Un momento del convegno – Foto: Giorgio Manusakis
Presentato in anteprima al MANN il progetto ‘Positano: la villa romana si racconta’
Tutti conoscono Positano, meta turistica famosa nel mondo per il mare e l’incantevole paesaggio, ma non tutti sanno che è anche luogo di scavi archeologici inerenti una villa romana datata in epoca imperiale, ovvero tra il I sec. a.C.e il I sec. d.C., anch’essa vittima della furia del Vesuvio nel 79 d.C. Iniziato nel 2003 e tutt’ora in corso, il lavoro degli archeologi ha portato alla scoperta di stupendi affreschi e numerosi oggetti; il tutto è visitabile dal 2018 al Museo Archeologico Romano (MAR) di Positano. Più in dettaglio, si tratta di una villa di lusso che si sviluppava su più piani e degradava verso il mare con rampe e terrazzi, attualmente posizionata a circa dieci metri sotto il complesso monumentale della Chiesa di Santa Maria Assunta. Al suo interno, in quella che si ritiene fosse una sala da pranzo (triclinium) che attraverso un peristilio portava ad una splendida vista sulla baia di Positano, si possono ammirare delle stupende pitture parietali su affresco datate tra il 50 e il 79 d.C.; vi sono raffigurati delfini, grifi, Pegaso e scene mitologiche tra cui una con Achille e Chirone. Nella parte del museo allestita nel complesso ecclesiastico è possibile ammirare l’oggettistica rinvenuta nel sito archeologico.
Alcune immagini della villa – Foto: Giorgio Manusakis
La villa è stata anche al centro del progetto ‘Positano: la villa romana si racconta’, risultato vincitore del bando del Ministero dell’Interno riservato ai borghi d’arte. La qualità di esso è dovuta anche all’articolata campagna di valorizzazione che prevede un percorso in cui è inserito anche il MANN, presso cui si è tenuta ieri la conferenza stampa legata al progetto. Nel corso della stessa sono intervenuti il direttore del MANN Paolo Giulierini, all’ultimo giorno del suo mandato, Cherubino Gambardella, professore ordinario di progettazione architettonica e urbana presso l’Università della Campania L. Vanvitelli, Giuseppe Guida, sindaco di Positano, Raffaella Bonaudo, soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, Laura Valente, curatrice del progetto, e Michele De Lucia, consigliere del ministro della cultura per le politiche del Mediterraneo. Durante la conferenza è stato presentato in anteprima il fumetto ‘Isadora’, realizzato dalla Scuola Italiana Comix, in cui si è voluto raccontare la storia di questa villa romana attraverso gli occhi di una giovane ragazza danzatrice; non bisogna dimenticare, infatti, che Positano ospita il premio per la danza Léonide Massine, uno dei più antichi al mondo. Del fumetto non è stato svelato altro in attesa dell’uscita ufficiale prevista per dicembre. Al convegno era presente anche Fabiana Fiengo, fumettista nota, tra l’altro, per essere stata la disegnatrice de ‘I bastardi di Pizzofalcone’ edito da Bonelli Editore, e autrice della copertina di ‘Isadora’.
La copertina e alcune tavole del fumetto ‘Isadora’ – Foto: Giorgio Manusakis
È stato, inoltre, proiettato un cortometraggio di Vito Fusco in cui è stata illustrata parte degli scavi effettuati e del sito archeologico. Il progetto è collegato anche alla realizzazione della Sezione Mediterranea del MANN, di cui sono state mostrate alcune interessanti diapositive attraverso le quali è stato possibile comprendere meglio come tale sezione sia stata concepita dal prof. Gambardella per far immergere il visitatore in una sorta di realtà virtuale, come se nuotasse nei fondali del Mediterraneo e, nuotando, potesse ammirare i reperti esposti tra le ‘onde’. In merito a tale sezione il direttore Giulierini ha affermato che sono stati stanziati oltre 500.000 euro di fondi pubblici per la sua realizzazione e che i lavori inizieranno a breve.
Progetto della nuova sezione ‘Mediterraneo’ del MANN – Foto: Giorgio Manusakis
L’evento si è chiuso ricordando che l’11 dicembre a Positano ci sarà una conferenza stampa per i nuovi finanziamenti approvati e destinati agli scavi della villa; nella circostanza sarà presente anche il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.