San Gennaro di Matteo Treglia, considerato l’oggetto più prezioso al mondo.

Ilaria D’Uva e Francesca Ummarino aggiungono ulteriori particolari nella videointervista che trovate sul nostro canale YouTube a questo link https://youtu.be/-JexHI65e6g

La famosa Mitra di San Gennaro – Foto: Giorgio Manusakis

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