Napoli, decorazione natalizia – Foto: Giorgio Manusakis

E se invece venisse per davvero?
Se la preghiera, la letterina, il desiderio
espresso così, più che altro per gioco
venisse preso sul serio?

Se il regno della fiaba e del mistero
si avverasse? Se accanto al fuoco
al mattino si trovassero i doni
la bambola il revolver il treno
il micio l’orsacchiotto il leone
che nessuno di voi ha comperati?

Se la vostra bella sicurezza
nella scienza e nella dea ragione
andasse a carte quarantotto?
Con imperdonabile leggerezza
forse troppo ci siamo fidati.

E se sul serio venisse?
Silenzio! O Gesù Bambino
per favore cammina piano
nell’attraversare il salotto.

Guai se tu svegli i ragazzi
che disastro sarebbe per noi
così colti così intelligenti
brevettati miscredenti
noi che ci crediamo chissà cosa
coi nostri atomi coi nostri razzi.

Fa piano, Bambino, se puoi.

Riflessione

Il mistero è un fatto reale, perché diventa un avvenimento, una presenza costante nella nostra vita. La verità e la serietà sono le fondamenta di quell’avvenimento che è la vita. La riempiamo di senso quando realizziamo la nostra vocazione, compiamo il nostro destino. Il Natale ci aiuta ogni anno a focalizzare il nostro sguardo sulla nascita e a trarne linfa vitale.

Il mistero si fa presente, perché la rinascita passa dal dubbio che innesca il processo creativo. Da miscredenti abbiamo troppa fiducia nella dea ragione e nella scienza, che sono incapaci di spiegare tutto ciò che esiste e che spesso non percepiamo più a causa della frenesia dei tempi moderni e dello stress da competizione. Fermandoci a riflettere, ci riscopriremmo ingenui e sciocchi, perché ci siamo fidati dell’effimero che dura l’attimo di uno scambio di battute, denaro, ore, progetti, saluti.

Cosa accadrebbe se il mistero si facesse davvero reale, carne da toccare e spirito da sentire? Il silenzio sarebbe la sola risposta possibile. Ma non stupiamoci se qualcuno avesse qualcosa da ridire dall’alto della propria intelligenza costruita sui banchi di scuola e forgiata dalla saggezza popolare. D’altronde viviamo in comunità incapaci di accogliere la vita e di aiutarla a crescere, così da rinnovare la gioiosa energia che anima il mondo, sviluppandone l’umanità.

Che il Bambino faccia luce sul mistero che avvolge le nostre esistenze. Porti l’energia della crescita nella nostra società decadente, che è così affannosamente alla ricerca della falsa gloria data dal potere di controllo sull’altro per il proprio arricchimento materiale. Porta con te, o Bambin Gesù, la speranza di un nuovo inizio che sia vero compimento di salvezza. Per tutti. Buon Natale.

Napoli, albero di Natale – Foto: Giorgio Manusakis

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *