Anfiteatro di Pompei, dove è iniziata l’ottava edizione della kermesse Theatrum Mundi Foto (modificata) da comunicato stampa

Cari amici e care amiche di Naòs-Nel cuore dell’arte e del sapere, in quest’ultimo scorcio di primavera, se da una parte volgono al termine i cartelloni di molti importanti teatri del nostro Paese, dall’altra si accresce l’offerta riguardante spettacoli all’aperto e mostre di assoluto prestigio. Di tutto ciò, dunque, vi parleremo in questa nuova edizione della nostra rubrica dedicata ai principali eventi culturali in Italia, che farà riferimento al periodo dal 7 al 20 giugno. Buona lettura e buon weekend!

NAPOLI E CAMPANIA

Al Palazzo Reale di Napoli, dal 20 maggio al 15 agosto, l’Alcova della Regina ospita la mostra Giambattista Pittoni e l’epoca di Casanova. In esposizione tre opere del pittore veneziano che fu attivo nella prima metà del Settecento; un secolo, questo, caratterizzato dalla figura di Giacomo Casanova, scrittore, diplomatico, appassionato di scienze ma anche gran donnaiolo, famoso per le sue innumerevoli avventure amorose. La sensualità e l’eros, dunque, sono gli elementi di raccordo tra questo personaggio e i tre dipinti di Pittoni presenti in mostra, aventi come protagonisti Diana, Venere ed Apollo e concessi in prestito, per l’occasione, dalla Steven Maksin Family Collection di Las Vegas – in origine i quadri appartenevano agli eredi Miari Cumani. Se l’ultimo dei tre capolavori – cioè l’Apollo – è un vero e proprio inedito, gli altri due, ritenuti scomparsi nel catalogo di Franca Zava Boccazzi pubblicato a fine anni Settanta del secolo scorso, sono stati attribuiti al pittore veneziano grazie alle recenti indagini di Andrea Donati. Ad arricchire l’itinerario dell’Alcova della Regina, infine, è un interessante corpus bibliografico, in cui spiccano soprattutto gli studi sulla poliedricità casanoviana condotti da Aldo Ravà e Salvatore Di Giacomo.

Nella chiesa di S. Angelo a Segno, in via dei Tribunali, saranno esposte sino al 22 giugno alcune delle tele originali di Bartolomeo Cristiano. Il pittore napoletano, in Mediterraneo, un mare d’oro – Alba e tramonto dell’Occidente, combinando colori acrilici e collage, delinea un percorso storico che va dai fasti dell’epoca greco-romana alla decadenza dell’età contemporanea sul piano culturale e valoriale. Pertanto, dalla presentazione di opere simbolo del passato classico, come ad esempio le statue dei Corridori della Villa dei Papiri di Ercolano, si giunge a rappresentazioni dal gusto nichilista che rimandano alla perdita di ideali e punti di riferimenti nel mondo odierno. Dopo aver già affrontato i temi dell’isolamento e dello smarrimento in un’altra precedente personale allestita nella chiesa di S. Severo al Pendino, Cristiano si cimenta ora in un’attenta digressione sul mare nostrum, evidenziandone sì le bellezze ma anche i mali e i problemi.

Alla NAMI Gallery è aperta sino al 19 giugno la personale di Rovers Malaj dal titolo Velluto rosa. Proprio quest’ultimo pigmento costituisce l’elemento unificante di tutti i lavori esposti. I personaggi rappresentati, segnati da velati accenti di malinconia, si collocano in una dimensione ibrida tra metafisica e realtà, tra fantasia e memoria. In realtà, la personale dell’artista albanese, da tempo residente oramai in Belgio, non proietta solamente ricordi autobiografici ma propone anche figure iconiche universali, come ad esempio i piccioni viaggiatori, che alludono ai valori dell’amore e della pace.

L’artista francese JR – lo pseudonimo corrisponde alle iniziali del suo nome e cognome, Jean Renè – giunge a Napoli con una nuova tappa del suo progetto creativo Chronicles. Dopo alcune città degli Stati Uniti e dell’isola di Cuba, l’autore sceglie il capoluogo campano come prima location italiana per un’installazione site-specific fotografica. Chi sei, Napoli? – questo è il suo titolo – contiene i ritratti di cittadini illustri – ad esempio il sindaco Manfredi – così come quelli di persone comuni colte nei gesti del quotidiano tra le vie dei quartieri di Fuorigrotta, San Giovanni a Teduccio, la Sanità e il Buvero. A destare gran dibattito nell’opinione pubblica è la collocazione dell’opera sulla facciata della Cattedrale, considerata come uno dei più importanti luoghi identitari della comunità locale. Esposta sino al 5 ottobre, l’installazione potrà essere approfondita nei suoi minimi dettagli visitando un percorso didattico allestito all’interno delle Gallerie d’Italia di via Toledo.

Di seguito il riepilogo delle altre mostre napoletane già menzionate in precedenza:

  • Raffaello – La Dama col liocorno e David, mostre visitabili alle Gallerie d’Italia rispettivamente sino al 22 giugno e al 26 ottobre – in merito alla prima delle due vi invitiamo a leggere un nostro articolo cliccando sul collegamento ipertestuale;
  • Euforia, al Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina sino al 22 luglio, in merito alla quale vi invitiamo a leggere un nostro articolo, cliccando sull’apposito link;
  • Cento anni di Rotary per Napoli e Pino Daniele Spiritual, entrambe a Palazzo Reale rispettivamente sino al 15 giugno e al 6 luglio;
  • San Sebastiano curato dagli angeli, di Peter Paul Rubens, l’Amor sacro e amor profano, di Giovanni Baglione e l’Annunciazione di Ludovico Carracci, dipinti esposti temporaneamente al Museo Nazionale di Capodimonte sino al 7 luglio nell’ambito della rassegna L’Ospite – per un approfondimento vi rimandiamo ad un nostro articolo cliccando sui suddetti link;  
  • Tesori ritrovati – Storie di crimini e di reperti trafugati, al MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sino al 30 settembre, di cui vi suggeriamo la lettura di un nostro articolo;
  • Mimmo Jodice per Napoli – Napoli metafisica, al Maschio Angioino sino al 1 settembre;
  • Per grazia ricevuta – Visioni contemporanee dell’Ex Voto, al Museo del Tesoro di San Gennaro sino al 30 settembre;
  • Il miglio della memoria, mostra diffusa articolata tra varie location lungo i decumani del centro storico, visitabile sino al prossimo 28 dicembre;
  • Picasso – Il linguaggio delle idee, alla Basilica della Pietrasanta – Lapis Museum sino al 30 settembre;
  • Genesi e divenire del Barocco tra Roma e Napoli, all’Archivio Storico del Banco di Napoli sino al 20 giugno;
  • OH!, installazione site-specific di Marcello Jori esposta in Piazza Mercato sino al 29 settembre.

Al Teatro di San Carlo, mercoledì 11 giugno, avverrà il debutto de Il matrimonio segreto, dramma giocoso di Domenico Cimarosa su libretto di Giovanni Bertati. La rappresentazione, tratta dall’omonima commedia di George Colman il Vecchio e David Garrick e diretta da Francesco Corti, sarà ulteriormente replicata nelle serate del 12, 13, 14, 15 e 17 giugno. Per la rassegna Muse – Live in Terrazza, che propone una serie di concerti al femminile nella suggestiva location open air del Massimo partenopeo, si terrà venerdì 13 il concerto di Altea e Ginevra. La prima è una delle principali esponenti della corrente musicale underground e si distingue per la sua capacità di unire sonorità salentine e campane. La seconda è un’autrice che ricorre a media tradizionali – la sua incantevole voce e strumenti classici, come una semplice chitarra – per dare vita a performance autentiche ed essenziali. Il secondo appuntamento della kermesse, previsto venerdì 20 giugno, avrà come protagonista Simona Molinari, la quale, con il suo Kairos Tour, racconterà i temi del disincanto e della passione con le sue inconfondibili melodie pop-jazz.

Da segnalare, altresì, una nuova edizione della rassegna Il Teatro tra le mura, la quale propone un calendario di visite guidate all’interno del suggestivo teatro dell’antica Neapolis, incastonato nel cortile di un moderno condominio nel cuore dei decumani. Sabato 14 giugno gli esperti della società Apoikia vi condurranno in un percorso che vedrà tra i protagonisti storici rievocati l’imperatore Nerone, il quale, secondo Svetonio, avrebbe qui mostrato le sue doti canore. Per partecipare ad uno dei tour programmati nella fascia oraria tra le 9 e le 13, è obbligatoria la prenotazione online sul sito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.

In provincia di Napoli, al Parco archeologico di Pompei, si segnala l’ottava edizione della kermesse Theatrum Mundi, che propone una serie di spettacoli al chiaro di luna presso la stupenda location del Teatro Grande. Ad essere rappresentata, venerdì 20 giugno, sarà Golem, piece di Amos Gitai tratta da una favola di Isaac Bashevis Singer, intrecciata con altri racconti composti da Leon Poliakov e Joseph Roth. Focus della trama sono le problematiche riguardanti le cosiddette minoranze presenti nell’attuale quadro socio-culturale mondiale. Lo spettacolo, così come l’intera rassegna, è curato dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e gode del patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e del Campania Teatro Festival. Fra le ‘attrazioni’ e le iniziative offerte dal Parco, già citate nei precedenti articoli, vi ricordiamo la mostra Essere donna a Pompei – approfondimento sul mondo femminile in epoca repubblicana ed imperiale, visitabile sino al 31 gennaio 2026 presso la Palestra Grande – e la rassegna Cantiere Aperto –  serie di visite guidate, dal lunedì al venerdì, all’interno di domus in fase di scavo, tra le quali spicca la Casa del Tiaso, di cui vi abbiamo parlato in un nostro precedente articolo. Al Parco Archeologico di Ercolano, si segnala dallo scorso 2 giugno la riapertura della Casa dell’Erma di bronzo. L’antica abitazione, che fu chiusa il 2 giugno 2024 in seguito ad un atto vandalico perpetrato da un turista, se da un lato presenta un tipico impianto planimetrico di epoca sannitica, risalente alla prima metà del II secolo a.C., dall’altro si distingue per una pregevole decorazione pittorica di III stile, databile tra fine I secolo a.C. ed età giulio-claudia. Gli interventi di restauro eseguiti dalla direzione del Parco e dal Packard Humanities Institute, oltre alla rimozione dell’inchiostro indelebile che aveva deturpato uno dei muri della casa, hanno permesso di consolidare gli strati preparatori e le pellicole degli affreschi nonché di reintegrare uno dei frammenti di intonaco staccatasi da una delle pareti della domus nel 2019. Sempre in questo meraviglioso sito archeologico vesuviano, vi ricordiamo che nel suo Antiquarium sarà possibile visitare l’allestimento permanente Il legno che non bruciò ad Ercolano, contenente straordinari reperti carbonizzati dall’eruzione del 79 d.C., come mobili, utensili ed elementi di arredo domestico. Ancora ad Ercolano, all’interno di Villa Campolieto, potrete addentrarvi sino al 31 dicembre nella mostra Dall’uovo alle mele. La civiltà del cibo e i piaceri della tavola a Ercolano, che racconta delle abitudini alimentari seguite da coloro che vivevano nella cosiddetta Campania felix. Infine, rimanendo in ambito vesuviano, vi suggeriamo di visitare al Museopossibile di Arte Contemporanea di Nola la personale di Peppe Pappa dal titolo Mappa della pace io ci metto la faccia. Aperta sino al prossimo 13 giugno, la mostra può essere approfondita attraverso la lettura di un nostro articolo indicato nel collegamento ipertestuale.

A Sorrento, presso il Museo Correale, i Tre Tenori, formazione musicale composta da Stefano Sorrentino, Francesco Fortes e Alessandro Fortunato, si esibirà con il suo tipico repertorio canoro partenopeo nella serata di sabato 7 giugno. A Villa Fiorentino, invece, dal 7 al 29 giugno, grande appuntamento con l’arte di Domenico Balestrieri, illustrata in una personale dal titolo Elogio alla follia. La poetica dell’artista di Gragnano si esprime mediante cromie accese e al contempo molto consistenti in termini materici, che acquistano rilievo su vecchie tavole lignee utilizzate come supporto. Sempre in questa meravigliosa location vi ricordiamo la possibilità di visitare sino al 9 novembre la già descritta mostra Mirò – Il costruttore di sogni.

Ad Ischia, nell’ambito della rassegna Incontri Musicali, i cui eventi si svolgono ai Giardini La Mortella, a cura della Fondazione William Walton, sabato 7 e domenica 8 giugno l’Avel Trio eseguirà musiche di Haydn, Casella, Sostakovic e Faurè. Nel successivo weekend del 14 e 15 giugno sarà la volta di Kasparas Mikuzis, che riprodurrà al pianoforte brani di Chopin, Ravel, Rameau e Haydn. Dal 6 al 15 giugno l’Isola Verde ospita la 15esima edizione di Torri in festa – Torri in luce, kermesse a cura dell’Associazione L’Isola delle Torri, il cui obiettivo è la tutela e la valorizzazione di contesti edilizi, architettonici e naturali presenti ad Ischia e più in generale nel territorio della Campania. Ideata da Aldo Imer, la rassegna propone svariati appuntamenti. Da una passeggiata tra le torri e i vicoli saraceni di Forio, organizzata dal FAI e prevista sabato 7 giugno, si passerà, domenica 8, ad un itinerario ad hoc sulle opere di Sandro Petti, articolato tra l’Hotel Moresco e il Gran Bar Calise. Ad un’escursione in barca nella Baia di Cartaromana, in programma martedì 10 giugno con l’Associazione Marina di S. Anna, seguirà l’inaugurazione della mostra Gli Architetti di Rizzoli – a cura del Laboratorio di Rilevamento Digitale dell’Università Federico II di Napoli – nella giornata di venerdì 13 giugno presso Villa Arbusto. In tale occasione si svolgerà una tavola rotonda dal titolo Percepire lo spazio – Dialogare con i luoghi, che vedrà fra i relatori Edoardo Cosenza, ingegnere nonché assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità del Comune di Napoli. A Capri, venerdì 20 giugno, avrà inizio la manifestazione culturale LegAmi, curata ed organizzata da Melania Petriello e Mariella Vernazzaro. All’interno della Sala Pollio del Centro Congressi si terranno workshop, meeting, esposizioni di manufatti artigianali e tanti altri eventi miranti a dimostrare il valore del tessuto imprenditoriale femminile a livello locale e nazionale. Guest star della kermesse, che rientra nel programma delle Giornate del Made in Italy, sarà la giornalista Cristina Parodi. A Procida, sabato 7 e domenica 8 giugno, si svolgeranno gli ultimi spettacoli della rassegna musicale Raduno Jazz Manouche. Concepita nel 2017 da Alessandro Butera, la manifestazione offre l’opportunità di ascoltare produzioni ibride tra folk, world music e afropunk in location isolane suggestive come le marine di Chiaiolella e Corricella e il sito di Terra Murata. Tra i protagonisti ricordiamo il gruppo svedese Andreas Unge Quartet, il Daniele Corvasce Trio e la formazione napoletana degli Psychè.

A Caserta, presso il Belvedere di San Leucio è aperta sino al 15 settembre la personale di Antonio Nocera denominata I viaggiatori delle nuvole. Trattasi di un percorso incentrato sul tema del viaggio, interpretato sia in chiave fisico-materiale che ideale e spirituale. Se le opere della sezione C’era una volta sono connotate da riferimenti alle dimensioni del sogno e della fantasia, quelle di Oltre il mondo e Oltre il mare esprimono il desiderio di ogni uomo e di ogni donna di avere un tetto sotto cui vivere e coltivare affetti. Meta finale dell’itinerario di San Leucio è l’installazione Il Naufragio, che intende sensibilizzare i visitatori sull’attualissima tematica dell’emigrazione. Restando a Caserta, presso la meravigliosa Reggia vanvitelliana, potrete ancora visitare due importanti mostre di cui vi abbiamo parlato in precedenza: Abisso, progetto site-specific di Per Barclay collocato nel Teatro di Corte sino al 20 luglio, e Metawork, percorso che racconta la carriera di Michelangelo Pistoletto, ancora fruibile sino al 1 settembre.

Ad Avellino, nella location di LSD – Libero Spazio D’Arte segnaliamo sino al 14 giugno due mostre legate tra loro nell’ambito della rassegna Crescere liberi. Da una parte, è visitabile Senza Colpe, personale fotografica di Anna Catalano la quale affronta i delicati temi dell’infanzia e dell’adolescenza nel contesto delle carceri minorili, documentando, attraverso il suo obiettivo, il sincero desiderio di rinascita da parte di un gruppo di giovani detenuti. Dall’altra, si può accedere al percorso di Gabo Caruso, il quale, in Cora’s Courage, racconta e denuncia le tante discriminazioni che caratterizzano il tessuto sociale contemporaneo. Entrambe le mostre citate, così come l’intera kermesse Crescere liberi, godono del sostegno di Comune e Provincia di Avellino, nonché delle associazioni Pensiero Paesaggio, Vernicefresca Teatro e Fotografia Calabria Festival. A coloro che si recheranno al Museo Irpino ricordiamo l’opportunità di visitare sino al 27 giugno la già descritta mostra fotografica Vertical City di Luigi Cipriano. Per la rassegna Incontri in Biblioteca, ospitata presso la Biblioteca Capone, ci sarà sabato 14 giugno la presentazione del volume Avellino anni ’30, a cura della Renato Pergola Edizioni. Il libro offre un interessante spaccato sul capoluogo irpino durante il regime fascista. In provincia, al MAVI – Museo Antropologico Visivo Irpino di Lacedonia, si potrà visitare sino al 28 giugno la mostra fotografica Il pane per gli angeli. Le immagini prodotte da Angela Maria Antuono esplorano la dimensione culinaria nella sua totalità – dalla preparazione dei cibi al loro consumo – individuando alcune tradizioni attinenti alle realtà socio-culturali dell’Irpinia e del Mezzogiorno d’Italia. Ad attendervi qui, dunque, è un viaggio alla riscoperta di valori genuini, di profonde radici popolari e di un concetto di nutrimento non limitato alla sola accezione corporale.

A Benevento, sabato 7 giugno, presso il Teatro Comunale, Vito Pesaro sarà il protagonista de La Zeza, farsa comica di Dora Liguori basata su un canovaccio del XVII secolo in cui si narrano le vicende di Pulcinella e della sua famiglia. A cura della Compagnia Aldo Giuffrè, la rappresentazione sarà intermezzata dall’esecuzione di musiche barocche partenopee da parte del maestro Giorgio Matteoli e preceduta, come da tradizione per ogni evento dell’Accademia di Santa Sofia, da una conferenza a tema. In questa serata, sarà il turno di Salvatore Palladino, il quale discuterà una relazione dal titolo Popolo mio mai ti abbandonerò – Benedetto XIII papa archivista. Lunedì 9 giugno, a chiusura della stagione di spettacoli della suddetta istituzione sannita, si terrà il recital pianistico di Alexander Lonquich, già indicato in uno dei precedenti nostri articoli in quanto previsto originariamente il 26 aprile scorso. Accompagnato dall’Orchestra del Conservatorio N. Sala, il musicista eseguirà brani celebri di Mozart e Beethoven. Prima del concerto, Katia Fiorenza sarà la relatrice di una conferenza sul rapporto tra intelligenza artificiale e divario di genere. Tra gli spettacoli in provincia, segnaliamo ad Apice, venerdì 13 giugno, la doppia esibizione di Gigi Soriani – artista specializzato nel genere elettronico e dance – e LDA – Luca d’Alessio, figlio d’arte del noto Gigi, la cui produzione si lega soprattutto ai ritmi rap. Alla Galleria Mondoromulo di Castelvenere, invece, potrete ancora visitare sino al prossimo 21 giugno la personale di Dario Vaccarella sulla poetica degli indumenti intitolata Abito.

A Salerno, segnaliamo lo svolgimento della rassegna Primule Musicali, organizzata dall’associazione Athenamuse con l’intento di far emergere nuovi talenti e al contempo valorizzare alcuni edifici del centro storico cittadino. Sabato 7 giugno, nella chiesa di San Benedetto, si terrà l’esibizione dei solisti e del coro della Scuola Italiana d’Archi. Sempre sabato 7 giugno, per la quarta edizione di Grande Musica a San Giorgio – manifestazione ospitata nell’omonima chiesa del centro antico di Salerno – la cantante Antonella Monetti, coadiuvata dalla fisarmonica, e Michele Signore, al violino, interpreteranno opere di Ria Rosa e Luisella Viviani nel concerto Canto d’attrice. Sabato 14 giugno, ci sarà, invece, uno spettacolo di Andrea Curiale, il quale riprodurrà alla chitarra brani di Giuliani, De Rogatis, Barbieri e Paganini. Alla Pinacoteca Provinciale, invece, sino al 30 agosto, potrete ancora visitare la collettiva La casa del silenzio imperfetto, dedicata al fenomeno del mecenatismo. Spostandoci in provincia, prende il via sabato 7 giugno la 19esima edizione di Incostieraamalfitana, festival letterario che mira alla promozione di emergenti scrittori provenienti da varie parti d’Italia. Nella serata inaugurale al Palazzo Mezzacapo di Maiori ci sarà la consegna del Premio Internazionale Giuseppina Russo a Vincenzo Mallamaci, presidente dell’associazione onlus E ti porto in Africa, e del Premio Nazionale Un cuore per la città ad Aldo Alex Caputo, referente della Pontificia Accademia di Teologia della Città del Vaticano. Contestualmente si terrà un dibattito con gli autori in gara e taluni partner dell’iniziativa, per i cui dettagli vi rimandiamo alla consultazione degli specifici canali informativi e social.

ROMA

Cinema

Modius Cinema Paradiso

È iniziata la seconda edizione della rassegna cinematografica Modius Cinema Paradiso che celebra l’incontro tra la magia del grande schermo e una delle viste più spettacolari sulla Capitale. A ospitare le proiezioni sarà Modius on the Roof, la terrazza del Radisson Collection Hotel di Roma con vista sui monumenti più iconici della città, dall’Altare della Patria alla Cupola di San Pietro. Fino al 29 giugno, il Modius Cinema Paradiso offrirà un appuntamento settimanale, con la proiezione di film cult ambientati a Roma, accompagnati da un’esclusiva proposta gastronomica. La rassegna prevede, tra gli altri appuntamenti, l’11 giugno Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese, il 18 giugno un tuffo nell’antica Roma con Il gladiatore.

Concerti

Serena Brancale in concerto

L’artista Serena Brancale si esibirà alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma il 7 giugno. Il concerto, che farà parte del cartellone del Roma Summer Fest 2025, è una fusione di ritmi sudafricani, con cinque giovanissimi polistrumentisti che si scambiano continuamente i ruoli, come se si trovassero in uno studio di registrazione.

Eur Music Fest

Proseguono fino al 27 giugno i concerti dell’Eur Music Fest, in programma nel suggestivo panorama del laghetto dell’Eur di Roma. Oltre 20 concerti dal vivo delle migliori cover band italiane, per un viaggio che attraversa quattro decenni di storia della musica pop, rock, soul e blues. Tra gli altri, si segnala il 20 giugno il concerto della cover band È tutta n’ata storia, che riproporrà il repertorio dell’indimenticabile di Pino Daniele.

Teatro

Operacamion, il tir dell’Opera

Fino al 22 giugno girerà Operacamion, una tournee urbana che porta Il barbiere di Siviglia nei quartieri della città. Il container si apre come un sipario e si trasforma in palcoscenico, portando orchestra, cantanti, luci e costumi direttamente nelle piazze dei municipi di Roma. Gli spettatori portano le sedie da casa, si ritrovano in piazza e diventano parte di un rito collettivo, dove la cultura si fa accessibile e conviviale. Il calendario prevede, tra gli altri appuntamenti, un’esibizione il 18 giugno a Via Carlo Terron e il 20 giugno a Via Tommaso Smith.

Mostre

Eroine dei fumetti

All’Istituto Cervantes di Roma fino al 12 luglio è possibile visitare la mostra delle fumettiste Belén Ortega e Milka Andolfo Ahora y para siempre heroìnas. Le stelle della DC Comics – Wonder Woman, Supergirl, Catwoman, Harley Quinn, Trinity e le Bombshells – incontrano Angelina, Leslie, Lady Hellaine, Paprika e Clelia attraverso disegni originali, sketch e riproduzioni delle tavole digitali native.

A Smile from the Universe

Fino al 29 giugno presso il Palazzo della Cancelleria di Roma si potrà visitare A smile from the Universe, personale di Huang Cheng Yuan. L’artista taiwanese mette in mostra 11 opere, composte a partire dal 2017, in cui ispirandosi alla filosofia taoista che teorizza la forza dello Qi, il soffio vitale che permea l’universo, elabora una visione del mondo che va oltre l’essenza materiale pur senza abbandonarla mai.

Materie, la mostra di Beppe Madaudo

Alla Galleria Aquilani & Sons, fino alla fine di giugno è aperta la personale di Beppe Madaudo dal titolo Materie. Al centro delle opere dell’artista palermitano, vi sono le resine, l’oro in foglia, i tessuti grezzi, i pigmenti, che insieme al valore del gesto creano il personale mondo poetico di Madaudo.

Manifestazioni

Le rose del Pantheon

Domenica 8 giugno torna al Pantheon di Roma il suggestivo spettacolo dei petali di rose rosse. La tradizione si ripete ogni anno in occasione della Pentecoste. La celebrazione ha inizio alle 10.30 con la Messa Solenne, con il Coro della Basilica e la Banda dei Vigili del Fuoco di Roma. Dopo la liturgia, proprio i Vigili del Fuoco, intorno a mezzogiorno, lasceranno cadere dall’Oculus al centro della cupola migliaia di petali di rose rosse, simbolo del sangue di Gesù versato per amore dell’umanità.

Festival della lettura

Per il secondo anno consecutivo, si tiene a Roma, nel Municipio II, il Festival della lettura. Fino al 30 giugno, un fitto programma di eventi si snoderà in una serie di istituzioni culturali come biblioteche, musei, scuole, librerie. Si potrà scegliere tra presentazioni di libri, spettacoli teatrali e musicali e letture.

PUGLIA

Al Palazzo Marchesale di Melpignano, in provincia di Lecce, è possibile visitare sino al 30 settembre una mostra multimediale sulla band che ha ridato impulso dal 1975 alla tradizione musicale e coreutica della pizzica. CGS 50 – Il Canzoniere Grecanico Salentino racconta la vicenda del gruppo fondato da Rina Durante, che gira ancora oggi il mondo per divulgare la bellezza di un repertorio capace di affascinare vecchie e nuove generazioni. L’allestimento propone dunque filmati e fotografie inerenti ai principali eventi vissuti dalla formazione pugliese nonché le recensioni di grandi riviste internazionali – dal Guardian a Liberation – soffermandosi su alcuni prestigiosi riconoscimenti ottenuti negli ultimi anni, come ad esempio il premio come Miglior Gruppo di World Music e i Songlines Music Awards.

A Cassano delle Murge, in provincia di Bari, è allestita sino al 28 giugno 2026, in un’ampia area all’aperto in contrada Cristo Fasano, la mostra World of Dinosaurs. Al suo interno viene riprodotto il paesaggio che doveva caratterizzare il nostro pianeta milioni di anni fa, popolato da grandissimi rettili quali il Tyrannosaurus Rex, l’Allosaurus e il Diplodocus, la cui scomparsa è ancora oggi avvolta in un alone di mistero. Per i visitatori, dunque, si tratta di un’imperdibile occasione non solo per ammirare da vicino fedeli ricostruzioni 3D, prodotte da un’azienda leader nel settore a livello internazionale, ma anche per esplorare le meraviglie naturalistiche offerte dal territorio delle Murge, interessato negli ultimi tempi da un incremento dell’offerta culturale e turistica.

A Taranto, per la rassegna Le corde che suonano, a cura dell’Associazione Amici della Musica, si terranno diversi appuntamenti presso il Museo Diocesano. Si comincia martedì 10 giugno con un evento-omaggio a due grandi compositori del Settecento come Johann Sebastian Bach e Antonio Vivaldi. La prima parte dell’evento vedrà l’esecuzione del Concerto per 2 violini, archi e basso continuo in re minore dell’autore tedesco, a 340 anni dalla sua nascita. Durante la seconda, invece, si potrà ascoltare un classico vivaldiano immortale come le Quattro Stagioni. L’intero repertorio in scaletta sarà eseguito dai Virtuosi dell’Orchestra Filarmonica Pugliese, con Daniela Carabellese e Molly Salvemini al violino. Venerdì 13 giugno è atteso Marco Saccardin, liutista che ha avuto l’onore di esibirsi in prestigiose location come i teatri della Scala e degli Champs Elysèes. In questo appuntamento in terra jonica il musicista veneto eseguirà pezzi di Piccinini, Falconieri, Monteverdi, Frescobaldi e Rosi. Martedì 17, ci sarà un evento dal titolo La storia del Fado. Sarà, questo, un viaggio in cui si ripercorreranno la genesi e l’evoluzione di un genere musicale portoghese tanto apprezzato da essere riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. A guidarlo sarà la vocalist Ana Margarida insieme al violinista Antonio Reis e al chitarrista Hugo Vasco Reis. Restando ancora a Taranto, venerdì 20 giugno, alla Rotonda Marinai d’Italia si terrà il concerto della band Primal Scream e St. Vincent. L’evento è solo uno dei tanti nel cartellone della rassegna MEDIMEX, festival musicale di respiro internazionale patrocinato dalla Regione Puglia, diretto a livello artistico da Cesare Veronico, Michele Riondino e Antonio Diodato. Il tema dell’edizione 2025 della manifestazione è la strada: un luogo assolutamente simbolico, che è stato ed è tuttora fonte di ispirazione per nuove forme di espressione artistica.

Sabato 14 giugno, al Chiostro delle Arti di Grottaglie –  un ex convento dedicato a S. Francesco di Paola – Alfredo Traversa porterà in scena un adattamento teatrale del suo romanzo 1939 – Una vita a Domino. Ambientata nell’Italia fascista, la trama ha per protagonista un pescatore, Domenico, che viene incarcerato su una delle isole Tremiti per non aver onorato col saluto il podestà di Bari. In questo contesto di prigionia, egli ha modo di conoscere i membri di una comunità omosessuale con le sue ansie, le sue paure ma anche e soprattutto le sue aspirazioni. Nel finale della storia, che vede sì la liberazione di Domenico ma anche la consegna di un’ingiustificata onorificenza al direttore del suo campo d’internamento, si può cogliere un riferimento alle tante situazioni beffarde che la società di ieri e di oggi ci riservano.

Bari si prepara ad accogliere una delle band pop più importanti a livello internazionale. Ci riferiamo ai Duran Duran, gruppo fondato a Birmingham nel 1978, che ritorna in Italia a 40 anni di distanza dalla sua storica performance al Festival di Sanremo con il brano The Wild Boys. Il complesso britannico, guidato da Simon Le Bon, condurrà il pubblico della Fiera del Levante in un excursus nel suo ampio repertorio, capace di attirare anche i giovani del nostro tempo.

Prosegue a Mola di Bari, presso Palazzo Pesce, la già menzionata kermesse Appuntamenti a Palazzo. Sabato 7 giugno è in programma Chromatic Spies, show nel quale una band, capeggiata da Roberto Ottaviano al sax, eseguirà alcune famose colonne sonore di film noir. Venerdì 13 ci sarà uno spettacolo-omaggio a Richard Rodgers dal titolo Blue Moon in Summer, con la vocalist Annarita Garofalo. Sabato 14 sarà la volta di Andare…Step by Step, racconto in musica del Cammino di Santiago de Compostela, a cura di una formazione presieduta da Stefano Del Sole, al vibrafono, ed accompagnata dalla performance dell’attore Lino De Venuto. Venerdì 20 giugno si terrà il concerto Aquele Abraco – Bossanova e samba, con la voce di Francesca Leone.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:

  • Sandro Chia – I due pittori. Opere su carta 1987-2017, alla Fondazione Biscazzi Rimbaud di Lecce sino al 15 giugno;
  • I Love Lego, alle Mura Urbiche di Lecce sino al 10 novembre;
  • M.C. Escher, al Castello Conti d’Acquaviva di Conversano sino al 29 settembre;
  • Storie di Puglia – Fotografie dall’archivio Gianni Berengo Gardin, al Palazzo delle Arti Beltrani di Trani sino al 30 giugno;
  • Banksy e altre storie di artisti ribelli, a Casa Alberobello sino al 30 settembre;
  • Il tempo degli impressionisti, da Monet a Boldini, al Castello Normanno Svevo di Mesagne sino al 26 novembre;
  • SublimAzioni – Tracce di Umano e Al, ai Rifugi Antiaerei di Monopoli sino al 31 ottobre;
  • Steve McCurry – Cibo, al Museo Civico Archeologico di Vieste sino al 28 settembre.

MILANO

Ad un secolo dalla sua nascita Palazzo Reale celebra Mario Giacomelli con un’ampia retrospettiva dedicata alla sua vasta produzione. Sono oltre 300 i materiali esposti in questa mostra, dalle stampe in bianco e nero sino alle foto vintage e ad inediti manoscritti e documenti d’archivio. L’itinerario meneghino, sviluppato secondo un criterio cronologico, si contraddistingue per un’analisi approfondita del rapporto tra l’artista marchigiano e il contesto culturale italiano del suo tempo, ponendo l’accento su peculiari e suggestive analogie tra alcune sue opere e taluni componimenti di importanti poeti del Novecento. Mario Giacomelli – Il fotografo e il poeta sarà visitabile sino al prossimo 7 settembre.

Da non perdere, al Museo di Storia Naturale, la mostra fotografica The Living Sea, che annovera al suo interno meravigliosi scatti di Hussain Aga Khan, riproducenti la ricchezza e la varietà della flora e della fauna nei mari di Tonga, Egitto e Messico. Il fondatore di FON – Focused on Nature – ha saputo cogliere con il suo obiettivo le specie più caratteristiche di tali habitat, soggette purtroppo ad un concreto rischio di estinzione a causa dell’inquinamento antropico e dei cambiamenti climatici in essere nel nostro pianeta. Co-partner dell’esposizione, visitabile sino al prossimo 5 settembre, è Marevivo, istituzione presieduta da Rosalba Giugni e dedita alla tutela della biodiversità e allo sviluppo di una sensibilità in tema ambientale.

Sino al 31 dicembre a tutti gli appassionati di moda e fashion design suggeriamo una visita alla mostra Giorgio Armani Privè 2005-2025. L’esposizione, allestita nella location di Armani Silos, presenta circa 150 abiti facenti parte della Collezione di Alta Moda realizzata circa venti anni fa dal noto stilista italiano. Dopo essere stati conservati nel suo atelier parigino, tali pregevoli manufatti giungono per la prima volta in Italia. In ciascuno di essi il pubblico potrà riconoscere i caratteri più tipici del brand Armani, nel quale si combinano tradizione e innovazione mediante il ricorso frequente al ricamo a mano nonché a motivi figurativi di assoluta originalità.

Al Teatro alla Scala, si prevedono ulteriori repliche di Siegfried – Der ring des nibelungen, famosa opera di Richard Wagner, nelle date del 9, 13 e 16 giugno. La direzione artistica sarà affidata a Simone Young mentre la regia sarà a cura di David McVicar. Mercoledì 11 ci sarà il debutto di Paquita, balletto di Pierre Lacotte in cui si racconta la storia d’amore tra un ufficiale dell’esercito di Napoleone ed una zingarella spagnola, coronata da nozze celebrate al culmine di una serie di peripezie ed ostacoli. La direzione artistica dello spettacolo, che sarà replicato nelle serate del 12, 14, 17, 19 e 20 giugno, è a cura di Paul Connelly. Domenica 8 giugno la London Symphony Orchestra, diretta da Antonio Pappano, eseguirà brani di Berlioz, Mozart, Strauss. Domenica 15 giugno sarà la volta dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, la quale, sotto la direzione di Kirill Petrenko, intratterrà il pubblico del Massimo meneghino con pezzi di Schumann, Mozart e Brahms.

Al Teatro degli Arcimboldi, sabato 7 giugno, Steven Wilson si esibirà con The Overview Tour, mentre lunedì 9 e martedì 10 giugno è in programma Michael – The Show in Orchestra, spettacolo omaggio dedicato all’indimenticato Michael Jackson, a cura di Wendel Gama e la sua band. Da mercoledì 11 a domenica 15 giugno Max Angioni porterà in scena le inquietudini ma anche le gioie e i desideri di un trentenne dei nostri tempi con il suo monologo Anche meno. Dal 17 al 19 giugno sarà il turno di Titizè – A Venetian Dream, spettacolo focalizzato sulle suggestioni che il paesaggio della Laguna veneziana sa suscitare nel cuore di ogni visitatore. Caratterizzato dall’intreccio di arti acrobatiche, sceniche e musicali, l’evento è curato dalla Compagnia Finzi Pasca e prodotto dal Teatro Stabile del Veneto.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:

  • Avanguardia, Casorati e Art Decò – Il trionfo della modernità, al Palazzo Reale sino al 29 giugno;
  • Typologien – Photography in 20th Century – Germany e A Kind of Language, alla Fondazione Prada sino al 14 luglio;
  • Il valore della misura, alla Camera di Commercio sino al 18 luglio;
  • Icarus, nella location di Pirelli HangarBicocca sino al 27 luglio;
  • Laboratorio, presso GioMarconi sino all’11 luglio;
  • Casorati – Silenzi e assonanze presso Tornabuoni Arte sino al 29 giugno;
  • Da un’altra parte, alla Galleria 10 Corso Como sino al 27 luglio.

TORINO

Ai Musei Reali, sino al 16 settembre, sarà possibile tuffarsi nell’immaginario di Giovanni Maraniello attraverso una personale dal titolo Asa Nisi Masa. L’artista partenopeo propone 14 installazioni formate da materiali eterogenei – dal marmo al bronzo, dal ferro a prodotti di scarto – nelle quali si possono individuare personaggi mitologici antichi nonché figure umane interpretabili come personificazioni delle contraddizioni della nostra psiche. Protagonisti di questo singolare percorso, il cui titolo richiama una nota formula recitata da Marcello Mastroianni nel film Otto e mezzo di Fellini, sono demoni – uno di essi è ispirato ad un modello scultoreo presente nel Cimitero Monumentale di Pisa – ermafroditi, centauri ma anche semplici rami costituenti un nido; una creazione, quest’ultima, alludente ai sogni e ai desideri dello stesso autore napoletano.

Al CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia si può visitare sino al 21 settembre un’ampia retrospettiva su uno dei più grandi fotoreporter del Novecento, che ha saputo rappresentare i principali cambiamenti sociali e culturali dell’Occidente. Stiamo parlando di Alfred Eisenstaedt, artista divenuto famoso per la celebre opera V-J DAY in Times Square, nella quale un marinaio e un’infermiera si baciano tra la folla di New York festante per la fine del secondo conflitto mondiale. Agli scatti degli anni Trenta prodotti in Germania e raffiguranti alcuni dei più fidati collaboratori del Fuhrer – se ne ricorda uno con protagonista il famigerato Goebbels – si associano quelli relativi al Giappone post-nucleare e all’Europa del grande boom economico degli anni Sessanta. Di altrettanto straordinario valore sono le immagini relative ai suoi ultimi anni di carriera così come i ritratti di vip del cinema e dello spettacolo, come Sophia Loren e Marylin Monroe.

A Torre Canavese, nella location della Terrazza Belvedere, sarà possibile visitare sino al 15 giugno Natura Arte-Fatta, retrospettiva su Biagio Vellano. La mostra documenta l’incredibile vena creativa e poetica del compianto artista mediante 25 dei suoi “materici”, opere in cui si fondono colori ad olio, acquerelli, pastelli, serigrafie e tecniche sperimentali basate su sostanze plastiche e colle vinavil. Partendo dalla sua formazione di designer, Vellano approda ad un’estetica multiforme nella quale si possono notare riferimenti ad alcune sue passioni, quali la musica jazz, l’archeologia e la filosofia.

Al Teatro Carignano, il regista Jurij Ferrini porterà in scena due grandi capolavori di Shakespeare come Racconti d’inverno e Pene d’amor perdute. Il primo, il cui debutto avverrà giovedì 19 giugno, è una storia di gelosia ambientata a Messina. Il re di Sicilia, Leonte, sospetta che sua figlia sia nata da una relazione adulterina tra sua moglie Ermione e il sovrano di Boemia, Polissene. La vicenda, seppur dopo 16 anni, nei quali la fanciulla vivrà lontano da suo padre, avrà comunque un lieto fine. Il secondo dei due componimenti shakespeariani, in programma venerdì 20 giugno, è un ‘affresco’ sulla vita alla corte del re Ferdinando di Navarra, stravolta dall’arrivo dell’avvenente principessa di Francia. Da quest’evento scaturiscono corteggiamenti, giochi e malintesi dai quali emergono le ambigue sfumature che il linguaggio del corpo e delle parole possono assumere. Al Teatro Gobetti l’attore Davide Enia replicherà il suo Autoritratto nel fine settimana del 7 e 8 giugno, spaziando dai ricordi di vita personale a quelli della sua Sicilia segnata dalle stragi di mafia.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • Spazi Altri, alle Gallerie d’Italia sino al 7 settembre;
  • Visitate l’Italia! – Promozione e pubblicità turistica 1900-1950 e Bianco al femminile, al Museo Civico di Arte Antica, presso Palazzo Madama, rispettivamente sino al 25 agosto 2025 e al 2 febbraio 2026;
  • Il diario di Noa Noa e altre avventure, al Mastio della Cittadella sino al 29 giugno;
  • Mirò – L’arte della meraviglia e Munch – I colori dell’anima, entrambe alla Promotrice di Belle Arti sino al 29 giugno;
  • Giosetta Fioroni, Dove lo spazio chiama il segno e Fausto Melotti – Lasciatemi divertire, alla GAM – Galleria d’Arte Moderna sino al 7 settembre;
  • Da Botticelli a Mucha – Bellezza, Natura, Seduzione, ai Musei Reali di Torino sino al 27 luglio;
  • Guido Rey – Un amateur tra alpinismo, fotografia e letteratura, al Museo Nazionale della Montagna sino al 19 ottobre;
  • Erbari d’autore, al Castello di Miradolo sino al 22 giugno;
  • The Art of James Cameron, al Museo Nazionale del Cinema sino al 16 giugno;
  • Professional Dreamers, al Museo Nazionale del Risorgimento sino al 29 giugno.

VENEZIA

Alla Galleria Cà Pesaro è possibile visitare sino al 28 settembre Giulio Aristide Sartorio – Il poema della vita umana. Il percorso ricostruisce la genesi, il valore e i restauri riguardanti uno dei capolavori presenti nel polo lagunare, realizzato da uno dei massimi esponenti del Simbolismo. L’occasione in cui Sartorio eseguì questo ciclo figurativo, che racconta eventi, sentimenti e contraddizioni della vita umana – dalla nascita alla morte, dalla gioia al pessimismo – fu l’Esposizione internazionale di Roma del 1907. Rimasta nella Capitale anche per la rassegna dell’anno successivo, l’opera, dipinta con una tecnica basata su una miscela di acquaragia, cera e olio di papavero, fu trasferita a Cà Pesaro per volontà del re Vittorio Emanuele III. Nella mostra in oggetto, i visitatori possono soffermarsi su analisi critiche del Poema elaborate da autorevoli studiosi nonché apprezzare gli interessanti e positivi risultati degli interventi di tipo conservativo da poco conclusi.

Palazzo Ferro Fini ospita sino al 17 ottobre Elaborating New Codes, personale di Gianmaria Potenza. Il focus di tale percorso, dedicato ad uno dei migliori figli artistici della Venezia del secondo Novecento, è il rapporto tra tecnologia e comunicazione, identificabile nella serie degli Elaboratori. Tali manufatti, composti da elementi cilindrici e cubici in legno, assimilabili alla forma dei pixel, sono posti in relazione con una trentina di lavori plasmati in materiali e tecniche più tradizionali – ad esempio il marmo ed il bronzo. L’esposizione, in sostanza, illustra le straordinarie potenzialità espressive che connotano il linguaggio dell’arte, soprattutto nell’immaginario collettivo del XXI secolo.

Al Museo Fortuny ci si potrà immergere sino al 5 ottobre nell’originalissima poetica di Alberto Rodriguez Serrano. In una personale dal titolo Ars Gratia Artis Venezia, l’artista madrileno presenta i tratti tipici del suo stile pittorico, fondato sulla combinazione di tinte fluorescenti e fosforescenti nonché su meravigliosi giochi di luci e ombre. Tra le varie opere visibili nell’itinerario del Museo Fortuny, spicca per la sua atmosfera, sospesa tra metafisica e realtà, Suenos de Venezia, in cui è rappresentata la celeberrima facciata della Basilica di San Marco.

Al Teatro Malibran, nel fine settimana del 7 e 8 giugno, l’Orchestra della Fenice, diretta da Manlio Benzi, eseguirà composizioni di Chopin e Sibelius. Alle Sale Apollinee, sabato 14 giugno, Anja Lechner e Francois Couturier, con un concerto dal titolo Lontano, reinterpreteranno in maniera eclettica, al violoncello e al pianoforte, talune melodie di Bach, Dutilleux, Brahem e Kancheli. Domenica 15, nel 150esimo anniversario dalla nascita di Guido Alberto Fano – compositore veneto di origini ebraiche sopravvissuto alla Shoah – Giuseppe Guarrera eseguirà un ampio repertorio di pezzi composti da Liszt, Busoni, Beethoven ed infine la Sonata in mi maggiore, uno delle migliori opere dello stesso Fano. Venerdì 20 giugno, al Teatro La Fenice, avverrà, invece, il debutto di Dialogues des Carmelites, uno dei più noti capolavori di Francis Poulenc. La rappresentazione, che si ricollega ad un fatto storico di notevole crudeltà avvenuto durante la Rivoluzione Francese – la decapitazione di un gruppo di suore carmelitane, rifiutatesi di abiurare dalla loro fede – vedrà l’Orchestra ed il Coro del Massimo veneziano diretti da Frederic Chaslin.

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:

  • Storie di fabbriche – Storie di famiglie, al Museo del Vetro sino al 30 giugno;
  • Glass Art in Dialogue, presso Barovier e Toso ARTE sino all’8 giugno;
  • Arte salvata – Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre, al Museo del ‘900 sino al 31 agosto;
  • Gli oggetti, le cose pensano in silenzio, a Palazzo Franchetti sino al 27 luglio;
  • Fondo Vendramin, alla Casa di Carlo Goldoni sino al 25 gennaio 2026;
  • Raoul Schultz – Opere 1953-1970, alla Galleria Cà Pesaro sino all’8 giugno;
  • Corpi moderni – La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento, alle Gallerie dell’Accademia sino al 27 luglio;
  • Maurizio Galimberti tra Polaroid-Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino, alle Stanze della Fotografia sino al 10 agosto;
  • Spazi, soglie, luci, a Palazzo Cini sino all’8 settembre;
  • L’oro dipinto – El Greco e la pittura tra Creta e Venezia, a Palazzo Ducale sino al 29 settembre;
  • Robert Mappletorpe – Le forme del classico, alle Stanze della Fotografia sino al 6 gennaio 2026;
  • Anatomia di uno spazio, alla Collezione Peggy Guggenheim sino al 15 settembre;
  • Un ostriarum romano nella Laguna di Venezia, al Museo di Storia Naturale sino al 2 novembre;
  • Born Twice, all’Omnium Art Department sino al 23 novembre;
  • For All That Breathes on Earth e Migrating Modernism – The Architecture of Harry Seidler, entrambe al San Marco Art Centre sino al 13 luglio;
  • Lifelong Beauty, al Museo di Palazzo Grimani sino al 3 agosto.

FIRENZE

All’Aria Art Gallery vi attende sino al 9 agosto una straordinaria mostra di arte contemporanea che vede protagonista uno dei padri della Pop art. Rock e Warhol pone in correlazione alcuni noti lavori dell’artista americano – dai ritratti delle serie Mao e Ladies and Gentleman a quelli di Martha Graham e Caroline Wiess Law – ed altri realizzati da autori afferenti all’attuale contesto internazionale, come Daniele Sigalot, Carole Feuerman, Thelonious Strokes e Salustiano. L’intento proposto dalla curatrice Natasa Radojevic è quello di comprovare la grandissima influenza che Warhol esercita tuttora in campo artistico, con il suo stile e soprattutto le tematiche socio-politiche a lui più care, tra cui il consumismo, il desiderio di celebrità e la cosiddetta estetica della ripetizione. Una speciale sezione della mostra, infine, ricostruisce l’unicità della Factory, multiforme atelier dell’artista statunitense che si trasformava, all’occorrenza, in sala d’incisione musicale o in vero e proprio set cinematografico.

Il Murate Art District – un ex convento trasformato prima in carcere e poi in museo – ospita sino al 2 agosto la bi-personale Dissolvenze – Corrispondere al tempo, formata dalle opere di Daniela Simoncini e Pasquale Tangi. Il filo rosso che le unisce è il costante riferimento al fiume Arno, considerato come luogo depositario di memoria storica e tradizioni popolari nonché elemento generatore e rigeneratore. Le installazioni dei due autori, forgiate in materiali come l’ottone e l’acciaio, ossidate dalla prolungata esposizione agli agenti atmosferici, richiamano dunque le sembianze di piante, foglie e semi, che assurgono così a simboli della triplice interazione uomo-natura-tempo. Nell’ambito dell’intero percorso, caratterizzato dall’esaltazione del concetto naturale di trasformazione, il pubblico potrà cogliere specifici legami ideologici con la filosofia taoista.

Alla Biblioteca Spadolini Nuova Antologia è aperta sino al 30 giugno L’Italia di Giovanni Spadolini – Gli anni dello storico e del giornalista (1948-1972). L’itinerario si sofferma sul periodo biografico di Spadolini antecedente al suo avvento in politica, contraddistinto in primis dall’insegnamento di Scienze politiche, presso l’Università di Firenze, e poi da diverse esperienze come cronista e direttore di note testate come Il Resto del Carlino e il Corriere della Sera. Nel percorso i visitatori potranno apprezzare una ricostruzione dello studio dell’intellettuale fiorentino, composto da una poltroncina e da un semplice tavolino creato dal fratello – a coronamento vi è la sua immancabile macchina da scrivere, la Lexicon 90 – così come un ampio carnet documentario fatto di lettere, cartoline e taccuini.

Segnaliamo, infine, sino al 2 ottobre lo svolgimento di un’interessante iniziativa all’interno del meraviglioso e florido Giardino di Boboli. Ogni giovedì, in due turni mattinali, sarà possibile esplorare l’area della Botanica Superiore attraverso un percorso sensoriale che in alcuni frangenti, indossando un’apposita benda – e dunque ricorrendo solo al tatto e all’olfatto – vi inviterà a riconoscere alcune specie vegetali di grande importanza qui piantate. L’experience, patrocinata dall’Associazione Culturaepiù e dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Toscana, sarà impreziosita dalla divulgazione di ulteriori contenuti multimediali riguardanti la storia del parco fiorentino.  

Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:

  • Antologia scelta per l’anno 2025, presso Tornabuoni Arte sino al 30 novembre;
  • Time For Women e Sex and Solitude, entrambe a Palazzo Strozzi sino al 20 luglio e al 31 agosto;
  • Thomas J Price in Florence, mostra diffusa tra Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio, visitabile sino al 14 settembre;
  • Messaggere, al Museo Novecento sino all’8 giugno;
  • Caravaggio e il Novecento – Roberto Longhi, Anna Banti, a Villa Bardini sino al 21 luglio;
  • Giovan Battista Foggini – Architetto e scultore granducale, a Palazzo Medici Riccardi sino al 9 settembre;
  • Humanitas – La forza dell’amore, alla Basilica di San Lorenzo sino all’8 agosto;
  • Vertigine – Fotografie zenitali, alla Libreria Brunelleschi sino al 31 agosto.

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