Care amiche e cari amici, dopo due settimane ritorna l’attesissima rubrica di Naòs-Nel cuore dell’arte e del sapere sui principali eventi culturali e spettacoli in Italia. Nell’ambito del periodo considerato nel seguente articolo, poniamo in evidenza la data di lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, nella quale si ricordano la liberazione degli ultimi prigionieri dal campo di sterminio di Auschwitz e più in generale tutte le vittime della Shoah – per un approfondimento su tale dolorosa vicenda del Novecento vi rimandiamo alla lettura di un nostro precedente articolo. Per saperne di più sulle principali iniziative in programma in questa giornata, vi invitiamo a consultare i canali informativi di enti pubblici, università ed istituzioni culturali. Di seguito la nostra ricca carrellata di appuntamenti dal 18 al 31 gennaio. Buona lettura!
NAPOLI E CAMPANIA
Sino al 19 maggio il Museo Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina ospita la collettiva Gli anni – Capitolo 1. Trattasi, come recita il suo sottotitolo, di una raccolta di “episodi artistici” avvenuti nella città di Napoli a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso sino all’attualità, già esposti in precedenti occasioni e location e confluiti attualmente, tramite donazioni, nella collezione permanente del Madre. Da Carlo Alfano a Luciano Fabro, da Nan Goldin a Valerio Nicolai, la mostra partenopea non si articola secondo un criterio cronologico ma riproduce appositamente la dimensione fluttuante che spesso contraddistingue la memoria umana.
All’interno della Chiesa di Santa Croce e Purgatorio sarà esposta sino al 21 gennaio l’installazione Alter Oculus, realizzata da Franz Cerami. L’artista nonché docente dell’Università Suor Orsola Benincasa analizza il tema dello sguardo mediante singolari immagini multimediali proiettate sulle cornici e sugli ovuli vuoti di quest’antico edificio di culto, situato nei pressi della Basilica del Carmine. Parte principale del lavoro di Cerami è l’area della cupola, nella quale sono visibili elementi figurativi che rimandano alle dimensioni della città, della natura e del cielo. Lo stile dell’artista partenopeo, riconoscibile ed apprezzabile in questo suggestivo itinerario, è caratterizzato, secondo il giudizio del critico Dominique Lora, da un vero e proprio “impeto neorinascimentale di matrice contemporanea”.
Di seguito il riepilogo delle altre mostre napoletane già menzionate in precedenza:
- Artemisia Gentileschi – Un grande ritorno a Napoli dopo 400 anni, al Complesso Monumentale di Santa Chiara sino al 19 gennaio, in merito alla quale vi suggeriamo la lettura di questo nostro articolo;
- Bauen und toten, alla Fondazione Morra Greco sino al 22 gennaio;
- Luciano Caruso – Frammenti di esistenza, alla Galleria Frame Ars Artes sino al 22 gennaio;
- Una nuvola come tappeto, esposta al Museo del Tesoro di San Gennaro sino al 25 gennaio, in merito alla quale vi rimandiamo alla lettura di questo nostro articolo.
- Les Demoiselles des bords de la Seine (etè), al Museo e Real Bosco di Capodimonte sino al 23 febbraio, per la quale vi rimandiamo ad un articolo riportato nel collegamento ipertestuale;
- Andy Warhol. Triple Elvis e Sir William e Lady Hamilton, entrambe presso le Gallerie d’Italia sino al 16 febbraio e al 2 marzo, in merito alle quali vi suggeriamo la lettura dei nostri articoli che trovate al collegamento ipertestuale;
- The World of Banksy – The Immersive Experience, all’Arena Flegrea sino al 4 maggio;
- Documentare gli scavi di Pompei e Da Pietro Fabris a Vincenzo Gemito – Nuove acquisizioni del Mann, al Mann sino al 31 gennaio;
- Denied, allo Studio Trisorio sino al 31 gennaio;
- Mostra di Arte Presepiale, visitabile nella chiesa di Santa Marta – a cura dell’Associazione Presepistica Napoletana – sino al 2 febbraio;
- Impressionisti e la Parigi fin de siecle, alla Chiesa della Pietrasanta-Lapis Museum sino al 27 aprile;
- The Itch, alla Galleria Solito sino al 31 gennaio;
- Betty Bee, a Casa Di Marino sino al 25 gennaio.
Al Museo Nazionale di Capodimonte, venerdì 31 gennaio alle 17, ultimo appuntamento con la rassegna Bellezza a corte. I partecipanti alla visita guidata A scuola di ritrattistica – Come nascono i capolavori potranno apprendere importanti nozioni su uno dei più affermati generi pittorici nel corso della storia dell’arte, partendo dalle origini classiche sino a giungere alla realtà storica contemporanea. Come sempre, sarà necessario prenotarsi anticipatamente, inviando una mail alla direzione del polo museale partenopeo.
Al Mann, per la rassegna Incontri di Archeologia 2024-2025, segnaliamo per giovedì 23 gennaio una conferenza di Giuseppe Camodeca sul ruolo delle donne negli archivi delle tabulae ceratae di Puteoli ed Ercolano. La settimana successiva, giovedì 30, Mariano Nuzzo parlerà dei dettagli riguardanti una recente sensazionale scoperta: la Tomba del Cerbero, a Giugliano, di cui ci siamo occupati in due nostri precedenti articoli che puoi leggere cliccando sui collegamenti ipertestuali 1 e 2.
Al Teatro di San Carlo, domenica 19 gennaio, ci sarà il debutto del Don Carlo, opera in cinque atti musicata da Giuseppe Verdi su libretto di Joseph Mery e Camille du Locle. Le rappresentazioni, curate dalla direzione di Henrik Nanasi e dalla regia di Claus Guth, saranno replicate nelle successive date del 22, 25, 28 e 31 gennaio. Venerdì 24 l’Orchestra del massimo partenopeo, diretta da Michele Mariotti ed accompagnata dal mezzosoprano Ekaterina Gubanova, eseguirà brani di Mahler e Brahms. Giovedì 30, per la rassegna Grandi Voci, il controtenore Franco Fagioli, coadiuvato dagli orchestrali del San Carlo diretti da George Petrou, interpreterà pezzi di Rossini, Bonfichi, Mantzaros, Mercadante e Rossini.
Come di consueto, a tutti gli appassionati di storia, arti magiche ed esoterismo ricordiamo gli appuntamenti della kermesse Magie d’Autunno – Streghe, miti e desideri tra borghi, laghi e palazzi incantati, a cura dell’associazione Itinerari Alchemici Napoli:
- Decumani – Napoli esoterica: nel fine settimana del 18-19 e del 25-26 gennaio, partendo alle ore 18 dal Campanile della Pietrasanta esplorerete alcuni vicoli del centro antico partenopeo ascoltando miti e storielle di fantasmi abitanti qui, secondo la tradizione popolare, da secoli;
- Pedamentina – Fantasmi al tramonto: nei sabati 18 e 25 e nelle domeniche 19 e 26 gennaio, alle 18, avrete l’opportunità di percorrere la rinomata scalinata che collega la Certosa di San Martino con il rione di Montesanto, ascoltando profezie ed oracoli dispensati da una janara;
- Pizzofalcone – Napoli esoterica: in questo percorso, anch’esso in programma ogni sabato e domenica di gennaio, con inizio alle 18, sarete condotti da via Santa Lucia sino alla sommità del Monte Echia. Una volta giunti qui, dinanzi alla storica residenza di Villa Ebe, incontrerete la sirena Partenope, che vi racconterà di leggende e curiosità sulla Neapolis di età greco-romana.
In provincia di Napoli, il Parco archeologico di Pompei, con l’iniziativa Raccontare i cantieri, vi offre l’opportunità di esplorare alcuni luoghi chiusi al pubblico in quanto interessati attualmente da attività di ricerca e di restauro. Giovedì 23 il personale preposto vi guiderà all’interno dell’Insula dei Casti Amanti mentre giovedì 30 si potrà visitare la rinomata villa di Civita Giuliana. Ai fini della partecipazione a ciascuno di questi appuntamenti è necessario prenotarsi via mail e sottoscrivere la MyPompei Card. Restando all’interno del Parco archeologico di Pompei, vi ricordiamo che presso le Terme del Foro troverete esposta sino al 4 maggio l’installazione multimediale Colloculi di Annamaria Di Luggo. L’opera si caratterizza per i suoi riferimenti non solo all’ambito archeologico ma anche alle attualissime problematiche del bullismo, della discriminazione e dell’etilismo. Come nel suddetto caso di Pompei, anche al Parco archeologico di Ercolano si segnala un’iniziativa mirante a far conoscere contesti dell’antica città vesuviana al momento non accessibili. Il riferimento è a Close up-Cantieri, rassegna che offre la possibilità di visitare aree interessate da scavi e restauri. Per consultare un prospetto inerente a siti, date e orari specifici vi rimandiamo ai canali informativi ufficiali dell’ente Parco. Sempre in questo importante e meraviglioso contesto archeologico evidenziamo la riapertura della Casa della Gemma. L’abitazione, al momento aperta al pubblico solo di mattina dalle 9.30 alle 13, prende il suo nome da un gioiello ritenuto per lungo tempo, in modo errato, proveniente dal suo interno. Originariamente inclusa nella Casa del Rilievo di Telefo, la dimora, di proprietà di una famiglia abbiente, è famosa per l’iscrizione ironica composta da un medico, un tale Apollinare, ed incisa sulla parete di un vano adibito a latrina.
Ad Ischia, proseguono nel sito de La Colombaia, villa di proprietà, tra gli altri, del regista Luchino Visconti, gli incontri della kermesse Francesco Rosi – Alle radici del cinema italiano, curati ed organizzati dall’associazione Vaghe Stelle dell’Orsa. Sabato 18 gennaio si terrà l’evento intitolato Cadaveri Eccellenti. Seguiranno, nei venerdì 24 e 31 gennaio, le repliche di Streghe e Gattopardi, laboratorio teatrale dedicato proprio a Luchino Visconti. Tra gli ulteriori spettacoli previsti sempre in questa location ischitana, segnaliamo per sabato 25 Valerio Sgarra primo in Crocevia, incontro definito come “salotto di parole e musiche migranti”. Domenica 26, invece, si terrà il workshop SuoniAmici Su, laboratorio musicale per grandi e piccini a cura dell’Accademia musicale Note sul mare. In un’altra incantevole isola del golfo partenopeo come Capri, vi ricordiamo ancora la possibilità di visitare Abitanti di un altrove, mostra allestita nella Villa San Michele di Anacapri sino al 30 marzo.
A Caserta, la Galleria Nicola Pedana ospita sino al 1 febbraio Missed Calls, personale di Arno Beck. L’esposizione riunisce una serie di opere nelle quali si compendiano arte pittorica e tecnologia digitale, dimensione figurativa e multimedialità. In ognuno di questi lavori, integrando pigmenti naturali e pixels, Beck esprime un linguaggio eclettico fondato sul binomio pennello-automa. Sempre in tema di mostre, vi ricordiamo che alla Reggia di Caserta potrete ancora visitare due straordinari allestimenti: Metawork, retrospettiva sulla carriera di Michelangelo Pistoletto, aperta sino al 30 giugno, e La corona di Re Carlo di Borbone, visitabile sino al 21 marzo. Al Teatro Civico 14 segnaliamo una ricca e interessante programmazione relativa a questa seconda metà di gennaio. Sabato 18 e domenica 19 andrà in scena Il viaggio di Nabil, rappresentazione di Stefano Amatucci che tratterà la tematica dell’immigrazione clandestina. I paesini e i borghi del Mezzogiorno d’Italia, di ieri e di oggi, saranno analizzati sabato 25 gennaio da Saverio La Ruina nel suo spettacolo dal titolo Via del Popolo. Domenica 26 sarà la volta di Costellazioni, commedia di Nick Payne in cui si crea un parallelo fra la teoria dell’infinità dell’universo e le tante, infinite sfumature che può assumere il rapporto tra un uomo e una donna. Venerdì 31 si potrà assistere al primo episodio di Bar Tales, serie teatrale ideata da Ilaria Delli Paoli ed ambientata in un pittoresco caffè di Caserta.
Ad Avellino, sarà possibile visitare al Museo Irpino sino al 1 febbraio Realtà irreale, personale di Lucio Finale. L’artista napoletano, appassionato di arte presepiale, in quest’allestimento collocato nelle sale dell’ex Carcere Borbonico, sposta la sua attenzione sulla pittura, presentando tele di stile e soggetto astratto. Linee, colori e forme variegate si intrecciano per dare vita ad opere “aperte”, ossia concepite per essere interpretate in maniera differente da ogni singolo spettatore. Sempre in questo polo museale, vi ricordiamo che potrete visitare due mostre già menzionate nei nostri precedenti articoli: Lucy-Storia di un’evoluzione, aperta sino al 30 maggio, e Dai silenzi al sogno, sino al 18 gennaio. Al Teatro Partenio, sabato 18 e domenica 19 gennaio, Francesco Pannofino porterà in scena Chi è io, spettacolo in cui mescolano i temi dell’amore, della morte e della psicanalisi. Nel successivo fine settimana del 25 e 26 gennaio, si potrà assistere allo show La Sciantosa, nel quale Serena Autieri farà rivivere il personaggio di Elvira Donnarumma, una delle protagoniste dei cafè chantant napoletani del primo Novecento. Al Teatro Gesualdo, martedì 28 gennaio, il duo Tullio Solenghi-Massimo Lopez si esibirà in Dove eravamo rimasti, spettacolo in cui riproporranno il meglio del loro repertorio, fatto di sketch, canzoni, imitazioni e battute esilaranti. Presso la location de L’angolo delle storie, nel centro storico di Avellino, nell’ambito della seconda edizione di Tè letterario, rassegna a cura di Info Irpinia, Carlo e Lorenzo Crescitelli terranno, venerdì 24 gennaio, un incontro-dibattito sulla grande figura del regista Sergio Leone.
Al Teatro Comunale Vittorio Emanuele di Benevento, venerdì 31 gennaio, Angela Finocchiaro interpreterà Il Calamaro Gigante. La commedia pone in risalto la divergenza tra le libere e legittime aspirazioni della protagonista della vicenda e il rigido quadro di norme e convenzioni imposte dalla sua famiglia e dalla società. Al Teatro Mulino Pacifico, la Compagnia SOLOT porterà in scena venerdì 24 gennaio Streghe da marciapiede. La commedia, scritta da Francesco Silvestri, vedrà come protagoniste quattro prostitute che, nel discolparsi dalle accuse di un omicidio, assumeranno le sembianze di vere e proprie janare.
A Salerno, tra gli spettacoli in calendario al Teatro Verdi, segnaliamo per mercoledì 22 gennaio il concerto di chiusura della già citata rassegna Musica d’artista, svolta in concomitanza con la kermesse natalizia Luci d’artista – le rinomate e stupende installazioni luminose saranno ancora visibili lungo strade e piazze cittadine sino al 2 febbraio. Ad esibirsi, insieme alla Filarmonica del massimo salernitano diretta da Gaetano Lo Coco, sarà il violinista Pavel Berman, il quale riprodurrà la Sinfonia Dal Nuovo Mondo di Antonin Dvorak e il Concerto per violino ed orchestra di Petr Il’ic Caijkovskij. Dal 23 al 26 gennaio Valerio Binasco e Giuliana De Sio saranno gli interpreti di Cose che so essere vere, testo di Andrew Bovell in cui si delinea un tipico e drammatico “ritratto di famiglia”. Giovedì 30 e venerdì 31 Alessio Boni e la compagnia Il quadrivio porteranno sul palcoscenico del Verdi una rivisitazione dell’Iliade dal titolo Il gioco degli dei. I temi dell’amore familiare e della solitudine saranno affrontati nella commedia Dietro un fantasma, di Marco Reggiani, che sarà rappresentata sabato 18 e domenica 19 gennaio al Teatro Arbostella. Sempre qui, nel successivo weekend del 25 e 26 gennaio, si riderà con Paolo Caiazzo e il suo E a mmè, me danno a pensione.
ROMA
Teatro
I musicanti di Brema
Sabato 18 e domenica 19 gennaio presso il Teatro Anfitrione a Roma va in scena lo spettacolo per bambini I musicanti di Brema di e con Piera Fumarola e con Francesco Mezzanzanica, Nicholas Di Blasio e Francesca Scarcella. Un asino, un cane, un gatto ed un gallo si ritrovano lungo il cammino che porta alla città di Brema per suonare nella banda musicale del paese. Nasce così un’amicizia ed un sogno comune che presto si rivela complicato. Una bella fiaba dei fratelli Grimm con protagonisti l’amicizia, la solidarietà, la speranza.
Biagio Izzo alla Sala Umberto
Al Teatro Sala Umberto di Roma va in scena fino al 2 febbraio L’arte della truffa. L’attore napoletano Biagio Izzo interpreta la parte di Gianmario la cui vita viene sconvolta dall’arrivo del fratello di sua moglie, Francesco, che la coppia è costretta a prendere a casa per fargli ottenere gli arresti domiciliari. Una commedia brillante che tra momenti paradossali, comici ed emozionanti ci fa assistere in diretta alla consumazione di una “truffa…a fin di bene” che porterà Gianmario a riconsiderare il rapporto con il cognato.
Il dottor Jekill al Teatro Quirino
Dal 21 gennaio al 2 febbraio al Quirino di Roma è di scena Il caso Jekill, tratto dal celebre romanzo di Stevenson Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde. L’adattamento e la regia sono di Sergio Rubini che dice: “Il nostro testo è un viaggio nell’inconscio, nella fattispecie di un famoso luminare della medicina, Henry Jekyll, che ambendo all’individuazione di quelle che sono le cause della malattia mentale, si fa cavia e diventa poi vittima delle sue stesse teorie, tirando fuori dalla caverna del conscio ciò che è a lui stesso nascosto, la sua ombra, il suo Hyde”.
La Carmen all’Opera di Roma
Il Teatro dell’Opera di Roma propone il balletto in due atti Carmen, su musiche di Georges Bizet. La prima andrà in scena il 26 gennaio; le rappresentazioni proseguiranno fino al 31 del mese.
Mostre
Estetica della deformazione
L’espressionismo degli anni Venti-Quaranta ha apportato alla ricerca artistica un contributo di fondamentale rilievo. A questa esperienza estetica e poetica è dedicata la mostra L’estetica della deformazione. Protagonisti dell’espressionismo italiano, ospitata fino al 2 febbraio alla Galleria d’Arte Moderna. La mostra riflette su alcune delle più importanti personalità che, in percorsi individuali o in seno a gruppi codificati, hanno declinato nell’Italia degli anni Venti-Quaranta la proposta di un linguaggio spiccatamente antiaccademico, incentrato sulla trascrizione del dato soggettivo interiore, un colore antinaturalistico e ribelle, un’idea di forma deviante rispetto al canone “classico” di bellezza.
“Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro”, la mostra al Colosseo
È aperta al pubblico fino al 2 marzo al Colosseo la mostra Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro. L’esposizione si configura come un evento straordinario: per la prima volta il pubblico sarà accompagnato in un viaggio immersivo alla scoperta di uno dei più antichi e affascinanti siti archeologici del mondo, situato in Turchia: Göbeklitepe, sito neolitico datato tra il 9.500 a.C. e l’8.200 a.C. È considerato l’insediamento con la più antica e monumentale struttura mai scoperta. La mostra offrirà ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente, grazie a un’esposizione arricchita di contenuti multimediali e ricostruzioni tridimensionali. Nell’ambito della mostra sono in programma conferenze e seminari tematici, che coinvolgeranno esperti internazionali di archeologia e storia dell’arte.
La Pupazza a Roma
Molto sugo è un progetto artistico unico nel suo genere: l’esposizione è ospitata presso il prestigioso Palazzo WeGil fino al 20 gennaio e aperta al pubblico dal lunedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00, ad ingresso libero. Molto sugo significa molto da esprimere e senza dubbio la Pupazza – artista eclettica, visionaria e decisamente vulcanica – ha molto da raccontare, infatti la sua creatività zampilla su ogni supporto, proprio come il pomodoro quando bolle in pentola. Il visitatore sarà coinvolto in prima persona nelle installazioni studiate ad hoc per l’evento. In mostra i lavori della pittrice realizzati ad acrilico e bomboletta su tavola e carta, gli oggetti di design e arredo personalizzati, lo shop con oggettistica e abbigliamento, tutto brandizzato la Pupazza.
Concerti
Brian Adams all’Auditorium
Il Bare Bone Tour arriva all’Auditorium Parco della Musica il 22 gennaio presentando i successi classici di Brian Adams nell’ambito del suo tour unplugged.
Santa Cecilia in Shell
Domenica 19 gennaio alle ore 11, nella sala eventi di Shell, in Vicolo della Fontana 28, si terrà il concerto di Valentina Benzi, che eseguirà un repertorio raffinato, includendo brani di S. Assad, F. Tárrega e J. Rodrigo. Il concerto fa parte della rassegna Santa Cecilia in Shell, realizzata in collaborazione con il prestigioso Conservatorio di Santa Cecilia. Un appuntamento mensile gratuito che offre un momento di incontro culturale e di alta qualità artistica nel cuore di Roma.
Roberto Gatto alla Casa del Jazz
Il batterista italiano più apprezzato in Italia e all’estero, Roberto Gatto, si esibisce con un quartetto di eccezione alla Casa del Jazz il 22 gennaio. La formazione comprende Alessandro Presti alla tromba, Alfonso Santimone al piano e Gabriele Evangelista al contrabbasso, oltre allo stesso Gatto alla batteria.
PUGLIA
Al Teatro Kursaal Santa Lucia di Bari è aperta al pubblico sino al 4 maggio la mostra Pino Pascali – Toti Scialoja – Confluenze. L’esposizione fornisce un inedito racconto sulla vita e sulla carriera di due grandi protagonisti dell’arte italiana nei primi decenni del secondo dopoguerra. Conosciutisi a Roma, nella sede di via Ripetta dell’Accademia di Belle Arti, Pascali e Scialoja condividono una visione innovativa dell’estetica contemporanea e nello specifico l’analisi di alcuni temi e soggetti: dall’attenzione al mondo degli animali allo sguardo verso i contesti comunicativi della tv e del teatro. Da rimarcare, altresì, la presenza di un focus su due luoghi italiani molto amati da entrambi gli artisti, come la cittadina pugliese di Polignano e l’isola di Procida.
Sempre a Bari, presso la Galleria Muratcentoventidue sarà visitabile sino al 28 febbraio la collettiva Deserti. Un gruppo di artiste di varia provenienza sceglie, per quest’allestimento, un luogo e un habitat naturale interpretabile da vari punti di vista. Se il Desert Flower di Sira-Zoè Schmid, video-installazione ambientata nel Mojave, è metafora di un percorso introspettivo ed autobiografico, la performance Vanishing Point di Eleonora Roaro, riportando alla mente un’opera di Robert Smithson del 1970 – Spiral Jetty, collocata nel Great Salt Lake – invita alla riflessione sulla problematica dei mutamenti climatici. Il rapporto, spesso conflittuale, tra uomo e natura è presentato da Shirin Abedinirad attraverso l’immagine allegorica di un lago prosciugato mentre Point Blank di Julia Charlotte Richter ribalta l’idea di una società patriarcale richiamando una scena del film The Misfits, ambientata in un paesaggio desertico ed interpretata dall’indimenticabile Marylin Monroe.
Al Torrione Angioino di Bitonto sarà possibile visitare sino al prossimo 25 gennaio la collettiva Silenzio-Assenze-Connessioni. Il percorso indaga a fondo sensazioni, pensieri e sentimenti dell’animo umano attraverso gli scatti di un gruppo di autori appartenenti al locale Circolo Fotografico Bitonto. Gli scenari rappresentati in queste immagini, raffigurando spazi spettrali, inducono ciascun osservatore a meditare sulle principali problematiche che affliggono il mondo contemporaneo. A conclusione della mostra, sabato 25, si terrà un finissage con il fotoreporter Francesco Comello, che ha esposto i suoi lavori in varie prestigiose location come la Galleria San Fedele di Milano.
Al Teatro Team di Bari, nel fine settimana del 18 e 19 gennaio, Paola Quattrini e Giuseppe Pambieri saranno gli interpreti di La signora omicidi. La commedia, poliziesca ed al contempo umoristica, ambientata negli anni Cinquanta a Londra, curata nel suo adattamento scenico da Mario Scaletta, è tratta dall’omonimo romanzo di William Rose. Sempre in questo weekend, da non perdere nel capoluogo pugliese la terza edizione di Professionale Expo. Allestita presso The Nicolaus Hotel, la fiera costituisce un’importante vetrina per il mondo della fotografia e della stampa digitale. Aziende, studi professionali e operatori del settore avranno modo di confrontarsi sulle nuove prospettive offerte dall’innovazione tecnologica attraverso seminari e workshop, esponendo in appositi stand le proprie produzioni. Infine, ancora sabato 18 e domenica 19 potrete assistere, al Teatro Piccinni, alle repliche di Amleto 2, riscrittura in chiave moderna e tragicomica del noto dramma shakespeariano a cura di Filippo Timi.
Al Teatro Curci di Barletta, sabato 18 gennaio, la Compagnia Opus Ballet porterà in scena Callas, Callas, Callas. Lo spettacolo di danza e musica omaggerà la grande cantante greco-americana, nel centenario dalla nascita, rielaborando tre opere liriche da lei sublimemente interpretate, come la Carmen, la Norma e la Tosca. Sempre qui, domenica 19, Sebastiano Somma racconterà la storia di due grandi cantanti italiani del secolo scorso nello show Lucio incontra Lucio. Seppur con stili e sonorità differenti, Lucio Dalla e Lucio Battisti hanno saputo esercitare una grande influenza nel panorama musicale nazionale, rimanendo ancora oggi un punto di riferimento per le nuove generazioni di artisti.
Mercoledì 22 gennaio, al Teatro Kennedy di Fasano si terrà Magnifica presenza, riproposizione scenica dell’omonimo e noto film di Ferzan Ozpetek. Protagonista della vicenda narrativa è un giovane che, nell’intraprendere la sua carriera teatrale, si trova costretto a fronteggiare diversi ostacoli e contrattempi. Tra gli interpreti del cast vi sono Toni Fornari e Luciano Scarpa.
Al Teatro Paisiello di Lecce, venerdì 24 gennaio, andrà in scena Il castello, progetto di ricerca letterario e teatrale, curato da Andrea Cramarossa in omaggio a Italo Calvino. Lo spettacolo narrerà in maniera singolare la carriera e la produzione del grande scrittore, combinando immaginazione, leggerezza e sperimentalismo. Sempre venerdì 24, al Teatro Orfeo di Taranto, Cristiana Capotondi sarà la protagonista de La vittoria è la balia dei vinti. Il testo, scritto da Marco Bonini, racconta il bombardamento su Firenze del 1943 attraverso la vicenda intima di una madre e di una figlia.
Sabato 25 e domenica 26 gennaio il Teatro Umberto Giordano di Foggia ospiterà le rappresentazioni della già menzionata Il calamaro gigante, commedia con Angela Finocchiaro e Bruno Stori. Lo spettacolo verrà riproposto lunedì 27 al Teatro Verdi di Martina Franca, in provincia di Taranto, e mercoledì 29 gennaio al Teatro Giovanni Laterza di Putignano, in provincia di Bari.
Martedì 28 gennaio sarà di scena al Teatro Petruzzelli di Bari il cantautore Amedeo Minghi. Con lo spettacolo Anima sbiadita in concerto, il pubblico potrà riascoltare il meglio di 40 anni di carriera del grande artista, e nello specifico brani celeberrimi come Vattene amore e Vita mia.
Nel calendario di spettacoli in programma al Palazzo Pesce di Mola di Bari, segnaliamo sabato 18 gennaio la replica di The Other Side of Savio – part 2, concerto di Savio Vurchio e della sua band durante il quale saranno omaggiati artisti del calibro di Sting, Fabio Concato e Phil Collins. Venerdì 24 sarà la volta di Io canto…L’uomo in frac, spettacolo dedicato all’indimenticato Domenico Modugno, i cui brani saranno interpretati dalla voce di Veronica Sinigaglia. Sabato 25 si terrà American Roads, con Serena Fortebraccio che omaggerà autori come Joni Mitchell e Pat Metheny. Venerdì 31 gennaio, grande attesa per C’era una volta Ennio Morricone. Le più belle colonne sonore del celebre compositore saranno eseguite da Alberto di Leone, Antonio Leviero e Antonello Losacco.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:
- Sulle orme dei Perez: al MUMA – Museo delle Maioliche di Laterza una serie di aperture straordinarie e visite guidate, in programma ogni sabato e domenica, sino a febbraio;
- Omaggio a CB, al Convitto Palmieri di Lecce sino al 2 aprile;
- Pace d’Orbi d’Orbis, al Museo Civico di Manduria sino al 21 febbraio;
- Visivo, alla Gigi Rigliaco Gallery di Galatina sino al 31 gennaio;
- Cronofagia, alla Galleria Torrione Passari di Molfetta sino al 31 gennaio.
MILANO
Alla Fondazione ICA è visitabile sino al 15 marzo Lonely Are All Bridges. La mostra esalta il ruolo delle donne sul piano sociale ed in ambito artistico attraverso un gruppo di opere di Birgit Jurgenssen e Cinzia Ruggeri, scelte per quest’appuntamento da Marta Papini e Maurizio Cattelan. La prima delle due autrici, protagoniste dell’allestimento, ricorre ai mezzi scultoreo e fotografico per veicolare messaggi di emancipazione femminile. La seconda, invece, si distingue per la sua abilità nel trasformare semplici oggetti di uso quotidiano, come ad esempio un paio di scarpe, in manufatti carichi di significato morale e di pregio estetico.
La Galleria 10-Corso Como rende omaggio al compianto architetto e designer Andrea Branzi con una retrospettiva dal titolo Civilizations Without Jewels Have Never Existed. Nell’itinerario qui proposto, curato da Alessio de Navasques, viene ripercorsa l’intera carriera di quest’artista, scomparso un anno fa, attraverso una selezione di gioielli aurei ed argentei da lui finemente confezionati. I motivi in essi rappresentati, richiamando le dimensioni del cosmo e della natura, assumono la funzione di “ponti semantici” tra il mondo umano e quello divino. La mostra, che illustra, dunque, le grandi potenzialità espressive del linguaggio di Branzi e più in generale del design contemporaneo, sarà visitabile sino al prossimo 16 febbraio.
Da non perdere, per tutti gli appassionati di cinema, nelle sale della Triennale, la mostra Il nostro tempo. Organizzata dalle fondazioni Cartier e Piccolo America-Cinema Troisi, l’esposizione offre una carrellata di cortometraggi realizzati da registi eterogenei tra loro sia in termini anagrafici che stilistici. A legare autori come Caroline Poggi, Jonathan Vinel e tanti altri è la volontà di descrivere il mondo di oggi con le sue debolezze, le sue stranezze e i suoi, talvolta singolari, protagonisti. L’itinerario, visitabile sino al prossimo 16 marzo, è impreziosito da una serie di dispositivi sensoriali forniti per l’occasione da Studio Burker Arc.
Al Teatro alla Scala, proseguono le repliche di Falstaff, celebre opera di Giuseppe Verdi su libretto di Arrigo Boito, nelle date del 18, 23, 26 e 29 gennaio. Domenica 19 sarà proiettato The Opera – Arie per un’eclissi, cortometraggio di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco in cui viene rivisitato il mito di Orfeo ed Euridice. Lunedì 20 la Filarmonica del massimo meneghino, diretta da Lorenzo Viotti, riproporrà la Sinfonia n. 6 in la minore di Gustav Mahler. Domenica 26 il pianista Nikolai Lugansky eseguirà brani presi dal repertorio di Mendelssohn, Beethoven e Wagner. Lunedì 27 la Filarmonica, sotto la direzione di Riccardo Chailly, tornerà ad esibirsi con un’altra grande opera di Mahler come la Sinfonia n.7 in mi minore.
Al Teatro degli Arcimboldi, da sabato 18 a lunedì 20 gennaio sono previste repliche di Shen Yun, spettacolo incentrato sul panorama culturale cinese precedente l’avvento del regime comunista. Martedì 21 Marco Mazzoli andrà in scena con la trasposizione teatrale del suo programma radiofonico Lo zoo di 105. Dal 23 al 26 gennaio ritorna il Roberto Bolle and Friends, show in cui il celebre ballerino si esibirà insieme ad altri famosi danzatori a livello mondiale. Lunedì 27 e martedì 28 spazio a Massimo Ranieri e al suo Tutti i sogni ancora in volo – tour. Infine, giovedì 30 e venerdì 31 è in programma Lago dei Cigni on Ice, rivisitazione su ghiaccio del noto balletto di Caijkovsky a cura della compagnia The Imperial Ice Stars.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati in precedenza:
- Salvarti – Dalle confische alle collezioni pubbliche, Munch – Il grido interiore, Ugo Mulas – L’operazione fotografica, Picasso – Lo straniero, Baj chez Baj, al Palazzo Reale rispettivamente sino al 26 gennaio – le prime due – al 2 febbraio – quelle su Mulas e Picasso – e al 9 febbraio;
- Jean Tinguely, alla PirelliHangarBicocca sino al 2 febbraio;
- Unseen – Le foto mai viste di Vivian Maier e Da Renoir a Picasso, da Mirò a Fontana – 120 capolavori della grafica del ‘900, entrambe alla Reggia di Monza sino al 26 gennaio e al 23 febbraio;
- Miracoli a Milano – Carlo Orsi fotografo, a Palazzo Morando sino al 2 febbraio;
- Adorazione dei Magi, opera di Sandro Botticelli esposta sino al 2 febbraio al Museo Diocesano Carlo Maria Martini;
- Il cavallo, il mazzocchio e il volto del maestro, al Museo Leonardo 3 sino al 15 febbraio;
- Gallerie a Palazzo 2024, a Palazzo Cicogna sino al 31 gennaio;
- Metafisica Concreta, alla Galleria Still sino al 31 gennaio;
- Wildlife Photographer of the Year, al Museo della Permanente sino al 9 febbraio;
- Architecture For Dogs, all’ADI Design Museum sino al 16 febbraio;
- Villa Clerici – Un cenacolo di artisti a Milano, alla GASC – Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei sino al 2 marzo;
- Tim Burton’s Labyrinth e Visions in Motion – Graffiti and Echoes of Futurism, entrambe alla Fabbrica del Vapore rispettivamente sino al 9 e al 23 marzo.
TORINO
Sino al 24 febbraio segnaliamo al Mastio della Cittadella una grande retrospettiva dedicata al regista Hans Rudi Giger, denominata Beyond Alien. Così come indicato nel titolo, l’allestimento intende offrire un racconto biografico dell’autore del film Alien che non si limita soltanto a questo celebre lavoro ma che illustra le sue doti artistiche in qualità di grafico, designer e pittore. Molte delle opere qui esposte provengono dal museo di Gruyeres, in Svizzera, legato alla sua memoria e gestito direttamente da sua moglie Carmen. Il percorso torinese si connota, infine, per una specifica sezione che descrive il grande influsso esercitato dallo stile gotico e mostruoso di Giger negli ambiti della musica, della moda e dei videogames.
Al Museo Nazionale del Cinema è visitabile sino al 24 febbraio SerialMania, mostra che indaga le relazioni tra i mondi del cinema e della tv a partire dagli anni Novanta del secolo scorso. In particolare, il focus espositivo riguarda alcuni titoli famosissimi, come Twin Peaks, Breaking Bad, Il Trono di Spade, aventi una grande influenza sia nell’arte contemporanea sia nell’immaginario collettivo a livello internazionale. L’allestimento, in ultima analisi, pone in evidenza connessioni tra personaggi e vicende di queste produzioni tele-cinematografiche, così come eventi e fatti su scala globale accaduti recentemente.
Con la mostra L’arte della terra di mezzo la Reggia di Venaria rende omaggio allo scrittore John Ronald Tolkien, a settant’anni esatti dalla pubblicazione del suo fortunato volume Il signore degli anelli. L’itinerario in oggetto, aperto sino al 16 febbraio, propone un racconto a 360 grandi della sua biografia, focalizzandosi tanto nella dimensione pubblica di docente e letterato quanto in quella privata e familiare. Oltre alle riproduzioni di alcuni dei personaggi fantasy creati dal suo genio, i visitatori potranno apprezzare foto e documenti riguardanti alcuni viaggi compiuti dall’accademico britannico in Italia, e nello specifico nelle città di Assisi e Venezia.
Al Teatro Carignano, nel weekend del 18 e 19 gennaio potrete assistere a nuove repliche de La coscienza di Zeno, versione teatrale del noto romanzo di Italo Svevo, curata da Monica Codena e Paolo Valerio ed interpretata, come attore protagonista, da Alessandro Haber. Dal 21 al 26 e dal 28 al 31 gennaio andrà in scena un adattamento scenico del celeberrimo Guerra e pace di Lev Tolstoj, a cura di Gianni Garrera e Luca De Fusco. Al Teatro Gobetti sono in programma nuove rappresentazioni de La forma delle cose, commedia tratta dal volume di Neil LaBute, nel fine settimana del 18 e 19 gennaio. Sempre qui, dal 21 al 26, Rosalinda Conti porterà in scena il suo lavoro chiamato Uccellini. La vicenda racconta di una serie di inganni e peripezie aventi come sfondo un suggestivo bosco popolato dai suoi cinguettanti inquilini. Ancora al Gobetti sono previste rappresentazioni facenti parte di un ciclo tematico dal titolo Trilogia sulle donne – Dal mito ai social, incentrato su eroine dell’antica Grecia, reinterpretate in chiave moderna dall’ex magistrato Luciano Violante. Ad uno spettacolo dedicato alla figura di Clitemnestra, previsto per martedì 28, seguiranno altri due focalizzati sui personaggi di Medea, mercoledì 29, e Circe, giovedì 30 gennaio. A salire sul palcoscenico in qualità di interprete principale, in ognuno di questi appuntamenti coordinati in regia da Giuseppe Di Pasquale, sarà l’attrice Viola Graziosi. Un ulteriore ciclo di spettacoli, in programma sempre in questo prestigioso teatro torinese, è quello di Edoardo Sylos Labini sui cosiddetti Inimitabili, ovvero intellettuali che hanno dato lustro al nostro Paese nell’arco di oltre 150 anni di storia. Venerdì 31 gennaio, ad essere oggetto dell’analisi del suddetto attore e regista sarà il personaggio di Giuseppe Mazzini. Infine, alle Fonderie Limone, nel weekend del 18 e 19 così come dal 21 al 26 gennaio sono previste repliche de La trilogia dei libri – Antico Testamento, spettacolo sui libri del Pentateuco, primordiale nucleo della Bibbia, prodotto da Gabriele Vacis e dal gruppo PoEM.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:
- In viaggio con l’America, Mitch Epstein – American Nature e ARCA, alle Gallerie d’Italia sino al 20 gennaio, al 2 marzo e al 6 giugno;
- Tina Modotti – L’opera, al CAMERA sino al 2 febbraio;
- Berthe Morisot – Pittrice impressionista, Mary Heilmann, Maria Morganti e Grasso, alla GAM – Galleria d’Arte Moderna: la prima sino al 9 marzo, le altre sino al 16 marzo;
- 1950-1970 – La grande arte italiana e Cleopatra – La donna, la regina, il mito, entrambe ai Musei Reali sino al 2 marzo e al 23 marzo;
- Giorgio De Chirico – 1924, alla Fondazione Accorsi-Ometto sino al 2 marzo;
- Mutual Aid, al Castello di Rivoli sino al 23 marzo;
- Cambio de fuerza, al PAV – Parco Arte Vivente sino al 15 febbraio;
- Hanauri – Il Giappone dei venditori di fiori, al MAO- Museo di Arte Orientale sino al 4 maggio;
- Retinal Rivalry, all’ OGR – Officina Grandi Riparazioni sino al 2 febbraio;
- Arrivare in tempo, alla Pinacoteca Agnelli sino al 25 maggio.
VENEZIA
L’Abbazia di San Giorgio Maggiore ospita sino al 3 marzo un allestimento temporaneo dal titolo Nicola Samorì – Petrae Fidei. Perno di tale itinerario è un dipinto realizzato dal noto pittore romagnolo in sostituzione del San Giorgio che uccide il drago, opera di Vittore Carpaccio, custodita nel monastero veneziano come pala d’altare della cosiddetta Cappella del Conclave – qui fu eletto nel 1800 il pontefice Pio VII – e attualmente concessa in prestito per una mostra alle Staatgalerie di Stoccarda. Samorì reinterpreta il tema religioso in maniera del tutto singolare, facendo emergere in primo piano un episodio marginale del quadro originale, rappresentato dalla lapidazione di Santo Stefano. Ammirando questa rivisitazione, l’osservatore potrà constatare la presenza di segni lasciati da pietre appositamente percosse sulla tela, in modo tale da richiamare la sofferenza vissuta dal protomartire cristiano. Ad arricchire l’itinerario in oggetto, nel quale si fondono dunque estetica barocca e stile informale, è un manoscritto miniato creato dal Laboratorio di Restauro del Libro dell’Abbazia di Praglia, che verrà corredato da illustrazioni create dallo stesso Samorì nell’arco del periodo di apertura della mostra.
Alle Procuratie Vecchie, nella sede dell’associazione The Human Safety Net, è visitabile sino al 28 aprile About Us, personale di Tracey Snelling. Ispirandosi, tra l’altro, ai lavori dell’allestimento permanente qui visibile, dal titolo A World of Potential, l’artista americana riproduce contesti urbani e microcosmi privati del mondo di oggi, con l’obiettivo di veicolare un messaggio filantropico e suscitare sani desideri di cambiamento. Le sue installazioni, in cui si intrecciano luci, foto e materiali artigianali, sono in totale sintonia con le finalità benefiche perseguite dall’associazione ospitante questa sua personale, la quale può essere vista, pertanto, come un invito a superare ogni forma di discriminazione sociale e culturale.
A Cà Giustinian, sino al 10 febbraio, vi attende un’interessante mostra dell’artista kazaka Gulnur Mukazhanova, dal titolo Memory of Hope. Il percorso espositivo, attraverso pregevoli manufatti tessili in lana e seta, intende richiamare agli occhi degli spettatori i paesaggi tipici della terra d’origine dell’autrice, i quali furono esplorati secoli fa da Niccolò e Matteo Polo, rispettivamente padre e zio del più noto viaggiatore veneziano Marco. Tra i motivi riconoscibili in quest’esposizione spicca indubbiamente il drago-serpente, simbolo di energia, molto in voga ancora oggi nella cultura figurativa di un paese i cui diritti sono stati calpestati per decenni dal regime sovietico.
Al Teatro La Fenice, sabato 18 e domenica 19 gennaio, si prevedono repliche del balletto Romeo e Giulietta diSergej Prokof’ev. Domenica 26, è in programma l’evento Giorno della memoria 2025. All’esecuzione di pezzi di Boccherini, Haydn e Strauss, a cura dell’orchestra femminile di Auschwitz, si accompagnerà la lettura di passi del libro di Matteo Corradini dal titolo Eravamo il suono. Alle Sale Apollinee, martedì 21 gennaio, Franco Bolletta terrà un incontro sulla storia del danzatore Mikhail Baryshnikov. Sempre qui, per la kermesse Musikamera, mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio, Massimo Quarta, Enrico Dindo e Pietro De Maria delizieranno i presenti con un ampio repertorio musicale di Maurice Ravel. Al Teatro Malibran, da venerdì 24 a domenica 26 gennaio, l’Orchestra della Fenice, diretta da Alpesh Chauhan, eseguirà brani di Bartholdy, Milhaud e Schumann.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già citati in precedenza:
- Henri Matisse e la luce del Mediterraneo, al Centro Culturale Candiani di Mestre sino al 4 marzo;
- Una passione discreta e Leaps, Gaps and Overlapping Diagrams, entrambe al Museo Cà Rezzonico sino al 20 gennaio e al 31 marzo;
- Marina Apollonio – Oltre il cerchio, alla Collezione Guggenheim sino al 3 marzo;
- Giorgio Andreotta Calò e Roberto Matta 1911-2012, entrambe alla Galleria Cà Pesaro sino al 4 e al 23 marzo;
- La donazione Elda Cecchele – Storia professionale di una tessitrice, al Museo di Palazzo Mocenigo sino al 2 marzo;
- Storie di fabbriche – Storie di famiglie, al Museo del Vetro sino al 30 giugno;
- Where Silence Dwells, alla Linli Art Space sino al 10 febbraio;
- A Cabinet of Wonders, a Palazzo Grimani sino all’11 maggio;
- Cutini – Canto delle Stagioni, alla Villa Pisani di Stra sino al 16 marzo.
FIRENZE
A Palazzo Vecchio è allestita sino al 9 marzo la mostra La Sala Grande – Giorgio Vasari per Cosimo I de Medici. L’itinerario descrive i lavori di ristrutturazione di quello che ancora oggi viene chiamato Salone dei Cinquecento, coinvolgendo due grandissimi protagonisti della scena culturale fiorentina del XVI secolo, di cui ricorrono i 450 anni dalla morte. Oltre a manoscritti contenenti preziose indicazioni di natura tecnica – in questo corpus rientra anche una consulenza fornita da Michelangelo Buonarroti – l’esposizione raccoglie una serie di bozzetti e disegni preparatori relativi agli affreschi dipinti da Vasari nel soffitto a cassettoni della Sala. A corredo della mostra vi sono alcuni interessanti cimeli, tra i quali spicca una copia della medaglia ricevuta dall’artista e scrittore toscano dal pontefice Pio V.
Sempre nell’ambito delle celebrazioni in onore del granduca Cosimo I, si segnala la recente riapertura del Corridoio Vasariano, tunnel aereo di collegamento tra Palazzo Vecchio e il Giardino di Boboli, munito di sbocchi e affacci sulla Galleria degli Uffizi, su Ponte Vecchio e sulla Chiesa di Santa Felicita. Sottoposto a restauro e a lavori di adeguamento sul piano della sicurezza, il camminamento, che riappare nella sua originaria accezione spoglia, fu progettato dall’architetto toscano per agevolare gli spostamenti di Cosimo e della sua corte da Palazzo Pitti al luogo centrale del potere cittadino. Il tunnel fu una delle meraviglie maggiormente apprezzate dagli Asburgo nel 1565, in occasione delle nozze tra Giovanna, figlia di Ferdinando I d’Austria, e Francesco I de Medici. Per visitare il Corridoio Vasariano è necessario acquistare un biglietto cumulativo con quello ordinario di ingresso agli Uffizi – l’accesso al percorso è consentito dal primo piano della Galleria.
Al Museo Stefano Bardini è visitabile sino al 24 febbraio Officina Bardini – L’arte del legno. Protagonista di questo itinerario è la nota famiglia di artigiani fiorentini, che tra fine Ottocento e inizi Novecento, nella sua sede di Palazzo Mozzi, elaborò pregevoli manufatti di ambito domestico – dalle consolle alle sedute, dai cassoni alle cornici e ai fregi angolari – dedicandosi al contempo ad importanti attività di restauro. Specifici pannelli e materiali didattici illustrano tanto le vicende di questo atelier quanto l’eredità da esso lasciato alle generazioni del terzo millennio. Ogni sabato, infine, per tutto il periodo di apertura della mostra, sarà possibile partecipare, tramite prenotazione online, ad una serie di visite guidate.
Al Teatro Verdi, nel fine settimana del 18 e 19 gennaio, andrà in scena il musical americano West Side Story di Leonard Bernstein, a cura della Peep Arrow Entertainment e con la regia di Massimo Romeo Piparo. Mercoledì 22, l’Orchestra Regionale della Toscana, diretta da Jaume Santonja, eseguirà brani di Caijkovskij e Schubert. Venerdì 31 gennaio, ad esibirsi sul palcoscenico del massimo fiorentino saranno Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi con la commedia Amanti, i cui protagonisti sono due pazienti di uno psicanalista alla ricerca di una serenità e di una felicità smarrite. Al Teatro di Fiesole, infine, si terranno nuove repliche di Rumori fuori scena, esilarate commedia di Michael Frayn, portata in scena da The Kitchen Company e curata in regia da Massimo Chiesa, nelle date del 18 e 19 e dal 21 al 26 gennaio.
Di seguito il riepilogo degli altri appuntamenti già menzionati precedentemente:
- Dipingere senza regole e Shy Society, entrambe a Palazzo Strozzi sino al 26 gennaio;
- Retroscena – Storie di resistenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione, al Museo Novecento sino al 2 aprile;
- Michelangelo e il potere, a Palazzo Vecchio sino al 26 gennaio;
- Visioni di miti e riti etruschi, al Museo Archeologico di Firenze sino al 7 aprile;
- Klimt Experience, alla Cattedrale dell’Immagine sino al 2 marzo;
- Impressionisti in Normandia, al Museo degli Innocenti sino al 4 maggio;
- Nuova generazione – Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari, al Murate Art District sino al 26 gennaio;
- Felice Carena – Vivere nella pittura, a Palazzo Medici Riccardi sino al 16 febbraio;
- Del tempo, della materia, del ritorno, alla Galleria La Fonderia sino al 18 gennaio;
- Oltre città – Utopie e realtà, a Villa Bardini sino al 19 gennaio.