Una delle tre lastre pertinenti alla cosiddetta ‘Tomba del Cavaliere’ (IV sec. a.C.) in esposizione al Mann di Napoli fino al 30 settembre – Foto: Giorgio Manusakis

Care amiche e cari amici, ecco una nuova edizione della tanto attesa rubrica quindicinale di Naòs-Nel cuore dell’arte e del sapere dedicata ai principali eventi culturali e spettacoli in Italia. Dopo quelli del 25 aprile e del 1 maggio, il 2025 ci riserva un altro ponte, legato alla festività civile del 2 giugno, anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Inoltre, come ormai di consueto in ogni prima domenica del mese, nella giornata del 1 giugno avrete la straordinaria opportunità di entrare gratuitamente in siti archeologici e musei statali. Di seguito, dunque, la nostra ricchissima proposta relativa al periodo da sabato 24 maggio a venerdì 6 giugno. Buona lettura e buon weekend!

NAPOLI E CAMPANIA

Grande ospite della Basilica della Pietrasanta – Lapis Museum, dal 10 maggio al 30 settembre, è Pablo Picasso con una grande retrospettiva a lui dedicata. Picasso – Il linguaggio delle idee segue due precisi filoni narrativi: da un lato l’illustrazione dei vari linguaggi e codici espressivi impiegati dall’artista durante l’intero arco della sua carriera – pittura, ceramica, scultura, scenografia e fotografia; dall’altro, la presentazione di aneddoti e vicende poco note riguardanti il suo privato. Il percorso, caratterizzato da un corpus di circa 100 opere, si contraddistingue altresì per una sezione inerente al rapporto tra Picasso e la Campania, terra amatissima per i suoi vivaci aspetti folkloristici e per le sue meraviglie artistiche e paesaggistiche. Curato da Joan Abellò e Stefano Oliviero, l’allestimento è patrocinato dall’Istituto Cervantes e dal Consolato di Spagna. 

L’Archivio Storico del Banco di Napoli ospita sino al 20 giugno la mostra Genesi e divenire del Barocco tra Roma e Napoli. Curata dalla Fondazione Il Cartastorie, da Francesco Petrucci e don Gianni Citro, l’esposizione approfondisce una delle stagioni più feconde di tutta la storia dell’arte, ovvero l’epoca barocca, illustrando vicende e scambi culturali riguardanti due grandi capitali poste a breve distanza l’una dall’altra. Il focus sulla Città Eterna è supportato dalla presenza di dieci dipinti concessi in prestito, per questa circostanza, dal Museo di Palazzo Chigi ad Ariccia mentre l’analisi del coevo contesto partenopeo è affidata ad una selezione di quadri della collezione Koelliker. I visitatori dell’allestimento, che tra l’altro si sofferma sulle figure di taluni illustri committenti e mecenati, potranno ammirare capolavori noti e meno noti di Jusepe de Ribera, Salvator Rosa, Luca Giordano, Pietro da Cortona e Francesco Solimena.

In Piazza Mercato sarà esposta sino al prossimo 29 settembre l’installazione OH! di Marcello Jori. L’artista di Merano riproduce in quest’opera una personale interpretazione di Pinocchio, già proposta al pubblico, in realtà, in un volume pubblicato nel 2019 per l’editore Rizzoli. Il personaggio di Carlo Collodi sembra davvero prendere vita in una versione tridimensionale nella quale il bronzo è cosparso da una serie di pori volti a richiamare la sembianza del legno. L’allestimento rientra nel programma 2025 della kermesse Napoli Contemporanea.

Di seguito il riepilogo delle altre mostre napoletane già menzionate in precedenza:

  • Raffaello – La Dama col liocorno e David, mostre visitabili alle Gallerie d’Italia rispettivamente sino al 22 giugno e al 26 ottobre – in merito alla prima delle due vi invitiamo a leggere un nostro articolo cliccando sul collegamento ipertestuale;
  • Euforia, al Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina sino al 22 luglio, in merito alla quale vi invitiamo a leggere un nostro articolo, cliccando sull’apposito link;
  • Cento anni di Rotary per Napoli e Pino Daniele Spiritual, entrambe a Palazzo Reale rispettivamente sino al 15 giugno e al 6 luglio;
  • San Sebastiano curato dagli angeli, di Peter Paul Rubens, l’Amor sacro e amor profano, di Giovanni Baglione e l’Annunciazione di Ludovico Carracci, dipinti esposti temporaneamente al Museo Nazionale di Capodimonte sino al 7 luglio nell’ambito della rassegna L’Ospite – per un approfondimento vi rimandiamo ad un nostro articolo cliccando sui suddetti link;  
  • Tesori ritrovati – Storie di crimini e di reperti trafugati, al MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sino al 30 settembre, di cui vi suggeriamo la lettura di un nostro articolo;
  • Mimmo Jodice per Napoli – Napoli metafisica, al Maschio Angioino sino al 1 settembre;
  • Per grazia ricevuta – Visioni contemporanee dell’Ex Voto, al Museo del Tesoro di San Gennaro sino al 30 settembre;
  • Le Madonne di Rosita, alla chiesa di Sant’Angelo a Segno sino al 27 maggio;
  • Capolavori del ‘600 napoletano a Donnaregina, al Museo Diocesano sino al 31 maggio;
  • Sun of the Beach, alla Shazar Gallery sino al 31 maggio;
  • Il miglio della memoria, mostra diffusa articolata tra varie location lungo i decumani del centro storico, visitabile sino al prossimo 28 dicembre.

Al Teatro di San Carlo, nelle serate di domenica 25 e martedì 27 maggio si potrà assistere alle repliche dell’opera comica di Donizetti, La fille du regiment. Anche in queste date l’Orchestra del massimo partenopeo verrà diretta da Riccardo Bisatti mentre a sovrintendere alla performance scenica sarà in regia Damiano Michieletto. Sabato 31 è in programma un concerto del mezzosoprano Elina Garanca. L’artista interpreterà un’ampia scaletta di brani di Brahms, Berlioz, Debussy, Gounod. Venerdì 6 giugno sarà, invece, la volta del baritono Luca Salsi, il quale eseguirà famose arie di Verdi, Tosti, Martucci, Liszt, Schumann. A poca distanza dal San Carlo, a Palazzo Zapata, sede della Fondazione Circolo Artistico Politecnico, ci sarà martedì 27 maggio un grande appuntamento di musica jazz. Alle 19,30 Fabrizio Bosso si esibirà nella Sala Comencini assieme al Marco Guidolotti Trio.

Giunge nella sua seconda ed ultima parte la 31esima edizione del Maggio dei Monumenti, rassegna culturale del Comune di Napoli, il cui slogan di quest’anno, Napoli, cuore ardente, mente illuminata, è una frase della giornalista fondatrice del quotidiano Il Mattino, Matilde Serao. Il titolo in questione, dunque, rimanda al leitmotiv di tutti gli eventi in calendario, ossia il fuoco, elemento che richiama i concetti di identità, passione e rinascita. Come già indicato nel precedente numero, poniamo in evidenza, tra i numerosi appuntamenti della kermesse, una mostra diffusa realizzata da Graf srl, Antonella Pisano, Rosanna Cianniello, Maria Luisa Firpo e Gabriella Grizzuti. Per conoscere nel dettaglio le varie sezioni in cui essa si articola, potrete partecipare ad una serie di visite guidate – per ogni tour è richiesta la prenotazione in anticipo sulla piattaforma online Eventbrite. Ecco di seguito un riepilogo dei vari percorsi programmati ogni sabato mattina, in due turni, sino al prossimo 31 maggio:

  • Fuoco, cenere, sole nelle strade della città: l’itinerario si estenderà tra la chiesa di S. Aniello a Caponapoli e via S. Giovanni a Carbonara, avendo come mete finali il Lanificio e l’Edicola di S. Gennaro, situati nei pressi di Porta Capuana;
  • Il fuoco che plasma, modella e…tinge: è un percorso incentrato sul quartiere Porto, che vedrà come tappe principali il Borgo Orefici, le chiese di S. Eligio e Santa Croce e Purgatorio al Mercato ed infine la Basilica del Carmine Maggiore;
  • Fuoco nemico – I segni del fuoco e della rinascita: imperdibile itinerario sui ‘segni’ che ha lasciato a Napoli la barbarie del secondo conflitto mondiale. Dalla chiesa del Gesù Nuovo, al cui interno è custodito un ordigno inesploso, ci si sposterà nella vicina Basilica di S. Chiara, per poi giungere, come tappa finale, nella sede dell’Archivio di Stato;
  • Fuoco ardente – Cura, passione e rinascita: ad essere illustrate nel dettaglio, in questo percorso dedicato al borgo del Buvero, saranno le chiese di S. Antonio Abate, S. Anna a Capuana e la Basilica dell’Annunziata.

Nel pomeriggio di sabato 24 maggio, sarà possibile partecipare ad uno speciale tour dal titolo Rua Catalana – Le botteghe degli artigiani e l’Archivio Riccardo Dalisi, il cui inizio avverrà da via Medina, all’altezza dell’incrocio con Calata Ospedaletto. Nelle mattinate delle domeniche 25 maggio e 1 giugno, invece, sono in programma, sempre in due turni, le seguenti visite guidate:

  • Il fuoco che genera: il percorso sul rione Sanità vedrà come tappe principali edifici storici e religiosi dislocati tra il Borgo dei Vergini e via dei Cristallini;
  • Il fuoco a difesa: partendo dalla sommità del Monte Echia, attraverso le popolari Rampe di Pizzofalcone, si giungerà, prima, al Castel dell’Ovo e, poi, al Castel Nuovo, due fortilizi-simbolo della città;
  • Alchimia ed eredità dell’Accademia dei Segreti: trattasi di un tour sul mondo dell’esoterismo, che si svilupperà tra vicoli e strade del Borgo Due Porte all’Arenella, con inizio dal civico 81 di via Domenico Fontana.

Numerosi sono gli appuntamenti del Maggio legati all’ambito cinematografico. Uno dei protagonisti in tal senso sarà il regista iraniano Mohsen Makhmalbaf, il quale terrà lezioni di arte drammatica in varie location cittadine. Nello specifico, sarà possibile assistere alla proiezione di alcune pellicole da lui prodotte – da Talking with Rivers, in programma domenica 25 al Cinema Astra, a Gabbeh e Il Ciclista, la cui visione avverrà a Sala Assoli martedì 27 maggio. In memoria, invece, di David Lynch, scomparso a fine gennaio scorso, ci sarà una maratona Twin Peaks. L’episodio pilota della fortunata serie verrà trasmesso open air in Piazza del Gesù nella serata di venerdì 30 maggio, mentre quelli successivi della stagione 1 saranno visibili al Cinema Modernissimo nella giornata di sabato 31 maggio. Come già suggeritovi precedentemente, per conoscere nel dettaglio la programmazione di eventi e spettacoli nelle singole Municipalità vi invitiamo a consultare sito internet e canali social ufficiali della manifestazione.

In provincia di Napoli, al Parco archeologico di Pompei, poniamo in evidenza gli ultimi appuntamenti della kermesse Raccontare i cantieri, la quale offre l’opportunità di vedere da vicino lo svolgimento di scavi, restauri e attività di manutenzione in situ. Giovedì 29 maggio ci si addentrerà fra le testimonianze emerse nel sito di Civita Giulianaper un primo approfondimento vi rimandiamo alla lettura di un nostro articolo indicato nel collegamento ipertestuale – mentre giovedì 5 giugno, a chiusura della rassegna, potrete visitare il Laboratorio Ciarallo. Per queste ultime date, come sempre, sarà necessario prenotarsi a mezzo mail e sottoscrivere la My Pompei Card. Anche per l’iniziativa Cantiere Aperto valgono le stesse norme e modalità di partecipazione. Dal lunedì al venerdì, alle ore 11, a gruppi di almeno 15 persone, si potranno visitare alcune importanti ed eleganti domus, tra cui la Casa del Tiaso, di recente scoperta, in merito alla quale vi abbiamo parlato in un nostro precedente articolo. All’interno della Palestra Grande potrete addentrarvi, sino al 31 gennaio 2026, nel percorso della mostra Essere donna a Pompei, interessante excursus sul mondo femminile tra Roma e le città dell’area vesuviana. Al Teatro Grande, invece, sabato 24 e lunedì 26 maggio alle 21, un cast formato da circa 100 studenti, provenienti da scuole di Torre Annunziata, Torre del Greco e Castellammare di Stabia, rappresenterà la Lisistrata, commedia scritta a fine V secolo a.C. da Aristofane. Filo rosso della vicenda narrativa è il desiderio di emancipazione di un gruppo di donne ateniesi che, in segno di protesta, con l’obiettivo di ottenere maggiori diritti, decide di non concedersi ai propri uomini. L’evento, curato in regia da Marco Martinelli e finanziato dalla Fondazione Ray of Light, presieduta dalla cantante Madonna, darà il via alla stagione estiva di spettacoli previsti presso l’antico edificio pompeiano. Nella vicina Ercolano, vi ricordiamo presso l’Antiquarium del Parco archeologico l’allestimento della mostra permanente Il legno che non bruciò ad Ercolano, nella quale vengono presentati utensili, resti di mobilia e altri oggetti lignei rinvenuti in oltre due secoli e mezzo di ricerche all’ombra del Vesuvio. A Villa Campolieto, invece, vi attende un’altra grande esposizione: Dall’uovo alle mele. La civiltà del cibo e i piaceri della tavola a Ercolano, visitabile sino al 31 dicembre, è un focus sui cibi e sulla dieta seguita dagli abitanti della cosiddetta Campania felix.

A Sorrento, al Museo Correale, si terranno nuovi concerti dei Tre Tenori. La formazione musicale, composta da Stefano Sorrentino, Francesco Fortes e Alessandro Fortunato, proporrà il suo classico repertorio – perlopiù basato sulla tradizione partenopea – nelle serate del 24, 27, 29 e 31 maggio e del 3 e 5 giugno. A Villa Fiorentino potrete, invece, visitare sino al 9 novembre una mostra dedicata ad uno dei padri del Surrealismo. Mirò – Il costruttore di sogni, a cura di Achille Bonito Oliva e Stefano Oliviero, annovera al suo interno circa 80 capolavori (acquerelli, sculture e ceramiche) forniti in prestito perlopiù da istituzioni estere. Tutte le opere esposte sono permeate da quella leggerezza e da quelle tinte che connotano la poetica onirica del celebre artista.

Ad Ischia, per la rassegna Incontri Musicali, ospitata all’interno dei Giardini La Mortella ed organizzata dalla Fondazione William Walton, il musicista Dimitri Malignan eseguirà noti pezzi di Bach e Schumann. Sabato 31 maggio e domenica 1 giugno Gabriele Laura intratterrà i presenti con famose composizioni di Brahms, Liszt e Mendelssohn. Quanti si recheranno nell’Isola Verde potranno ancora visitare fino al 31 maggio, negli spazi di Villa Arbusto, la già descritta mostra Anima Mundi. Nella vicina Capri, sempre fino a sabato 31, ci si potrà addentrare nell’immaginario dello scultore Vasily Klyukin mediante una personale dal titolo Demetricism, allestita nella suggestiva location della Certosa di San Giacomo.  

Spostandoci nel Casertano, all’interno della Reggia vanvitelliana si potrà visitare sino al 20 luglio la mostra-progetto site specific di Per Barclay denominata Abisso. L’allestimento è imperniato fondamentalmente su un’installazione collocata nel Teatro di Corte dell’edificio borbonico, la quale, con la sua forma orizzontale applicata al pavimento, riproduce la fluidità del petrolio e al contempo le sembianze di uno specchio. I giochi di luce e ombra accentuano il carattere di denuncia dell’opera, rivolto alle nefandezze del capitalismo e alle ingiustizie che si abbattono ancora oggi su certe popolazioni del pianeta. Con l’arte di Barclay, dunque, quello che è un semplice elemento naturale si tramuta in uno spazio allegorico che richiama la crudeltà di cui purtroppo è capace l’umanità dei nostri tempi. Passeggiando tra le sale della magnifica Reggia vanvitelliana avrete modo di visitare altre due mostre già descritte nei precedenti articoli: Metawork, itinerario focalizzato sulla produzione e sulla biografia di Michelangelo Pistoletto, aperto al pubblico sino al 1 settembre – a tal proposito vi suggeriamo la lettura di un nostro articolo cliccando sul suddetto link – e La corona di Re Carlo di Borbone, esposizione che racconta attraverso un prezioso cimelio la storia della dinastia reale napoletana e che sarà visitabile sino a sabato 31 maggio. In provincia, giunge nella sua fase culminante la programmazione del Festival organistico 2025. La manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale Anna Jervolino, offre l’opportunità non solo di ascoltare stupende musiche sacre, composte da autori come Bach, Mozart e tanti altri vissuti tra XVII e XVIII secolo, ma di visitare e apprezzare edifici di culto di grande interesse a livello storico-artistico ed architettonico. Sabato 24 maggio al Santuario dell’Addolorata di Alvignano è in programma un concerto di Giuseppe Rigliaco mentre domenica 25, nella chiesa dei SS. Cosma e Damiano, è atteso Michele D’Agostino. Domenica 1 giugno a chiudere la rassegna sarà il duo Andreana Pilotti – all’organo – e Alfredo De Francesco – al sassofono – che si esibirà nella chiesa dei SS. Marcello e Michele a Sepicciano di Piedimonte Matese.

Ad Avellino, prosegue la rassegna dedicata al cinema d’autore curata da Zia Lidia Social Club. Sabato 24 maggio, al Cinema Partenio, si potrà assistere a Desirè, film di Mario Vezza, mentre lunedì 26, al Cinema Multiplex, sarà proiettata Stop making sense, pellicola di Jonathan Demme. Sabato 31 maggio, allo Spazio Arena Avellino, è in programma l’ultimo spettacolo di Contemporary Speech, kermesse mirante a far emergere nuovi talenti vocali e musicali. Ad esibirsi nella serata sarà il cantautore Rafael Toral, nel cui repertorio si fondono tipiche melodie lusitane e ritmi elettronici, rock e jazz. Sempre ad Avellino, presso il Museo Irpino, potrete ancora visitare due mostre già descritte in precedenza: Lucy-Storia di un’evoluzione, aperta al pubblico sino al 31 maggio, e Vertical City, visitabile sino al 27 giugno.

A Benevento, presso il Teatro Comunale, nell’ambito della stagione 2024-2025 dell’Accademia di Santa Sofia, è atteso sabato 24 maggio Sergio Cammariere con un concerto dal titolo Piano Solo. L’artista calabrese, che ha tagliato il traguardo dei 30 anni di attività, proporrà il meglio del suo repertorio, contraddistinto da un mix di sonorità minimaliste, jazz e blues. Nell’esibizione beneventana Cammariere sarà accompagnato dal violoncello di Giovanna Famulari e dal sax soprano di Daniele Tittarelli. Come in ogni appuntamento dell’Accademia di Santa Sofia, l’evento sarà preceduto da una conferenza a tema: per l’occasione, a discutere di dissonanze e armonie negoziali sarà Antonella Tartaglia Polcini. Al Teatro de la Salle, nell’ambito della rassegna Risvegli – vi ricordiamo che nel foyer di questo polo culturale è allestita sino al 4 giugno la mostra fotografica Il primo rigo affascina tutto il libro Strega– si esibirà, giovedì 29 maggio, Il Nuovo Canzoniere della Ritta e della Manca. Il gruppo eseguirà un programma di brani oscillanti tra sonorità folk-popolari, legate soprattutto al Sannio, e melodie sperimentali contemporanee. Da segnalare, venerdì 30 maggio, al Cinema San Marco un concerto dal titolo Insieme. L’evento, che vedrà protagonista una band locale capeggiata dalla vocalist Vilma Racioppi e che rientra nella kermesse Il Sannita e Sannitamania, sarà un tributo rivolto a tre big della musica leggera italiana come Battisti, Mina e Celentano. In provincia, domenica 25 maggio, a Fragneto Monforte ci sarà il concerto della compagnia SoleLuna, band dal repertorio filo-partenopeo, mentre nella stessa giornata, a Ceppaloni, si esibiranno Diego de Silva e il Trio Malinconico, formazione musicale capace di coniugare letteratura e melodie jazz. Infine, vi ricordiamo che alla Galleria Mondoromulo di Castelvenere sarà aperta al pubblico sino al 21 giugno Abito, personale di Dario Vaccarella basata sulla cosiddetta ‘poetica dell’indumento’.

A Salerno, presso il Piccolo Teatro Porta Catena è in corso la rassegna Certi Sguardi vol. 2 dedicata al ‘cinema ritrovato’, a cura di Arci Salerno, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e il Fitzcarraldo cineclub. Giovedì 29 maggio si assisterà alla proiezione di Otto e mezzo, capolavoro di Fellini interpretato da Marcello Mastroianni, mentre giovedì 5 giugno sarà il turno di Vampyr, film di Carl Theodor Dreyer, proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ciascun appuntamento prevedrà un dibattito tra esperti cinematografici e pubblico. Al Teatro Verdi, dal 29 maggio al 1 giugno andrà in scena Rigoletto, classico verdiano interpretato dalla Filarmonica, dal Coro del Teatro dell’Opera e dal Coro delle Voci Bianche del massimo salernitano. Segnaliamo, inoltre, a cura dell’Associazione Scarlatti, la quarta edizione della rassegna Grande musica a San Giorgio, che si sta svolgendo presso l’omonima chiesa in via Duomo, offrendo, con il suo cartellone Senza confini, un viaggio tra sonorità classiche, sacre e romantiche. Sabato 31 maggio Antonello Cannavale e Maria Libera Cerchia saranno gli interpreti di Franz Schubert – I capolavori per pianoforte a quattromani. In tema di mostre, vi ricordiamo la possibilità di visitare, tra Palazzo Fruscione e altri edifici del centro storico, la mostra diffusa su Philipp Halsman denominata Lampi di genio. Alla Pinacoteca Provinciale, invece, vi attende la collettiva La casa del silenzio imperfetto, incentrata sul fenomeno del mecenatismo, la quale resterà aperta sino al prossimo 30 agosto.

ROMA

Cinema

Capital of the Third World

Un pomeriggio, quello del 26 maggio a partire dalle ore 15, nell’Algeria degli anni ’60, tra rivoluzione, decolonizzazione e internazionalismo. L’iniziativa esplora le pratiche cinematografiche sviluppate nel contesto algerino post-indipendenza. Il programma prevede film di Sarah Maldoror, Ahmed Lallem, Mathieu Kleyebe Abbonnenc e William Klein, seguiti da tavole rotonde con studiosi e studiose internazionali. La scrittrice e giornalista Louisa Yousfi introdurrà l’evento che si terrà presso il Nuovo Teatro Atenea della Sapienza Università di Roma.

Manifestazioni

Portuense 201 apre al pubblico

In occasione di Open House Roma 2025 gli studi del distretto Portuense201 aprono le loro porte al pubblico il 24 maggio dalle 17:00 alle 23.00 sulla via Portuense. Un microcosmo dove arte, design, architettura, cinema e artigianato convivono e interagiscono, contaminandosi costantemente. Il cortile e la galleria saranno allestiti con i lavori dei designer del distretto e saranno accessibili gli spazi quotidianamente adibiti a studi di arte, design, architettura, moda e artigianato.

Festival del fumetto

Giunto alla sua undicesima edizione, fino al 25 maggio alla Pelanda del Mattatoio di Roma torna ARF! Festival, la festa di chi ama, scrive, disegna, legge e respira fumetti: tre giorni di Storie, Segni & Disegni per un’immersione totale nella Nona Arte.

Teatro

Le attrici di Salem

Lo spettacolo teatrale Le attrici di Salem va in scena il 30-31 maggio e 1 giugno al Teatro Belli di Roma. Lo spettacolo vuole essere una denuncia delle ingiurie subite dalle donne nel corso dei secoli ma in chiave comica, tramite il racconto di tre amiche coinvolte in un provino cinematografico, utilizzato come pretesto per intraprendere diversi salti temporali racchiusi in più sketch. Donne realmente esistite, miti, leggende, icone; tutte narrate con l’aiuto della più tagliente delle armi: la beffa.

Autoritratto di Davide Enia

Fino al 1 giugno è possibile assistere allo spettacolo Autoritratto di Davide Enia al Teatro India di Roma. Si tratta di un autoritratto intimo e collettivo allo stesso tempo, che riavvolge il filo sulle vicende di Cosa Nostra in Sicilia a partire dalla strage di Capaci del 1992. L’opera è insieme una tragedia, un’orazione civile, un processo di autoanalisi personale e condiviso, un confronto con lo Stato, una serie di domande a Dio in persona.

Mostre

Nelle tue mani

Figure che si sprigionano dai muri in una condizione di eterna lotta; solari coleotteri guardiani della memoria. Un progetto espositivo potente, che richiama l’eterno conflitto tra corpo e spirito, tra oblio ed eternità. Palazzo Merulana di Roma presenta, dal 29 marzo al 6 luglio, Nelle tue mani, la mostra personale dello scultore Matteo Pugliese.

Le donne che hanno inventato il cinema

Fino al 28 settembre all’Istituto Centrale per la Grafica si può visitare la mostra inVisibile. Le pioniere del cinema, un omaggio alle donne che hanno partecipato allo sviluppo della grande arte del cinema. Un viaggio tra documenti, filmati d’epoca e immagini per riscoprire il contributo di 30 importati protagoniste dimenticate.

I sensi della Terra

A Villa Torlonia fino al 31 agosto sarà visitabile la mostra Terra – Il Pianeta in cinque sensi, organizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Costruita intorno ai cinque sensi, la mostra si sviluppa attraverso un percorso interattivo multisensoriale che, tramite olfatto, gusto, tatto, udito e vista, consente di riconoscere direttamente alcuni dei più importanti fenomeni naturali.

Concerti

Jazz Factory all’Auditorium

Jazz Factory 2025, l’appuntamento con la Saint Louis Big Band all’Auditorium Parco della Musica di Roma “Ennio Morricone”, torna venerdì 30 maggio per un’altra straordinaria edizione. Un viaggio tra le sonorità del jazz contemporaneo, che quest’anno si arricchisce di una novità speciale: un omaggio alle musiche dei film di Federico Fellini. In apertura, la Saint Louis Big Band eseguirà alcune delle celebri colonne sonore dei capolavori felliniani, accompagnata dalla proiezione di disegni animati di Federico Fellini.

Shades of Chet

Il 6 e 7 giugno 2025 si riunirà la formazione Shades of Chet con Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Sarà l’inaugurazione memorabile di Summertime 2025, la consueta rassegna estiva che si tiene alla Casa del Jazz. Questa speciale all star venne assemblata, su idea di Enrico Rava nel 1998, per celebrare il decennale della morte di Chet Baker.

PUGLIA

Il Castello Normanno Svevo di Mesagne, in provincia di Brindisi, ospita a partire dal 1 giugno e sino al 26 novembre Il tempo degli impressionisti, da Monet a Boldini. Trattasi di un imperdibile itinerario, a cura di Isabella Valente, che riguarda uno dei movimenti artistici più famosi della seconda metà dell’Ottocento, che dal suo iniziale epicentro, costituito da Parigi, si irradiò anche nel vicino contesto del Belpaese, influenzandone mode, costumi e mutamenti di carattere socio-culturale. I dipinti esposti di provenienza transalpina sono stati realizzati da maestri del calibro di Monet, Renoir, Degas, i quali rivelano una straordinaria abilità nel passare dalla rappresentazione di paesaggi campestri a quella di normali scene del quotidiano. Due, invece, sono gli autori italiani protagonisti della mostra: Federico Zandomeneghi, che si formò nell’atelier di Degas, e Giovanni Boldini, di cui sono presentati noti e suggestivi ritratti.

Nella location dei Rifugi Antiaerei di Monopoli si può visitare sino al 31 ottobre SublimAzioni – Tracce di Umano e Al. In questo percorso Gaia Riposati e Massimo Di Leo propongono diverse installazioni in cui si coniugano i temi della memoria individuale e collettiva e della moderna intelligenza artificiale. In uno spazio cittadino profondamente legato agli avvenimenti della seconda guerra mondiale e caratterizzato oggi da un’apprezzata dimensione museale, i visitatori potranno addentrarsi in un viaggio tra passato, presente e futuro grazie al connubio tra arti figurative e media digitali.

Al Museo Civico Archeologico di Vieste, in provincia di Foggia, è visitabile sino al 28 settembre la mostra Steve McCurry – Cibo. Gli scatti del famoso fotoreporter, circa 70, valorizzano il ruolo che il pane e tanti altri comuni alimenti rivestono nel legare tra loro uomini di ogni luogo ed epoca. Quella visibile nell’Archeologico di Vieste è una variegata gallery nella quale vengono rappresentati gli ‘ultimi’ della società – poveri, emarginati e perseguitati – così come semplici nuclei familiari riuniti nel caldo dei propri focolari o vivaci mercati popolari. L’allestimento, patrocinato dalla locale amministrazione comunale, è curato da Giuseppe Benvenuto, Peter Bottazzi e Biba Giachetti, la quale da anni collabora con lo stesso Mc Curry.

Nel fine settimana del 24 e 25 maggio si terrà alla Fiera del Levante di Bari la terza edizione di Levante For, festival della cultura pop che vedrà quest’anno un ampliamento della sua offerta in termini di stand, spettacoli e conferenze inerenti ai mondi della musica, del fumetto, dei manga, del cosplay e del gaming. Tra le guest star, oltre a Iban Coello – l’artista spagnolo che ha realizzato il manifesto della kermesse – ci saranno i KAMUI, performers giapponesi che mostreranno il loro talento nelle arti marziali; Giovanni Muciaccia, storico conduttore del programma televisivo Art Attack, e Cristina D’Avena, che insieme ai Gemboy interpreterà le canzoni di alcuni famosissimi cartoni animati nella giornata di domenica 25 maggio. Sempre a Bari, si concluderà martedì 27 maggio la 83esima stagione della Camerata Musicale Barese con l’esibizione di Vinicio Capossela al Teatro Petruzzelli. Il cantautore di origini irpine delizierà i presenti con il suo variegato ed eclettico repertorio.

Nel weekend del 24 e 25 maggio, il Teatro van Westerhout di Mola di Bari ospiterà Notre Dame, rivisitazione del noto capolavoro di Victor Hugo, i cui protagonisti, con le loro vicende ambientate nella cattedrale di Parigi, inviteranno il pubblico a meditare su grandi ed attuali tematiche, quali l’emarginazione, l’amore e la libertà. Caratterizzato da scenografie prodotte grazie all’ausilio della tecnologia 3D, lo spettacolo è curato e realizzato da Tuttiinscena Cultura e Ree – Scuola di Musica di Bari, mentre la regia e la consulenza artistica sono affidate a Vito Rago e Angelo di Figlia. Nella cittadina del Barese, continua la rassegna Appuntamenti a Palazzo presso la location di Palazzo Pesce. Sabato 24 maggio Lisa Manosperti interpreterà composizioni di Gershwin, Dylan e Piazzolla nello show Viaggio tra le due Americhe. Domenica 25 si potrà assistere a Dell’Amore e del mare – Tra storie, miti e racconti, spettacolo con Antonio Dambra e Alessandra Stallone. Venerdì 30 maggio Marco Carnicelli eseguirà alla chitarra brani di Bach, Castelnuovo-Tedesco e Tarrega mentre sabato 31 sarà la volta di Meu Brasil, racconto musicale di Dario Skepisi. Venerdì 6 giugno Stefania Dipierro interpreterà le più belle canzoni di Mina e Ornella Vanoni nel concerto dal titolo Mi sono innamorata di te.

Martedì 27 maggio Roberto Ciufoli sarà di scena al Teatro Comunale Luciani di Acquaviva delle Fonti con The Man Jesus. L’attore romano interpreterà il testo-monologo di Matthew Hurt, in cui la vita di Cristo viene raccontata attraverso la voce ed il punto di vista dei personaggi che, secondo i Vangeli, ebbero modo di conoscerlo direttamente – da Maria agli Apostoli, sino al Battista, Pilato e Barabba. A rendere ancor più suggestiva la narrazione saranno le luci, le scenografie e le musiche prodotte da Papa Dj ed Ergo Sum. Sempre il Luciani di Acquaviva ospiterà venerdì 30 maggio A modo mio, musical dedicato al grande Lucio Dalla, nel quale viene riproposta, in prosa e musica, una celebre intervista rilasciata nel 1966 dal cantautore bolognese al giornalista Domenico Sputo. Per l’occasione Gabriele Granito alternerà alla lettura di estratti di quel reportage l’esecuzione di alcuni famosi cavalli di battaglia dell’indimenticato artista.

Da venerdì 30 maggio a domenica 1 giugno si svolgerà a Monopoli la quarta edizione di Monopolele – Mediterranean Ukulele Fest, rassegna di musica popolare che mira alla valorizzazione di uno strumento musicale creato nel 1879 da un gruppo di portoghesi emigrati nelle isole Hawaii. Ospite principale della manifestazione sarà Raphael Gualazzi, il quale, con il suo concerto di sabato 31 maggio in Piazza Vittorio Emanuele II, intratterrà il pubblico con le sue rinomate melodie jazz, soul e blues e con l’esecuzione dei brani del suo album Dreams. Nelle tre giornate della kermesse, curata dall’associazione Voltare Pagina e da Mauro Minenna, sarà possibile partecipare a workshop e dibattiti tenuti da artisti ed esperti di storia della musica, per il cui calendario vi rimandiamo ai canali informativi del comune monopolitano.

Domenica 1 giugno ritorna al Palazzo Beltrani di Trani l’evento Una notte al museo. Pensato per grandi e piccini, esso si articolerà con un’iniziale visita alla Pinacoteca Ivo Scaringi per poi offrire l’opportunità di ammirare, attraverso un telescopio, il nostro satellite, la Luna, e il “pianeta rosso”, Marte. Un appuntamento straordinario, questo, che permetterà alle famiglie di trascorrere un pomeriggio e una serata davvero alternativi, all’insegna dell’arte e dell’astronomia.

Mercoledì 3 giugno al Teatro Fusco di Taranto si potrà assistere alla proiezione di Histoire d’un Pierrot, film muto del 1914 prodotto dalla Italica Ars, per il quale il compositore Mario Costa abbozzò una primordiale colonna sonora. Alcuni passaggi di quest’ultima, andata perduta a cavallo della metà del Novecento ma fortunatamente recuperata da Goffredo Lombardo, saranno riprodotti al piano da Carlo Angione e Umberto Jacopo Laureti. L’evento è curato ed organizzato dall’Associazione Amici della Musica. Sempre nel capoluogo jonico, al Museo Diocesano si esibirà giovedì 5 giugno Pino Forresu. L’artista sardo, tra i principali promotori dell’insegnamento di chitarra classica presso il Conservatorio Paisiello nonché uno dei maggiori studiosi di musica latino-americana, eseguirà celebri pezzi di Sor, Sanz, Granados, Borges, Albeniz e Tarrega. L’appuntamento rientra nel programma della kermesse Le corde che suonano.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:

  • Sandro Chia – I due pittori. Opere su carta 1987-2017, alla Fondazione Biscazzi Rimbaud di Lecce sino al 15 giugno;
  • I love Lego, alle Mura Urbiche di Lecce sino al 10 novembre;
  • M.C. Escher, al Castello Conti d’Acquaviva di Conversano sino al 29 settembre;
  • Storie di Puglia – Fotografie dall’archivio Gianni Berengo Gardin, al Palazzo delle Arti Beltrani di Trani sino al 30 giugno;
  • Banksy e altre storie di artisti ribelli, a Casa Alberobello sino al 30 settembre.

MILANO

Alla Fondazione Mudima c’è ancora tempo sino al 6 giugno per visitare la mostra Sguardi diversi. Al suo interno viene raccontata la lunga e intensa carriera di Ale Guzzetti, uno dei pionieri in Italia a sperimentare la fusione tra arte e nuove tecnologie. Ispirandosi alle teorie di studiosi come Edgar Morin e Gianluca Bocchi, l’autore lombardo dà vita ad opere capaci di relazionarsi armoniosamente sia con statue e busti scultorei del mondo antico sia con macchinari e circuiti elettronici. Visitando il percorso meneghino, si passa, dunque, dalle Sculture sonore – manufatti forgiati con materiali insoliti come bottiglie e tubi, risalenti ai primi anni Ottanta – ai Robot Portraits, ritratti caricaturali di personaggi storici modellati in forma di cyborg. Di gusto romantico è una delle ultime creazioni, Impossible Kiss, i cui protagonisti, due amanti intenti a baciarsi, intendono trasmettere un messaggio universale di speranza e di pace.

La sede milanese di Tornabuoni Arte ospita sino al 29 giugno Casorati – Silenzi e assonanze. La retrospettiva illustra i caratteri tipici della poetica di uno dei più importanti artisti italiani del primo Novecento, evidenziando l’influsso esercitato tanto da modelli rinascimentali – ad esempio Piero della Francesca – quanto da altri più recenti – su tutti, Gustav Klimt. Tra i temi affrontati dall’autore piemontese si identificano l’amore familiare, ed in particolare la sfera della maternità; la maschera, interpretata talvolta in chiave futurista, e la natura morta, la cui rappresentazione si lega spesso allo stile di De Chirico e di Severini.

Alla Galleria 10 Corso Como è aperta sino al 27 luglio Da un’altra parte, retrospettiva sull’arte di Guido Guidi. Del fotografo cesenate vengono qui ricostruiti e documentati oltre cinquant’anni di carriera, nei quali si è contraddistinto per l’elaborazione di quella che egli stesso ha definito “poetica dell’attenzione.” Nei suoi scatti Guidi non appare mai banale ma, anzi, riesce sempre ad esaltare le grandi potenzialità dell’obiettivo fotografico, cogliendo aspetti inediti della natura e della vita quotidiana. Intrecciando, dunque, le coordinate di luce, tempo e spazio, l’autore romagnolo ha saputo creare un linguaggio originale che rappresenta un punto di riferimento ancora oggi per le giovani generazioni. 

Al Teatro alla Scala, lunedì 26 maggio, le Soliste del Coro di Voci Bianche, sotto la direzione di Francesco Muraca, proporranno un excursus nella produzione musicale di Andrea Basevi. Segnaliamo, inoltre, ulteriori repliche del Trittico Weill, trilogia di opere del grande compositore tedesco, nelle date del 27 e 30 maggio. Mercoledì 4 giugno andrà in scena lo spettacolo Tucidide – Atene contro Melo, con Alessandro Baricco e Stefania Rocca che saranno accompagnati sul palcoscenico dalle musiche al violoncello di Giovanni Sollima. Il ricavato di questa serata sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia onlus. Venerdì 6 debutto del Siegfried – Der ring des nibelungen, capolavoro di Richard Wagner diretto da Simone Young e coordinato dalla regia di David McVicar. Da non perdere, mercoledì 28 maggio, il recital pianistico di Jan Lisiecki, il quale eseguirà una ricchissima scaletta di brani composti da Bach, Rachmaninov, Chopin, Gorecki.

Al Teatro degli Arcimboldi, nel fine settimana del 24 e 25 maggio potrete assistere ad Avatar Live, versione scenico-musicale del celebre colossal a cura dell’Orchestra Italiana del Cinema. Lunedì 26 spazio a Esperienze D.M., spettacolo con Simone Paciello, Riccardo Dose e Daniel Daddetta. Da mercoledì 28 maggio a domenica 1 giugno Manuel Agnelli e la band Afterhours porteranno in scena Lazarus, piece teatrale a 360 gradi composta dall’indimenticato David Bowie e da Enda Walsh. Ad una divertente riscrittura del capolavoro verdiano Falstaff, a cura di Opera Domani, la quale sarà rappresentata giovedì 5 giugno, seguirà venerdì 6 lo show dell’attrice Serena Rossi dal titolo Serenata a Napoli.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:

  • Avanguardia, Casorati e Art Decò – Il trionfo della modernità, al Palazzo Reale sino al 29 giugno;
  • Immagini eterne – L’arte nell’antico Egitto, al Civico Museo Archeologico sino al 31 maggio;
  • Typologien – Photography in 20th Century – Germany e A Kind of Language, alla Fondazione Prada sino al 14 luglio;
  • Il valore della misura, alla Camera di Commercio sino al 18 luglio;
  • Essere donna – Il corpo come strumento di creazione e atto di ribellione, alla Galleria Fumagalli sino al 30 maggio;
  • Realia, al MEET – Digital Culture Center sino al 1 giugno;
  • Deep Beauty, al MUDEC – Museo delle Culture sino al 25 maggio;
  • Tempo attratto – Temperatura emotiva, alla Cittadella degli Archivi sino al 1 giugno;
  • Icarus, nella location di Pirelli HangarBicocca sino al 27 luglio;
  • Laboratorio, presso GioMarconi sino all’11 luglio.

TORINO

Allo Spazio ERSEL sarà ancora possibile addentrarsi sino al 30 maggio in un excursus sulle avanguardie novecentesche. Astrazioni, figure, miraggi domestici documenta lo sviluppo delle principali correnti pittoriche a Torino dal 1900 al 1960 attraverso grandi capolavori realizzati da Merz, Parisot, Paolini, Paolucci, Levi, Balla. L’immagine che si ricava da questo itinerario è di una città e di un contesto artistico nel quale, rispetto al passato ottocentesco, non vi sono più canoni e protocolli ma in cui emerge, invece, l’assoluta libertà e spontaneità dei suoi protagonisti. La selezione dei dipinti in mostra è a cura di Gian Enzo Sperone e Denis Isaia.

Al Museo Nazionale del Cinema è aperta sino al 16 giugno The Art of James Cameron. Mediante circa 300 oggetti, tra cui disegni, cimeli, dipinti e costumi, la mostra è un racconto biografico sul grande regista americano, distintosi per colossal come Titanic, Terminator e Aliens. I visitatori potranno qui conoscere aneddoti riguardanti alcuni famosi set nonché approfondire taluni effetti speciali e tecniche sperimentali. L’allestimento è stato organizzato grazie alla collaborazione fra il polo museale torinese, ospitato nella stupenda Mole Antonelliana, la Cinematheque francaise e l’Avatar Alliance Foundation.

Al Museo Nazionale del Risorgimento segnaliamo sino al 29 giugno la mostra Professional Dreamers. Gianni e Tiziana Baldizzone hanno immortalato con i loro obiettivi il volto di quindici donne che hanno saputo affermarsi nel campo delle arti visive e delle scienze, sfidando e superando barriere e pregiudizi. Le loro, dunque, sono storie di riscatto che vengono sapientemente narrate dai due fotoreporter alternando agli scatti in bianco e nero la presentazione di riflessioni e aforismi. Un focus specifico della mostra, in ultima analisi, è rivolto alla dicotomia psicologia-fotografia, approfondita, già a partire dallo scorso marzo, mediante un ciclo di conferenze ospitate presso lo stesso museo torinese – per conoscere i prossimi appuntamenti vi rimandiamo ai relativi canali informativi.

Al Teatro Carignano, Kriszta Szekely sono in programma nuove rappresentazioni di Solness, capolavoro di Henrik Ibsen curato in regia da Kriszta Szekely, nel fine settimana del 24-25 maggio, dal 27 maggio al 1 giugno e dal 3 al 6 giugno. Attraverso la vicenda di un architetto oramai giunto al termine della sua carriera, si affrontano i temi dell’ambizione sfrenata, del maschilismo e del conflitto padri-figli. Al Teatro Gobetti la compagnia Babilonia, guidata da Enrico Castellani e Valeria Raimondi, vi proporrà sabato 24 e domenica 25 maggio nuove repliche di Mulino Bianco, piece nella quale a parlare dei mali e dei problemi del mondo di oggi saranno i bambini con la loro voce innocente. Dal 27 maggio al 1 giugno si potrà assistere a Fratellina, commedia di Spiro Scimone i cui personaggi sognano di ritrovare i veri valori della vita. Dal 3 al 6 giugno Davide Enia si esibirà in Autoritratto, monologo in cui non si limiterà ad una semplice analisi biografica ma allargherà il suo sguardo alle dolorose vicende che hanno lacerato a fine anni Novanta il tessuto sociale di Palermo e della Sicilia. Alle Fonderie Limone di Moncalieri, martedì 3 e mercoledì 4 giugno, Stef Aerts, con uno spettacolo dal titolo Works and Days, proporrà una rivisitazione del poema di Esiodo Le opere e i giorni, invitando il pubblico a riscoprire l’importanza di un intimo rapporto con la terra e la natura.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • ARCA e Spazi Altri, alle Gallerie d’Italia rispettivamente sino al 6 giugno e al 7 settembre;
  • Arrivare in tempo, alla Pinacoteca Agnelli sino al 25 maggio;
  • Visitate l’Italia! – Promozione e pubblicità turistica 1900-1950 e Bianco al femminile, al Museo Civico di Arte Antica, presso Palazzo Madama, rispettivamente sino al 25 agosto 2025 e al 2 febbraio 2026;
  • Il diario di Noa Noa e altre avventure, al Mastio della Cittadella sino al 29 giugno;
  • Henri Cartier Bresson e l’Italia e Cultus Langarum, entrambe al CAMERA sino al 2 giugno;
  • Mirò – L’arte della meraviglia e Munch – I colori dell’anima, entrambe alla Promotrice di Belle Arti sino al 29 giugno;
  • Giosetta Fioroni, Dove lo spazio chiama il segno e Fausto Melotti – Lasciatemi divertire, alla GAM – Galleria d’Arte Moderna sino al 7 settembre;
  • Da Botticelli a Mucha – Bellezza, Natura, Seduzione, ai Musei Reali di Torino sino al 27 luglio;
  • Macchine del Tempo – Il viaggio nell’universo inizia da te, all’OGR – Officine Grandi Riparazioni sino al 2 giugno;
  • Forma e Colore – Da Picasso a Warhol – La Ceramica dei Grandi Maestri, alla Galleria Sottana sino al 2 giugno;
  • Guido Rey – Un amateur tra alpinismo, fotografia e letteratura, al Museo Nazionale della Montagna sino al 19 ottobre;
  • Erbari d’autore, al Castello di Miradolo sino al 22 giugno.

VENEZIA

Presso Omnium Art Department, location museale situata in Calle San Biasio, sono esposti alcuni lavori di Vittorio Menditto riuniti nella personale Born Twice. Il leitmotiv dell’allestimento è il concetto di rinascita, che l’autore ha vissuto sulla propria pelle in seguito ad un drammatico ed invalidante incidente. Nonostante questa dura vicenda, Menditto è riuscito a risollevarsi partecipando ad un corso di arti figurative durante la sua convalescenza ospedaliera. Da lì, dunque, e grazie alla pittura è cominciata una nuova fase della sua vita, nella quale ha potuto e può tuttora dare sfogo alla sua straordinaria creatività. I dipinti di questa sua personale, aventi come soggetto frequente animali ed elementi naturali, si legano da un punto di vista stilistico e tematico alle opere vitree muranesi di Tommaso Dognazzi.

Al San Marco Art Centre, nuovo polo espositivo veneziano situato a poca distanza dalle Procuratie di Piazza San Marco, si possono visitare sino al 13 luglio due importanti allestimenti. Il primo, For All That Breathes on Earth, propone i principali progetti concepiti dal genio di Jung Youngsun, una delle pioniere dell’architettura dei paesaggi. L’autrice, proprio nel suo paese – la Corea del Sud – ha potuto sperimentare dagli anni Ottanta una nuova visione della realtà urbana, in cui uomo e natura possono convivere in armonia. Oltre che su modelli tridimensionali di edifici, confezionati in legno, i visitatori possono soffermarsi su planimetrie ed assonometrie riguardanti alcuni celebri lavori, come l’Asian Medical Center – struttura sanitaria immersa nel verde – e vari giardini botanici, alcuni dei quali situati lungo le rive del fiume Han. La seconda delle due mostre è Migrating Modernism – The Architecture of Harry Seidler. Si tratta di un’ampia retrospettiva su uno dei più grandi architetti australiani del secolo scorso, supportata da una gran quantità di grafici, lettere e altri inediti documenti. Originario di Vienna, prima di trasferirsi nel secondo dopoguerra con la sua famiglia in Australia, Seidler visse alcuni anni negli States, apprendendo principi e nozioni fondamentali al fianco di grandi maestri come Breuer, Gropius e Albers. Tale formazione americana si rivela determinante ai fini della sua ascesa professionale e della maturazione di una poetica in cui si combinano design, scultura e tecnologia.

Al Museo di Palazzo Grimani è visitabile sino al 3 agosto Lifelong Beauty, personale di Zhang Zhaoying. L’artista cinese indaga nei suoi quadri il mondo contemporaneo con i suoi temi e protagonisti – dal consumismo ai mass media, dalla globalizzazione all’intelligenza artificiale – ricorrendo a stile e tecniche oscillanti fra tradizione ed innovatività. I soggetti di Zhaoying sembrano voler quasi dialogare con le decorazioni e gli stucchi di Palazzo Grimani, risalenti al periodo rinascimentale, e con il patrimonio statuario antico appartenuto alla nobile famiglia veneziana che lo fece costruire, tuttora visibile tra la Sala del Doge e la Tribuna.

Al Teatro La Fenice, è in programma l’ultima rappresentazione, sabato 24 maggio, di Attila, capolavoro di Giuseppe Verdi la cui direzione artistica sarà affidata a Sebastiano Rolli, mentre la regia sarà di Leo Muscato. Da venerdì 30 maggio a domenica 1 giugno l’Orchestra del massimo veneziano, diretta da Martin Rajna, proporrà all’ascolto del pubblico composizioni di Dvorak e Beethoven. Lunedì 2 giugno, ci sarà un concerto speciale per il 79esimo anniversario della Repubblica Italiana. Il pianista Gianluca Bergamasco interpreterà le Stagioni di Cajkovskij e i Preludi autunnali di Malipiero. Alle Sale Apollinee, domenica 25 maggio, è in programma un evento in memoria di Zoltan Peskò, direttore d’orchestra ungherese scomparso cinque anni fa. Nel corso della serata, oltre agli interventi del musicologo Mario Merigo così come di amici e colleghi del compianto maestro, ci sarà la proiezione di un docufilm realizzato da Katalin Petenyi. Martedì 27 e mercoledì 28 maggio Alexander Gadjiev eseguirà al piano brani di Debussy, Bartok, Schumann. Mercoledì 4 e giovedì 5 giugno il complesso Quatuor Arod delizierà i presenti con un programma di opere composte da Haydn, Bartok e Mendelssohn.      

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:

  • Storie di fabbriche – Storie di famiglie, al Museo del Vetro sino al 30 giugno;
  • Glass Art in Dialogue, presso Barovier e Toso ARTE sino all’8 giugno;
  • Arte salvata – Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre, al Museo del ‘900 sino al 31 agosto;
  • Gli oggetti, le cose pensano in silenzio, a Palazzo Franchetti sino al 27 luglio;
  • Fondo Vendramin, alla Casa di Carlo Goldoni sino al 25 gennaio 2026;
  • Fotografie di un’esposizione, presso Ikona Gallery sino al 30 maggio;
  • Raoul Schultz – Opere 1953-1970, alla Galleria Cà Pesaro sino all’8 giugno;
  • Corpi moderni – La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento, alle Gallerie dell’Accademia sino al 27 luglio;
  • Maurizio Galimberti tra Polaroid-Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino,alle Stanze della Fotografia sino al 10 agosto;
  • Spazi, soglie, luci, a Palazzo Cini sino all’8 settembre;
  • L’oro dipinto – El Greco e la pittura tra Creta e Venezia, a Palazzo Ducale sino al 29 settembre;
  • Robert Mappletorpe – Le forme del classico, alle Stanze della Fotografia sino al 6 gennaio 2026;
  • Anatomia di uno spazio, alla Collezione Peggy Guggenheim sino al 15 settembre;
  • Un ostriarum romano nella Laguna di Venezia, al Museo di Storia Naturale sino al 2 novembre.

FIRENZE

La Basilica di San Lorenzo e il suo chiostro monumentale ospitano sino all’8 agosto Humanitas – La forza dell’amore, personale di Andrea Roggi nella quale vengono esaltati e divulgati i valori della pace, dell’amore e della sintonia piena e totale tra umanità e natura. Lo scultore realizza per questa mostra otto opere – quattro di esse sono posizionate all’esterno, nei pressi della facciata incompiuta dell’edificio sacro – caratterizzate dall’uso di varie tecniche, come la fusione a cera persa, la fusione dinamica e la microfusione. Se il gruppo Famiglia in volo allude al desiderio di riscoprire la bellezza delle relazioni e dei sentimenti, Imagine All the People, oltre ad essere un omaggio al cantante John Lennon, lancia un appello universale affinché cessino definitivamente tutti i conflitti che affliggono il nostro pianeta. Infine, il titolo della personale, Humanitas, si lega ad uno specifico intento da parte di Roggi: onorare la città di Firenze, una delle culle dell’Umanesimo, con il suo immenso patrimonio monumentale.

Presso la Libreria Brunelleschi è visitabile sino al 31 agosto Vertigine – Fotografie zenitali. Il Campanile di Giotto, il Duomo di Santa Maria del Fiore e il Battistero sono alcuni dei luoghi fiorentini colti dall’alto dall’obiettivo di Franco Zampetti, il quale, attraverso particolari accorgimenti tecnici, riesce a creare scatti quasi perfetti, privi di distorsioni geometriche e caratterizzati da notevole slancio verticale. Quest’ultimo aspetto, proposto dall’artista in maniera accentuata, crea nell’osservatore un leggero senso di disorientamento associabile, a sua volta, a una sete di infinito e ad una volontà di connessione con il divino. Infine, attraverso la scelta di collocare le immagini all’interno di cerchi inscritti entro quadrati, Zampetti crea un collegamento tra la sua estetica e l’architettura vitruviana, ripresa da Leonardo da Vinci e da altri grandi nomi del Rinascimento.

Alla Cattedrale dell’Immagine c’è ancora tempo sino al 2 giugno per visitare Inside Matisse. La mostra immersiva è dedicata al celebre fondatore del Fauvismo, del quale vengono riprodotti i dipinti più interessanti e famosi – da La Stanza Rossa al celeberrimo La Danza. Nell’ambito di un percorso della durata di 35 minuti, il pubblico sarà catapultato in un vortice di emozioni, frutto della sapiente combinazione di arte e multimedialità. Un binomio, quest’ultimo, destinato a rafforzarsi in futuro e ad attirare sempre più le nuove generazioni.

Giovedì 29 maggio si conclude la rassegna di incontri culturali Brevissime – edizione 2024-2025, a cura della Galleria degli Uffizi. Ospite di quest’ultima serata sarà Giovanna Forlanelli Rovati, direttrice della Fondazione Rovati, la quale nella sua relazione descriverà le attività svolte dall’istituzione da lei presieduta e le prospettive dei musei privati nei prossimi anni.

A chiusura della programmazione 2024-2025 del Teatro Verdi si terrà nel fine settimana del 24 e 25 maggio la 25esima edizione di Vetrine di scuole, rassegna di danza giovanile a cura di AICS Toscana. Tanti i saggi che si susseguiranno sul palco del massimo fiorentino, intermezzati dalle cerimonie di consegna dei premi alla carriera ad Alberto Canestro, direttore della Lyric Dance Company, e Cristina Bozzolini, direttrice di Aterballetto e per diversi anni prima ballerina del Maggio Musicale Fiorentino. Sempre nel weekend del 24-25 maggio, al Teatro di Fiesole, The Kitchen Company rappresenterà le ultime repliche de Le cognate, piece di Eric Assous incentrata sulle tipiche maschere di ambito borghese.  

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • Chambres 2024, all’MH Florence Hotel e Spa sino al 30 maggio;
  • Antologia scelta per l’anno 2025, presso Tornabuoni Arte sino al 30 novembre;
  • Botteghe Fiorentine, all’Istituto dè Bardi sino al 31 maggio;
  • Time For Women e Sex and Solitude, entrambe a Palazzo Strozzi sino al 20 luglio e al 31 agosto;
  • Thomas J Price in Florence, mostra diffusa tra Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio, visitabile sino al 14 settembre;
  • Messaggere, al Museo Novecento sino all’8 giugno;
  • Caravaggio e il Novecento – Roberto Longhi, Anna Banti, a Villa Bardini sino al 21 luglio;
  • Giovan Battista Foggini – Architetto e scultore granducale, a Palazzo Medici Riccardi sino al 9 settembre;
  • Il suono nella mano, alla Crumb Gallery sino al 31 maggio;
  • Satiro che si guarda e si tocca la coda, in mostra all’Opificio delle Pietre Dure sino al 31 maggio.

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