Torino, Palazzo Carignano, sede della mostra “Once Upon a Time” di Marcela CernadasFoto: Giorgio Manusakis

Siamo giunti, come ogni settimana, all’appuntamento con la rubrica dedicata ai principali eventi culturali in Italia. Questa la proposta di Naòs relativa al periodo dal 16 al 22 dicembre 2023.

NAPOLI E CAMPANIA

Alla Shazar Gallery di via Pasquale Scura sarà aperta al pubblico sino al 14 gennaio 2024 “J LIFE”, mostra fotografica di Paola Risoli che racconta l’esperienza biografica di una donna, alla quale viene dato lo pseudonimo J, emigrata dal Lagos, incarcerata per un anno in Libia e poi dichiarata rifugiata politica. Gli scatti esposti rivelano gli sguardi espressivi e talvolta sofferenti della protagonista, mirando così ad un pieno coinvolgimento emotivo degli spettatori.

A Palazzo Carafa è possibile visitare sino al 12 gennaio 2024 “Napoli – Cuzco. Due capitali tra scrittura, architettura e data visualization”. L’allestimento propone una ricchissima documentazione relativa al Seicento ed al Settecento, dalla quale emergono i rapporti tra il vicereame napoletano e l’antica capitale dell’impero Inca, oggi città del Perù, di cui vengono mostrati interessanti reperti quali le statuette della Pachamama e i retabli ayacuchani. Ad accompagnare il visitatore anche una serie di installazioni multimediali, tra cui una dedicata alla conoscenza di una peculiare tecnica di scrittura, chiamata quipu.

Di seguito il riepilogo delle altre mostre napoletane già menzionate precedentemente:

  • “Manolo Valdès”, “WEST”, “It’s raining gods – and goddesses “, mostre visitabili al Mann rispettivamente sino al 6 gennaio, all’8 gennaio ed all’11 marzo 2024;        
  • “Adorazione dei Magi di Botticelli”, al Museo Diocesano in mostra sino al 31 gennaio 2024;
  • “Pasìon Picasso 1953-1973-2023”, all’Archivio di Stato sino al 14 gennaio 2024;
  • Ara Starck, personale dell’artista e storyteller alla Fondazione Made in Cloister sino al 20 gennaio 2024;
  • “Napoli/Anders Petersen”, alla Spot Home Gallery sino al 31 gennaio 2024;
  • Van Gogh Experience, prorogata, nella Chiesa di S. Potito, sino al 6 gennaio 2024;
  • Mostre di Arte Presepiale presso le Chiese di S. Marta (a cura dell’Associazione Presepistica Napoletana) e di S. Severo al Pendino (a cura dell’Associazione Amici del Presepio) rispettivamente sino all’8 ed al 7 gennaio 2024;
  • “Made in Caruso”, alla Galleria Principe di Napoli sino al 31 dicembre;
  • “Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini”, alla Biblioteca Pagliara dell’Università Suor Orsola Benincasa sino al 31 dicembre.

Da segnalare, nell’arco del mese di dicembre, la rassegna “Altri Natali – La cultura è plurale”. Curata e patrocinata dal Comune di Napoli, essa intende fornire una peculiare e poliedrica narrazione del Natale, in cui alle antiche tradizioni partenopee si associano quelle di altri paesi e culture. Lunedì 18 dicembre, a partire dalle 19, presso l’Auditorium S. Luisa di Marillac della Municipalità 1, si terrà l’evento Le donne e la religione, durante il quale sarà proiettato il film Il momento di passaggio della regista Chiara Marotta, che sarà presente in sala. Sempre qui, mercoledì 20, alla stessa ora, si svolgerà l’evento Cinema, ambiente e territorio, con proiezione della pellicola Donne di Terra, ideata dalla regista Elisa Flaminia ed incentrata sul rapporto tra universo femminile ed ecologia.

L’Auditorium della Municipalità 1 sarà la location della sezione Natale digitale, le cui proiezioni aiuteranno a riflettere sull’impatto delle Intelligenze Artificiali nella nostra vita quotidiana. Sabato 16 si inizia con Guida galattica per autostoppisti, di Garth Jennings. A seguire, domenica 17, WALL-E di Andrew Stanton; martedì 19, Ghost in the Shell, di Rupert Sanders; mercoledì 20, Io Robot, di Alex Proyas. A chiudere la rassegna, giovedì 21, il seminario di Zap Mangusta dal titolo Etica e Intelligenza Artificiale

Nella sede della Municipalità 4, presso il Centro Direzionale, sono previsti gli ultimi appuntamenti cinematografici della sezione Neapolis-Persia, mirante a far conoscere la società e la cultura dell’Iran. Alla proiezione, sabato 16 alle 20,30, del film di Payam Eskandari, Nargesi, farà seguito domenica 17 alle 20 quella delle pellicole Don’t Breathe, di Milad Nasim Sobhan, e Rumore, di Simone Cocozza. Al concetto di radice, dal quale possono scaturire relazioni tra popoli e culture, sono dedicati i lavori cinematografici Tori e Lokita, di Jean Pierre e Luc Dardenne, e Disco Boy, di Giacomo Abbruzzese, che saranno visibili nella serata di martedì 19 dicembre alla Galleria Toledo.

Per la sezione Festival Cortisonanti, in corso presso il Cinema Teatro Pierrot, dedicata al tema dell’immigrazione, segnaliamo sabato 16 dicembre alle 10 la proiezione de I padroni della notte, di James Gray. Giovedì 21, sempre alle 10, sarà la volta di Love+Hate, di Dominic Savage. Venerdì 22, ancora alle 10, si terrà la proiezione di Le ceneri di Angela, di Alan Parker.

Nella sezione Take me to church, presso la Chiesa di S. Severo fuori le mura, il cui obiettivo è la valorizzazione delle opere di alcuni street artist e di detenuti del Carcere di Secondigliano, segnaliamo nel pomeriggio di sabato 16 la proiezione dei film Caina e Vieni a vivere a Napoli. Domenica 17, invece, sempre di pomeriggio, sarà possibile vedere le pellicole Loro di Napoli e Fuocoammare.

Al Cinema Materdei, per la sezione Miracoli nel cinema, incentrata sul tema dell’emarginazione, si svolgeranno le proiezioni dei film Miracolo a Milano, lunedì 18 dicembre; Miracolo a Le Havre e Miracolo sull’8 strada, martedì 19; La leggenda del Santo Bevitore e E.T. L’extraterrestre, mercoledì 20 dicembre.

Infine, per la sezione Femmenè Fest, che mira a spiegare la figura napoletana del femminiello e le sue interconnessioni con la realtà sociale e culturale, si terranno al Teatro Stabile d’Innovazione – Galleria Toledo i seguenti appuntamenti. Lunedì 18 dicembre dalle 19,30 si potrà assistere alle proiezioni di Russulella, di Margherita Pescetti, e La Tarantina, di Fortunato Calvino. Mercoledì 20, invece, sempre dalla stessa ora, spazio alle pellicole Pagani, di Elisa Flaminia Inno, e Porpora, di Roberto Cannavò. A conclusione della rassegna, venerdì 22, ancora dalle 19,30, la proiezione di Daughters of Naples, di Noa Agnete Metz, alla quale farà seguito la tradizionale Tombola Scostumata.

Ricordiamo in questo periodo prenatalizio lo svolgimento della rassegna “Le luci di Napoli – Natale nella Cattedrale”. Per consultare il programma completo della manifestazione vi invitiamo a leggere un nostro articolo già pubblicato in precedenza, cliccando sul seguente link: https://rivistanaos.it/luce-di-napoli-evento-tra-bellezza-e-speranza/

Prosegue al Mann la rassegna “Incontri di Archeologia”, edizione 2023-2024. Giovedì 21 dicembre alle 16, appuntamento con la conferenza del prof. Umberto Pappalardo, docente di Archeologia Classica e Pompeiana presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, intitolata Novità nello scriptorium dei Romani.

Domenica 17 dicembre alle 10, ultimo appuntamento della rassegna “Vedi Napoli sacra e misteriosa e poi torni…” con l’itinerario Donne della Magna Grecia tra riti, misteri e iniziazioni che si articolerà all’interno di alcune sale del Mann.

Al MUSAP, venerdì 22 dicembre, si svolgerà un evento che ricorderà i 135 anni di vita della Società Napoletana degli Artisti di cui l’istituzione di Piazza Trieste e Trento è erede. Per maggiori dettagli su questo appuntamento vi invitiamo a consultarne nei giorni seguenti il sito internet ufficiale.

Sabato 16 dicembre alle 11,30 avrà luogo presso Sala Assoli la presentazione del volume di Valerio Magrelli, Mario Spada ed Enrico Pulsoni dal titolo Vado mutando il mio corpo nella terra di un paesaggio. L’evento rientra nella rassegna Il Sabato della Fotografia, ideata da Pino Miraglia, la quale, alla luce del tema dell’edizione 2023-2024 Un Passo indietro, intende raccontare attraverso il linguaggio delle immagini i principali eventi degli ultimi decenni del ‘900.

Nel fine settimana del 16 e 17 dicembre, presso il Teatro Pompeo Centanni, situato nel quartiere Barra, andrà in scena la commedia Ciente figlie nun bastano pe’ nu pate, scritta da Pasquale Scognamiglio e diretta dal regista Giuseppe Ferraro, che coordinerà gli attori della compagnia Facimmecenarisata. Sempre in queste due serate, al Teatro Diana si terranno le ultime rappresentazioni del “Natale in Casa Cupiello” reinterpretato dall’attore napoletano Vincenzo Salemme.

In provincia di Napoli, a Sorrento, nell’ambito della rassegna “Mi illumino d’inverno” e della sua ricchissima proposta musicale, segnaliamo sabato 16 dicembre alle 19, presso la Cattedrale dei SS. Filippo e Giacomo, il concerto Soave sia il vento…così se fan tutti – Nativitas, che vedrà la partecipazione del Coro di voci bianche del Conservatorio San Pietro a Majella diretto dal maestro Carlo Mormile. Domenica 17 giornata conclusiva del “Caruso Celebrations in Sorrento”, con l’ascolto guidato di dischi originali del tenore napoletano, dalle 17,30 alle 19, presso il Circolo dei Forestieri, ed un concerto di gala del Caruso-De Curtis International Competition, alle 20 presso il Teatro Tasso. Sempre qui, mercoledì 20 alle 19,30, si esibirà il cantautore Sergio Cammariere per la 24esima edizione del Sorrento Jazz.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:

  • “Materia – Il legno che non bruciò ad Ercolano” alla Reggia di Portici sino al 31 dicembre;
  • “Natura in-trasparenza”, presso la Casa-Museo di Salvatore Emblema a Terzigno sino al 26 gennaio 2024;
  • Una sera d’autunno nei siti del Parco Archeologico di Pompei, apertura serale straordinaria del Parco Archeologico di Pompei, dalle 18 alle 22, nelle date di sabato 16 e venerdì 22 dicembre.

In provincia di Caserta, nelle sale della Quadreria della Reggia vanvitelliana è ospitata sino al 16 marzo la mostra “Nino Longobardi alla Reggia di Caserta”. Perno dell’allestimento è il concetto dell’uomo capace di dare un indirizzo alla sua vita e al suo presente, andando al di là della morte. Nel percorso i visitatori potranno approfondire i legami che uniscono Longobardi alla Collezione Terrae Motus ed all’intero sito reale casertano, nel quale è custodita la sua opera Senza titolo, 1983. Sino al 7 gennaio, ogni sera dalle 17,30 alle 19, sulla facciata interna del secondo cortile della residenza borbonica sarà proiettato il videomapping “Nel segno di Luigi”, suggestiva narrazione, tra luci e colori, del suo progetto originario nonché della vita del grande architetto Vanvitelli. Per la giornata di mercoledì 20 dicembre, durante la quale il museo sarà aperto sino alle 23,15, doppio appuntamento con il gran ballo di corte, a cura della Società di Danza Napoli Caserta, che rievocherà la cerimonia del 1843 in occasione dell’inaugurazione della ferrovia Napoli-Caserta, e la presentazione del volume La Reggia…Sogno di un re a Caserta, a cura della direttrice Tiziana Maffei, di Rosanna Cioffi e Giulio Sodano. Quest’ultimo evento vedrà la presenza dell’ex Ministro dei Beni Culturali nonché direttore editoriale dell’Enciclopedia Treccani, Massimo Bray. Sempre rimanendo nel Parco della Reggia vanvitelliana, vi ricordiamo la possibilità di visitare sino al 3 marzo 2024, presso la Castelluccia, la mostra “Le pietre e la Reggia da Apricena a Caserta”, così come a Maddaloni, presso la Congrega di S. Giovanni Battista, sino al 31 dicembre, la mostra “Scritti di Vanvitelli”. Al Teatro Civico 14 di Caserta, invece, sono previste nel fine settimana del 16 e 17 dicembre ulteriori repliche dello spettacolo “Amore e altre bugie”.

Ad Avellino, presso la Biblioteca Capone, si svolgerà venerdì 22 dicembre alle 17,30 lo spettacolo I cunti ra vrasera, a cura dell’associazione culturale Aisthetis. Sempre in questa location vi ricordiamo la mostra “Atomi Erranti”, dedicata a Francesco De Sanctis, che sarà aperta sino al 31 agosto 2024. Al Cinema-Teatro Partenio, nel fine settimana del 16 e del 17 dicembre, l’attore partenopeo Peppe Barra, insieme a Lamberto Lamberti, proporrà una nuovissima versione de “La Cantata dei Pastori”. Al Santuario di Montevergine, sarà possibile visitare sino al 17 dicembre gli allestimenti temporanei “Emozioni d’Irpinia”, a cura di Info Irpinia, e “Il Presepe Cortese”, dedicato alla tradizionale arte settecentesca e curato dall’Associazione Il Miracolo di Carlo III. Infine, altre mostre da tenere segnate in agenda sono le già menzionate “UOMO, SPAZIO, TEMPO”, al Complesso S. Chiara di Solofra, e “Sguardi”, alla Dogana dei Grani di Atripalda.

Al Teatro Mulino Pacifico di Benevento, a cura della compagnia SOLOT, si terrà sabato 16 dicembre lo spettacolo “FUOCHI”, ispirato all’omonimo volume di Marguerite Yourcenar. A salire sul palcoscenico saranno personaggi mitologici antichi e moderni accomunati dalla tristezza di amori non contraccambiati, così grande da farli diventare veri e propri mostri. Vi ricordiamo, come già fatto in precedenza, la possibilità di visitare la mostra di “Lo sguardo nell’anima” di Claudio Barontini, aperta al Museo del Sannio sino al 18 febbraio 2024, e di partecipare alle visite guidate del borgo di Apice Vecchia nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 dicembre.

A Salerno segnaliamo sino al 31 dicembre la rassegna “Art Festival”, che prevede la collocazione e l’esposizione di opere d’arte contemporanea in alcuni negozi e strutture turistiche presenti sul territorio cittadino e nella vicina Battipaglia. La kermesse, a cura della Galleria Spazio Eventi, mira ad avvicinare il pubblico ad un ambito ritrovabile perlopiù nei musei, offrendo al contempo l’occasione di acquistare in maniera diretta e semplice i lavori esposti. Nell’ambito della rassegna “NEXUS”, ospitata presso la sede salernitana dell’Archivio di Stato, segnaliamo la personale di Rosita Taurone dal titolo “FOTOSINTESI”. Della giovane artista saranno proposte al pubblico, sino al 22 dicembre, opere create mediante il ricorso alla carta e ad alcune emulsioni vegetali sottoposte all’azione della luce. Punto di riferimento e modello d’ispirazione per l’autrice originaria della piana del Sele sono Le due palme, eseguite nel 1982 da Mathelda Balatresi.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • “LiberaMente”, alla Galleria Sandro Bongiani di Salerno sino al 16 dicembre;
  • “Elea – La Rinascita”, al Parco Archeologico di Velia sino al 30 aprile 2024;
  • “Lo specchio ibrido”, al Palazzo Fruscione sino al 17 dicembre;
  • Luci d’Artista: luminarie artistiche natalizie, esposte ed accese nelle principali piazze e strade di Salerno sino al 21 gennaio;
  • “REIMAGINARIUM”, alla Pinacoteca Provinciale di Salerno sino al 10 gennaio 2024.

ROMA

Mostre

I Dioscuri tornano a Roma

Castore e Polluce, i mitici Dioscuri, “figli di Zeus” venerati anche dai Romani, sono i protagonisti di una grande esposizione dello scultore Gianfranco Meggiato, in programma dal 1° dicembre al 1° febbraio a Roma. Undici monumentali sculture saranno allestite in un luogo emblematico della Capitale, a via Veneto e Porta Pinciana. “I Dioscuri tornano a Roma” è il titolo della mostra. Le opere sono realizzate da Meggiato in alluminio, con la tecnica della fusione a staffa, e in bronzo, con la tecnica della fusione a cera persa.

Queer Pandemia. Genesi di una metamorfosi

QUEER PANDÈMIA: genesi di una metamorfosi è un racconto di corpi, materie in-organiche e fioriture di vario genere. Attraverso fotografie, installazioni e opere plastiche, l’esposizione si propone di riscoprire il significato di “differente” in quanto valore e non scarto, attraverso le dinamiche di trasformazione e ricircolo, per generare uno spazio di germinazione identitaria fluido e mutabile. La mostra è un proliferare di opere di numerosi artisti e artiste del territorio romano e di personalità nazionali e internazionali. L’evento avrà luogo a Roma, al centro culturale Roma smistamento, dal 1° dicembre al 14 gennaio.

L’arte nei fumetti

A La Vaccheria, lo spazio espositivo gestito dal Municipio IX Roma Eur, è arrivata la mostra “L’arte nei fumetti di Massimo Fecchi”, in cui sono presentate circa 100 tavole realizzate da questo autore conosciuto e apprezzato in tutto il mondo (la maggior parte per Disney ma non solo). La mostra è, inoltre, impreziosita da alcune opere di Rodolfo Valcarenghi, importante autore di manifesti cinematografici, al tempo in cui venivano dipinti, e inchiostratore di fumetti che ha collaborato a lungo con Massimo Fecchi. Le nuove mostre saranno ospitate alla Vaccheria dal 2 dicembre 2023 al 14 gennaio 2024.

Nel nome di San Francesco

“Nel nome di San Francesco” è la mostra in programma presso la chiesa e il convento di San Francesco a Ripa, in Piazza San Francesco d’Assisi, in occasione del centenario del Natale di Greccio e della Regola di Francesco d’Assisi. La mostra raccoglie famose immagini, materiali e testimonianze della sua presenza e delle sue conquiste interiori e mira a ricentrare l’attenzione sulla figura di Francesco d’Assisi e la storia da lui generata specialmente nel territorio della Provincia di S. Bonaventura.

Teatro

“Le zietelle” commedia al Teatro Petrolini

Giorgio, avvocato in carriera, e Lucrezia, wedding planner, sono pronti per fare il grande passo…o quasi! Lei ancora non sa che il suo promesso sposo vive con tre adorabili vecchiette, le sue zie, e il loro bizzarro badante. Quando Giorgio decide di invitare a casa la sua fidanzata per farle conoscere le donne che l’hanno cresciuto Lucrezia non crederà a ciò che vedranno i suoi occhi: l’uomo forte, determinato, maturo e intelligente di cui si è innamorata diventa improvvisamente un bambinone in balia delle sue amate zi(e)telle. Il 21 e il 22 dicembre al teatro Petrolini di Roma.

“A cena con delitto”

Il Natale si tinge di mistero al Teatro Ciak di Roma. Ironico e coinvolgente nel vero senso della parola, arriva “A cena con delitto”, nuovo appuntamento interattivo della storica compagnia del Teatro Stabile del Giallo, in scena per tutte le festività natalizie, da sabato 16 dicembre a domenica 7 gennaio. Attirati da un invito anonimo e chiusi in una villa isolata, i più celebri scrittori di gialli di sempre si ritrovano alle prese con un misterioso ospite e una serie di enigmi. Uno spettacolo appassionante tra brividi, sussulti ma anche tante risate.

Concerti

Ti lascio una canzone

“Ti Lascio una Canzone” è un tributo a tutti i grandi cantautori italiani che hanno segnato un’epoca con le loro canzoni, dai suggestivi anni ’60 agli indimenticabili anni ’90. Ventitré cantautori e due regine della musica italiana. Si parte con i genovesi: Luigi Tenco, Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Umberto Bindi e Sergio Endrigo. Per poi spostarci nella vivace Milano, patria di Jannacci e Gaber. Il viaggio musicale continuerà a Napoli con l’anima di Pino Daniele, Roberto Murolo, Mia Martini e Renato Carosone, per poi accendere le luci dei piano bar con le note di Fred Bongusto e Bruno Martino. Infine, ci si trasferisce a Roma e dintorni, esplorando le melodie indimenticabili di artisti come Califano, la Ferri, Mino Reitano, Graziani, Bertoli e Pagani. Senza dimenticare artisti del calibro di Domenico Modugno, Dalla e Battisti, Little Tony, Toto Cutugno, Fred Buscaglione e Gino Santercole. Lo spettacolo avrà luogo il 17 dicembre al teatro Petrolini.

Roberto Gatto e il suo Imperfectrio

Roberto Gatto, il più rinomato batterista italiano che vanta importanti partnership con artisti del mondo del jazz e non solo (da Chet Baker a Freddy Hubbard e Gato Barbieri, da Danilo Rea a Enrico Rava e Enrico Pieranunzi) torna con il suo trio, ImperfecTrio, che nasce dalla stretta collaborazione con il bassista Pierpaolo Ranieri e con il sassofonista Marcello Allulli. L’ImperfecTrio è una formazione elettrica con una concezione moderna del Jazz con ampio spazio alle improvvisazioni, in una miscela di suoni, rumori, sequenze, armonizer e altri oggetti elettronici. Dopo il grande successo del primo album “To Be Imperfectrio”, il gruppo torna a Roma il 20 dicembre allo Spazio Rossellini per presentare in anteprima il nuovo progetto discografico.

Händel Messiah

Il 22 dicembre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’Orchestra e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia eseguiranno uno degli oratori più celebri della storia della musica, il Messiah di Händel, su libretto in lingua inglese di Charles Jennens con testi tratti dalla Bibbia di Re Giacomo, la prima versione autorizzata dalla chiesa anglicana nel 1611, e dalla versione dei Salmi compresa nel Book of Common Prayers. Il Messiah è stato composto nel 1741, mentre la prima esecuzione ebbe luogo a Dublino nel 1742. Come consuetudine dell’epoca, la musica è stata parzialmente ripresa da brani precedenti, tra cui alcune cantate italiane, ed è contraddistinta da una vocalità più sobria rispetto al canto dei virtuosi italiani, con pochi recitativi, numerose arie tutte di straordinaria varietà espressiva affidate alle voci solistiche, e possenti interventi corali, come il celebre coro Halleluja che chiude la seconda parte dell’oratorio.

Peppe Lanzetta e Raiz

Il 21 dicembre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ritorna sul palcoscenico l’attore, comico e scrittore partenopeo Peppe Lanzetta che rende omaggio a Lenny Bruce, leggendario comico americano, con uno spettacolo unico ed emozionante. Un omaggio alla genialità di Bruce, con passaggi da uno dei suoi libri più letti, “Messico Napoletano”. Ad accompagnare l’artista napoletano in questo viaggio le note di due musicisti tra più apprezzati della scena jazz campana, il virtuoso Aldo Vigorito al basso e i fiati di Stefano Giuliano. Ospite la voce di Raiz, già leader degli Almamegretta.

Cinema

“Holy Spider” al Seraphicum

Il thriller “Holy Spider” di Ali Abbasi chiude Dominas Meas, viaggio nel multiverso femminile con cui si è aperta la rassegna Fratello Cinema. Ispirato a fatti realmente accaduti nella città santa iraniana di Mashhad, dove un serial killer uccise 16 donne, per lo più prostitute, “Holy Spider” descrive la drammatica parabola di Spider, un uomo comune divenuto killer a partire da una lettura fondamentalista della realtà. La storia è raccontata dal punto di vista della giornalista Rahimi che arriva da Teheran per scrivere un articolo sull’assassino seriale; come fermare la furia omicida di un uomo convinto di agire per il bene della comunità? Al termine del film, il pubblico si confronterà con la giornalista Hana Namdari e con Elaheh Tavakoliyan, manifestante iraniana ferita durante le proteste seguite al caso di Mahsa Amini, la 22enne curda morta mentre era in custodia della polizia per aver indossato male il velo obbligatorio. L’appuntamento è sabato 16 dicembre alle ore 17 presso l’Auditorium Seraphicum, a Roma.

PUGLIA

Alla Galleria Sangiorgio Arte di Bari, si potrà visitare sino al 27 gennaio 2024 “GENIUS GENIUS”. La mostra riunisce capolavori di grandi maestri del Novecento, capaci di dar voce con le loro produzioni al mondo dell’anima e dei sentimenti. Nel percorso espositivo si spazia dal neorealismo di Guttuso alla metafisica di De Chirico; dai pescatori e dai contadini di Giuseppe Migneco alle stampe fumettistiche di Roy Lichtenstein ed alle sculture in arte povera di Jannis Kounellis.

Al Museo del Territorio Casa Pezzolla di Alberobello, in provincia di Bari, è visitabile sino al 7 gennaio 2024 “FilmmakHER”. All’interno della mostra sono esposti dipinti ed illustrazioni realizzati da autori contemporanei e dedicati a 24 registe italiane e straniere vissute dalla fine dell’Ottocento sino ai giorni nostri, le quali hanno saputo rinnovare il mondo del cinema senza però ricevere degna visibilità. Dall’allestimento emerge dunque una rappresentazione del grande impegno delle donne nel campo delle arti.

Al Teatro van Westerhout di Mola di Bari si svolgerà domenica 17 dicembre il concerto di Natale dell’associazione Agimus, col soprano Rita Iacobelli e l’Ensemble Rota che offriranno al pubblico brani di Pachelbel, Mozart, Giordani ma anche estratti di colonne sonore di Ennio Morricone, da C’era una volta in America a Nuovo Cinema Paradiso, e celebri melodie natalizie come Adeste fideles.

Al Teatro Tommaso Traetta di Bitonto, nella serata di lunedì 18 dicembre, gli attori Chiara Francini e Alessandro Federico andranno in scena con Coppia aperta quasi spalancata, celebre commedia scritta da Dario Fo e Franca Rame nella cui trama si coglie l’eco della contestazione studentesca del 1968 così come quello delle battaglie per i diritti civili degli anni Settanta.

Martedì 19 dicembre, alle 20,30, allo Spazioporto di Taranto si svolgerà la presentazione del libro “Non ho ucciso l’uomo ragno”, scritto dal co-fondatore della band 883, Mauro Repetto. Nel volume l’autore racconta la sua carriera segnata da un momento di forte crisi personale dal quale ha saputo riemergere anche grazie alla musica. Nell’evento tarantino l’artista eseguirà alcuni dei suoi pezzi più celebri insieme alla cantante francese Celie Angelon.

Al Teatro Curci di Barletta, giovedì 21 dicembre, andrà in scena “Clara e la notte di Natale”. Lo spettacolo, del coreografo Mauro De Candia, ispirandosi al balletto dello Schiaccianoci di Tchaijkovsky, basato su testo di Hoffmann, racconta i desideri, le speranze e le ansie di una adolescente. Giunta in età adulta, la protagonista si ritrova a vivere una felicità derivante dall’importanza attribuita alla dimensione dei sogni.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • “1875-2005-2023 Il riposo – Raffaele Belliazzi Giuseppe Caccavale”, alla Pinacoteca Provinciale Corrado Giaquinto di Bari sino al 14 gennaio 2024;
  • “Nuovi tesori arricchiscono il MuMA”, al Museo della Maiolica di Laterza, in provincia di Taranto, sino al 31 dicembre;
  • Lucus di Yuval Avital, alla Fondazione Biscozzi Rimbaud di Lecce sino al 7 gennaio 2024;
  • “Il tram del mare”, al Museo Ferroviario di Lecce sino al 31 dicembre;
  • “Terra Infirma”, al Museo Pino Pascali di Polignano a Mare, in provincia di Bari, sino al 24 marzo.

MILANO

Sino al 28 gennaio 2024 al Museo Diocesano è allestita la mostra “Francesco Londonio e la tradizione dei presepi di carta”. L’esposizione, che oltre al Presepe del Gernetto, di recente restaurato, accoglie altre antiche opere rientranti in questa peculiarissima forma d’arte, mira ad omaggiare l’autore lombardo, nel trecentesimo anniversario dalla nascita, e S. Francesco d’Assisi, che 800 anni fa realizzò la prima rappresentazione della Natività a Greccio. Di Londonio sono qui visibili, inoltre, dipinti e disegni provenienti dalle collezioni museali del Castello Sforzesco.

Alla Tempesta Gallery è aperta sino al 1 marzo 2024 la personale di Gonzalo Borondo intitolata “Tempo Perso”. Le varie installazioni, che illustrano monumenti e sculture distrutti, invitano l’osservatore a riflettere sul concetto di damnatio memoriae e sul significato che i beni culturali e le opere del passato possono ancora avere nel mondo attuale e futuro. Dal corpus espositivo, nel quale si ritrovano serigrafie, incisioni ed emulsioni fotografiche, emerge dunque il peculiare pensiero etico dell’artista spagnolo.

Infine, segnaliamo per lunedì 18 dicembre, alle 20,30, il tradizionale concerto natalizio nel Duomo di Milano. I Cameristi del Teatro della Scala, diretti dal maestro Dionysos Grammenos, eseguiranno brani tratti dal repertorio di Vivaldi, Haendel, Britten e Rutter.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • “Leonardo3”. alla Galleria Vittorio Emanuele II sino al 31 dicembre;
  • “Bozzetti inediti” e “Incontri. 50 anni di fotografie e racconti”, alla Fabbrica del Vapore rispettivamente sino al 22 dicembre ed al 1 aprile 2024;
  • “El Greco” mostra sul grande artista del Cinquecento al Palazzo Reale sino all’11 febbraio 2024;
  • “Somethings in the World”, alla Galleria d’Arte Moderna sino al 17 dicembre;
  • “SULLA PELLE”, alla Fabbrica Eos Gallery sino al 18 gennaio 2024;
  • James Lee Byars, retrospettiva dell’artista americano alla Pirelli HangarBicocca sino al 18 febbraio 2024;
  • “Morandi 1890-1964” e “La ribellione della ragione”, entrambe al Palazzo Reale rispettivamente sino al 4 febbraio ed al 3 marzo 2024;
  • “Mario De Biasi e Milano. Edizione Straordinaria”, al Museo Diocesano sino al 21 gennaio;
  • “Di polvere e luce”, alla Galleria San Fedele sino al 13 gennaio 2024
  • “LOOK OUT – SEE HIM”, alla Boccanera Gallery sino al 13 gennaio 2024
  • “Calculating Empires. A genealogy of technology and power”, all’Osservatorio Prada sino al 29 gennaio 2024;
  • Via Crucis”, al Museo della Permanente sino al 4 febbraio 2024.

TORINO

Ai Musei Reali, sino al 7 aprile 2024, è aperta la mostra “Giulia e Tancredi Falletti di Barolo – Collezionisti”. Essa illustra i grandi interessi, in qualità di mecenati, dei marchesi piemontesi vissuti nel primo Ottocento, le cui opere furono poi fatte confluire con l’Unità d’Italia nella Galleria Sabauda. Di grande valore la presenza dell’Erma di Saffo di Canova, così come la tela di Giovanni Migliara che ritrae il marchese Guglielmo Falletti insieme al re francese Luigi XI. In mostra anche alcuni Diari di viaggio degli illustri aristocratici, contenenti schizzi delle tombe dei papi e di altri importanti monumenti di Roma e del Belpaese.

Palazzo Carignano ospita sino al 6 gennaio 2024 “ONCE UPON A TIME” di Marcela Cernadas. La personale dell’artista argentina, incentrata su un’analisi del rapporto uomo-natura, accoglie installazioni visive e sonore la cui suggestività risalta soprattutto in alcuni ambienti dell’antico edificio barocco progettato da Guarino Guarini, come le cucine ed altri seminterrati. In ultima analisi, anche dal titolo, la cui traduzione corrisponde a C’era una volta, si evincono richiami al mondo delle favole e della letteratura.

Nel fine settimana del 16 e 17 dicembre, all’Oval Lingotto Fiere di Torino, si svolgerà “Xmas Comics & Games”, kermesse di fumetti e videogiochi che quest’anno ha come tema di fondo i personaggi e le vicende del film di Tim Burton, Nightmare before Xmas, di cui ricorrono i trent’anni dal suo debutto nei cinema. Nel corso della manifestazione sarà possibile assistere a spettacoli di musica metal e rock a cura di giovani band locali.

Di seguito un riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:

  • Senza Tempo” di Mimmo Jodice alle Gallerie d’Italia sino al 7 gennaio 2024;
  • “Il mondo di Tim Burton”, al Museo Nazionale del Cinema sino al 7 aprile 2024;
  • “Andrè Kertesz 1910-1980” e “Nuova Generazione”, entrambeal CAMERA sino al 4 febbraio 2024;
  • “Ceramiche Lenci. La collezione di Giuseppe e Gabriella Ferrero e la Torino del Novecento” alla Galleria Sabauda sino al 31 dicembre;
  • “Car Crash. Piero Gilardi e l’arte povera”, al PAV – Parco Arte Vivente, sino al 28 aprile 2024;
  • “Body Worlds Vital”, alla Stazione di Porta Nuova sino al 14 gennaio 2024;
  • “The Circle”, mostra fotografica di Luca Locatelli alle Gallerie d’Italia sino al 18 febbraio 2024;
  • “Lee Miller: Photographer & Surrealist”, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi sino al 7 gennaio 2024;
  • “Hayez – L’officina del romantico”, mostra sul pittore veneziano alla Galleria d’Arte Moderna sino al 1 aprile 2024;
  • “Picasso Rendez-Vous”, retrospettiva dedicata al grande pittore cubista, esposta al Palazzo Saluzzo Paesana sino al 14 gennaio 2024;
  • “Omaggio a Mirò”, al Mastio della Cittadella sino al 14 gennaio 2024;
  • “Visual Persuasion”, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo sino al 25 febbraio 2024;
  • “Un nuovo sguardo”, alla Galleria d’Arte Roccatre sino al 12 gennaio 2024;
  • “Liberty. Torino Capitale”, al Palazzo Madama sino al 10 giugno 2024;
  • “Luci d’Artista”, luminarie artistiche allestite lungo le strade e nelle piazze principali di Torino sino al 14 gennaio 2024;
  • “METRONOME”, all’OGR – Officine Grandi Riparazioni – sino all’11 febbraio 2024;
  • “Da Casorati a Sironi ai Nuovi Futuristi”, al Museo Accorsi-Ometto sino all’11 febbraio 2024;
  • Arte alle Corti, installazioni di arte contemporanea esposte in vari luoghi cittadini sino al 6 gennaio 2024;
  • “Trad u/i zioni d’Eurasia”, al MAO, Museo di Arte Orientale, sino al 1 settembre 2024;
  • “Ars Gratia Artis”, all’Ossimoro Art Gallery sino al 23 dicembre;
  • “Diario di Viaggio”, alla Galleria La Rocca sino al 31 dicembre;
  • “Carlo Mollino – Atlante”, al Nuovo Teatro Regio sino al 14 gennaio 2024;
  • “Antonio Campi a Torre Pallavicina”, alla Galleria Sabauda dei Musei Reali sino al 10 marzo 2024.

VENEZIA

A Venezia la Galleria di Piazza San Marco ospiterà sino al 28 gennaio 2024 “Raghav Babbar: Layers of life”. La personale accoglie diverse opere autobiografiche dell’artista indiano, caratterizzate dalla notevole densità degli strati pittorici ad olio, rifiniti secondo tecniche apprese durante i suoi anni di formazione a Londra. Ad essere protagonisti amici, familiari ed altri conoscenti dell’autore, colti nella naturalezza del quotidiano ed in luoghi suggestivi della sua terra d’origine.

A Palazzo Grimani si potrà visitare sino al 17 marzo 2024 “Il mondo e Venezia: 1936-1956”. La mostra presenta un ricco corpus fotografico di David Seymour dedicato a personaggi, fatti e luoghi della Laguna negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale. Tra gli scatti più noti visibili nell’esposizione ricordiamo quello del gondoliere presso la stazione Esso a Canal Grande del 1950 e varie immagini dei tipici colombi veneziani. Nel percorso si ritrovano altresì appendici relative ad altri temi, tra cui gli orfani di guerra immortalati per un progetto dell’Unicef sul finire degli anni Quaranta.

A Palazzo Zaguri dal 17 dicembre al 31 gennaio 2023 è allestita la suggestiva mostra “Esoterica Exhibition”. Al suo interno sarà proposto un viaggio alla scoperta delle varie dottrine esoteriche mediante singolari oggetti e documenti. Speciali focus saranno dedicati alla magia nera nonché alla famigerata caccia alle streghe da parte del Tribunale ecclesiastico dell’Inquisizione.

Di seguito un riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:

  • “Umberto Mastroianni. Figure e astrazioni – 1931-1996”, al Palazzo Pisani Revedinsino al 18 gennaio 2024;
  • “Me stesso e io”, al Palazzetto Tito sino al 10 dicembre;
  • “Il ritratto veneziano dell’Ottocento” e “Me stesso e io”, entrambe alla Galleria d’Arte Moderna Ca’ Pesaro sino al 1 aprile 2024;
  • “Chagall. Il colore dei sogni” al Centro Culturale Candiani di Mestre sino al 13 febbraio 2024;
  • “CHRONORAMA. Tesori fotografici del 20° secolo” a Palazzo Grassi sino al 7 gennaio 2024;
  • “Le Galeazze dell’Arsenale di Venezia”, all’Arsenale di Venezia sino al 15 febbraio 2024;
  • “Il filo del cuore”, al Museo del Merletto di Burano sino al 6 gennaio 2024;
  • “Cento anni di Nason Moretti”, al Museo del Vetro di Murano sino al 6 gennaio 2024;
  • “EGO”, collettiva di Palazzo Bonvicini sino al 5 febbraio 2024;
  • “VISION”, alle Procuratie Vecchie sino al 15 gennaio 2024;
  • “L’orizzonte degli eventi”, alle Stanze della Fotografia dell’Isola di S. Giorgio sino al 7 gennaio 2024;
  • “Venezia! Tornerò mai più a Venezia?”, al Negozio Storico Olivetti sino al 7 gennaio 2024;
  • “Rosalba Carriera, miniature su avorio”, al Museo del Settecento Veneziano Ca’ Rezzonico sino al 9 gennaio 2024;
  • “Marcel Duchamp. La seduzione della copia”, alla Collezione Guggenheim sino al 18 marzo 2024;
  • “Un uomo, la sua terra”, all’Hotel Ruzzini Palace sino al 7 gennaio 2024;
  • “Hotel-Dieu”, all’A plus A Gallery sino al 20 gennaio 2024;
  • “EAST WEST CALLIGRAPHY”, al Museo Correr sino al 7 gennaio 2024.

FIRENZE

Sino al 16 gennaio 2024 il Palazzo Medici Riccardi accoglierà il cammeo in terracotta invetriata intitolato “La Natività. Sentire e vedere l’admirabile signum. Esso, proveniente dal Convento di S. Francesco di Fiesole, fu eseguito intorno agli inizi del Cinquecento da artigiani operanti nella nota bottega fiorentina fondata da Andrea della Robbia. La sua collocazione temporanea a Palazzo Medici Riccardi rientra fra gli appuntamenti in calendario per l’ottocentesimo anniversario della creazione del primo presepe, realizzato a Greccio da S. Francesco d’Assisi.

Sabato 16 dicembre, alle 14,30, è prevista un’interessante visita guidata della Basilica della SS. Annunziata con l’associazione Heyart. L’evento rappresenterà una preziosa occasione per esplorare una delle chiese più belle di Firenze e conoscere nel dettaglio alcuni grandi capolavori qui custoditi ed eseguiti da maestri del calibro di Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Pontormo e Vasari.

Lunedì 18 dicembre alle 20,45, appuntamento al Teatro Verdi di Firenze con lo spettacolo “Panariello vs Masini – Lo strano incontro”. Durante la serata gli spettatori assisteranno ad una singolare sfida tra i due artisti amici a suon di musica e battute divertenti. Martedì 19, invece, alle 21, il Nelson Mandela Forum ospiterà una delle tappe del tour invernale di Antonello Venditti e Francesco De Gregori. I due cantautori delizieranno i presenti con i migliori pezzi del loro repertorio pluridecennale. Altra grande artista attesa in questa location, per le serate del 22 e del 23 dicembre, è Laura Pausini, per la quale, dopo quello ottenuto in estate a Venezia, è atteso un ulteriore sold-out anche nel suo doppio appuntamento fiorentino. 

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già citati precedentemente:

  • “Riviste. La cultura in Italia nel primo ‘900”, alla Galleria degli Uffizi sino al 7 gennaio 2024;
  • “Between Sky and Heart”, personale di Joana Vasconcelos, allestita tra la Galleria degli Uffizi ed il Palazzo Pitti ed aperta sino al 14 gennaio 2024;
  • “Senza te, senza nord, senza titolo”, personale di Giovanni Ozzola alla Manifattura Tabacchi sino al 28 gennaio 2024;
  • “Community”, a Castelfiorentino sino all’8 gennaio 2024;
  • “INSIDE VAN GOGH”, alla Cattedrale dell’Immagine sino al 28 gennaio 2024;
  • “Untrue Unreal”, mostra di Anish Kapoor a Palazzo Strozzi sino al 4 febbraio 2024;
  • “Mapplethorpe von Gloden. Beauty and Desire”, al Museo Novecento sino al 14 febbraio 2024;
  • “Split Face”, personale dell’artista americano Nathaniel Mary Quinn allestita tra il Museo Novecento ed il Museo Stefano Bardini, aperta al pubblico sino all’11 marzo 2024;
  • “Pensieri Diversi”, a Villa Bardini sino all’11 febbraio 2024;
  • “La seduzione dell’art nouveau”, al Museo degli Innocenti sino al 7 aprile 2024;
  • “Pier Francesco Foschi (1502-1567). Pittore fiorentino”., alla Galleria dell’Accademia sino al 10 marzo 2024;
  • “Verso la modernità”, nella sede fiorentina della Banca d’Italia sino al 10 marzo 2024;
  • “Giovanni Stradano a Firenze: 1523-2023”, a Palazzo Vecchio sino al 18 febbraio 2024;
  • “My India-Megalopoli”, al Palazzo del Consiglio Regionale della Toscana sino al 16 dicembre.

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